Poste - La fine del monopolio pubblico

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giandri
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Poste - La fine del monopolio pubblico

Messaggio da giandri »

Su Repubblica di oggi leggiamo un servizio da Bruxelles di Alberto D'Argenio Poste, fine del monopolio pubblico.
I ministri delle Comunicazioni dell'Unione europea, scrive D'Argenio, hanno deciso a Lussenburgo che a partire dal 2011 cadrà l'ultimo baluardo degli operatori postali tradizionali con la liberalizzazione della consegna delle lettere di peso inferiore a 50 grammi.
Alcuni dei ministri chiedevano l'apertura del mercato già dal 2009. L'accordo dei ministri dovrà ora essere ratificato dall'Europarlamento.
Ed i grandi operatori, con la Deutsche Post in testa, sono pronti a conquistare i mercati.
Il ministro italiano, Paolo Gentiloni, non chiederà alcuna proroga. Secondo lui si tratta di un buon accordo e per il 2010 l'Italia sarà pronta ad affrontare la concorrenza nella consegna delle lettere sotto i 50 grammi senza ridurre la qualità del servizio.
Lussemburgo, Grecia ed i nuovi paesi UE (eccetto l'Estonia, la Bulgaria e la Slovenia) aspetteranno il 2012 per aprire i mercati.
Chi liberalizzerà subito il settore potrà bloccare l'ingresso agli operatori stranieri la cui patria non ha ancora abbattuto le barriere.
L'accordo sottoscritto ieri, continua D'Argenio, lascia ad ogni governo la decisione su come garantire il servizio a tutte le abitazioni a parità di prezzo, indipendentemente dalle difficoltà per raggiungerle.
La spedizione delle lettere sotto i 50 grammi è l'ultimo baluardo restato in mano ai tradizionali monopoli ed è il settore più redditizio, ben più redditizio dei pacchi e della posta rapida, coprendo, secondo Bruxelles, almeno i due terzi dell'intero mercato, valutato in 88 miliardi di euro all'anno.
Non deve stupire se fa gola ai giganti del settore, come la Deutsche Post. Proprio Germania, assieme a Gran Bretagna, Finlandia e Svezia, sarà uno dei paesi che aprirà il mercato prima del fatidico 2011.
Dopo l'accordo di ieri, dovrà pronunciarsi su di esso l'Assemblea di Strasburgo, dalla quale ci si aspetta il voto positivo.
A livello di governi non dovrebbero esserci sorprese, vista la maggioranza con cui l'accordo politico è passato.
Ciao
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Andrea Bizio Gradenigo
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thiswas
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da thiswas »

