Ridimensionare le quotazioni dei cataloghi italiani?

Forum di discussione generale sulla filatelia.
(Se non individuate una sezione più indicata inserite qui i vostri interventi)
Avatar utente
pescatorediperle
Messaggi: 374
Iscritto il: 16 luglio 2007, 16:52

Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da pescatorediperle »

Usciranno i cataloghi a breve.Porteranno i prezzi reali di mercato..oppure per accontentare i commercianti faranno finta di nulla?
Perché quotare un francobollo € 100 quando te lo sbattono in faccia a meno di € 10?
Mistero....
Ciao: Mario
--------------------
Mario Stefanucci
--------------------
Immagine
piersant
Messaggi: 70
Iscritto il: 24 dicembre 2014, 16:02

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da piersant »

Mistero forse no, ma sarebbe proprio il momento di cambiare, di aggiornare veramente...di mettere quotazioni quasi reali. Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
Andrea61
Messaggi: 1581
Iscritto il: 14 luglio 2007, 15:42
Località: Torino

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Andrea61 »

E' da una 30ina d'anni che mi occupo di filatelia e ogni anno puntualmente si ripropone la questione delle valutazioni irreali dei cataloghi.

E' ovvio che i cataloghi hanno degli interessi commerciali da difendere.
La loro scusa--almeno per il periodo classico--è che le valutazioni sono per esemplari della massima qualità.

Ovviamente queste condizioni di alta qualità si riscontrano così raramente che le valutazioni piene si applicano in casi più che sporadici.

Altrove si preferisce valutare gli esemplari secondo la qualità media corrente e lasciare che esemplari eccezionalmente belli raggiungano, liberamente, quotazioni ben maggiori.

Bisogna dire che per un collezionista navigato la situazione è chiara e ci si regola di conseguenza.

Il problema è che i cataloghi non sono riservati ai collezionisti navigati ma vanno in mano a tutti e chissà quanti potenziali collezionisti sono stati scoraggiati dai prezzi irreali pubblicati nei cataloghi (per non pensare di peggio).
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6578
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Antonello Cerruti »

pescatorediperle ha scritto: 27 agosto 2019, 11:31 Usciranno i cataloghi a breve.Porteranno i prezzi reali di mercato..oppure per accontentare i commercianti faranno finta di nulla?
Perché quotare un francobollo € 100 quando te lo sbattono in faccia a meno di € 10?
Mistero....
Ciao: Mario

Se i prezzi sono così lontani dalla realtà è per accontentare i collezionisti che sognano ogni anni di essere "più milionari" e quei due/tre accumulatori che sono stati convinti ad assorbire questo francobollo o quella serie di cui ora possiedono l'intero (e inutile) stock.

I pochi commercianti rimasti sono costretti ad affidarsi alle aste per svendere in maniera anonima, dopo aver chiuso il negozio.

Neppure le aste sono lieti di un dissennato aumento dei prezzi che rende poi risibili le loro basi di vendita.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
debene
Messaggi: 4594
Iscritto il: 13 novembre 2011, 16:19
Località: Bari - Italy
Contatta:

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da debene »

Mi chiedo: ma esiste ancora la cosidetta "borsa filatelica"
che ricordo tra l'altro presieduta dagli stessi compilatori dei cataloghi?

Perchè la Borsa nella sua accezione finanziaria dovrebbe rappresentare giornalmente
( ma ci andrebbe bene anche mensilmente ) il reale valore scambiato e quindi la reale
valutazione dei prezzi sia in vendita che in acquisto.

Certo è "fantascientifico" ma se tutti i commercianti comunicassero
le loro transazioni (in teoria anche la media se non si vogliono esporre con la finanza)
in entrata ed in uscita si avrebbe la reale quotazione di mercato.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
Avatar utente
TazDevil
Messaggi: 366
Iscritto il: 5 gennaio 2012, 14:14

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da TazDevil »

pescatorediperle ha scritto: 27 agosto 2019, 11:31 Usciranno i cataloghi a breve.Porteranno i prezzi reali di mercato..oppure per accontentare i commercianti faranno finta di nulla?
Perché quotare un francobollo € 100 quando te lo sbattono in faccia a meno di € 10?
Mistero....
Ciao: Mario
Perché comprare un catalogo nuovo quando le reali quotazioni di mercato sono ancora molto inferiori a quelle attribuite nelle edizioni di vent'anni fa?
Mistero....
Ciao:
Mi chiamo Fabrizio e colleziono: Antichi Stati, Regno e Repubblica fino al 2000.
Sono appassionato di semiotica dei francobolli ed altre tematiche legate alla storia della comunicazione filatelica.

