Il timbro "Al mittente - I tedeschi danno corso..."

Rispondi
Avatar utente
cesare
Messaggi: 545
Iscritto il: 20 ottobre 2007, 11:21

Il timbro "Al mittente - I tedeschi danno corso..."

Messaggio da cesare »

Sottopongo agli amici esperti del settore la questione relativa alla corrispondenza spedita tramite ufficio postale civile diretta a militare di reparto cobelligerante dotato di numero FELDPOST. Nel nostro caso, numero 84506 assegnato al 110° Battaglione Genio Costruzioni e Fortificazioni, a Pescara nel gennaio 1944 (fonte G.Marchese) .
città aperta di roma 31.5.44 (mod).jpg
La cartolina illustrata veniva impostata e l’affrancatura annullata meccanicamente con la targhetta, in dotazione nel periodo, CITTA’APERTA DI ROMA in data 31 V 1944 (pertanto negli ultimi giorni di occupazione tedesca) nell’ufficio postale di ROMA PRATI.

Ben evidente, in colore viola, il bollo esplicativo di ritorno
AL MITTENTE
I TEDESCHI DANNO CORSO SOLTANTO ALLA CORRI
SPONDENZA SCRITTA SUI MODULI DA LORO PRE
SCRITTI OVVERO SU QUELLI DALLA CROCE ROSSA
INTERNAZIONALE IN VENDITA PRESSO LE RR PP


La corrispondenza tramite Croce Rossa ritenevo trovasse applicazione nel caso di militari prigionieri di guerra, deportati in Germania…. magari per aver rifiutato di aderire al neo esercito repubblicano….
Il caso in questione mi pare del tutto diverso.

Errore dell’addetto postale o semplice mia ignoranza in merito?
Propendo per la seconda ipotesi e resto in attesa di lumi.

Riguardo la seconda questione, relativa alla presenza del bollo ACS, in apparente contraddizione con il periodo, ritengo che francy abbia colto nel segno ipotizzando, a rigor di logica, che la cartolina, rimasta giacente alcuni giorni, sia stata resa (?) al mittente a liberazione avvenuta.
Cosa non comprovata, ma plausibile per l’indirizzo ben leggibile al termine della comunicazione epistolare (e probabilmente richiesto dalle disposizione postali del periodo), come il nominativo del destinatario che per motivi di riservatezza ho ritenuto doveroso occultare.


In attesa di opinioni, commenti, spiegazioni in merito
ringrazio e saluto voi tutti
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
maurizio
Avatar utente
ancaria
Messaggi: 557
Iscritto il: 16 ottobre 2008, 9:35
Località: Villa Estense (Padova)

Re: FELDPOST e CITTA'APERTA DI ROMA 31 V 44

Messaggio da ancaria »

Ciao Maurizio
La cartolina è stata postalizzata il 31 maggio 1944, quindi nel pieno delle operazioni di ritirata delle armate Tedesche (10^ e 14^) che abbandoneranno definitivamente Roma il 3 giugno per andare velocemente a nord sino ad attestarsi lungo la Linea Gotica, mentre il giorno successivo entrarono in città dalla parte opposta le prime avanguardie delle formazioni Alleate.
In un simile contesto di guerra è piuttosto logico supporre che i mezzi per il trasporto Postale non abbiano proprio potuto circolare e quindi tutta la posta, compresa la nostra cartolina, abbia dovuto rimanere ferma negli Uffici Postali della città (o in qualche altro concentramento) sino a che la vita civile non raggiunse un minimo di normalità.
Alla ripresa del servizio però Mittente e Destinatario si trovarono a risiedere in due territori ora tra loro in guerra e i cui cittadini potevano corrispondere solo attraverso la Croce Rossa. Da qui il motivo della restituzione al Mittente e l'applicazione dello speciale bollo esplicativo.
Per la presenza del Bollo ACS concordo con Francesco.
Ciao: Ciao: Ciao: Agostino
Avatar utente
cesare
Messaggi: 545
Iscritto il: 20 ottobre 2007, 11:21

Re: FELDPOST e CITTA'APERTA DI ROMA 31 V 44

Messaggio da cesare »

Grazie Agostino
per l’esaustiva e precisa spiegazione.
Non potevo sperare in migliore interlocutore per competenza nella materia.

La mia ipotesi, appena sottotraccia nella prima riga del testo, accennava velatamente al possibile “difetto originario” per un improprio (?) servizio di posta civile a destinazione posta da campo germanica (FELDPOST).
Dislocazione ovviamente non pubblica e pertanto non individuabile se non da un servizio postale militare…..

Riguardo il bollo A.C.S, che dovrebbe pertanto essere uno dei primi in uso a Roma, tra il modesto materiale romano cui dispongo per confronto, è il primo che vedo di questa tipologia con le lettere molto ravvicinate (dimensionate in uno spazio di circa cm 3,5 x 1,5)..
Sarei curioso di vederne altri uguali ….
:-)
maurizio
Avatar utente
francyphil
Messaggi: 2426
Iscritto il: 14 luglio 2007, 17:08
Località: Parma

Re: FELDPOST e CITTA'APERTA DI ROMA 31 V 44

Messaggio da francyphil »

E' in vendita su delcampe una busta con un timbro simile a quello della del primo post.
http://www.delcampe.net/page/item/id,40 ... age,I.html
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Francesco
--------------------
Colleziono:
Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace :-))

FF since 02 Gen 2005
Avatar utente
ancaria
Messaggi: 557
Iscritto il: 16 ottobre 2008, 9:35
Località: Villa Estense (Padova)

Re: FELDPOST e CITTA'APERTA DI ROMA 31 V 44

Messaggio da ancaria »

Il bollo è simile (sarei anche stato interessato all'acquisto), ma il prezzo, sebbene si tratti di un bollo insolito, è totalmente fuori mercato.
Ciao: Ciao: Ciao: Agostino

Revised by Lucky Boldrini - January 2018
Rispondi

Torna a “RSI Storia Postale - Note storiche, diffusione, tirature e tariffe”

SOSTIENI IL FORUM