Ma il francobollo, esattamente, che cos'è?

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Tergesteo
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da Tergesteo »

beh se il servizio postale era sostitutivo di quello statale o quello statale era insistente.. è chiaro che i servizi di trasporto della posta in Prussia e in Egitto fossero autorizzati... ma ciò non cambia il discorso che anche i privati potevano avere FRANCOBOLLI... che era il senso del mio post... e cioè che non c'è scritto da nessun parte che i francobolli SONO SOLO QUELLI EMESSI DALLO STATO. Il che automanticamente dovrebbe signficare che non tutti i francobolli sono carta valore.
Naturalmente mi posso sbagliare...sto facendo dei ragionamenti a voce alta.
Ciao fabiov


Fabio, Ciao:

Ad appoggio delle tue tesi,i francobolli dei "zemtsvo" russi,che erano regolarissimi e riconosciuti a pieno titolo come francobolli erano emessi per affrancare la corrispondenza all'interno del territorio gestito da queste "comunità".Quando le poste imperiali russe non assicuravano il servizio per quel territorio.All'inizio dell'era postale moderna nell'impero russo,il servizio era attivo solamente tra grandi città,per cui talvolta c'era bisogno di un vettore aggiuntivo.In questo caso non gestito da privati,ma da organi ufficiali locali.

Un altro esempio,molto diverso,ma clamoroso:gli uffici del Levante (in particolare austriaco),anche se usavano francobolli ufficialmente stampati da uno stato,subapaltavano il servizio a dei privati,nel caso dell'Austria,al Lloyd adriatico.

Quindi,vediamo che le vie postali (e filateliche) ben lungi sono dall'essere semplici...

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
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Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

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fabiov
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da fabiov »

Ottimi esempi Benjamin!
Grazie del tuo contributo a questa interessante discussione. :clap: :clap: :clap:
Comunque mi sembra anche ottimo ciò che ha scritto Deambrosi. Potremmo invitare Filanci ad una prossima edizione di Filatelica...
o un altro evento... e poi facciamo una tavola rotonda.. o una sessione di domande e risposte... con Filanci e altri specialisti.
Cosa ne pensate??
Ciao fabiov Ciao: Ciao: Ciao:
Ultima modifica di fabiov il 22 settembre 2012, 19:30, modificato 1 volta in totale.
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Leggete articoli filatelici miei e di altri amici giornalisti nel mio NUOVO sito www.storiefilateliche.it. Oltre a più di 300 articoli ci sono novità, illustrazioni, giochi logici, foto e una sezione ASFE. Vi ricordo anche che sul mio vecchio sito www.fabiovstamps.com è sempre attivo, su tutte le pagine, un motore di ricerca per ritrovare più di 500 MB di info filateliche, caricate negli ultimi 16 anni anni da me sul Forum e sul mio sito! Ciao: Ciao: Ciao:
byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

fabiov ha scritto:Ottimi esempi Bejamin!
Grazie del tuo contributo a questa interessante discussione. :clap: :clap: :clap:
Comunque mi sembra anche ottimo ciò che ha scritto Deambrosi. Potremmo invitare Filanci ad una prossima edizione di Filatelica...
o un altro evento... e poi facciamo una tavola rotonda.. o una sessione di domande e risposte... con Filanci e altri specialisti.
Cosa ne pensate??
Ciao fabiov Ciao: Ciao: Ciao:


Personalmente penso che l'opinione di Filanci, per quanto autorevole, vale quanto quella di ciascuno di noi e se vuole intervenire lo spazio dove discutere ci sia già, non ne serve un altro, come quello di una piccola elite di persone che partecipano ad una tavola rotonda.
Queste discussioni hanno, per me, tanto valore quanto più numeroso è il pubblico di interlocutori cui si rivolgono.

