Ragioni ed opinioni degli espositori (e quelle dei giurati)

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Andrea61
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Ragioni ed opinioni degli espositori (e quelle dei giurati)

Messaggio da Andrea61 »

Pare che il romano Ottavio Masi dopo la beffa della WIPA precedente sia riuscito ad aggiudicarsi il Gran Premio Nazionale con la sua collezione Lombardo Veneto 1850-1866.

I nostri amici che hanno visitato Vienna hanno qualche impressione da riportare?
Andrea

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fildoc
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da fildoc »

Purtroppo un guaio sul computer principale mi ha oscurato :evil: :evil: :evil:
Mi sono ora collegato con un portatile...
Orbene
Masi con la collezione "testine del LombardoVeneto ed altro" ha presentato un insieme dove erano riunite una serie incredibile di rarita': piu' prime date d'uso, la pentacolore unica conosciuta di Villanova ( giusto Verolanuova!!!!!!), mezzo foglio nuovo con croci di sant'Andrea del 30 e del 45 centesimi, tutti i falsi di Verona e Milano su busta (anzi del 45 di Milano ha presentato una mista con un doppio porto composta da un 45 falso ed uno originale!) il piu' grande blocco conosciuto del 10 centesimi, la ricostruzione del blocco rubato e poi disperso a pezzi del furto del 1959 a Dublino, un foglio nuovo intero del Mercurio azzurro, tutti i mercuri nuovi, quattro mercuri rosa usati, una striscia di quattro delle testina blu per giornali con un cliche' del secondo tipo, il tete beche su blocco nuovo dell'ultima emissione di quello bruno grigio per giornali, affrancature miste con Modena su giornale, la testina del 5 soldi della seconda emissione in affrancatura mista con il pontificio spedita da Ferrara, il muto di Viadana, i vergati su busta, interi postali unici, affrancature miste prima e seconda emissione incredibili...
Insomma non ho parole :what: :what: :what: :what: :what: :what: :what: :what: :what:

Ha ottenuto 97 punti ed ha vinto malgrado la manifesta invidia della maggioranza ............
Ultima modifica di fildoc il 24 settembre 2008, 14:10, modificato 1 volta in totale.
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ciao
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pablita64
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da pablita64 »

Io non ero oscurato, ma ho sempre poco tempo per poter dialogare in questo bellissimo Forum ( uno dei pochi che fa veramente cultura, e dovrebbe fare veramente solo questo!!!!). Cosa posso aggiungere a quanto detto da Max ( precisazione la pentacolore dell' Ing. Masi non è di Villanova ma di Verolanova) che Masi ha sbaragliato tutti, soprattutto per le rarita' che ha esposto e che a seconda di molti invidiosi che circolavano tra i quadri esposti a livello di conoscenze filateliche non avrebbe dovuto ottenere 97 punti.
A questo punto mi chiedo: se tra le decine di "pezzi unici" esposti dall'ing. Masi ci poteva stare qualche imprecisione nella descrizione o incompletezza, sarebbe stato giusto premiare qualche altra collezione ( e di belle ve ne erano ) che pero' valevano a livello commerciale decine di volte in meno di quello stupendo Lombardo Veneto dell' ingegnere romano?
Ciao: Ciao: Mario Serone
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Giovanni Piccione
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giovanni Piccione »

Non ho visto le collezioni, nè sarei stato in grado di valutarle.
Non mi piace però il concetto che dovrebbe vincere la collezione "commercialmente" più rilevante.
Secondo me dovrebbe vincere la collezione fatta meglio, per completezza, ricercatezza, accuratezza, rarità anche, ecc., a prescindere dal valore commerciale.
Se quella dell'ing. Masi soddisfaceva questi requisiti, come mi pare di capire da quanto scritto da Massimiliano, allora il premio è meritatissimo, non per il valore commerciale.
Ciao:
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Andrea61
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Andrea61 »

Giovanni Piccione ha scritto:Non mi piace però il concetto che dovrebbe vincere la collezione "commercialmente" più rilevante.
Secondo me dovrebbe vincere la collezione fatta meglio, per completezza, ricercatezza, accuratezza, rarità anche, ecc., a prescindere dal valore commerciale.


Giovanni, in principio hai perfettamente ragione e la tua opinione è condivisibilissima.

In concreto, però, nel settore della filatelia tradizionale classica non c'è grande rarità e grande completezza senza un rilevante valore commerciale.

