ASFE - FAQ, consigli, informazioni, esperienze personali ed altro

[dbonaz]

Domanda: se storicamente un Paese è stato invaso, ma a livello di emissioni di francobolli il Paese occupante non ha emesso francobolli, si deve considerare comunque l'occupazione o si fa finta di nulla?

[Fiore]

Io personalmente faccio finta di nulla... ma è una scelta mia... anche se credo non esistano regole , per cui ogni scelta va bene.
In realtà ho fatto un solo "mezzo" strappo a questa regola, ed esattamente per la Norvegia invasa dai tedeschi; questo perché in questo caso ci fu un'emissione "realista", utilizzata solo sulle navi durante la guerra e divenuta "ufficiale" al termine della stessa, contrapposta alle emissioni "ufficiali" della Norvegia occupata. Di contro, ho qualche francobollo delle emissioni regolari durante l'occupazione ma non l'ho classificato come entità a sè stante.
Quindi per me esistono:
- Norvegia, Regno: 1905-
- Norvegia, emissione realista: 1943-1945

[dbonaz]

Grazie Fiore. Anche io vorrei far finta di niente. Se non è stato emesso il francobollo, l'occupazione non è esistita!!

[Fiore]

quindi, in caso di guerra, basterebbe impedire ai paesi occupanti di emettere francobolli, ed essi sarebbero automaticamente costretti a ritirarsi...


... sarebbe bello poter applicare le "regole" ASFE al mondo...

[dbonaz]

Eheheheh
Collezionate francobolli, non fate la guerra (cit.)

[fabiov]

occhio!
Quando la Germania invase mezza Europa (es. Olanda, Danimarca, Norvegia, Francia... etc.., ) nella seconda guerra mondiale, in alcuni Paesi ci fu la DOPPIA EMISSIONE. Quella dei tedeschi (riportati normalmente dai cataloghi, come se l'invasione non avesse cambiato nulla) e quelle dei governi in ESILIO. Ciò vale per la Norvegia, per esempio, e per la Polonia che usava i francobolli sulle priprie navi. Per cui varrebbe la pena verificare quali dei governi in esilio emisero francobolli....
Poi ci sono cose ancora più particolari. Per esempio l'Italia a inizio guerra occupò Mentone (città francese)... se lì avessero utilizzati francobolli francesi con sovrastampa "Occupazione Italiana", avremmo una bella emissione di occupazione... e quindi obbligatoriamente da avere in una collezione ASFE...invece lì furono utilizzati normalissimi francobolli Italiani MA annullati con il timbro MENTONE!Allora -ma non rientra in una collezione ASFE- nella mia collezione ho però una riga (con categoria T=timbri) con - T Francia occupazione italiana Mentone 194x 194x .
ciao fabiov

Revised by Lucky Boldrini - May 2012

[sipotràsapere]

Caro Fabio,
ti riporto qui di seguito un tuo intervento del 2011:
"occhio!
Quando la Germania invase mezza Europa (es. Olanda, Danimarca, Norvegia, Francia... etc.., ) nella seconda guerra mondiale, in alcuni Paesi ci fu la DOPPIA EMISSIONE. Quella dei tedeschi (riportati normalmente dai cataloghi, come se l'invasione non avesse cambiato nulla) e quelle dei governi in ESILIO. Ciò vale per la Norvegia, per esempio, e per la Polonia che usava i francobolli sulle proprie navi. Per cui varrebbe la pena verificare quali dei governi in esilio emisero francobolli....
Poi ci sono cose ancora più particolari. Per esempio l'Italia a inizio guerra occupò Mentone (città francese)... se lì avessero utilizzati francobolli francesi con sovrastampa "Occupazione Italiana", avremmo una bella emissione di occupazione... e quindi obbligatoriamente da avere in una collezione ASFE...invece lì furono utilizzati normalissimi francobolli Italiani MA annullati con il timbro MENTONE!Allora -ma non rientra in una collezione ASFE- nella mia collezione ho però una riga (con categoria T=timbri) con - T Francia occupazione italiana Mentone 194x 194x .
ciao fabiov "