:-) Ciao:
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fabiov
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da fabiov »

a Filatelica nelle edizioni precedenti e anche in quella di settimana entrante ci sono relazioni "unidirezionali" poi "processi a collezioni "a più voci" e anche tavole rotonde con persone professionisti del settore. Se l'audience è numerosa e alla fine si possono fare domande e risposte... il successo della manifestazione è assicurato e le persone che sono intervenute hanno imparato qualche cosa di sicuro. Inoltre, ma tutti quelli che sono già stati ai congressi di Filatelica lo sanno già, si ha il piacere di stare insieme, farsi qualche bella mangiata e scambiarsi qualche francobollo.
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

fabiov ha scritto:a Filatelica nelle edizioni precedenti e anche in quella di settimana entrante ci sono relazioni "unidirezionali" poi "processi a collezioni "a più voci" e anche tavole rotonde con persone professionisti del settore. Se l'audience è numerosa e alla fine si possono fare domande e risposte... il successo della manifestazione è assicurato e le persone che sono intervenute hanno imparato qualche cosa di sicuro. Inoltre, ma tutti quelli che sono già stati ai congressi di Filatelica lo sanno già, si ha il piacere di stare insieme, farsi qualche bella mangiata e scambiarsi qualche francobollo.
ciao fabiov Ciao: Ciao:


FabioV,
immagino sia bellissimo partecipare a Filatelica e leggere i tuoi commenti fa veramente venir voglia di partecipare, ma purtroppo non sempre si può fare ciò che si amerebbe fare.
E' solo per questo motivo che ho scritto il post precedente.

:-) Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da francesco luraschi »

Filatelica è una manifestazioni al termine della quale vengono pubblicati gli atti A STAMPA.

Su questo forum, e in qualsiasi altro sito online, ciò non avviene. Chiunque può fare un copia-incolla di quanto scritto qui e farlo proprio.

Non è una questione di elite o tavole rotonde quanto di "peso" di quanto detto.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

francesco luraschi ha scritto:Filatelica è una manifestazioni al termine della quale vengono pubblicati gli atti A STAMPA.

Su questo forum, e in qualsiasi altro sito online, ciò non avviene. Chiunque può fare un copia-incolla di quanto scritto qui e farlo proprio.

Non è una questione di elite o tavole rotonde quanto di "peso" di quanto detto.

Ciao: Francesco


Francesco,
il sottoscritto, oltre che essere stato consulente RAI e iscritto all'ordine dei giornalisti come pubblicista per anni e non esserlo più per scelta, ha contribuito a fondare due riviste mensili di settore (non mi riferisco alla filatelia) entrambe tuttora in edicola, quindi so perfettamente quale sia il valore della carta stampata.
Il "peso" di quanto detto dipende solamente dai contenuti e dalla platea cui ci si rivolge :leggo: .

Quanti sono i lettori degli atti di un qualunque convegno?
Quanti sono i lettori di una rivista filatelica?

Il mio piccolo sito di divulgazione sulla storia postale RSI, che, solo per dirti, non ha mai figurato nemmeno nell'elenco dei link filatelici di questo forum, ha finora ricevuto visite da 74 diverse nazioni del mondo, ha avuto al momento in cui scrivo 71.725 visitatori unici per un totale di 164.385 pagine scaricate dal 27 marzo 2010.
Secondo te, sono più i lettori degli atti di Filatelica o del mio sito?
Prova a fare una ricerca in Google con la stringa "storia postale RSI" e guarda, su 56.300 risultati, chi fra i risultati non sponsorizzati si colloca in prima posizione.

:-) Ciao:
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Giovanni Piccione
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da Giovanni Piccione »

Non posso che apprezzare la risposta del Direttore Deambrosi che ci espone la disponibilità del signor Franco Filanci.
Non mi sento, perchè non è il giusto modo di vedere, di imporre a nessuno la partecipazione al forum per esporre/argomentare/chiarire le proprie idee. Vedo nella risposta del Direttore, anzi, la disponibilità al dialogo ed al confronto costruttivo che è lodevole.
Ormai FilateliCa è alle porte ed il Programma è già strutturato per cui un inserimento dell'ultimo minuto diventa estremamente complicato da pianificare.
Raccolgo tuttavia l'offerta del Direttore che faccio mia e può star sicuro che alla prossima occasione di incontro non mancherò di invitare il signor Filanci. Forte della sua grande conoscenza e del suo impegno nel campo della filatelia sono certo che sarà arricchente per tutti noi un sereno confronto con l'eccellente interlocutore.
Qualcuno qui ha scritto che l'opinione di Franco Filanci ha lo stesso peso di quella di qualsiasi altro iscritto ma io non la penso allo stesso modo; sono infatti fermamente convinto che a NESSUNO si debba vietare di esprimere la propria opinione, ma che l'opinione di chi ha competenza e conoscenza sia oggettivamente più rilevante (per argomentazione, studio, conoscenza, dettaglio, ecc.) di chi non ha pari bagaglio.
Ho letto in questo topic affermazioni che ho condiviso e altre che non condivido. Personalmente ritengo che qualcuno stia anche alzando i toni immotivatamente, come sovente accade, ma che la platea "intelligente" sia in grado di farsi una propria idea in relazione alle cose che legge.
Ringrazio ancora il Direttore Deambrosi per il messaggio fattoci pervenire e il signor Franco Filanci per la disponibilità.
Buon fine settimana
Ciao:
"SE IO DO UNA MONETA A TE E TU DAI UNA MONETA A ME, ALLA FINE AVREMO UNA MONETA CIASCUNO; MA SE IO DO UN'IDEA A TE E TU DAI UN'IDEA A ME, ALLA FINE AVREMO CIASCUNO DUE IDEE" Proverbio cinese
” Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia."(Erasmo da Rotterdam)
byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