Purtroppo è così.
Andrea

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Giovanni Piccione
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giovanni Piccione »

Caro Andrea,
lo so che è così, ovviamente. Nel settore classico i pezzi rari costano ed è inevitabile, sono pezzi unici molte volte.
Il mio messaggio voleva essere una risposta filosofeggiante alla domanda che si è posta Mario
A questo punto mi chiedo: se tra le decine di "pezzi unici" esposti dall'ing. Masi ci poteva stare qualche imprecisione nella descrizione o incompletezza, sarebbe stato giusto premiare qualche altra collezione ( e di belle ve ne erano ) che pero' valevano a livello commerciale decine di volte in meno di quello stupendo Lombardo Veneto dell' ingegnere romano?

Ciao:
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da thiswas »

Andrea61 ha scritto:
Giovanni Piccione ha scritto:Non mi piace però il concetto che dovrebbe vincere la collezione "commercialmente" più rilevante.
Secondo me dovrebbe vincere la collezione fatta meglio, per completezza, ricercatezza, accuratezza, rarità anche, ecc., a prescindere dal valore commerciale.


Giovanni, in principio hai perfettamente ragione e la tua opinione è condivisibilissima.

In concreto, però, nel settore della filatelia tradizionale classica non c'è grande rarità e grande completezza senza un rilevante valore commerciale.

Purtroppo è così.


Ciao a tutti,
da quello che ho potuto capire, però, il valore commerciale viene tenuto molto in considerazione anche nei settori meno tradizionali. Nelle tematiche, ad esempio, dove dovrebbe contare lo sviluppo della collezione, viene premiata la presenza, anche in multipli e fogli, degli esemplari più costosi.
Sarò prevenuto, ma sono sempre più convinto che il sistema dei concorsi e dei punteggi sia semplicemente funzionale e complementare a quello dei commercianti e dei cataloghi. Purtroppo.
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Erik
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Erik »

pablita64 ha scritto:A questo punto mi chiedo: se tra le decine di "pezzi unici" esposti dall'ing. Masi ci poteva stare qualche imprecisione nella descrizione o incompletezza, sarebbe stato giusto premiare qualche altra collezione ( e di belle ve ne erano ) che pero' valevano a livello commerciale decine di volte in meno di quello stupendo Lombardo Veneto dell' ingegnere romano?

Ciao Mario,
è perfettamente vera la considerazione di Andrea ma aggiungo che, nella classe di filatelia tradizionale, il punteggio totale viene assegnato secondo i seguenti criteri:

Importanza filatelica, 10 punti
Svolgimento, 20 punti
Conoscenze filateliche, studio personale e ricerca, 35 punti
Condizione, 10 punti
Rarità, 20 punti
Presentazione, 5 punti
TOTALE, 100 punti

Come si vede, il criterio "conoscenze filateliche" è quello più pesante in termini di punteggio e quindi una collezione che ottenga il massimo del punteggio in rarità, svolgimento e condizione (come immagino abbia ottenuto quella dell'ing. Masi) non è detto che debba avere anche un alto punteggio in conoscenze filateliche. Quindi, da questo punto di vista, è giusto che una collezione con un po' meno di rarità ma in cui l'espositore abbia dimostrato maggiori conoscenze filateliche abbia un punteggio maggiore.
Ma, evidentemente, a parere della giuria e a dispetto degli invidiosi, la collezione dell'ing. Masi era superiore in tutto :clap:

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Erik
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Erik »

thiswas ha scritto:da quello che ho potuto capire, però, il valore commerciale viene tenuto molto in considerazione anche nei settori meno tradizionali. Nelle tematiche, ad esempio, dove dovrebbe contare lo sviluppo della collezione, viene premiata la presenza, anche in multipli e fogli, degli esemplari più costosi.

Ciao Fabio,
il fattore che viene tenuto in considerazione non è (o non dovrebbe essere, poi si sa che i giudici sono umani e possono sempre sbagliarsi...) il valore commerciale, ma la rarità. E' chiaro che molto spesso le due cose sono direttamente proporzionali, ma non sempre, per fortuna ;-)
E comunque in tutte le classi, tematica compresa, questo fattore conta 20 punti su 100. Quindi c'è ampio spazio per recuperare altrove :pea:

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giandri
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da giandri »