TAZ :devil:
Avatar utente
scintilla
Messaggi: 196
Iscritto il: 26 marzo 2016, 21:40
Località: Piemonte

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da scintilla »

TazDevil ha scritto: 27 agosto 2019, 22:54
pescatorediperle ha scritto: 27 agosto 2019, 11:31 Usciranno i cataloghi a breve.Porteranno i prezzi reali di mercato..oppure per accontentare i commercianti faranno finta di nulla?
Perché quotare un francobollo € 100 quando te lo sbattono in faccia a meno di € 10?
Mistero....
Ciao: Mario
Perché comprare un catalogo nuovo quando le reali quotazioni di mercato sono ancora molto inferiori a quelle attribuite nelle edizioni di vent'anni fa?
Mistero....
Ciao:
Perché tutti per le nostre valutazioni facciamo riferimento ai cataloghi, e poi applichiamo un 80% di sconto nella maggior parte dei casi, ma come riferimento usiamo tutti i cataloghi.
Inoltre alcuni periti lo usano come riferimento per le loro perizie (da un tot di € di catalogo faccio pagare untoti. di €.) non tutti ben inteso ma più di qualcuno sì.
Inoltre oltre alle quotazioni resta un riferimento assoluto nella classificazione dei francobolli e la valutazione per quanto gonfiata resta per tutti un punto di partenza.

Mi sembra però che dall'anno scorso il catalogo Unificato abbia ridimensionato un po' i valori magari anche per l'anno prossimo farà la stessa cosa.
Resta sempre un valore fuori marcato ma almeno è un piccolo passo nella direzione giusta.
Io per le mie collezioni uso il Sassone Specializzato del 2016 e non mi sogno minimante di acquistarne un altro.
Ciao:
Igor
Colleziono :
Vaticano compreso interi postali.
F.D.C. Vaticano
Lettere Stato Pontificio.
Repubblica Italiana compreso interi postali.
F.D.C. Repubblica Italiana

AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA :-))
Avatar utente
TazDevil
Messaggi: 366
Iscritto il: 5 gennaio 2012, 14:14

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da TazDevil »

debene ha scritto: 27 agosto 2019, 12:11 Mi chiedo: ma esiste ancora la cosidetta "borsa filatelica"
che ricordo tra l'altro presieduta dagli stessi compilatori dei cataloghi?

Perchè la Borsa nella sua accezione finanziaria dovrebbe rappresentare giornalmente
( ma ci andrebbe bene anche mensilmente ) il reale valore scambiato e quindi la reale
valutazione dei prezzi sia in vendita che in acquisto.

Certo è "fantascientifico" ma se tutti i commercianti comunicassero
le loro transazioni (in teoria anche la media se non si vogliono esporre con la finanza)
in entrata ed in uscita si avrebbe la reale quotazione di mercato.

Ciao:

sergio
"Borsa filatelica", "bene rifugio" - "assegno circolare" - "investimento" ... tutti termini desueti coniati da quel grande circo che per fortuna non esiste più. Ora le quotazioni le stabilisce il collezionista che compra e non il mercante che vende. Bisogna rassegnarsi all'idea che il mercato anomalo era quello del passato (remoto), dove il prezzo veniva stabilito da un ristretto "cartello" di interessatissimi addetti ai lavori che ambivano a controllare sia la domanda che l'offerta.
:devil:
Mi chiamo Fabrizio e colleziono: Antichi Stati, Regno e Repubblica fino al 2000.
Sono appassionato di semiotica dei francobolli ed altre tematiche legate alla storia della comunicazione filatelica.

