La corrispondenza diretta ai prigionieri di guerra all'estero in periodo RSI

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valverde
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Iscritto il: 13 luglio 2007, 15:39

Re: Fascetti in Africa Orientale Inglese

Messaggio da valverde »

Buonasera,
relativamente alla seconda lettera, posso dire che l'unico servizio accessorio ammesso per la posta dei prigionieri di guerra era la posta aerea, limitatamente ad alcuni paesi.
Il fatto che la tabella postata sopra non riporti l'Algeria come destinazione è dovuto al fatto che i campi in Algeria sorsero dopo la disfatta dell'Asse in Nord Africa e l'invasione della Sicilia, le istruzioni postali a cui era allegata la tabella sono precedenti.
Noto che, per motivi misteriosi da capire, è stato coperta l'indispensabile evidenza che si trattava di posta dei prigionieri di guerra, perdendo così il diritto alla franchigia per il porto ordinario, anche se su questo obbligo vi fu sempre molta tolleranza. Stupisce però che l'impiegato postale non abbia avuto la dovuta cura nell'applicare i francobolli, a meno che, sapendo che non sarebbe bastato il I porto, non se ne preoccupò più perché il diritto alla franchigia era comunque perso.
Circa la tariffa, si potrebbe fare questo ragionamento: la RSI mantenne le tariffe del regno e durante il regno d'Italia la tassa aerea per l'Algeria era 50 cent. per il I porto di 5 grammi e altri 50 per i porti successivi. Il biglietto postale in questione pesava sicuramente più di 5 grammi, quindi si possono ipotizzare più porti aerei. Mettiamo che pesasse più di 20 grammi, quindi 1,25 per il primo porto lettera per l'estero fino a 20 gr. e 0,75 per il secondo porto. Sarebbero 2 lire per la tariffa lettera per l'estero + 5 porti di tassa aerea per altre 2,50 lire e siamo a 4,50 lire. Mettiamo che nello spazio vuoto ci fossero 2 francobolli da 25 cent e il conto tornerebbe. E' un'ipotesi un po' tirata, fai la prova del peso per vedere se supera i 20 grammi. Questo biglietto postale è andato in asta 8 anni fa, insieme ad altre 3 indirizzate allo stesso prigioniero, una della quali, sulla quale non era stata coperta l'evidenza che si trattava di posta dei prigionieri di guerra, l'affrancatura era 2,50 lire, quindi è veramente possibile che l'insieme superasse magari di pochissimo i 20 grammi e abbia incontrato un addetto postale molto, molto pignolo.

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