Premetto che, come vi è noto, non mi interesso di esposizioni.
Ma io le vedo un po' come una competizione sportiva.
Qualche giorno fa ci ha lasciato un campione del tennis, Fausto Gardini.
Gareggiava e vinceva, ma lo faceva per hobby, non per professione.
Tanto è vero che quando ha dovuto mettersi a lavorare, ha abbandonato lo sport, tornadovi solo qualche anno dopo, quando aveva risolto i suoi problemi economici/di lavoro.
Oggi i campioni del tennis sono pagati e si applicano al tennis non per "diletto", ma per guadagnarci, per vivere (ed anche vivere bene).
Ormai sappiamo che alle Olimpiadi non ci vanno solo i dilettanti, ma fior di professionisti che in pratica sono pagati per far quello (al di là delle ipocrisie che si nascondono sotto la voce "dilettanti").
Quindi anche in una competizione filatelica di livello mondiale (al di là dei conteggi un po' ragionieristici) hanno possibilità di aspirare al successo solo persone che non hanno assilli economici.
Non le demonizzo per questo: è la realtà della quale bisogna prendere atto.
E io le ringrazio, perché ci danno la possibilità di poter ammirare, in un contesto di svolgimento e di studio, simili perle preziose e magari, proprio perché contestualizzate, capirle un po' di più.
Ciao:
Andrea Bizio Gradenigo
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Antonello Cerruti »

giandri ha scritto:Quindi anche in una competizione filatelica di livello mondiale (al di là dei conteggi un po' ragionieristici) hanno possibilità di aspirare al successo solo persone che non hanno assilli economici.


Giandri, come sempre, ha perfettamente ragione.
Una cosa è divertirsi ad esporre una collezione al proprio circolo o in una mostra a carattere regionale.
Chiunque lo può fare e dimostrare agli amici la propria cultura filatelica.
Però, se vuoi prenderti delle soddisfazioni a livello nazionale o internazionale, devi comprare le rarità e queste costano.
C'è chi si diverte a correre con i kart e chi vuole cimentarsi con le Formula Uno; la differenza sta nel potersi permettere o meno un giochino che costa e costa tanto.
Il difficile, per la giuria, è esprimersi sulla "conoscenza" dell'espositore.
In assenza della possibilità di sottoporlo ad interrogatorio o a quiz, ci si deve accontentare di "leggere" la sua cultura attraverso quello che espone e come lo descrive.
Ma, anche qui, non mancano i problemi.
Quanti delegano ad un professionsta il montaggio e la descrizione del proprio meteriale?
Solo chi non ha alcuna esperienza risponderà che il collezionista si "diverte" a fare tutto da solo....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Giovanni Piccione
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Giovanni Piccione »

Scusate ma c'è una cosa che allora non capisco.
Mi pare che non si vincano premi in denaro a queste esposizioni... anzi si spendano altri soldi per iscriversi e racarsi in loco anche a soggiornare.
Non riesco a capire che senso abbia spendere decine di migliaia di euro per comprare il materiale, pagare un esperto affinchè monti la collezione e la descriva.
Solo il desiderio di vincere la "medaglia"? (Che mi pare non sia nemmeno realmente d'oro)
Se così fosse lo trovo estremamente infantile.
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giandri
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da giandri »

Giovanni Piccione ha scritto:...Solo il desiderio di vincere la "medaglia"? (Che mi pare non sia nemmeno realmente d'oro)
Se così fosse lo trovo estremamente infantile.
Ciao:
Giovanni, bisognerebbe chiederlo all'ing. Masi ed agli altri grandi.
Per restare nell'esempio di Fausto Gardini, chi glielo faceva fare a partecipare -squattrinato- alla Coppa Davis (che dopo non sarebbe restata in mano sua)?
Probabilmente c'erano dei modesti premi in danaro per i vincitori, ma non tali da cambiar loro la vita.
Ed a Dorando Petri non è stato il medico ad ordinargli di partecipare alla maratona!
Antonello, te, qualche altro amico del Forum ed io potremmo anche trovarci a sfidarci ad un torneo di bocce: in palio una bevuta.
Cosa ce lo farebbe fare secondo te?
(Per non parlare degli amici che hanno partecipato al concorso il Top dei Top di F&F)
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da moebius »

Mi permetto di esprimere un pensiero: il mio.