TAZ :devil:
Avatar utente
scintilla
Messaggi: 196
Iscritto il: 26 marzo 2016, 21:40
Località: Piemonte

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da scintilla »

TazDevil ha scritto: 27 agosto 2019, 23:27 "Borsa filatelica", "bene rifugio" - "assegno circolare" - "investimento" ... tutti termini desueti coniati da quel grande circo che per fortuna non esiste più. Ora le quotazioni le stabilisce il collezionista che compra e non il mercante che vende. Bisogna rassegnarsi all'idea che il mercato anomalo era quello del passato, dove il prezzo veniva stabilito da un ristretto "cartello" di interessatissimi addetti ai lavori che controllavano sia la domanda che l'offerta.
:devil:
Quello che dici e' vero
però,
un collezionista che vede la sua collezione Repubblica o Vaticano che non vale nemmeno il facciale del francobollo e' un po' triste non trovi ?
E' anche vero che molti come me' non guardano la valutazione perché non hanno intenzione di vendere, però un po' di amaro in bocca ti rimane.
Come in tutte le cose si e' passati da un estremo all'altro.
Intendiamoci per chi compra oggi rispetto al passato fa affari d'oro.
Anche se poi un domani se si stanca a chi potrà' mai vendere un Gronchi Rosa in un paese con pochissimi collezionisti e una marea di francobolli?
Ciao:
Igor
Colleziono :
Vaticano compreso interi postali.
F.D.C. Vaticano
Lettere Stato Pontificio.
Repubblica Italiana compreso interi postali.
F.D.C. Repubblica Italiana

AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA :-))
Avatar utente
Luciano61
Messaggi: 2269
Iscritto il: 3 gennaio 2011, 17:43

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Luciano61 »

Per me ha ragione Tazdevil, Fabrizio, a dubitare sulla validità di acquistare periodicamente cataloghi.

Igor, se tu vendessi e comprassi per € 5.000,00 di catalogo all'anno, il valore reale sarebbe di circa € 500,00 o poco più.
Se riporti uno sconto dell'80% evidentemente transi quindi al 20%.

Ora prendo per buono che si possano transare al valore non di catalogo questo migliaio di Euro.

Catalogo aggiornato, o non aggiornato, quanto saranno quotati i francobolli che per ipotesi ho fissato in Euro 5.000,00 a catalogo edizione anno xxxx?
Euro 4.500,00?
All'opposto, Euro 5.500,00?

Transare quindi per Euro 450,00 oppure Euro 500,00 od Euro 550,00 fa realmente...50,00 Euro in più od in meno.

Poco più del prezzo del catalogo...

E questo sulla base di vendere/comprare per Euro 5.000,00.
Perché se si vende/compra per un migliaio o due di Euro all'anno...il costo del catalogo è superiore alla calibrazione dei valori in gioco.

Per me comprare un catalogo ogni 3/5 anni...basta ed avanza!

Poi, per l'amor del cielo, ognuno (io compreso 😀) ha le proprie convinzioni.

Concludendo, una quotazione irreale, come può allietare un collezionista, sapendo appunto che è...fantasiosa?

I cataloghi devono servire per capire, organizzare al meglio e così via, una collezione.

Non per i prezzi.

Comprare i cataloghi per i valori, serve solo a chi vende cataloghi.

È come con i Casinò: vince sempre il banco (l'editore).

Ciao:
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
Immagine

La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
Avatar utente
TazDevil
Messaggi: 366
Iscritto il: 5 gennaio 2012, 14:14

