1870 - Genova - Etichette per il Carnevale

[cirneco giuseppe]

Questo foglietto, messo in asta come prova del 50 cent Michetti su foglietto,
altri non è che un falso.
Se n'era già parlato tempo fa in questo Forum.
Vale i 72 euro di base?
La metà forse.

gazzi1.jpg

Questo, invece, è anche certificato.
Non solo, ne ebbi a discutere tempo fa con il sig. Sorani, che mi guardò come fossi un marziano,
quando gli dissi che secondo me non era un saggio ma una patacca qualsiasi.
Mi piacerebbe sapere da quali fonti hanno appreso o in che modo hanno determinato che questo "coso" sia un saggio.
E di che o di cosa sia un saggio.
Ma vi immaginate che, mentre tanti tipografi stanno affinando le loro attività ed i loro processi produttivi con la stampa rilievotipografica, usano vignette raffiguranti Vittorio Emanuele o lo stemma reale, usano colori che mettono in evidenza la loro opera, usano aggraziare i saggi con fregi e cornici ricche di emblemi, questa tipografia D'Asta stampi questi cosi con questa vignetta che, nel migliore dei casi, sembra evidenziare un mariuolo in attesa d'essere impiccato?

gazzi2.jpg

[Laurent]

Pino,

non hai capito !! si svolgeva di un saggio per l'etichetta del pacco di sigarette francesi Gauloises

Gauloises_Caporal_ann_es_40.jpg

Laurent

[scarabeo]

Ah ah ah ah !!!

Giovanni

[ANTONELLO]

assomiglia a qualcosa che ho già visto,
adesso lo cerco.

[ANTONELLO]

eccolo qui, visto difronte

gc.jpg

per scherzare nè

[attalos]

Ce n'erano due anche nell'ultima asta Bolaffi.
Ma NEO REGINA che cosa vorrebbe dire?

Amedeo

[maupoz]

Ce n'erano due anche nell'ultima asta Bolaffi.
Ma NEO REGINA che cosa vorrebbe dire?

Amedeo

... NEO REGINA .... 1870

non so a cosa si riferisce .... ( la "presa" di Roma ???)

e l'immagine sul francobollo .... chi sarà????

che tipo di copricapo è ??

... e il "codino"??



comunque il primo che aveva base d'asta a 100 Euro è assegnato a 275 Euro (e ci si ... diemntica sempre del + 20% !!!! ... cioè 330 Euro)

il secondo partiva da 200 ed è stato assegnato a 200.....

[Fiore]

Ed esattamente a quale nazione farebbe riferimento, questo bel coso che non si sa se raffiguri un uomo o una donna (se è una donna, brutta anzichenò... ha i baffi, pure...)(va beh che "donna baffuta...")?
In basso leggo "Stabilit. C. D'aste - Genova"... adesso (o meglio, nel 1870) le case d'asta stampano francobolli?

[maupoz]

Ed esattamente a quale nazione farebbe riferimento, questo bel coso che non si sa se raffiguri un uomo o una donna (se è una donna, brutta anzichenò... ha i baffi, pure...)(va beh che "donna baffuta...")?
In basso leggo "Stabilit. C. D'aste - Genova"... adesso (o meglio, nel 1870) le case d'asta stampano francobolli?

Fiore

completo credo che sia:

stabilimento tipo-litografico Carlo d'Aste, Genova

[maupoz]

Ed esattamente a quale nazione farebbe riferimento, questo bel coso che non si sa se raffiguri un uomo o una donna (se è una donna, brutta anzichenò... ha i baffi, pure...)(va beh che "donna baffuta...")?
In basso leggo "Stabilit. C. D'aste - Genova"... adesso (o meglio, nel 1870) le case d'asta stampano francobolli?

Fiore

completo credo che sia:

stabilimento tipo-litografico Carlo d'Aste, Genova

Fiore....


... ma non l'hai ancora letto??'


fattene mandare una copia


guarda il titolo ...... e chi ha stampato il volume

carlo d'aste genova.jpg

[Erik]

Ho trovato questo, tratto dal The Stamp-Collector's Magazine, Vol IX del 1871: http://archive.org/stream/stampcollecto ... d_djvu.txt

II. — The Carnival Stamps.
The two designs of which we annex the
fac-similes have furnished M. Moens with



M^X&iE^W





matter for a premature, incomplete, and
inexact article. We have reason in saying
that he should have waited, as we have to
do sometimes, in order not to fall into the
error contained in an incomplete notice, or
a defective translation.

We have received from one of our sub-
scribers at Genoa, the subjoined article,
written from notes furnished by M. Ravano

himself.

Genoa, 1st July, 1870.
To the Editor of Le Timbrophile.
Every important town in Italy during the Carnival,
has its characteristic mask or personal.

At Milan II Menegbino.
„ Bologna II dottore Balanzone.
„ Turin II Gianduja.
,, Venice L'Arlecchino.
„ Padua 11 Brighella.
„ Genoa II Signor Kegina.
The managing committee of the spectacles in our town,
with a benevolent object in view, had the happy idea of
issuing, during the Carnival of 1870, a couple of stamps,
of which the object was, if I may so express myself, to
establish the right to free circulation of masked indi-
viduals; their possession evidencing the conventional tax
paid by pleasure for the profit of the unfortunate. I
enclose you a specimen of each of these two stamps.

