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strino
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da strino »

Giovanni,
perchè scrivi così :??: :??:

guarda che lo spirito che io ho trovato, è molto simile a quello di Paolo (Nuovaipeas), e poi non prendere alla lettera la mia frase "tutte le affrancature possibili", come in tutte le cose della vita, anche se non si prende 100/100 si possono fare delle degnissime e soddisfacenti cose :!:

e comunque la pagina che hai postato parte benissimo, un signor esempio, annullo di tipo provvisorio nell'ultimo giorno d'uso, che vuoi di più :??: :clap: :clap:
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Giovanni Salvaderi
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Caro Marco grazie per le tue belle parole, infatti molto anch'io mi sono identificato col post di Paolo Cardillo, non m'interessano i 100/100 o chissà cosa, sarei già solo felice d'essere ammesso, ma leggendo i vari interventi, mi sono demoralizzato, probabilmente non mi sento ancora in grado di fare qualcosa di decente, eppure materiale ne ho e continuo a trovarlo, ma presentarmi davanti "mostri sacri" della filatelia mi lascia ancora molto timoroso.
Che dire... sono scemo, o forse solo insicuro.
Ciao:
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in aggiornamento :-))
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Marco Occhipinti
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da Marco Occhipinti »

Antonello Cerruti ha scritto:Non conosco il regolamento attuale e quindi non so se potrò saltare Milanofil ed esporre direttamente a Roma 2009.

No Antonello, devi passare necessariamente da Milanofil per esporre a Italia 2009.
Non lo dico io, naturalmente, ma i Regolamenti.
I passaggi sono:
1) ottenuti almeno 75 punti in una EQ o in una Finale Cadetti, si può esporre in una Nazionale;
2) ottenuti almeno 75 punti in una Nazionale, si può esporre in una Internazionale.
Tu sei al punto 1 (in quanto hai ottenuto 75 punti alla Finale Cadetti di Roma), per cui devi approdare al punto 2, ovvero ottenere almeno 75 punti a Milanofil (Nazionale) per esporre a Italia 2009 (Internazionale).
E dato che a Milanofil sono presenti tutte le classi espositive di Italia 2009, Aerofilatelia compresa, ecco il perchè del mio invito.
Avevo fatto cenno a Vastophil perchè oltre ad essere stata una Nazionale in cui vi era l'Aerofilatelia, era anche una EQ con la stessa classe. Ma, come detto, secondo me, al di là della "strategia" di esporre nella classe corretta, hai fatto bene "a fare squadra" con il Banino: ripeto, per me l'esperienza della Cadetti dell'anno scorso con Marco, Pino e Roberto è stata indimenticabile.

Ciao: Ciao: Ciao:

P.S.: dimenticavo... occhio che nel caso di qualificazione da ottenere a Milanofil, la domanda ad Italia 2009 va fatta ugualmente entro il 20 novembre, così come ho riferito nel topic che ho aperto per Milanofil.
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torinesearoma
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da torinesearoma »

strino ha scritto:Il concetto è che i giudizi sono correlati tra loro, nel senso che più alti(/bassi) sono alcuni parametri, più ne "trascinano" in alto(/basso) altri, ad esempio una collezione che ha una bassa valutazione in importanza filatelica, difficilmente avrà valutazioni massime in studio e rarità, in quanto anche se presento tutto l'esistente e/o il possibile in un argomento "poco importante", mai sarà paragonabile con tutto il possibile di un argomento "molto importante", con conseguente ripercussione nel punteggio finale.
..... tutte le affrancature possibili di un qualsiasi commemorativo italiano degli anni 70, non potranno avere il punteggio di tutte le affrancature possibili della Trinacria di Napoli......


Carissimo Marco, scusa ma devo un pochino contraddirti.
I punteggi delle diverse voci sono collegati, questo è giusto, ma non nel senso che tu dici.