Avresti voglia di postare l' immagine dell' annullo di Mentone?
Credo che farebbe molto piacere a tutti gli ASFIsti. Sicuramente lo farebbe a me!
Saluti
Caimano

[sipotràsapere]

Facci seguito alla mia per riportare quanto richiesto a Fabio!.
L' immagine 2 è ripresa da quanto ha pubblicato Fabio in:
http://www.fabiovstamps.com/forum162.html

[fabiov]

Ciao sipotràsapere,
l'annullo di Mentone è un normale annullo tipo guller con il nome di Mentone e la data. Se ricordo bene ho un paio di annulli e non uno solo in collezione. Ti so dire appena torno a casa.
Comunque ricordamelo lo dovessi scordare. Pi posterò l'annullo qui per tutti gli amici asfisti.
Bye fabio v.
P.S. hai tutti i vari governi in esilio? e le emissioni dei tedeschi per i vari teritori occupati? per esempio come occupazione dell'Olanda vale la serie a normale catalogo con su la legione tedesca.

[fabiov]

AH AHAHHH VEDO CHE HAI POSTATO IN CONTEMPORANEA AL MIO POST L'IMMAGINE DELLA MIA COVER!
GREAT!

[sipotràsapere]

Comunque continuo:
gli annulli di situazioni politiche particolari che non hanno avuto l' emissione di francobolli specifici, ma solo annulli postali, sono deliziose. Non sto a chiederti se sono da collezionare nella ASFE, perchè mi interessano comunque (e io ce le metto!).
Sono invece a chiederti, se te ne ricordi, di elencarne il più possibile, italiane o mondiali, perchè un fanatico ASFIsta come me possa andare a cercarle in ogni dove!
Saluti

[fabiov]

domanda challenging...
Non ne ho uno lista... e credo che bisognerebbe sfogliare un libro di storia e per ogni guerra vedere i territori occupati e se non ci sono bolli ASFE cercarne i timbri... Magari penserò a quali sono gli annulli più eclatanti a complemento dei bolli ASFE di occupazione.
Bye fabiov

[sipotràsapere]

Caro Fabio,
sai se gli attuali governi in esilio hanno emesso francobolli (Rep. Popolare Bielorussa a Toronto, la Birmania a Rockville nel Maryland, l’ Etiopia a Washington, L’ Iran a Potyomac nel Maryland, la resistenza iraniana a Parigi, il Laos a Parigi, la rep. Popolare Cinese a Taiwan, il Tibet a Lobsang Sangay)?
Saluti

[fabiov]

Ciao!
Dove fossero questi governo in esilio proprio non lo so...
qualche cosa tipo etichette con scritto "FREE Country" ne esistono di molti Paesi...
ho in testa Romania libera, Paesi baltici liberi, Free Russia, Croazia.. Free Burma... ma proprio come governi in esilio NON so...
ci penso... Ucraini in esilio in USA ... si ci sono etichette...
a Taiwan non penso ci sia stato una Rep. Popolare in esilio.. nel senso che lì scappò il generale Chiang Kai Shek...

vediamo se mi viene in mente qualche cos'altro...
bye fabiov

[sipotràsapere]

L' elenco l' ho trovato in:

http://it.wikipedia.org/wiki/Governo_in_esilio

[fabiov]

Interessante!!!
ma quali di questi governi in esilio hanno fatto dei francobolli per rivendicare il proprio territorio o semplicemente per tirare su dei soldi??
Hai fatto un'indagine??
Bye fabiov

Revised by Lucky Boldrini - June 2015

[sipotràsapere]

