Il restauro in filatelia e storia postale

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piersant
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Il restauro in filatelia e storia postale

Messaggio da piersant »

Un francobollo rigommato perde la sua appetibilità ed il suo valore, così un francobollo sbiancato o riparato. Altrettanto una busta pulita e "restaurata". Perché questo? I quadri vengono ripuliti e restaurati, così gli affreschi.... la Cappella Sistina , se fosse un francobollo, sarebbe snobbata senza pietà..... I palazzi storici restaurati.....io ho tre moto storiche e le ho fatte riverniciare e rilucidare... Perchè i francobolli devo essere intoccabili? Non parlo di ristampe o falsificazioni, intendo un restauro professionale serio..... eliminare una linguella deturpante, rigommare ...... sbiancare ..... far tornare il francobollo com'era al momento della emissione.... perché no?
Grazie
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cirneco giuseppe
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da cirneco giuseppe »

Forse perchè di quadri ce n'è uno solo?
Di palazzi d'epoca idem
e di francobolli qualcuno in più?
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Antonello Cerruti
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Antonello Cerruti »

piersant ha scritto: 13 gennaio 2020, 10:05 Un francobollo rigommato perde la sua appetibilità ed il suo valore, così un francobollo sbiancato o riparato. Altrettanto una busta pulita e "restaurata". Perché questo? I quadri vengono ripuliti e restaurati, così gli affreschi.... la Cappella Sistina , se fosse un francobollo, sarebbe snobbata senza pietà..... I palazzi storici restaurati.....io ho tre moto storiche e le ho fatte riverniciare e rilucidare... Perchè i francobolli devo essere intoccabili? Non parlo di ristampe o falsificazioni, intendo un restauro professionale serio..... eliminare una linguella deturpante, rigommare ...... sbiancare ..... far tornare il francobollo com'era al momento della emissione.... perché no?
Grazie
Come in tutte le transazioni, il problema è la trasparenza; cioè la garanzia dell'assenza di difetti occulti o, nel caso di francobolli, di manomissioni non dichiarate.
Io posso vendere un francobollo rigommato/riparato se lo offro e dichiaro come tale.
Se il "lavoro" è fatto bene, però, nei successivi passaggi questa "dichiarazione di onestà" verrà mantenuta?
Ovviamente nessuno può essere responsabile di questa successiva mancanza di sincerità perchè il certificato esplicativo può essere stracciato, ecc.; ma allora comincerà a circolare un francobollo che si presta a frodi....

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Phil Shulman
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Phil Shulman »

piersant ha scritto: 13 gennaio 2020, 10:05 Un francobollo rigommato perde la sua appetibilità ed il suo valore, così un francobollo sbiancato o riparato. Altrettanto una busta pulita e "restaurata". Perché questo? I quadri vengono ripuliti e restaurati, così gli affreschi.... la Cappella Sistina , se fosse un francobollo, sarebbe snobbata senza pietà..... I palazzi storici restaurati.....io ho tre moto storiche e le ho fatte riverniciare e rilucidare... Perchè i francobolli devo essere intoccabili? Non parlo di ristampe o falsificazioni, intendo un restauro professionale serio..... eliminare una linguella deturpante, rigommare ...... sbiancare ..... far tornare il francobollo com'era al momento della emissione.... perché no?
Grazie
Un quadro, una scultura, un palazzo è un oggetto unico e irripetibile.
Il francobollo è prodotto in serie; per sua natura è mai unico.
Può essere "unico conosciuto", ma non è così all'origine.
piersant
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da piersant »