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da TazDevil »

scintilla ha scritto: 27 agosto 2019, 23:42 Quello che dici e' vero
però,
un collezionista che vede la sua collezione Repubblica o Vaticano che non vale nemmeno il facciale del francobollo e' un po' triste non trovi ?
E' anche vero che molti come me' non guardano la valutazione perché non hanno intenzione di vendere, però un po' di amaro in bocca ti rimane.
Come in tutte le cose si e' passati da un estremo all'altro.
Intendiamoci per chi compra oggi rispetto al passato fa affari d'oro.
Anche se poi un domani se si stanca a chi potrà' mai vendere un Gronchi Rosa in un paese con pochissimi collezionisti e una marea di francobolli?
Ciao:
Igor
Capisco l'amarezza ma francamente compatisco molto di più chi acquistò un appartamento tra il 2001 e il 2010 pagandolo il doppio del valore di mercato corrente e indebitandosi con le banche per trent'anni...
Tornando al collezionismo, genere assolutamente voluttuario rispetto al mercato edile, l'approccio corretto non è quello di fare affari d'oro bensì quello di acquistare al prezzo più vantaggioso con la consapevolezza di non poter recuperare in futuro la cifra spesa. Il prezzo giusto per un Gronchi rosa fino a poco fa era circa 500 euro, poi 400 ed ora 300. Chi acquista oggi un Gronchi rosa al giusto prezzo di 300 euro deve essere consapevole che lo rivenderà in futuro al giusto prezzo di 100 euro ma questo non deve essere un elemento valutativo per rimandare l'acquisto in eterno.
In altre parole, gli acquisti in qualsiasi settore collezionistico e con qualsiasi capacità di spesa, si decidono guardando al presente senza pensare né al passato né al futuro.
Ciao:
Mi chiamo Fabrizio e colleziono: Antichi Stati, Regno e Repubblica fino al 2000.
Sono appassionato di semiotica dei francobolli ed altre tematiche legate alla storia della comunicazione filatelica.

TAZ :devil:
piersant
Messaggi: 70
Iscritto il: 24 dicembre 2014, 16:02

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da piersant »

Un appartamento ha un valore intrinseco reale, un francobollo no.... spendere adesso 1000 euro per un bellissimo Garibaldi del 1910 ( cito questa serie perchè la vorrei comprare) sapendo che fra 5 anni non la riacquisterà più nessuno o ,al massimo, ricaverò 200 euro, mi secca parecchio. Fin che si spendono 300/400 euro passi, lo si fa soprattutto per proprio divertimento ma quando si tirano fuori 2000 euro si deve pensare anche a cosa si sta facendo....a quanto effettivamente ci si potrà poi ricavare. Non so chi compra pezzi da 5000 euro o ancora di più come faccia... non avrà mai indietro i suoi soldi... e rischia fortemente di trovarsi un pezzettino di carta senza valore. Certo c'è il piacere del "possesso" ma questo è legato anche alla sensazione che il francobollo vale qualcosa....che è ricercato e desiderato da altri.. non si colleziona per il piacere estetico del francobollo come invece si potrebbe fare per un quadro...
Forse sbaglio....ma la mia sensazione è che il "castello di carte" sta crollando...
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6578
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Antonello Cerruti »

piersant ha scritto: 28 agosto 2019, 8:33 Un appartamento ha un valore intrinseco reale, un francobollo no.... spendere adesso 1000 euro per un bellissimo Garibaldi del 1910 ( cito questa serie perchè la vorrei comprare) sapendo che fra 5 anni non la riacquisterà più nessuno o ,al massimo, ricaverò 200 euro, mi secca parecchio. Fin che si spendono 300/400 euro passi, lo si fa soprattutto per proprio divertimento ma quando si tirano fuori 2000 euro si deve pensare anche a cosa si sta facendo....a quanto effettivamente ci si potrà poi ricavare. Non so chi compra pezzi da 5000 euro o ancora di più come faccia... non avrà mai indietro i suoi soldi... e rischia fortemente di trovarsi un pezzettino di carta senza valore. Certo c'è il piacere del "possesso" ma questo è legato anche alla sensazione che il francobollo vale qualcosa....che è ricercato e desiderato da altri.. non si colleziona per il piacere estetico del francobollo come invece si potrebbe fare per un quadro...
Forse sbaglio....ma la mia sensazione è che il "castello di carte" sta crollando...
Il ragionamento di Piersant non fa una piega ma... non è quello del collezionista.
Il vero collezionista acquista per il piacere di mettere nella propria raccolta quello che gli piace e godere nell'averlo fatto/averlo potuto fare.