L'importanza è, come dice Andrea, un valore assoluto.
In classe storia postale, la posta per pallone del mondo o d'Europa, può aspirare ad un 8 o 9. Non credo un 10, ma posso sbagliarmi, perché il ruolo del pallone nel trasporto della posta è, in generale, stato marginale.
Se si espone tutta la posta aerostatica di un solo paese, ci può stare un 6-7. Scegliendo la posta per pallone un solo evento il punteggio "normale" è 4-5; qualche giurato può ritenere molto importante quello specifico evento, e potrà forse dare un 6.
Questo criterio sopra esposto è unanimente condiviso.
In classe aerofilatelia l'importanza relativa del pallone cresce, per cui si può immaginare un 10 per una collezione generalista ecc. ecc.

All'importanza si collega la "rarità" che vale al massimo 20 punti ma è una rarità relativa all'ambito scelto. Se ho avuto importanza 10, avrò enormi difficoltà ad avere tutte le rarità mondiali di posta aerostatica che mi possono valere 19 o 20. Se ho avuto importanza 4 o 5, è da attendersi che una raccolta che presenta le rarità di un settore più limitato sia un po' più agevole, e quindi è più frequente dare un 19 o 20.
Insomma, come è ovvio, se scelgo un argomento ampio o amplissimo, prendo di più come importanza, ma alzo l'asticella come rarità.

Per quanto riguarda la proposta di Francesco, non me la sento di rendere così istituzionale questa conversazione.
Sono sempre disponibile a dare chiarimenti e risposte "a mio parere". Renderla una pagina ufficiale richiederebbe ogni volta verifiche ecc. prima delle risposte, e perderemmo la spontaneità di queste chiaccherate. Io sono un "delegato" non la "Federazione".
Paolo
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da philip70 »

Riprendendo quanto sentito, e d'accordo con tante voci qui seguite e sentite, vorrei dire, nel massimo rispetto del lavoro che le giurie faticosamente fanno-----che, secondo me, il giudizio più elevato che una collezione può ricevere è quello che noi stessi diamo alla nostra collezione, appena un istante dopo aver aggiunto l'ultimo pezzo......perchè , al di là dell'importanza storica, postale, di rarità e bellezza, noi possiamo meglio apprezzare il nostro sforzo di aver reperito ogni singolo pezzo, averlo spesso pagato con sacrificio, ed essere riusciti , non si sa come, nel marasma di infinite soluzioni tematiche-postali-storiche possibili , a seguire con logica , la nostra logica, un nostro interesse filatelico o storico o quant'altro...
....e se poi per ventura il nostro interesse coincide con quello di qualcun altro ben venga, e se coincide con l'interesse di una giuria....ben venga anche quello ,
e se non coincide....avremo scoperto una cosa nuova:
noi , l'altro e la giuria....
Non ho mai partecipato a nessun concorso, nè mi interessa,forse mi piacerebbe far vedere le mie collezioni, ma solo perchè , come ben dice paolo, mi piacerebbe condividere con altri la mia esperienza( nel senso di quel che ho vissuto) Filatelica e quella di chi sceglierà di condividere la sua con me...
La filatelia è , credo nel mio piccolo, un emozione , più che un riconoscimento, e vale la pena , davvero, no tenerla tutta per noi , ma condividerla con almeno un altra persona, se avrà piacere...


Grazie---
Andrea Filippo Mascia
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da azteco1 »

philip70 ha scritto:....
La filatelia è , credo nel mio piccolo, un emozione , più che un riconoscimento, e vale la pena , davvero, no tenerla tutta per noi , ma condividerla con almeno un altra persona, se avrà piacere...


Grazie---


:clap: :clap: :clap:

Sono in piena sintonia con quanto detto da Andrea

Ciao: Saverio
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strino
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da strino »

grazie a Paolo per aver meglio spiegato il concetto,
non volendo fare esempi specifici, non sono riuscito a chiarire bene il mio pensiero, così è sicuramente più comprensibile.
mi premeva evidenziare il fatto che le diverse voci che compongono il giudizio, non sono fini a sè stesse, ma si integrano in relazione alla collezione esposta e come tali andrebbero considerate ........ e commentate....... ed accettate da parte nostra.
il tutto sempre partendo dalla assoluta fiducia verso chi ci giudica, che "vede" il nostro lavoro da punti di vista diversi e se qualche volta ci sembra di essere state valutati meno di quanto ci meritassimo....... pazienza, andrà meglio la prossima volta :-)) :-))

..... non vi hanno mai annullato un gol, perchè eravate in fuorigioco :??:
quante parole all'arbitro, ma mica abbiamo smesso di giocare, o no :??:
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Antonello Cerruti
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da Antonello Cerruti »

occio ha scritto:
Antonello Cerruti ha scritto:Non conosco il regolamento attuale e quindi non so se potrò saltare Milanofil ed esporre direttamente a Roma 2009.