Ciao Andrea,
io ho avuto modo di studiare la questione trattata dall'articolo di Repubblica sotto il profilo giuridico, ed è molto interessante.
In poche parole, la spedizione e la ricezione della corrispondenza sono considerate dall'Italia e dalla UE un servizio pubblico indispensabile. Ciò comporta che ciascun cittadino deve poter accedere ad un ufficio postale percorrendo una distanza non superiore ad un certo limite (mi pare 10 km, ma non sono sicuro).
Chi garantisce il servizio (in Italia è Poste) lo deve fare anche se in perdita.
Per compensare il gestore della perdita dovuta alla miriade di uffici postali che bisogna gestire, sinora si è garantita l'esclusiva su determinati servizi. In Italia, come ricordavi tu, Poste ha l'esclusiva sulla posta fino a 50 gr., il che significa che nessuno può consegnare corrispondenza di peso fino a 50 g. senza affrancare o corrispondere a Poste l'equivalente della affrancatura.
Naturalmente questo rappresenta un accorgimento limitativo della libertà di concorrenza. La questione è veccchia di qualche anno e sono già molte le sentenze della Corte europea che hanno dovuto dirimere liti tra corrieri e poste nazionali.
Era chiaro che prima o poi questa limitazione sarebbe dovuta cadere. L'Italia si è attrezzata per tempo, facendo diventare quella che era uno dei punti deboli di Poste in uno dei suoi punti di forza. Il numero di uffici postali (davvero impressionante) è, infatti, la vera forza delle nuove attività in cui si è lanciata Poste da qualche tempo. Nessuna banca, infatti, potrà competere per numero di sportelli con Poste ed il recente ingresso nel mercato della telefonia punta anche su questa presenza capillare per conquistare quote di mercato.
Per quanto attiene la filatelia, poi, potrebbero aprirsi nuovi orizzonti. I nuovi gestori che entreranno nel mercato della corrispondenza, infatti, potranno adottare anche il francobollo come metodo di pagamento della tariffa (da qualche parte già accade, mi pare). Così per noi collezionisti raddoppieranno le spese....
Ciao: Ciao: Ciao:
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Giovanni Salvaderi
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Ciao: Giandri sè posso dico la mia come diretto interessato.
La liberalizzazione del mercato è stata per molto tempo volutamente ostacolata da Ente Poste Italiane fino a quando è subentrata Poste Italiane s.p.a. La differenza è tutta lì, Ente SPA.
Con la privatizzazione a partire dalla gestione Passera, guardate dove lavora adesso, (non è una parolaccia :-)) :-)) :-)) ) è stata creata un'inversione di tendenza di filosofia lavorativa. Mi spiego molliamo pure il monopolio delle spedizioni che con email internet raccomandata telematica con firma in calce quella poca filatelia :cry: :cry: etc diventerà sempre più obsoleta ed invadiamo come dice anche giustamente Fabio altri mercati decisamente più produttivi (ormai vendiamo di tutto e di più come ben sai) ma non lo sappiamo fare, prova a vendere un televisore al plasma se non sei un tecnico del mestiere.
La ns. forza di più di 14.000 uffici sparsi nel territorio, l'ufficio post. lo trovi ovunque, come il comune il parroco ed il carabiniere è stata la ns. forza ma anche lì incomincia la controtendenza alternando aperture di uffici per più zone, chiusure di piccoli uffici locali, smobilitazione di personale verso grossi centri lavorativi meccanizzati, (vuoi ridere una cartolina da savona ad Albissola marina 4km. di distanza) và a Genova e poi torna indietro ad Albisola :desp: :desp: :desp: :desp:. Quando vi chiedete perchè è passata da verona cmp e prima passava che sò da Padova cmp io sorrido dentro di me perchè vi capisco.
Ministri governi partiti non contano davanti al Dio Denaro!!!! Sono scelte dettate dall'economia monopoli o non monopoli. Ultima cosa Poste SPA l'unica cosa che non mollerà mai è il bancoposta, (azioni, fondi, prestiti, mutui, e per utimi ormai libretti buoni e c/c).
Il monopolio della corrispondenza ormai non glie ne può fregar de meno. Sapete che il S. Paolo di torino (chi lo gestisce???) tenterà una scalata quando verremo quotati in borsa, e per poterlo fare noi dovremo avere un solido bilancio, ottenuto non certamente dalla Filatelia
Mi scuso sè mi sono dilungato ma volevo togliermi qualche sassolino dalla scarpa, certamente non nei vostri confronti che a più riprese avete anche difeso la categoria e ve ne ringrazio io povero postale. Per Paolo mi associo :uah: :uah: :uah: :uah: :uah: :uah:
Ultima modifica di Giovanni Salvaderi il 2 ottobre 2007, 20:37, modificato 1 volta in totale.
giovanni salvaderi
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Plinio Richelmi
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da Plinio Richelmi »

Ciao Giovanni,
io sono all'interno di una struttura burocraticamente allucinante:
l'Università.
In teoria ha indipendenza assoluta, abbiamo un nostro bilancio, un nostro Consiglio di Amministrazione eletto da noi, ogni carica è elettiva però.........i soldi arrivano da Roma :bleah:
Cosa posso dirti............ti capisco.
Ciao: Ciao: Ciao:
Plinio
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maledettotopastro
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da maledettotopastro »

Per quanto riguarda l'emissione di francobolli (che è sempre stata sinora prerogativa dello Stato, non delle poste, che devono distribuirli), probabilmente nascerà per noi collezionisti un po' di confusione.
Quale ruolo avrà lo Stato nelle nuove emissioni? Saranno tutte emissioni private, gestite dai nuovi operatori sin dalle scelte grafiche (se non saranno tutte affrancature elettroniche)? Mah
Se lo Stato continuerà ad avere un ruolo, i francobolli ufficiali continueranno ad esistere, altrimenti si tratterebbe di collezionare figurine alla stessa stregua delle Panini oppure delle telecarte, ormai cadute in disgrazia anche come oggetti da collezione.
Un mercato collezionistico gestito dai privati sarebbe privo di regole e controllo e, per quanto mi riguarda, in questo caso chiuderei i miei album, e non solo quelli d'Italia, visto che tutti i paesi europei saranno interessati dalla liberalizzazione.
Speriamo che lo Stato mantenga il ruolo di "imprimatore" ufficiale Ciao:
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Giovanni Salvaderi
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da Giovanni Salvaderi »