Giovanni Piccione ha scritto:Non posso che apprezzare la risposta del Direttore Deambrosi che ci espone la disponibilità del signor Franco Filanci.
Non mi sento, perchè non è il giusto modo di vedere, di imporre a nessuno la partecipazione al forum per esporre/argomentare/chiarire le proprie idee. Vedo nella risposta del Direttore, anzi, la disponibilità al dialogo ed al confronto costruttivo che è lodevole.
Ormai FilateliCa è alle porte ed il Programma è già strutturato per cui un inserimento dell'ultimo minuto diventa estremamente complicato da pianificare.
Raccolgo tuttavia l'offerta del Direttore che faccio mia e può star sicuro che alla prossima occasione di incontro non mancherò di invitare il signor Filanci. Forte della sua grande conoscenza e del suo impegno nel campo della filatelia sono certo che sarà arricchente per tutti noi un sereno confronto con l'eccellente interlocutore.
Qualcuno qui ha scritto che l'opinione di Franco Filanci ha lo stesso peso di quella di qualsiasi altro iscritto ma io non la penso allo stesso modo; sono infatti fermamente convinto che a NESSUNO si debba vietare di esprimere la propria opinione, ma che l'opinione di chi ha competenza e conoscenza sia oggettivamente più rilevante (per argomentazione, studio, conoscenza, dettaglio, ecc.) di chi non ha pari bagaglio.
Ho letto in questo topic affermazioni che ho condiviso e altre che non condivido. Personalmente ritengo che qualcuno stia anche alzando i toni immotivatamente, come sovente accade, ma che la platea "intelligente" sia in grado di farsi una propria idea in relazione alle cose che legge.
Ringrazio ancora il Direttore Deambrosi per il messaggio fattoci pervenire e il signor Franco Filanci per la disponibilità.
Buon fine settimana
Ciao:


Ciao Giovanni,
è sempre un piacere leggerti e parlarci, come successo anche di recente, e condivido quanto tu scrivi, ma ti chiedo se davvero pensi che su elementi banali come rispondere a cosa sia un francobollo tu ritenga che persone di medio-alta cultura storico-postale, come coloro che frequentano questo forum, debbano sottostare ad un principio di autorità.
Se così fosse, sarei davvero sorpreso.
Ultima modifica di byebye il 25 settembre 2012, 18:53, modificato 1 volta in totale.
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francesco luraschi
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da francesco luraschi »

Buongiorno Enrico,

già da questa intro capirà che ho visitato subito il suo sito. Pur non interessandomi di quel periodo l'ho trovato interessante. Le visite e i download sono solo la conferma della sua validità. Pure l'impegno profuso non mi sembra indifferente.

Ho visto che ha pubblicato due lettere della RSI. Eventualmente ce le può illustrare così da esprimere una nostra opinione e incrociarla con quanto dirà in futuro Filanci.

Per "peso" io non intendevo la popolarità e il successo che ha il sito, entrambi gratificanti, tuttavia le garanzie che vengono date ad un autore di articoli a stampa. Mentre per le pubblicazioni in rete la condivisione, e a volte l'appropriamento, delle informazioni sono praticamente alla portata di tutti per quelle stampate valgono i diritti d'autore e la fonte andrebbe sempre citata, non solo per correttezza.

E per questo chi ha qualcosa di veramente innovativo e/o importante non lo pubblica online ma lo edita a stampa. Sia esso un importante Filanci o un Luraschi qualsiasi.