No Antonello, devi passare necessariamente da Milanofil per esporre a Italia 2009.


Grazie della precisazione, caro Marco.
Ma Roma 2009 è una internazionazione della F.I.P.?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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torinesearoma
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da torinesearoma »

Antonello Cerruti ha scritto:Ma Roma 2009 è una internazionazione della F.I.P.?


Come la recente WIPA, Roma 2009 è un'internazionale FEPA (Federation of European Philatelic Associations) con "FIP recognition". E' aperta all'Europa, al bacino del Mediterraneo ed ad alcuni stati di altri continenti (Canada, Stati Uniti d’America, Argentina, Sudafrica, Australia).
Nel 2009 non ci sono mondiali FIP salvo quella Luoyang in Cina. Ci sono invece tre internazionali FEPA (Roma, Essen, Sofia) ed una FIAP (Seoul).
Paolo
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Francesco Riboldi
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da Francesco Riboldi »

Va beh , Paolo.
Tu sei Paolo Guglieminetti e non la Federazione. E (ti capisco) non te la senti di fare da portavoce ufficiale. Peccato.
Però io sono contento lo stesso perchè comunque, con te, pare essersi rotto il muro di gomma (non mi riferisco solo al Forum) che stava allontanando diverse realtà locali (circoli) da questa organizzazione nazionale. Spero tu riesca a continuare su questa strada (anche in modo informale e del tutto staccato dall'ufficialità). Auguri .
Ciao: Francesco
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paolo
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da paolo »

Non sono un esperto di gare e giurie perché mi rifiuto di parteciparvi e, quindi, non ho esperienze dirette fatte sulla mia pelle... ma come mai non partecipo? Semplicemente perché ritengo che tutto sia legato alla persona che espone e non a quanto esposto, condito con l'incompetenza di chi giudica, gli amici degli amici, ecc. ecc. .. sarò troppo settario? Avrò troppi pregiudizi? Non lo so, però spesso (e dico spesso soltanto perché guardo solo a ciò che sicuramente conosco) i fatti mi danno tristemente ragione e, tanto per citarne uno recente che ho visto segnalato da qualche parte, pare che un libro (e già qui s'esagera con tale nome) scritto da un italiano (non faccio nomi non per pudore, ma solo per non dar pubblicità a tale tomo) sia stato premiato con il corno di bronzo ad una kermesse in quel di Sindelfinghen... bene, tale libro è pieno zeppo di inesattezze, mancate documentazioni, ignoranza su tutto ciò che è stato scritto in materia negli ultimi 15 anni, ecc. ecc. tanto che lo avevamo segnalato punto per punto anche all'autore, all'editore ed a chi di dovere quando uscì... ed ora il premio: quindi direi una "faccia di bronzo" più che un corno di bronzo...
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Marco Occhipinti
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da Marco Occhipinti »

paolo ha scritto:Non sono un esperto di gare e giurie perché mi rifiuto di parteciparvi e, quindi, non ho esperienze dirette fatte sulla mia pelle... ma come mai non partecipo? Semplicemente perché ritengo che tutto sia legato alla persona che espone e non a quanto esposto, condito con l'incompetenza di chi giudica, gli amici degli amici, ecc. ecc. .. sarò troppo settario? Avrò troppi pregiudizi?