Chi partecipa ad un'esibizione, lo fa .....per esibizionismo.
Che significa certamente "mostrarsi agli altri", ed è un bisogno cha hanno molti. Anche chi va in televisione a mostrare i fatti suoi ed addirittura ad "esibirli" (pur spesato che sia) vuol vedere soddisfatto questo bisogno, così come quei "poveretti" che si accalcano vicino a commentatori e cronisti e, appena vengono inquadrati, salutano con la mano........
Non sempre l'esibizione è male. Come bene dice Andrea/Giandri, ciò ci dà modo di ammirare collezioni che altrimenti resterebbero in qualche stanza o cassaforte. Ed è una gioia per gli occhi, e non solo.
L'esibizionismo poi, prevede sempre due aspetti: chi si esibisce e chi guarda l'esibizione. Sono sempre libero di guardare o meno (la trasmissione in TV piuttosto che le collezioni filateliche), e se nessuno dovesse più "guardare", anche agli "esibitori" mancherà il motivo di essere. Personalmente, mi spiacerebbe se sparissero le esposizioni filateliche, non sarei invece per nulla affranto se certe trasmissioni Tv scomparissero.
Poi, rimanendo nel mondo della filatelia, che dietro al bisogno di esporre ci sia solo vanità, non lo credo. C'è anche modo e modo di esporre: chi espone soprattutto per "ostentare", chi invece per condividere, imparare, crescere, confrontarsi con altri (pubblico e giurati) nell'ambito di una sana competizione, che è il modo che preferisco io. Che poi lo si faccia per una coppa, medaglia o diploma, poco importa..... gli olimpionici del passato, pare che partecipassero per una corona d'alloro.
Un caro saluto
Ciao: Ciao: Ciao:
Roberto
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da fildoc »

Nei concorsi esiste lo spirito della competizione.....
De Coubertin diceva che l'importante è partecipare.....nel concetto di essere all'altezza della competizione (ovvero di essere comunque eccellente anche se non vinci!)
Puo' essere una competizione estremamente leale anche se ad alto livello e sleale anche a basso livello (si puo' imbrogliare anche nella partitella dell'oratorio :!: )....
Nei concorsi filatelici credo che gran parte della soddisfazione sia implicitamente intesa nel possedere la rarita' possibilmente unica....e spesso l'apporto culturale serve per dimostrare le ragioni per cui un pezzo è raro ;-)
Se la raccolta ha un tema: le maggiori rarita' del LombardoVeneto, mi sembra impossibile esulare dall'impegno economico di alcuni milioni di euro :$$: :$$: :$$:
Non dimentichiamo che nel 2000 Puchmann aveva battuto Masi con una collezione di prefilatelia :shock: :shock: :shock: probabilmente costata qualche migliao di euro (gia' allora la raccolta Masi era eccezionale e di estremo valore....)
Quest'anno Puchmann aveva una raccolta di vecchia Austria splendida con pezzi di grandissimo valore..., ma la loro rarita' era notevolmente inferiore alla raccolta di Masi che per il LombardoVeneto è la piu' importante nell'intera storia della filatelia :!: :!: :!:
Discutere degli eccessi è sempre difficile....: è giusto che il campione del mondo di formula 1 sia sostanzialmente giudicato miglior pilota, mentre cio' è in rapporto all'auto che guida?????? E' giusto che la squadra di calcio che vince uno scudetto nazionale sia piena di stranieri????????? Solo per fare un paio di esempi :!:
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Marco Occhipinti »

Non sono d'accordo con quanto avete scritto sinora, e non perchè io espongo. Il punto non è questo.
Scrivendo questo:
Antonello Cerruti ha scritto:Quanti delegano ad un professionsta il montaggio e la descrizione del proprio meteriale?
Solo chi non ha alcuna esperienza risponderà che il collezionista si "diverte" a fare tutto da solo....

si sta automaticamente dicendo che gli espositori non fanno altro che tirare fuori i soldi e poi la collezione non la fanno loro. Antonello, per cortesia, se non era questo ciò che volevi dire, ti prego di correggermi, anche perchè così dicendo non solo metteresti in cattiva luce tutti gli espositori, ma anche te stesso che hai appena esposto ad Empoli.
Non solo gli espositori (e ne conosco tantissimi) comprano il materiale ed allestiscono le loro collezioni spessissimo senza alcun aiuto esterno, ma non è affatto vero che espongono solo per la medaglia (anche perchè, spesso e volentieri, non c'è nemmeno, ma c'è solo il diploma di carta): "far passare" tali generalizzazioni, è dannoso per la filatelia tutta, non solo per quella espositiva.
E' naturale che non posso parlare per gli altri, ma per quanto mi riguarda espongo solo ed esclusivamente per mostrare il mio lavoro ed ascoltare le osservazioni dei giurati (che, per me, contano più di qualsiasi punteggio). Mettere alla prova il mio lavoro, ascoltare i pareri altrui, è per me fondamentale per capire dove indirizzare meglio la mia ricerca ed il mio studio per approfondire la mia conoscenza, e di conseguenza per migliorare la mia collezione.