Ciao: Attenzione la liberalizzazione del mercato non vorrà dire emissione di fb. privat, ciò rimarrà sempre a diritto dello stato tramite poligrafico. Semplicemente la creazione di poste private che potranno fare a noi concorrenza tramite l'abbassamento delle tariffe. A savona ad esempio esiste la sailing post, che con tariffe più vantaggiose sta già attirando gli amministratori dei condomini che spediscono racc. in distinta ed anche per dire 0,05 cm. in meno moltiplicato per un tot di pezzi è già un vantaggio.
Il fb. "privato secondo me non può nascere, però basta una Mael con affrancatura meccanica ed una buona personalizzazione del logo, ed ecco che nasceranno come dire annulli su busta filatelicamente dei più svariati e quindi collezionabili. Io li riterrei alla stregua dei mini assengni comunque "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace"" :-)) :-))
Ciao:
giovanni salvaderi
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thiswas
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da thiswas »

Giovanni Salvaderi ha scritto:Ciao: Attenzione la liberalizzazione del mercato non vorrà dire emissione di fb. privat, ciò rimarrà sempre a diritto dello stato tramite poligrafico. Semplicemente la creazione di poste private che potranno fare a noi concorrenza tramite l'abbassamento delle tariffe. A savona ad esempio esiste la sailing post, che con tariffe più vantaggiose sta già attirando gli amministratori dei condomini che spediscono racc. in distinta ed anche per dire 0,05 cm. in meno moltiplicato per un tot di pezzi è già un vantaggio.
Il fb. "privato secondo me non può nascere, però basta una Mael con affrancatura meccanica ed una buona personalizzazione del logo, ed ecco che nasceranno come dire annulli su busta filatelicamente dei più svariati e quindi collezionabili. Io li riterrei alla stregua dei mini assengni comunque "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace"" :-)) :-))
Ciao:

Beh, non è del tutto vero. In Argentina, ad esempio, uno dei privati emette francobolli come questo:
maradona.jpg

dove si legge chiaramente la scritta "correo privado"
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Ciao Italo.

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maledettotopastro
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da maledettotopastro »

Da quest'anno anche in Germania vengono emessi francobolli privati, tanto che esistono già collezionisti specializzati
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fabiov
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Re: Repubblica - La fine delle Poste

Messaggio da fabiov »

Ciao!
L'emissione di francobolli per posta locale o emissioni di poste private che coprono l'intero territorio nazionale già avviene da tempo in queste seguenti nazioni:
- Germania (una sessantina di Società di trasporti hanno emesso francobolli con gomma anche pittorici, molte altre usano cartoline postali o timbri o etichette con codice a barre)
- Olanda dal 1971 sono state circa 600 le Società private che hanno emesso francobolli per affrancare la posta locale
-La Svezia dal 1992 ha avuto circa 100 Società che hanno emesso francobolli pittorici
- C'è poi la Nuova Zelanda: una sessantina di operatori
- C'è l'Argentina con una ventina di società che usano francobolli ed una miriade che usano altri sistemi ma senza bolli adesivi che sono quelli che mi interessano
Credo di non aver dimenticato nessuno. (I bolli USA di posta locale moderna sono per il 99% etichette di tipo goliardico.)
Queste società di trasoprto posta, crescono come funghi i primi tempi e poi a secondo come è gestita dalla Stato la DEREGULATION, spesso muoiono.
Il fenomeno che ci interessa più da vicino è quello della Germania che è in forte espansione: certi corrieri coprono il Land o l'intero Paese.
Le cifre che ho dato sono a memoria.
Ho L'elenco praticamente completo di tutte queste Entità che emettono francobolli di posta locale moderna.
Io raccolgo corrieri e poste locali di tutto il mondo da 30 anni e secondo me la caduta del monopolio in Italia, creerà poco casino fra i collezionsti. Genererà un' altra nicchia di "raccoglitori" ma niente di più.
Vedo io quanto è difficile reperire i vari farncobolli PRIVATI emessi all'estero. Sono in pochissimi i collezionsti di quest'area, siano essi in Europa, Oceania o Sud America.
Sono disponibile per approfondire il discorso su richiesta.
ciao fabiov Ciao: Ciao:

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Leggete articoli filatelici miei e di altri amici giornalisti nel mio NUOVO sito www.storiefilateliche.it. Oltre a più di 300 articoli ci sono novità, illustrazioni, giochi logici, foto e una sezione ASFE. Vi ricordo anche che sul mio vecchio sito www.fabiovstamps.com è sempre attivo, su tutte le pagine, un motore di ricerca per ritrovare più di 500 MB di info filateliche, caricate negli ultimi 16 anni anni da me sul Forum e sul mio sito! Ciao: Ciao: Ciao:
thiswas
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Poste e i privati

Messaggio da thiswas »