A conferma di quanto sopra sono sicuro che Rosalba ha chiesto il permesso alla redazione prima di postare l'articolo nella sua integrità.

Per lo stesso motivo io auspicavo una lettera comune dei forumisti a L'Arte del Francobollo (la mia domanda avrebbe riguardato le lettere con le marche da bollo usate in posta durante la WWII) con le riflessioni e i distinguo nate dall'articolo di Filanci, mi sembrava un ottimo modo per coinvolgere l'autore : sicuramente dovendo uscire in quel formato la domanda sarebbe stata ben articolata, concertata, scritta e rivista prima di essere inoltrata. La stessa cosa sarebbe successa con la risposta.

Se il dibattito invece avverrà in occasione di qualche edizione di FILATELICA i risultati finiranno negli atti stampati, con minore visibilità sicuramente ma uguale peso.

Non si può dire che avvenga lo stesso nei dibattivi in rete dove abbondano i "...", le emoticons ecc... Il dialogo è informale e legato alle emozioni del momento tanto che ad una domanda ci sia aspetta una risposta fulminea, diversamente dalla carta stampata dove i tempi sono più lunghi. In questo contesto sinceramente non vedo un intervento di quell'autore.

E questo è legato al fatto che ciò che è stampato rimane nel tempo, non si può sperare in un "refresh"del sito o a supplica ai responsabili per fare sparire qualche errore o frase inopportuna.

Tutto questo senza alcuna polemica. Grazie per la segnalazione del sito :clap:


Ciao: Francesco
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byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

Ciao Francesco,
chi mi conosce sa che a volte sono un po' brusco nello scrivere e che invece adoro parlare e discorrere.
Le parole sono un mezzo, la modalità con cui queste si trasmettono definiscono un canale mentre emoticon o altro sono solo un modo colorito di esprimere uno stato d'animo, ma i contenuti sono sempre pregnanti e non importa affatto che siano su carta stampata o in un sito.
La scelta del canale condiziona anche la platea con cui discorri: a parte i costi e la logistica della distribuzione, sono le parole stesse ad assumere significati diversi a seconda della maggiore o minore sintonia che esiste fra un autore e il pubblico cui si rivolge.
E' invece vero che la carta stampata - con le ovvie differenze di importanza fra un libro e una rivista - non consente correzioni in divenire, quindi l'autore che scrive su carta stampata ha, a mio parere, maggiori responsabilità, ma non maggiore autorevolezza.

I due oggetti postati sono particolari, perché per rispondere alla domanda posta bisogna sapere in che condizioni nacquero tali oggetti.
Entrambi non sono di natura filatelica e quindi sono dei testimoni attendibili del loro tempo.

Sia nel caso di Solferino che di Pinzano, siamo in presenza di iniziative di privati (Solferino) o di enti (Pinzano) che pensarono di integrare l'amministrazione postale che non provvedeva al recapito regolare della corrispondenza nei loro comuni.
In entrambi i casi, i costi del recapito furono coperti da emissioni di "pezzi di carta": a Solferino sovrastamparono col valore di 1 Lira la marca da recapito autorizzato da 10 cent del Regno d'Italia, mentre a Pinzano venne emessa una specifica serie di valori, da 25 cent per le cartoline, 50 cent per le buste e 1 Lira per le raccomandate.
Tutti questi importi si sommavano alla normale tariffa postale.
Nel caso di Pinzano, l'intero importo veniva incamerato dal Comune, mentre nel caso di Solferino il supporto era una marca da recapito del Regno da 10 cent (supporto imposto dalla Direzione postale competente e con l'accordo della Prefettura), quindi almeno metà della tariffa prevista per il recapito autorizzato (20 cent nel secondo periodo tariffario RSI) era coperto dall'acquisto del supporto presso le Poste.

Entrambe le emissioni coprivano i costi di effettivo recapito e non quelli fiscali-postali citati da Filanci e in entrambi i casi le poste non fornivano di fatto il servizio per cui erano state pagate tramite la normale affrancatura.

Chiarito questo, mi piacerebbe che il signor Filanci mi dicesse cosa ne pensa: secondo la sua definizione, ritengo che si possa dire che siamo in presenza di soli francobolli (ma questa è solo la mia anticipazione di quello che, per coerenza con quanto ha scritto, mi aspetterei che rispondesse), mentre secondo le classificazioni normalmente utilizzate, siamo in presenza di marche e di generiche indefinite "emissioni locali", oltre che dei francobolli della normale affrancatura.