Poi, ognuno rimarrà con le proprie convinzioni ed idee (come è giusto che sia), però ho ritenuto corretto intervenire per chiarire almeno il concetto della generalizzazione a cui si sta rischiando di arrivare con questo topic.
Grazie per l'attenzione.
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da fildoc »

Nel caso di Occio esiste un ulteriore merito :!:
Egli ha saputo identificare un argomento estremamente interessante e finora inedito :!: :!: :!: :!: :!:
Ecco perche' in questo caso il collezionista sente la necessita' del confronto!!!
Masi invece si confronta con i cataloghi Sassone, Ferchenbauer e Michel per dire i principali....
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Marco Occhipinti »

Grazie per il merito, Massimiliano.
Il confronto sui cataloghi piuttosto che verso lo studio e l'approfondimento è insito di alcune classi espositive: in Filatelia Tradizionale, per esempio, il principale confronto non può che essere il catalogo, mi sembra ovvio e scontato. Tuttavia, lo stesso catalogo può essere carente, ed ecco che scatta anche in Filatelia Tradizionale lo studio e l'approfondimento.
Questo per dire che, sebbene io sia un tematico (e un postalista solo d'adozione), non riesco ad esprimere giudizi tranchant sulle altre modalità di collezionismo, e quindi sulle altre classi espositive: per quanto mi riguarda, se il collezionista, al di là che abbia speso 100 Euro o 100.000 Euro, si è divertito ad allestire la sua collezione, per me va benissimo... il collezionismo ha raggiunto il suo scopo, far divertire ed appassionare una persona.

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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Andrea61 »

Io ho partecipato e partecipo alle esposizioni nazionali. Mi piacerebbe arrivare un giorno ad esporre in una internazionale.

D'altra parte io vivo di stipendio (che poi è anche quello che è :tri: ) e non sono ricco di famiglia e quindi, certo, non posso ambire non solo a Gran Premi ma neanche a riconoscimenti elevatissimi.

Perché lo faccio?

Credo che nella risposta convergano diversi fattori:

1. C'è un misto di narcisismo e di orgoglio a presentare quello che in fondo è una propria creazione. Ogni collezione è in qualche modo un unicum scaturito dallo sforzo intellettuale (ed economico....) di una persona ed è qualcosa che, se fatto con passione, si può andare fieri.

2. C'è un senso di competizione che ti porta comunque a misurarti con te stesso e con gli altri anche se sai che non potrai primeggiare (spirito olimpico?)

3. C'e anche un senso di appartenenza ad un gruppo con cui si condividono passioni ed interessi. Essere ammessi ad un'esposizione e vincere un premio--qualunque esso sia--è un modo per essere partecipi di un movimento ed è un riconoscimento del proprio ruolo, per quanto piccolo questo possa essere.

4. Infine (e questo per me è un fattore molto importante) spingersi alla partecipazione ad un'esposizione è un modo molto "stringente" di imporsi un rigore ed un'attenzione nel proprio collezionare che a loro volta spingono sia a migliorare ed affinare le proprie conoscenze sia ad una scelta più efficace delle nuove acquisizioni.


Poi io sono uno che monta da se la propria collezione e magari studia due giorni prima di scrivere una didascalia e queste sono le MIE motivazioni. Poi, magari c'è anche chi davvero spende 100 volte più di me e paga un esperto per montargli il materiale: costoro credo abbiano motivazioni diverse, anche se non so ben dire quali.
Andrea

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Vacallo
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Re: WIPA 2008: and the winner is.........

Messaggio da Vacallo »

Da diversi anni partecipo ad esposizioni internazionali. Lo faccio perchè sono esibizionista? Certamente! Ma soprattutto per far vedere ad altre persone, quello che si può realizzare e quello che esiste nel nostro mondo filatelico. La collezione però la faccio per me e per il mio piacere. La messa su pagine d'album, la ricerca di documentazione, la descrizione e la ricerca di materiale.... tutto tempo che passo a vivere in un mondo nel quale mi trovo bene (anche grazie al Forum).
Ultima modifica di Vacallo il 25 settembre 2008, 22:40, modificato 1 volta in totale.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

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