Certamente, il quadro o il palazzo o la Cappella Sistina, sono unici: esistono solo riparati e restaurati.... il francobollo non è unico e pertanto il collezionista va in cerca di quello che si è miracolosamente conservato perfetto negli anni. Capisco benissimo, quello che non capisco è perchè il francobollo "restaurato" debba svalutarsi in modo così forte, anzi perchè debba essere considerato un "tarocco" da buttare. Il francobollo "conservato" capisco valga 100.... ma quelli con linguella o restaurati dovrebbero valere 90 o 80..... non 10 .... o addirittura nulla. Con le moto è cosi, quella conservata vale leggermente di più di quella restaurata ( bene e rispettando l'originalità) ma vale solamente un po' di più....non moltissimo. Mi viene il dubbio che questa differenza di prezzo nei francobolli sia dovuta al fatto che ci sono ancora tantissimi francobolli tenuti nei classificatori dai commercianti che non vogliono ricomprare ( salvo pezzi molto belli e rari) i francobolli sul mercato e prendono ogni scusa per deprezzare e ricomprare a pochissimo .
SAluti
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Antonello Cerruti
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Antonello Cerruti »

piersant ha scritto: 13 gennaio 2020, 12:29 Certamente, il quadro o il palazzo o la Cappella Sistina, sono unici: esistono solo riparati e restaurati.... il francobollo non è unico e pertanto il collezionista va in cerca di quello che si è miracolosamente conservato perfetto negli anni. Capisco benissimo, quello che non capisco è perchè il francobollo "restaurato" debba svalutarsi in modo così forte, anzi perchè debba essere considerato un "tarocco" da buttare. Il francobollo "conservato" capisco valga 100.... ma quelli con linguella o restaurati dovrebbero valere 90 o 80..... non 10 .... o addirittura nulla. Con le moto è cosi, quella conservata vale leggermente di più di quella restaurata ( bene e rispettando l'originalità) ma vale solamente un po' di più....non moltissimo. Mi viene il dubbio che questa differenza di prezzo nei francobolli sia dovuta al fatto che ci sono ancora tantissimi francobolli tenuti nei classificatori dai commercianti che non vogliono ricomprare ( salvo pezzi molto belli e rari) i francobolli sul mercato e prendono ogni scusa per deprezzare e ricomprare a pochissimo .
SAluti
E' la legge della domanda e dell'offerta.
Tanta offerta, poca richiesta: i prezzi scendono e gli acquisti si concentrano sulla merce di qualità, se è sufficiente per accontentare tutti.

Per i pezzi più rari, invece, spesso ci si accontenta di esemplari non perfetti, quando i prezzi degli esemplari di pregio non sono alla portata di tutti o quando il numero dei collezionisti è tale che non tutti riescono a trovare quello che cercano.

Quanto ai "tantissimi francobolli tenuti nei classificatori dai commercianti", questa è un'affermazione che si smentisce da sola tenendo presente la crisi profonda di materiale e di disponibilità economiche che ha costretto alla chiusura il 90% dei negozi filatelici italiani.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
piersant
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da piersant »

Quello che vorrei dire io è: bisognerebbe abbassare le quotazioni di catalogo dei francobolli e portarle alla realtà di mercato e forse rivalutare i linguellati belli e , per gli antichi stati e la storia postale, considerare anche i rigommati e i riparati o ripuliti "secondo arte". Se ci fosse più considerazione per queste categorie di francobolli forse molti collezionisti ( molti forse non è il termine più adatto per il settore :-) acquisterebbero senza problemi.
Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Antonello Cerruti »

piersant ha scritto: 13 gennaio 2020, 12:59 Quello che vorrei dire io è: bisognerebbe abbassare le quotazioni di catalogo dei francobolli e portarle alla realtà di mercato e forse rivalutare i linguellati belli e , per gli antichi stati e la storia postale, considerare anche i rigommati e i riparati o ripuliti "secondo arte". Se ci fosse più considerazione per queste categorie di francobolli forse molti collezionisti ( molti forse non è il termine più adatto per il settore :-) acquisterebbero senza problemi.
Ciao: Ciao:
Hai letto quali sono le quotazioni di catalogo dei francobolli riparati?
Tra il 5% ed il 2%. Poi si applicano, su questi prezzi, gli sconti d’uso.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Phil Shulman
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Phil Shulman »

piersant ha scritto: 13 gennaio 2020, 12:59 Quello che vorrei dire io è: bisognerebbe abbassare le quotazioni di catalogo dei francobolli e portarle alla realtà di mercato e forse rivalutare i linguellati belli e , per gli antichi stati e la storia postale, considerare anche i rigommati e i riparati o ripuliti "secondo arte". Se ci fosse più considerazione per queste categorie di francobolli forse molti collezionisti ( molti forse non è il termine più adatto per il settore :-) acquisterebbero senza problemi.
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Hai mai pensato di avvicinarti alla prefilatelia?
Il tuo scrivere denota rigore nella ricerca, l'ideale per gli studi postali pre 1840.
piersant
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da piersant »