Mah... la risposta alla domanda in rosso credo che sia abbondantemente spiegata da quanto evidenziato in nero.
Come è possibile, infatti, esprimere giudizi sulla base di una non-esperienza? Vedere cosa succede agli altri può essere fuorviante, in quanto non sono noti i retroscena e l'esperienza non è vissuta in prima persona: ribadire concetti ed idee vecchi di decine di anni risulta quindi non solo anacronistico, ma anche falsato.
Ciao: Ciao: Ciao:
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david
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da david »

Io non ho mai esposto nulla in vita mia, ma ritengo che se lo facwssi sarebbe solo per condividere la mia collezione e le mie idee soggiacenti. Giurie, giudizi e riconoscimenti sono solo un sovrappiù.
Ciao: Saluti #iomivaccino
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paolo
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Re: Giurie & giurie

Messaggio da paolo »

Occio... formalmente il tuo discorso non fa una piega :f_ins: , ed è perfetta la decrittazione del mio precedente scritto da usare contro la mia tesi ;) però io avevo usato appositamente un esempio, concreto e recente, :D che è tutt'altro che una non-esperienza ma, bensì, purtroppo :f_grr: , una bruttissima esperienza :f_inc: ... e, credimi, forse a volte è meglio approfondire le cose prima di giudicare... :D
Ciao:

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Giorgio LECCESE
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giorgio LECCESE »

occio ha scritto:Grazie per il merito, Massimiliano.
Il confronto sui cataloghi piuttosto che verso lo studio e l'approfondimento è insito di alcune classi espositive: in Filatelia Tradizionale, per esempio, il principale confronto non può che essere il catalogo, mi sembra ovvio e scontato. Tuttavia, lo stesso catalogo può essere carente, ed ecco che scatta anche in Filatelia Tradizionale lo studio e l'approfondimento.
Questo per dire che, sebbene io sia un tematico (e un postalista solo d'adozione), non riesco ad esprimere giudizi tranchant sulle altre modalità di collezionismo, e quindi sulle altre classi espositive: per quanto mi riguarda, se il collezionista, al di là che abbia speso 100 Euro o 100.000 Euro, si è divertito ad allestire la sua collezione, per me va benissimo... il collezionismo ha raggiunto il suo scopo, far divertire ed appassionare una persona.

Caro Marco,
solo una breve puntualizzazione: non è sempre vero che in Filatelia Tradizionale il principale confronto si fà con il catalogo (nel mio caso, le PROVE, non esiste quasi nulla a proposito, sia come descrizione sia come quotazione, il che per certi versi potrebbe anche tornare a mio vantaggio, perchè pago molto meno le mie Prove, essendo queste non quotate, e mi diverto di più a scoprire e descrivere cose nuove).

Ciao e a presto ! Ciao:

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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giorgio LECCESE »

Andrea61 ha scritto:Io ho partecipato e partecipo alle esposizioni nazionali. Mi piacerebbe arrivare un giorno ad esporre in una internazionale.

D'altra parte io vivo di stipendio (che poi è anche quello che è :tri: ) e non sono ricco di famiglia e quindi, certo, non posso ambire non solo a Gran Premi ma neanche a riconoscimenti elevatissimi.

Perché lo faccio?

Credo che nella risposta convergano diversi fattori:

1. C'è un misto di narcisismo e di orgoglio a presentare quello che in fondo è una propria creazione. Ogni collezione è in qualche modo un unicum scaturito dallo sforzo intellettuale (ed economico....) di una persona ed è qualcosa che, se fatto con passione, si può andare fieri.

2. C'è un senso di competizione che ti porta comunque a misurarti con te stesso e con gli altri anche se sai che non potrai primeggiare (spirito olimpico?)

3. C'e anche un senso di appartenenza ad un gruppo con cui si condividono passioni ed interessi. Essere ammessi ad un'esposizione e vincere un premio--qualunque esso sia--è un modo per essere partecipi di un movimento ed è un riconoscimento del proprio ruolo, per quanto piccolo questo possa essere.

4. Infine (e questo per me è un fattore molto importante) spingersi alla partecipazione ad un'esposizione è un modo molto "stringente" di imporsi un rigore ed un'attenzione nel proprio collezionare che a loro volta spingono sia a migliorare ed affinare le proprie conoscenze sia ad una scelta più efficace delle nuove acquisizioni.