La storia è iniziata con la scoperta, poco più che casuale, del sito internet di Fabio Vaccarezza. Ero un collezionista dilettante classico, Italia, Vaticano, San Marino, con la successiva aggiunta dello SMOM, un po’ per la misteriosità di questo Ordine Cavalleresco, un po’ per il ricordo delle figurine dell’ infanzia.
Sono rimasto affascinato dai diversi e strani sistemi di posta: trasporto con slitte trainate da cani nelle nevi, carovane di cammelli nel deserto, bottiglie in balia delle correnti oceaniche, buste volate col deltaplano o trasportate sulla cresta delle onde da un surfista hawaiano, etc. E infatti ho aggiunto alle mie collezioni classiche, dei raccoglitori per buste, perché questo tipo di posta riguarda quasi solo buste con annulli speciali.
Ho raccolto quasi tutte le tipologie di trasporto postale diverso e strano in un tempo relativamente breve, poi la reperibilità di reperti nuovi si è fatta sempre più difficile, fino a bloccarsi.
Il mio interesse allora si è spostato anche alle emissioni delle Micronazioni, trovavo divertenti quegli strani signori, piuttosto bislacchi, che creavano regni e imperi fittizi di cui si dichiarano re o imperatori, e che emettevano privatamente buffi francobolli.
Scrissi a Fabio Vaccarezza chiedendogli dove potevo trovare un foglietto dell’ Isola delle Rose, e dietro sua indicazione l’ acquistai. Ero tornato dalle buste ai francobolli.
Ma come potevo classificare questi “cinderellas”? più leggevo articoli a questo proposito e più veniva fuori la parola ASFE. Fabio Vaccarezza mi stava inoculando il virus dell’ “A Stamp From Everywhere”.
Il primo passo di questa nuova collezione è stato quello di acquistare su internet dei vecchi volumi dello Scott, il catalogo mondiale americano. Il reperimento di un francobollo per ogni nazione riportata dallo Scott è stato abbastanza facile ed economico, ovviamente grazie ad internet. Senza internet credo che mettere su una collezione ASFE sia impensabile, tanto da affermare che questo tipo di collezione è figlia dell’ informatica.
Continuando a leggere gli articoli di Fabio, ho scoperto “Zenius”, il sito che cataloga e riporta una collezione ASFE completa, comprese le immagini dei vari francobolli, e che mi è servita e mi serve tuttora da base. Mi sembra abbastanza approfondita, anche se non so a quale dei livelli ASFE proposti da Fabio possa essere (la classificazioni in livelli di Fabio non mi è molto chiara).
Gli albums per raccogliere la grande massa di francobolli sono via via aumentati, e anche se più lentamente, continuano ad aumentare. Di pari passo è aumenta la quantità di cataloghi specializzati e di francobolli locali, privati, rivoluzionari, phantoms, etc.
La scelta di avere un testimone filatelico di ogni avvenimento o cambiamento politico e/o governativo di ciascuna nazione mi ha portato anche a conoscere un po’ meglio la storia delle varie nazioni, comprese le rivoluzioni durante le quali sono stati emessi quasi sempre francobolli “speciali” o sono stati sovrastampati quelli precedenti.
Le sovrastampe sono l’ argomento forse più dolente della collezione ASFE: quelle sui francobolli italiani si possono acquistare con relativi certificati di autenticità autentici. Sembra un gioco di parole, ma non sempre lo è; infatti per i paesi extraitaliani avere una certificazione di autenticità della sovrastampa è quasi impossibile, e quelle rare volte che accompagna un francobollo, o che questo reca sul retro la sigla di un perito locale (per noi illustre sconosciuto), non c’ è nessuna certezza dell’ autenticità dell’ autentica, né, ovviamente, di quella della sovrastampa. Non si scappa. Non solo molte sovrastampe sono false, ma a volte anche gli stessi francobolli.
Due caratteristiche che invece trovo piacevoli dell’ ASFE sono la possibilità di “metterci dentro” quello che a ognuno piace, ovviamente purchè abbia una qualche attinenza con il tipo di collezione, non esistendo cataloghi totali e completi da seguire pedissequamente. E la possibilità di scoprire sempre nuove entità che hanno emesso francobolli. In un primo momento la sensazione di “collezione incompletabile” mi ha disturbato, poi è subentrato un senso di apertura e di possibilità che mi ha rincuorato.
Dopo un po’ mi sono nati dei dubbi sull’ approfondimento della collezione ASFE: per esempio se, in epoca filatelica, esistono delle entità che hanno trasportato posta senza applicarvi francobolli ma solo timbrando le buste, sono da collezionare? Una regola direbbe di no, perché non ci sono i francobolli (a STAMP from everywhere), ma un’ altra direbbe di si perché c’ è stato reale trasporto postale in epoca filatelica. E francobolli di posta aerea semiufficiali, alcuni dei quali non hanno stampato nessun valore facciale, per esempio alcuni della Svizzera, sono da mettere nell’ ASFE? Secondo Zenius quelli svizzeri si. E i War tax, i Parcel Post, i Telegraph, i Telephon, sono da mettere? E via di questo passo...
Un’ altra caratteristica abbastanza positiva dell’ ASFE è che i prezzi degli esemplari da collezione non sono elevatissimi (tranne quelli di poche rarità), specie confrontandoli con quelli dei francobolli Italia e Colonie, o con i foglietti di San Marino, per esempio.
Ci sono anche “zone” ASFE piuttosto monotone, come quelle dei Railways, per molte Nazioni un po’ tutti simili, alcuni sono dei biglietti tipo autobus che non somigliano per nulla a francobolli. Ma, Fabio docet, vanno collezionati lo stesso.
La catalogazione è un’ altra parte della collezione che occorre farsi da sé (non esistono cataloghi ASFE), ed è abbastanza impegnativa. Credo che sia quasi impossibile farla a mano, specie quando le quantità di reperti diventano migliaia: senza un adeguato programma per il computer si diventa pazzi.
Ma, scusate lo sfogo, a fare la collezione ASFE mi diverto tanto!!