Phil Shulman ha scritto: 14 gennaio 2020, 0:42 Hai mai pensato di avvicinarti alla prefilatelia?
Il tuo scrivere denota rigore nella ricerca, l'ideale per gli studi postali pre 1840.
Grazie per il suggerimento e l'invito ma ho 70 anni e non mi sembra il momento di iniziare qualche cosa di nuovo.... colleziono Regno e Repubblica e mi bastano, anzi, sono fin troppo vasti. Sai, mi piace completare...chiudere i buchi che sono ancora tantissimi.
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virgilio.terrachini
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da virgilio.terrachini »

Non si può paragonare il restauro di opere d'arte in "esemplare unico" con il restauro di una carta-valore dello stato in multipli sostanziosi.

L'opera d'arte restaurata, in genere un capolavoro, non ha mercato e se lo ha passa di mano a cifre elevatissime e spesso con un certo numero di permessi/attestati per essere oggetto di scambio.

Un francobollo viene invece restaurato solo per truffare il collezionista perchè a parità di scelta tutti acquisterebbero l'esemplare autentico in ogni sua parte essendo un multiplo.

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andy66
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da andy66 »

A mio modo di vedere, considerare il restauro nella filatelia solo come falsificazione o truffa è riduttivo. Dipende dai casi, dipende da che cosa vogliamo restaurare e perché. A parte il fatto che anche in filatelia possono esistere "esemplari unici", ad esempio nella storia postale una lettera è sempre un pezzo unico e irripetibile, poi sul fatto che può essere più o meno uguale ad altre per l'affrancatura e la tariffa e il tragitto...ci si può discutere all'infinito. Comunque a prescindere da ciò, non vedo il restauro come un grande problema purché, come dice Cerruti, sia dichiarato nelle modalità di effettuazione. Se le tecniche attuali di restauro della carta ci permettono di quasi cancellare i segni del tempo, ad esempio macchie o pieghe o tracce di muffa o inchiostri e segni postumi, non ci vedo nulla di male. Un oggetto così trattato e migliorato chiaramente non avrà mai il valore di un luxus, ma tra il 10% e il 100% di valore ce n'è di strada....
Discorso diverso per altri tipi di restauri, tipo strappi, rigommature e dentellature. In questi casi c'è sicuramente il rischio di falsificazioni e truffe se non dichiarati, ed è corretta la devalorizzazione in quanto, ad esempio, una rigommatura non potrà mai essere con gomma originale e di conseguenza il pregio del fb sarà molto minore.

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pasfil
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da pasfil »

Antonello Cerruti ha scritto: 13 gennaio 2020, 10:17
piersant ha scritto: 13 gennaio 2020, 10:05 Un francobollo rigommato perde la sua appetibilità ed il suo valore, così un francobollo sbiancato o riparato. Altrettanto una busta pulita e "restaurata". Perché questo? I quadri vengono ripuliti e restaurati, così gli affreschi.... la Cappella Sistina , se fosse un francobollo, sarebbe snobbata senza pietà..... I palazzi storici restaurati.....io ho tre moto storiche e le ho fatte riverniciare e rilucidare... Perchè i francobolli devo essere intoccabili? Non parlo di ristampe o falsificazioni, intendo un restauro professionale serio..... eliminare una linguella deturpante, rigommare ...... sbiancare ..... far tornare il francobollo com'era al momento della emissione.... perché no?
Grazie
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Io posso vendere un francobollo rigommato/riparato se lo offro e dichiaro come tale.
Se il "lavoro" è fatto bene, però, nei successivi passaggi questa "dichiarazione di onestà" verrà mantenuta?
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...come in questo caso, la descrizione di vendita non aiuta a capire cosa è successo alla lettera, per l'incongruenza del bollo annullatore.
503d.jpg
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cirneco giuseppe
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da cirneco giuseppe »

Questa lettera l'ho più volte postata.
In questo caso è stata solo rovesciata la striscia per senso estetico.
In effetti non è cambiato nulla, neache il valore della busta stessa ed il certificato spiega l'operazione che, probabile, se non fosse riportato non se ne accorgerebbe nessuno.