Se vado a teatro e mi godo lo spettacolo, non penso, quando esco, di rivendermi il biglietto.

L'errore è stato sempre quello di presentare la filatelia come un investimento e l'acquisto dei francobolli un affare.
Lo facevano quelli che, incolonnati sotto il porticato di S.Pietro, facevano due ore di fila per acquistare un blocco di dieci della serie "Polonia" del Vaticano. (Avevo quindici anni e, con un paio di file e rivendendo la domenica successiva quei francobolli al Circolo, guadagnavo il necessario per la miscela necessaria per una settimana per il mio motorino).

La filatelia è un hobby meraviglioso e, quando gli acquisti sono fatti in maniera intelligente, anche un'interessante forma di risparmio. Purtroppo, come tutte le attività che comportano un esborso di denaro, deve essere basata sulla conoscenza.
Conoscenza del mercato, dell'affidabilità dei venditori, della qualità e dell'originalità di quanto si acquista, ecc.

Quante volte leggiamo - anche qui sul Forum - i messaggi di chi cerca di informarsi DOPO che ha realizzato "l'affare della vita" acquistando su eBay il rarissimo francobollo trovato nel "baule ella nonna"?

Ma qui il discorso si farebbe lungo e complicato; troppi lettori preferiscono essere complimentati piuttosto che essere allertati.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Account Disattivato
Messaggi: 83
Iscritto il: 13 febbraio 2016, 16:35

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Account Disattivato »

Luciano61 ha scritto: 28 agosto 2019, 0:00 È come con i Casinò: vince sempre il banco
Dove l'ho già sentita questa? :mmm: :ris:

N.
Avatar utente
Luciano61
Messaggi: 2269
Iscritto il: 3 gennaio 2011, 17:43

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Luciano61 »

piersant ha scritto: 28 agosto 2019, 8:33 ...spendere adesso 1000 euro per un bellissimo Garibaldi del 1910 ( cito questa serie perchè la vorrei comprare) sapendo che fra 5 anni non la riacquisterà più nessuno o ,al massimo, ricaverò 200 euro, mi secca parecchio. Fin che si spendono 300/400 euro passi, lo si fa soprattutto per proprio divertimento ma quando si tirano fuori 2000 euro si deve pensare anche a cosa si sta facendo....a quanto effettivamente ci si potrà poi ricavare. Non so chi compra pezzi da 5000 euro o ancora di più come faccia... non avrà mai indietro i suoi soldi... e rischia fortemente di trovarsi un pezzettino di carta senza valore. Certo c'è il piacere del "possesso" ma questo è legato anche alla sensazione che il francobollo vale qualcosa....che è ricercato e desiderato da altri.. non si colleziona per il piacere estetico del francobollo come invece si potrebbe fare per un quadro...
Forse sbaglio....ma la mia sensazione è che il "castello di carte" sta crollando...
Mi sento completamente d'accordo.
Poi, semmai, il problema non è nel castello di carte che crolla: è nel fatto che se molte persone 10/15 anni fa potevano spendere con scioltezza € 2.000,00 per un francobollo...oggi invece hanno molti pensieri o, se preferite, timori per le incognite del futuro.
Tra le quali, comunque, quando si vedono crollare i valori del "mattone" e molte altre cose...
Antonello Cerruti ha scritto: 28 agosto 2019, 8:54 Il ragionamento di Piersant non fa una piega ma... non è quello del collezionista.
Il vero collezionista acquista per il piacere di mettere nella propria raccolta quello che gli piace e godere nell'averlo fatto/averlo potuto fare.