Interessante articolo su "La Stampa"... al di là del fatto specifico rende bene l'idea di cosa può voler dire privatizzazione in Italia (in Olanda TNT ha un servizio impeccabile)
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Ciao: Ciao:
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Paolo Angelini (paoloang)
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Re: Poste e i privati

Messaggio da Paolo Angelini (paoloang) »

Il dramma del lavoro precario e in nero si aggrava. Senza controllo non può che portare a queste situazioni che diventeranno sempre più frequenti, malgrado quello che alcuni sostengono.
Quello che doveva essere un modo per inserire i giovani nel mondo del lavoro è invece diventato uno strumento demoniaco.
Qualcuno si starà rivoltando (detto con il massimo rispetto per la persona ma anche purtroppo con realismo) nella tomba.
Sarebbe ora di mettere mano a questa sconcezza e lo dico in modo assolutamente bi-partizan.
Paolo Angelini

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fabris
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Iscritto il: 21 ottobre 2008, 10:19

Re: Poste e i privati

Messaggio da fabris »

Il discorso,a parer mio,và ripreso dove ha fatto danni,cioè dai lontani anni 80',quando si è permesso a certi personaggi,di TUTTE le posizioni politiche,di poter fare e disfare a loro piacimento alcune leggi ad hoc, senza che nessuno di coloro che dovevano tutelare LAVORATORI e DIPENDENTI,si sia fatto il pensiero di cosa sarebbe potuto accadere da lì a 10/15 anni di distanza.Ecco il risultato.Le causeguenze si pagano se prima c'è un danno,non accadono per caso........NON ESISTE PIU' LA PROFESSIONALITA' E LA SAGGEZZA DI CHI DEVE DECIDERE PER UNA NAZIONE INTERA....purtroppo :tri: :tri: :tri: :tri: :tri: saluti a tutti Ciao:
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Fiore
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Re: Poste e i privati

Messaggio da Fiore »

In questi casi credo ci sia quasi la volontà di non far rispettare le regole :grr: ... ma scusate: la normativa vieta di subappaltare e si lascia che TNT lo faccia, si chiede l'elenco dei dipendenti e TNT non ha mai risposto... è così difficile, chiedo, partire subito nella regolarità?
1) Vinci l'appalto? bene, hai tempo un mese per farmi avere l'elenco delle persone che ASSUMI per tener fede al contratto. Non lo fai? Al trentesimo giorno, se non ho ancora ricevuto niente, il contratto è nullo e si rifà la gara d'appalto escludendoti in saecula saeculorum.
2) L'appalto è già tuo? Ogni mese (o due, o tre) mi mandi l'aggiornamento dei tuoi dipendenti. Non lo fai? Vedi sopra. C'è qualcosa di sospetto? Faccio un controllino "a sorpresa".
3) Per una TUA inadempienza contrattuale perdono il posto decine di persone? TU ne sei responsabile e paghi un bel multone con un bel po' di zeri prima della virgola.
Scommettiamo che comincia a funzionare anche in Italia?
Alberto Fiorentini
Repubblica usata: mancano una decina di "servizi" ed il "mostro rosa"!
Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.

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- sto ancora cercando di organizzare in modo logico il materiale (in costante aumento) che ho sui "portieri di calcio"
- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
- un'idea nascente su geografia e bandiere tramite i francobolli...
- socio n. 6 del SOSIG (e quindi... SOS!)(anche se un po' in stand-by)
fabris
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Re: Poste e i privati

Messaggio da fabris »

Fiore ha scritto:In questi casi credo ci sia quasi la volontà di non far rispettare le regole :grr: ...
:preo: :preo: :preo: :preo: .......io non riesco a spiegharmi altrimenti come possano accedere certe cose.....basterebbe Dare l'Esempio......quì si Fà al contrario......chi semina raccoglie......... :preo: :preo: :preo: :preo:
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paolo
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Re: Poste e i privati

Messaggio da paolo »

Le varie procedure descritte da Fiore non sono una sua idea brillante del momento ma, ed il tutto è ancora molto più tragico, sono gli articoli, più o meno, della normativa vigente... perché non si fa applicare? ma perché siamo in Italia, e se ti provi ad applicare una legge contro qualcuno ti trovi subito, come minimo, con una denuncia a tuo carico per abuso d'ufficio perché, come sempre, il più delinquente è sempre più tutelato...
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Fiore
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Re: Poste e i privati

Messaggio da Fiore »

paolo ha scritto:Le varie procedure descritte da Fiore non sono una sua idea brillante del momento ma, ed il tutto è ancora molto più tragico, sono gli articoli, più o meno, della normativa vigente...


Già... :sec: :sec: :sec: Siamo in Italia.
Ciao: Ciao: Ciao:

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