:-) Ciao:
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Giovanni Piccione
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da Giovanni Piccione »

byebye ha scritto: ma ti chiedo se davvero pensi che su elementi banali come rispondere a cosa sia un francobollo tu ritenga che persone di medio-alta cultura storico-postale, come coloro che frequentano questo forum, debbano sottostare ad un principio di autorità.
Se così fosse, sarei davvero sorpreso.

Ed hai poco di che sorprenderti.
Il principio di autorità lo attribuisco ad una persona che quando tu avevi sei anni già disegnava francobolli.
Stiamo parlando quindi di una persona con una cinquantennale esperienza nel campo filatelico.
Stiamo parlando di una persona che oltre ad avere disegnato quasi cinquanta francobolli ha scritto per una moltitudine di riviste (filateliche) specializzate innumerevoli articoli e approfondimenti filatelici oltre a decine di libri che portano la sua firma. Il suo curriculum filatelico è di notevole spessore e quindi "l'autorevolezza" della sua opinione è per me fuori discussione e non credo sia corretto paragonare la sua opinione con quella dell'ultimo anonimo iscritto al forum che magari colleziona francobolli da due anni, fermo restando che anche quest'ultimo possa dire la sua.
Dovresti sapere anche che quello che dico non lo dico per piaggeria o sottomissione; sul forum è presente una discussione del 2008 dove dissentii da quanto scritto dal signor Filanci in maniera abbastanza forte, quindi non pensare che quanto stia scrivendo sia dettato da riverenza perchè non è così, ma dettato dal rispetto verso una persona che sa questo si.
E' inoltre pretenzioso da parte tua pretendere che il signor Filanci dia qui pubblicamente la sua risposta solo perchè sulla rete e qui sul forum essa sarebbe più letta. Per rafforzare questa tua tesi hai addirittura citato le visite al tuo blog... ed allora provocatoriamente ti chiedo: "Perchè non hai pubblicato i tuoi studi qui sul forum visto che secondo te è importantissima la visibilità?", in fondo il numero delle pagine viste del tuo sito dal 2010 ad oggi equivale a quello di tre giorni di visite qui da noi e sui visitatori unici siamo nell'ordine dei due mesi.
Non mi aspetto una risposta a questa mia provocazione perchè so che è una provocazione e conosco anche la risposta.
Era solo per sottolineare che non è che le persone debbano per forza fare quello che fa piacere a te.
Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da francesco luraschi »

Enrico,

la teoria di Filanci per la definizione di francobollo ("in posta, un giorno, al facciale") io l'ho condivisa. Come mi sembrava accettabile pure includere gli interi tra i francobolli in quanto al di là del loro formato sono anch'essi dei valori adatti al pagamento della tassa di porto.

Come ti dicevo i miei dubbi riguardavano l'uso postale dei fiscali in periodi critici in affrancature di emergenza e non ti nascondo che pure i tuoi oggetti fanno pensare. Anzi, se per il mio caso la risposta è più semplice (in fondo sia francobolli che marche assolvevano il porto e lo Stato poteva incamerare quanto dovuto) i tuoi esempi sono più complessi.

Le differenti risposte possono nascere da una diversa visione della posta: ente monopolizzatore e esclusivo del trasporto della corrispondenza oppure vettore d'eccellenza supportato da una rete di servizi locali più o meno privati ? Ovviamente i seguaci della prima teoria diranno che solo quanto prodotto dalla prima è ufficiale dimenticando però i periodi d'emergenza in cui la posta non garantiva la consegna capillare (guerre, calamità) o gli anni fino al periodo napoleonico in cui al servizio di posta sulle lunghe distanze erano affiancati vettori di consegna locali senza cui il servizio postale non avrebbe avuto il successo che ha avuto.

Pensa se le autorità del LV avessero predisposto un valore da cent.3 al posto del pagamento in contante da corrispondere al postino, magari da demonetizzare a penna, per la consegna della posta. Sai le discussioni sull'essere o meno definito "francobollo".

Ciao: Francesco
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byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

Caro Francesco,
come hai visto, io sono specializzato in storia postale RSI e, per ovvi motivi, in quel periodo ci sono stati momenti di grande emergenza.

