Ridimensionare le quotazioni dei cataloghi italiani?

[Luciano61]

Virgilio...ma l'Editore di riferimento italiano per i cataloghi di area non italiana, a quale database accede?
Con quale Editore estero collabora, per la realizzazione dei propri cataloghi dell'area non italiana?

[virgilio.terrachini]

Piccolo esempio pratico a conferma di quello che sostengo:


N. 1 di Lombardo Veneto (a caso)

SASSONE = € 8.000 *

UNIFICATO = € 4.000 *

MICHEL = 2.000 *

praticamente per il Michel siamo già al 25% rispetto al Sassone e al 50% dell'Unificato



poi da qui si possono applicare tutte le considerazioni qualitative e i ricalcoli del caso per definire il prezzo commerciale per ogni singolo esemplare.

[virgilio.terrachini]

Virgilio...ma l'Editore di riferimento italiano per i cataloghi di area non italiana, a quale database accede?
Con quale Editore estero collabora, per la realizzazione dei propri cataloghi dell'area non italiana?

Lo so bene qual'è.

Ma allora perchè non si adegua alle quotazioni della casa madre ?

Non ci siamo troppo comodo.....

[Antonello Cerruti]

Non dobbiamo mai dimenticare che molte delle quotazioni sui cataloghi italiani scontano ancora la possibilità (oramai scomparsa) che, al 10% della quotazione scritta, "gli spagnoli" compravano qualsiasi cosa.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[scintilla]

Non dobbiamo mai dimenticare che molte delle quotazioni sui cataloghi italiani scontano ancora la possibilità (oramai scomparsa) che, al 10% della quotazione scritta, "gli spagnoli" compravano qualsiasi cosa.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

Ciao Antonello
Ogni tanto salta fuori questa storia degli Spagnoli ma da dove nasce e perché compravano tutto del mercato Italiano ?
Che anni erano? negli anni 60?

Igor

[Luciano61]

Lo so bene qual'è.

Ma allora perchè non si adegua alle quotazioni della casa madre ?

...semplicemente perché, essendo il direttivo composto sostanzialmente da commercianti o, in altro modo, operatori del settore...fa comodo che resti così.

Quei pochi che non hanno dimestichezza con computer, carte di credito, case d'asta ecc. comprano con sconti medi del 40/50% dal catalogo.

Del resto, se si vedono collezionisti comprare nelle bancarelle al 50% in più del facciale francobolli Italia 2018/2019 annullati...non ci si dovrebbe stupire.

Anche sapendo che in Posta gli stessi francobolli si comprano al facciale, e ce li si fa annullare...gratis.

[pescatorediperle]

Io comprerei tranquillamente il Michel per avere quotazioni "umane".Raccogliendo pero' varieta' e saggi di Regno e Colonie..mi troverei in imbarazzo.A meno che non esista un catalogo piu' specializzato del Sassone.
Mario

[Antonello Cerruti]

Non dobbiamo mai dimenticare che molte delle quotazioni sui cataloghi italiani scontano ancora la possibilità (oramai scomparsa) che, al 10% della quotazione scritta, "gli spagnoli" compravano qualsiasi cosa.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

Ciao Antonello
Ogni tanto salta fuori questa storia degli Spagnoli ma da dove nasce e perché compravano tutto del mercato Italiano ?
Che anni erano? negli anni 60?

Igor

all'incirca negli anni '90, una grande società spagnola rastrellò in tutto il mondo qualsiasi francobollo purché fosse citato e prezzato su un catalogo, acquistando a prezzi intorno al 10%.
Serie complete ma anche spezzature e varietà...
Li offriva poi a garanzia di investimenti finanziari.
Il giochino miliardario determinò che chi redigeva i cataloghi venisse indotto a gonfiare a dismisura i prezzi di qualsiasi francobollo, meglio se comune e quindi disponibile in quantità.
Addirittura, ci furono cataloghi la cui proprietà passò in mano a mercanti interessati a gonfiare talune quotazioni.

La catena si interruppe quando la magistratura spagnola bloccò la società. Da allora si è aperta una grana giudiziaria di cui, nel tempo, ho perso ogni notizia.

Chi si volesse documentare, può leggere
https://www.swissinfo.ch/ita/tutte-le-n ... a/28427124
e, proseguendo, risalire a migliaia di informazioni presenti in rete.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[scintilla]

all'incirca negli anni '90, una grande società spagnola rastrellò in tutto il mondo qualsiasi francobollo purché fosse citato e prezzato su un catalogo, acquistando a prezzi intorno al 10%.
Serie complete ma anche spezzature e varietà...
Li offriva poi a garanzia di investimenti finanziari.
Il giochino miliardario determinò che chi redigeva i cataloghi venisse indotto a gonfiare a dismisura i prezzi di qualsiasi francobollo, meglio se comune e quindi disponibile in quantità.
Addirittura, ci furono cataloghi la cui proprietà passò in mano a mercanti interessati a gonfiare talune quotazioni.

La catena si interruppe quando la magistratura spagnola bloccò la società. Da allora si è aperta una grana giudiziaria di cui, nel tempo, ho perso ogni notizia.

Chi si volesse documentare, può leggere
https://www.swissinfo.ch/ita/tutte-le-n ... a/28427124
e, proseguendo, risalire a migliaia di informazioni presenti in rete.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

Interessante andrò a leggere con interesse al link che hai postato .

Igor

Rev LB Oct 2020