Caro Andrea,

credo si possa aggiungere una quinta motivazione sul perchè molti di noi espongono: il desiderio e, perchè no, il piacere di CONFRONTARSI con altri collezionisti e con i giurati.
Forse non si inizia ad esporre in competizione con questa quinta motivazione (all'inizio prevale certamente il desiderio di far conoscere il proprio lavoro o quello di competere con altre collezioni, ma via via che "si cresce" e si espone, affiora questo aspetto. Almeno parlo per me ! Ciao:

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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giorgio LECCESE »

fildoc ha scritto:Pertanto io vedrei corretto un rapporto in cui il collezionista molto competente discuta con esperti del settore (i giurati) per illustrare le scoperte e le cose piu' interessanti della sua raccolta; saranno poi i giurati a giudicare alla fine, ma dopo che il collezionista avra' illustrato e spiegato le tante particolarita' che forse i giurati non avrebbero mai potuto sapere (come farebbero sapere tutto di tutto???). Ovvero secondo me, i giurati dovrebbero avere solo la competenza per valutare la correttezza del lavoro del collezionista: sarebbe sufficiente! Non importa che sappiano riconoscere una rarita' senza spiegazione... infatti in questo modo purtroppo faranno solo sempre la figura degli incompetenti....


Secondo il mio modesto parere questo sollevato da Max (fildoc) è uno dei punti nodali del corretto rapporto che dovrebbe esistere tra collezionista e giurato.
Anche io posso raccontare di interpretazioni e giudizi a dir poco "fantasiosi e bizzarri" da parte di qualche giurato (il mio giudizio è sul merito e sul metodo seguito, non certo su base personale: tengo a precisare che ho rapporti di stima e profonda amicizia personale con alcuni di loro).
Certo, nessuno di noi si sognerebbe di pretendere che il giurato sia un "super esperto" in tutto lo scibile filatelico o anche solo di una Classe Filatelica: sarebbe impossibile.
Concordo con Paolo (torinesearoma) quando dice che il giurato deve possedere una buona conoscenza generale e pertanto potrà conoscere in modo estremamente approfondito solo alcuni settori di quella determinata Classe per la quale è stato designato giurato.
Ma il punto è proprio questo: se tutti concordiamo che il giurato sà abbastanza di tutto mentre il collezionista sà tutto (si spera !!!) del proprio settore espositivo, perchè non si crea un incontro (breve, pochi minuti, perchè sennò non basterebbero 10 giorni per fare una Nazionale, nè 15 giorni per una Internazionale) in cui il collezionista SPIEGA, ILLUSTRA le sue novità o scoperte e il giurato fà tutte le domande che ritiene opportune ?
Solo DOPO questa breve chiacchierata chiarificatrice il giurato avrà tutti gli elementi per poter esprimere un vero giudizio e, soprattutto, si eliminerebbero le innumerevoli incomprensioni e critiche che troppo spesso sento fare da parte dei collezionisti/espositori nei confronti dei giurati.
C'è sempre una buona percentuale di "scontenti" e "contestatori", sia per il punteggio complessivo, sia soprattutto per quello nelle singole voci e, ancora di più, nel giudizio finale.
Dico questo nel reciproco interesse, dei giurati e dei collezionisti.
Sarebbe troppo chiedere (Paolo ?!?) di avanzare questa proposta alla Federazione ? Ciao:

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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da torinesearoma »

Giorgio LECCESE ha scritto:
Ma il punto è proprio questo: se tutti concordiamo che il giurato sà abbastanza di tutto mentre il collezionista sà tutto (si spera !!!) del proprio settore espositivo, perchè non si crea un incontro (breve, pochi minuti, perchè sennò non basterebbero 10 giorni per fare una Nazionale, nè 15 giorni per una Internazionale) in cui il collezionista SPIEGA, ILLUSTRA le sue novità o scoperte e il giurato fà tutte le domande che ritiene opportune ?
Solo DOPO questa breve chiacchierata chiarificatrice il giurato avrà tutti gli elementi per poter esprimere un vero giudizio e, soprattutto, si eliminerebbero le innumerevoli incomprensioni e critiche che troppo spesso sento fare da parte dei collezionisti/espositori nei confronti dei giurati.
C'è sempre una buona percentuale di "scontenti" e "contestatori", sia per il punteggio complessivo, sia soprattutto per quello nelle singole voci e, ancora di più, nel giudizio finale.
Dico questo nel reciproco interesse, dei giurati e dei collezionisti.
Sarebbe troppo chiedere (Paolo ?!?) di avanzare questa proposta alla Federazione ? Ciao:

La cosa è ragionevole e del resto questa proposta non è nuova, nelle due grandi nazionali giovanili nel 1989 e nel 1993 nelle quali ebbi un qualche ruolo, facemmo proprio così.
Tuttavia sistematizzare la cosa rendendo quindi "obbligatorio" il pre-colloquio genera obiezioni non tanto di principio ma di fattibilità in quanto
- rischia di penalizzare alcuni collezionisti (chi lavora il sabato, chi arriva da molto lontano, chi non si può muovere per vari motivi ecc.).
- spesso non è più fattibile con i tempi. Nazionali da 70-100 espositori richiedono più di 2 gg full time per giudicare senza colloquio, per cui si arriva il sabato pomeriggio col fiatone (per stampare diplomi e schede ameno altre 3 ore) specie se il palmarès è la sera del sabato, figuriamoci se ci fossero i colloqui. 70 collezionisti x 20 minuti a testa / 7 giurati = una media di 200 minuti per giurato, cioè oltre 3 ore che con le pause fa una mezza giornata tutta intera.

Tuttavia chi espone con un minimo di regolarità parla con i giurati e può dare conto delle innovazioni rispetto al colloquio precedente nella nota di accompagnamento di cui purtroppo molti collezionisti fanno scarso o cattivo uso.
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giorgio LECCESE »

torinesearoma ha scritto:Tuttavia sistematizzare la cosa rendendo quindi "obbligatorio" il pre-colloquio genera obiezioni non tanto di principio ma di fattibilità in quanto
- rischia di penalizzare alcuni collezionisti (chi lavora il sabato, chi arriva da molto lontano, chi non si può muovere per vari motivi ecc.).
- spesso non è più fattibile con i tempi. Nazionali da 70-100 espositori richiedono più di 2 gg full time per giudicare senza colloquio, per cui si arriva il sabato pomeriggio col fiatone (per stampare diplomi e schede ameno altre 3 ore) specie se il palmarès è la sera del sabato, figuriamoci se ci fossero i colloqui. 70 collezionisti x 20 minuti a testa / 7 giurati = una media di 200 minuti per giurato, cioè oltre 3 ore che con le pause fa una mezza giornata tutta intera.

Tuttavia chi espone con un minimo di regolarità parla con i giurati e può dare conto delle innovazioni rispetto al colloquio precedente nella nota di accompagnamento di cui purtroppo molti collezionisti fanno scarso o cattivo uso.

Caro Paolo,
ti ringrazio per la risposta; vorrei aggiungere, però, che il PRE-COLLOQUIO potrebbe essere:
1) di breve durata (anche solo 10 minuti potrebbero essere più che sufficienti).
2) opzionale e non obbligatorio per tutti i collezionisti: chi è disponibile e sopratttto è presente fisicamente alla manifestazione in quelle fasce orarie preventivamente stabilite dalla giuria, ha la grande opportunità di parlare con i giurati.
Chi non è interessato o è impossibilitato perchè non presente, pazienza.....
Si tratterebbe, cioè, solo di una opportunità, un "in più" offerto dalla giria a coloro che vogliono avvalersene.
Se così si facesse, potremmo ottenere la famosa "quadratura del cerchio": da un lato rendere compatibili i tempi con le necessità pressanti dei giurati, ma dall'altro dare una STRAORDINARIA opportunità di crescita reciproca (per i giurati e per i collezionisti), tante contestazioni in meno, giudizi molto più equilibrati e, insomma, SAREBBERO TUTTI PIU' CONTENTI.....

Che ne pensi ?

Un abbraccio (filatelico !) Ciao:

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david
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Re: Ragioni ed opinioni degli espositori (e quelle dei giurati)

Messaggio da david »

A me sembra molto la discussione sulle collezioni dei nostri congressi.
E' pubblica e molto stimolante.
Potrebbe essere pensato qualcosa di simile in coda ad una premiazione?
Ciao: Saluti #iomivaccino
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