:-) Ciao:
Ultima modifica di byebye il 22 settembre 2012, 19:35, modificato 4 volte in totale.
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da fildoc »

Vedete, questo filone della discussione porta acqua all'opinione dell'autore dell'articolo.
Egli non credo che abbia difetto a dire che è tutto filatelia, anzi!
... poiche' tanti e tali sono gli usi per pagare il servizio postale si giungerà alla conclusione che contesto
dove il francobollo (come poligono colorato) viene sminuito ad uno dei tanti modi di essere tale:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
byebye
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da byebye »

Fildoc,
a mio parere il problema che non viene risolto è in base a quale normativa si possono emettere francobolli; dal rispetto o meno di questo complesso di regole si capirebbe come inquadrare un oggetto e se questo sia o meno un francobollo.
In altre parole, per la corretta definizione è necessario introdurre un quadro normativo, che l'autore non sembrerebbe contemplare, ovviamente sempre a mio parere.

:abb: Ciao:
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fabiov
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da fabiov »

Ciao byebye,
ho riletto questo tuo paragrafo indirizzato a Giovanni:


"Ciao Giovanni,
è sempre un piacere leggerti e parlarci, come successo anche di recente, e condivido quanto tu scrivi, ma ti chiedo se davvero pensi che su elementi banali come rispondere a cosa sia un francobollo tu ritenga che persone di medio-alta cultura storico-postale, come coloro che frequentano questo forum, debbano sottostare ad un principio di autorità.
Se così fosse, sarei davvero sorpreso."


Su cosa basi la tua affermazione che qui ci siano dei lettori che sottostanno ad un principio di autorità?
Tutte le persone che ho conosciuto di persona del forum o con cui ho interagito su un topic mi sono sembrate tutte capaci di decidere da soli se una definizione di francobollo o qualunque altra cosa sia CONDIVISIBILE O MENO. Senza sottostare a quello che ha detto XX perchè è un esperto noto nel mondo della filatelia. Inoltre concordo con Giovanni che ci sono pareri e pareri... chi è un LUMINARE in un settore avrà un'opinione molto probabilmente più valida di un altro.. Poi quando l'altro avrà preso il Nobel... beh... ne riparliamo. Ma ciò non significa che uno debba PER DEFINIZIONE concordare con il parere del luminare!
Bye fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da Rosalba »

francesco luraschi ha scritto:... A conferma di quanto sopra sono sicuro che Rosalba ha chiesto il permesso alla redazione prima di postare l'articolo nella sua integrità...


Ciao: Francesco



:-) Ciao: ...certamente si!...
:abb: :rosa:
...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
Dante, Inf. XXVI 119-120


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fabiov
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da fabiov »

Ciao a tutti,
la mia non è una domanda provocatoria... ma vorrei solo sapere il vostro parere (cioè dei lettori di questo topIc):
quei pezzettini di carta dell'affrancatura di emergenza sono o non sono dei francobolli? :oo: :oo:
Saluti fabiov Ciao: Ciao:
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francesco luraschi
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Re: Il sommario del numero di settembre 2012

Messaggio da francesco luraschi »

Possiamo stare qui a discutere per ore. Ogni pezzo è un caso a sè.

La linea di separazione tra servizio pubblico e privato non è mai stata ben definita in passato e lo è ancora meno in questi periodi. Se a questo aggiungiamo che spesso a pezzi genuini sono affiancati falsi in toto, pezzi manipolati e/o filatelici e che gli studi sono portati avanti da "appassionati dilettanti" senza alcun accredito scientifico e che la definizione di marca o francobollo è spesso nelle mani di individui il cui giudizio è in funzione degli interessi di bottega capirete che il problema è lontano dalla soluzione.

Non esiste alcuno studioso professionista di storia postale, come non esiste alcuna facoltà che la insegni: qualcuno in passato ha approfondito notevolmente l'argomento e i suoi testi rimangono estremamente attuali.

Non mi sorprenderebbe se mi dicessero che Filanci con la sua affermazione si è volutamente tenuto lontano da questi coni d'ombra ben sapendo che non si arriverà mai ad una definizione univoca

Io propendo per la definizione di "francobollo" per le marche presenti sulle lettere di Enrico anche se non di natura postale, sicuramente Fildoc non sarà d'accordo avendo una visione più "aziendalista" della posta e ognuno ha le sue valide ragioni da esporre.

Ciao: Francesco
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