Se vado a teatro e mi godo lo spettacolo, non penso, quando esco, di rivendermi il biglietto.
Hai ragione...ma il biglietto, nel senso dello spettacolo, lo hai pagato qualche decina di Euro...mica 2.000,00.
Poi c'è chi va a vedere il GP di Formula Uno, e per un (lungo) weekend magari spende anche 4.000,00 Euro...
Ma diventa difficile fare statistiche sulle possibilità dei pochi.
Antonello Cerruti ha scritto: 28 agosto 2019, 8:54 La filatelia è un hobby meraviglioso e, quando gli acquisti sono fatti in maniera intelligente, anche un'interessante forma di risparmio. Purtroppo, come tutte le attività che comportano un esborso di denaro, deve essere basata sulla conoscenza.
Conoscenza del mercato, dell'affidabilità dei venditori, della qualità e dell'originalità di quanto si acquista, ecc.
Sì, ma non conosco uno...e dico un solo collezionista, tra capaci e competenti, che possa dire di non aver mai fatto il "bagno di sangue" con questa serie o quella emissione.
Preciso: anche per coloro all'occasione già dotati di conoscenze molto avanzate.

Se qui tra i lettori c'è qualcuno che possa dire di non essersi mai trovato nella situazione spiacevole di vedere oggi in vendita ad € 600,00 ciò acquistato una dozzina di anni fa ad un prezzo maggiore...

I più bravi, almeno quelli che conosco, affermano di essere - forse - a pareggio: lì hanno perso...là hanno guadagnato...e così via.
Poi come in tutte le cose, provate a fare la stessa domanda a chi esce da un Casinò, ed avrete la stessa risposta.
Ma sarà vero...oppure invece avrà vinto, come al solito, solo il banco? :mmm: :mmm:

Ciao: Ciao:
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
Immagine

La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
piersant
Messaggi: 70
Iscritto il: 24 dicembre 2014, 16:02

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da piersant »

Ho letto la risposta di Luciano e concordo con lui. Sulla tua affermazione che può essere " una interessante forma di risparmio" non è assolutamente vero. Il "valore" dei francobolli si erode con il tempo, non sale ma lentamente ed inesorabilmente scende . Se tu compri un perfetto autentico e bellissimo francobollo in una asta e lo paghi a prezzo base..... se lo rivendi dopo un mese ci rimetti il 22% di provvigione della casa d'aste ( se lo compri da un commerciante anche il 50% ) Se lo rivendi dopo 5 anni ci rimetti il 22% più la caduta di prezzo del francobollo nel tempo. Forse esistono pezzi sottovalutati che aumenteranno nel tempo..possibile ma poco probabile e poi sono forse 1 per mille. Il problema è che i collezionisti diminuiscono e i francobolli sul mercato aumentano ( collezioni vendute di collezionisti deceduti) Questa mi sembra la triste realtà. Il piacere del collezionismo, per me, c'è fin che spendo 500/600 euro ma poi se devo spendere 2000 euro per un bellissimo 50 cent Floreale ci penso e vorrei almeno l'illusione di poter recuperare i miei soldi o rimetterci poco.
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6578
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Antonello Cerruti »

La questione è il lasso di tempo preso in esame e l'andamento dei prezzi in quel periodo.

Oggi siamo in piena deflazione e la caduta dei prezzi non è contestabile; quindi prendere in esame gli ultimi cinque anni porta a conclusioni che, in periodi diversi, più ampi e meno penalizzanti, possono assumere valori totalmente differenti.

Altra variabile è la tipologia di materiale presa a confronto.
Senza pensare sempre ai francobolli del periodo della rivoluzione culturale cinese che una volta si trovavano nelle bustine dei cremifrutto ed ora valgono come una miniera d'oro, dobbiamo considerare che - solo per fare un esempio - i francobolli delle colonie inglesi o tedesche hanno costantemente incrementato il loro valore.

I prezzi dei francobolli dell'area italiana scontano diversi fattori legati al calo del numero dei collezionisti, alla scomparsa di tanti commercianti che credevano nella filatelia, alla corsa al ribasso alimentata dalle aste (on line ma non solo), alla crisi economica che ha drasticamente ridotto le possibilità di acquisto di una larghissima fetta di collezionisti, ecc.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
Luciano61
Messaggi: 2269
Iscritto il: 3 gennaio 2011, 17:43

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Luciano61 »

Antonello...lungi da me voler polemizzare con te :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) che sei uno dei miei fornitori di riferimento :-)) :-)) :-)) :-)) :-)) :-))

Sarà certamente come dici, ma tutte le volte che compro "PezzoDiPregioNazioneXXXX" e poi ci perdo, c'è sempre qualcuno che mi dice che dovevo comprare il "PezzoDiPregioNazioneYYYY".
Quando poi compero il "PezzoDiPregioNazioneYYYY" mi dicono che dovevo comprare il "PezzoDiPregioNazioneZZZZ".