[Rosalba]

Caro Ferdinando, quello che tu chiami sfogo a me sembra abbia tutte le caratteristiche di...una dichiarazione d'amore!! verso la collezione ASFE.

...ti capisco perfettamente!

Anche io mi diverto tanto

[medor]

Io ho iniziato in questo modo: da bambino (metà anni '80) tenevo un quadernetto dove annotavo tutte le Nazioni di cui disponevo almeno un bollo e provavo uno strano piacere quando se ne aggiungeva una nuova. In quello stesso periodo passavo ore ed ore a sfogliare un vecchio atlante geografico ed ero imbattibile alle elementari nel gioco di chi indovina la capitale di un Paese. Col tempo ho aggiunto ai miei interessi la Storia. In pratica ero un Asfeista in potenza senza sapere cosa fosse un'ASFE...
Successivamente, in età più matura, ho trovato il modo di disciplinare e dare un senso alle mie raccolte -in verità piuttosto confusionarie- proprio grazie alla collezione ASFE, ma non mi sarei mai imbarcato nell'avventura senza internet. Direi proprio che l'ASFE è una raccolta tipicamente internettiana (e sono ammirato di come Fabiov abbia messo insieme una larga parte della sua quando il www non esisteva ancora).

[dbonaz]

Io iniziai in seconda media con mio cugino ed il nostro migliore amico. Siamo stati da subito collezionisti italiani anomali: mentre in tanti collezionavano i classici Italia, San Marino e Vaticano, noi puntavamo ad avere francobolli che venivano da tutte le parti del Mondo. Senza saperlo eravamo già asfisti di primo livello. Ricordo ancora come invidiavo amici che possedevano un bollo delle Vanuatu o del Suriname. Allora non giravano molti soldi (nemmeno adesso se è per quello..), perciò non potevamo permetterci di entrare in un negozio di filatelia ed acquistare da catalogo. Si cercava nei mercatini o si compravano buste preconfezionate sperando di trovarci, oltre ai 200 bolli polacchi, anche uno dello Swaziland o del Botswana. Crescendo è stato più facile completare le nazioni di tutto il mondo. Un amico ha lasciato la passione mentre io e mio cugino abbiamo proseguito. E' arrivata l'era di internet e gli orizzonti della collezione si sono allargati mostruosamente. Leggi di qua, leggi di là, compra cataloghi, manuali e iscriviti ai forum. Un giorno leggo i topic sull'ASFE e capisco che la mia collezione và in questa direzione. Con qualche sistemata e qualche taglio (sofferto, ma dovuto) adatto la mia collezione all'ASFE e decido di crearmi un'elenco tutto mio. Elenco, sì, vabbè. E' diventato quel tomo che molti di voi conoscono. Adesso io e mio cugino continuiamo con la nostra passione filatelica sapendo che non finirà mai: la passione e la collezione

Revised by Lucky Boldrini - July 2016