4sett1901.jpg
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Antonello Cerruti
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Torniamo a quello che ho scritto sopra.
Se l'intervento viene dichiarato, nulla osta per una vendita onesta.
Il problema, come sottolinea Pino, è che oggi si conosce cosa è successo a quella striscia.
Tra qualche tempo, accantonato il certificato, cosa succederà?
Cordiali saluti.
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Stefano T
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da Stefano T »

Antonello Cerruti ha scritto: Tra qualche tempo, accantonato il certificato, cosa succederà?
Indovinate un po'? :-))
Ciao: Ciao: Ciao:

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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da maledettotopastro »

A mio parere un francobollo rigommato è comunque truccato, dopato, in ogni caso per almeno metà non più originale.
Non mi piacciono e ritengo che questi francobolli costituiscano spazzatura che, oltretutto, come dice Antonello, passando di mano in mano perderebbe (se presenti) quelle tracce di trasparenza ed onestà che magari il rigommatore aveva segnalato inizialmente.
Preferisco i francobolli senza gomma e, nei casi estremi, se un francobollo antico non regge il logorio del tempo penso sarebbe giusto lasciarlo morire/scomparire.
Se poi si vuol ridare vigore al comparto dei linguellati, non c'è soluzione migliore del… comprarli, e senza la puzza sotto il naso che hanno in tanti.
Un linguellato degli anni '30-'40 con traccia leggera (o leggerissima) ha ai miei occhi la stessa dignità degli intonsi. Se lo pago il giusto e lo metto in collezione, non penso a mancate rivalutazioni future o a come potrebbe storcere il naso il purista snob di turno
Ultima modifica di maledettotopastro il 15 gennaio 2020, 11:56, modificato 2 volte in totale.
Corrado - Sempre un saluto a tutti
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virgilio.terrachini
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da virgilio.terrachini »

maledettotopastro ha scritto: 15 gennaio 2020, 11:37 A mio parere un francobollo rigommato è comunque truccato, dopato, in ogni caso per almeno metà non più originale.
Non mi piacciono e ritengo che questi francobolli costituiscano spazzatura che, oltretutto, come dice Antonello, passando di mano in mano perderebbe (se presenti) quelle tracce di trasparenza ed onestà che magari il rigommatore aveva segnalato inizialmente.
Preferisco i francobolli senza gomma e, nei casi estremi, se un francobollo antico non regge il logorio del tempo penso sarebbe giusto lasciarlo morire/scomparire

i francobolli rari "senza gomma" sono più rari di quelli con la gomma

perchè ?

perchè sono stati tutti già rigommati !

:-)) :-)) :-))
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andy66
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da andy66 »

E ci si ostina a chiamare i senza gomma francobolli 'nuovi'. Niente di più sbagliato...sono solo degli usati non annullati!

Ciao:
Andy66

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virgilio.terrachini
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Re: Restauro, perchè no?

Messaggio da virgilio.terrachini »

andy66 ha scritto: 15 gennaio 2020, 14:06 E ci si ostina a chiamare i senza gomma francobolli 'nuovi'. Niente di più sbagliato...sono solo degli usati non annullati!

Ciao:

non è detto

ho visto centinaia di francobolli nuovi con gomma completamente attaccati al foglio a causa dell'umidità, sia comuni che rari.

L'unico sistema era recuperare il recuperabile.

Non parliamo delle pagine nere..... degli scempi....

Ciao: Ciao: Ciao:
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