Ora è chiaro che chi compra solo francobolli nazione pinco o pallino, possa accettare il ragionamento.
Ma sai che c'è chi compra pezzi di pregio anche di molteplici nazioni...eppure?

Guarda, secondo me tra nazione XXXX e nazione YYYY meno male che...certi alfabeti hanno 21 lettere, ed altri 26 lettere :-))

Chissà perché, ma se i pezzi di pregio di 20 nazioni vanno sempre giù...non mi resta che comprare quella della ventunesima nazione: altrimenti resto sempre nel dubbio che sia proprio quella che tiene :uah: :uah:

Ciao: Ciao:
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
Immagine

La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6578
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Luciano, nessuno (e diffida di chi afferma il contrario) ti può dire con certezza i francobolli di quali paesi aumenteranno e quali diminuiranno le proprie quotazioni.
Però, è logico presumere che in un Paese in crescita economica aumenterà il numero dei collezionisti e quindi la richiesta di francobolli.

Così come è comprensibile che in un paese in decrescita demografica e con un'economia stagnante calerà il numero dei collezionisti.

Sarà una combinazione ma, a fronte di quotazioni ferme per i paesi di tutt'Europa, sono in crescita prezzi e domanda dei paesi in buona salute (ad esempio, Cina, U.S.A., India, Brasile, Giappone e sud est asiatico).

Per motivi, diversi ma facilmente intuibili, sono in crescita i prezzi delle grandissime rarità e - all'opposto - sono richiesti i lotti economici e "per divertirsi" mentre sono fermi e francobolli e le serie medie.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
Andrea61
Messaggi: 1581
Iscritto il: 14 luglio 2007, 15:42
Località: Torino

Re: Nuovi cataloghi..nuovi prezzi

Messaggio da Andrea61 »

Altra variabile è la tipologia di materiale presa a confronto.
Senza pensare sempre ai francobolli del periodo della rivoluzione culturale cinese che una volta si trovavano nelle bustine dei cremifrutto ed ora valgono come una miniera d'oro, dobbiamo considerare che - solo per fare un esempio - i francobolli delle colonie inglesi o tedesche hanno costantemente incrementato il loro valore.

I prezzi dei francobolli dell'area italiana scontano diversi fattori legati al calo del numero dei collezionisti, alla scomparsa di tanti commercianti che credevano nella filatelia, alla corsa al ribasso alimentata dalle aste (on line ma non solo), alla crisi economica che ha drasticamente ridotto le possibilità di acquisto di una larghissima fetta di collezionisti, ecc.
Naturalmente c'è la vecchia ma sempre attuale questione della domanda e dell'offerta.

Al tempo della rivoluzione culturale i collezionisti cinesi erano inesistenti, ora la domanda per quei francobolli è aumentata in modo colossale.

I francobolli delle colonie inglesi, madrepatria inclusa, hanno la fortuna di godere di una vastissima base di collezionisti e sono molto popolari anche tra collezionisti non di madrelingua inglese. Ne è testimonianza il fatto che anche sulle nostre aste, così generalmente scarne di materiale estero, sono quasi sempre presenti anche se in minima quantità.

Quello che mi chiedo spesso è come mai i nostri francobolli, e parlo soprattutto dei classici degli Antichi Stati, che tanto decantiamo come tra i più belli ed interessanti del mondo siano abbastanza poco collezionati fuori dai confini nazionali. Sarà mica, tanto per chiudere il cerchio del discorso, uno degli effetti della poca affidabilità delle valutazioni dei nostri cataloghi?

Non potrebbe essere una buona idea editare un catalogo in lingua inglese con prezzi più corrispondenti al mercato per attirare collezionisti esteri?
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Rispondi

Torna a “Generale filatelia”

SOSTIENI IL FORUM