They both represent the chief of the Genoese masque-
rade, M. Kavano,* citizen of the town of Genoa, who
managed the carnival fetes in the costume of the Marquis
Reqina.

The two stamps served, as we have said, to prepay the
maskers, on their entry into the theatres and ball-rooms;
and the proceeds have been applied to the Infant Asylums.
All who were completely masked and disguised were
required to have a 50 centime stamp stuck on the mask,



* M. Ravano is a man of letters, to whom the public is
indebted for, among other works, a treatise, highly es-
teemed, on the Practice of Gymnastics among the
Ancients.



THE STAMP-COLLECTOR'S MAGAZINE.



167



and on the right-hand glove. Persons in demi-costume,
or wearing only a false nose, were to be provided with a
20 centime stamp. Unstamped ladies were not to he in-
vited to dance ; and ladies properly labelled might refuse
to dance with gentlemen not decorated with a 20 or 50
centime stamp, as the case might be.

Was not this one of the most ingenious combinations
that could be formed for helping one's neighbour — this
forced subscription, so willingly submitted to in a moment
of gaiety ? No one refused to meet it, and the sale was
represented by thousands and thousands of stamps, form-
ing a respectable sum.

The inscription on the stamp — neo regina — has two
significations.

1. These labels, attached to the face or the hand, might
have been taken for a parody of the Nei (patches), which
our ladies had in former times the habit of placing on the
face as an ornament, and which, in that case, took the
name of Regina, to distinguish them from the old ones.

2. The Greek word neo, signifying a new thing, coupled
with the Italian name Regina, would mean Regina' s new
invention.

Take it in one sense or the other, these two stamps are,
in fact, only a Carnival whim, to which philatelists will
accord but little value. Still, perhaps, they would do
well not to reject them from their albums, where they
would remind them of a philanthropic act, and a good
idea born from philately.

One of your subscribers,

GIANNINA LECANDRI.

We have spoken of these stamps, because
everything more or less distantly connected
with timbrophily, by its historic or anecdotic
side, seems worthy of being inserted in our
journal ; and further, in order to render
impossible any false denomination of these
stamps, which when first shown to us by
Mons. C. R., of Neuilly, had already taken
the name of brigands' stamps.

The two stamps come, as one may read
above the exterior frame, from the litho-
graphic establishment of C. d'Aste, at Genoa.
They are, taken altogether, the copy of the
current 20 and 40 c. Italian stamps, printed
in colour on white, and unperforated.
20 cent. blue.
50 ,, rose.

The application of stamps to philanthropic
purposes, we may say in conclusion, is not a
new idea, for we saw numerous examples
thereof during the secession war in the
United States ; the series of Sanitary Fair,
Soldiers' Fair, Bazaar stamps, &c, being
sold for the profit of the poor, or of wounded
soldiers.

Sono etichette di carnevale!

[Erik]

Riassumendo (per chi non conosce l'inglese):
sono delle etichette di beneficenza fatte stampare in occasione del carnevale del 1870 a Genova.
Il personaggio rappresentato è tale M. Ravano, capo della mascherata genovese, che organizzava le feste in maschera e che indossava le vesti del Marchese Regina (o Signor Regina, a quanto pare una maschera tipica genovese, che però personalmente non ho mai sentito nominare, i genovesi potranno forse dire qualcosa di più).
Queste etichette, in pratica, davano diritto a partecipare alle feste in maschera. L'introito andava in beneficienza.
Chi era completamente mascherato doveva avere un'etichetta da 50 centesimi applicata sulla maschera e sul guanto della mano destra, chi era mascherato parzialmente o indossava solo un naso finto doveva essere fornito di un'etichetta da 20 centesimi.
Le signore "non affrancate" non venivano invitate a ballare; una signora propriamente "affrancata", invece, poteva rifiutare l'invito da parte di signori non correttamente "affrancati" con 20 o 50 centesimi, a seconda dei casi

La scritta NEO REGINA ha due significati:
- nel primo, visto che le etichette venivano applicate sul viso o sulle mani, "neo" ha il significato di macchia della pelle;
- nel secondo, "neo" ha il significato di nuovo.
"Regina" fa ovviamente sempre riferimento al nome della maschera.

[Laurent]

FIAT LUX


Grazie Erik

[Erik]

Ora, sapendo cosa cercare, ho trovato anche la scansione originale dalla rivista (non la trascrizione OCR, come sopra), molto più leggibile e con tanto di immagini:

stampcollectorsm91871lond-166.jpg

stampcollectorsm91871lond-167.jpg

Nella pagina precedente alle due che mostro qui sopra è specificato che questo articolo ed il precedente sono a loro volta estratti e tradotti dal numero del 30 luglio 1870 della rivista francese "Le Timbrophile".

[maupoz]

Riassumendo (per chi non conosce l'inglese):
sono delle etichette di beneficenza fatte stampare in occasione del carnevale del 1870 a Genova.
Il personaggio rappresentato è tale M. Ravano, capo della mascherata genovese, che organizzava le feste in maschera e che indossava le vesti del Marchese Regina (o Signor Regina, a quanto pare una maschera tipica genovese, che però personalmente non ho mai sentito nominare, i genovesi potranno forse dire qualcosa di più).
Queste etichette, in pratica, davano diritto a partecipare alle feste in maschera. L'introito andava in beneficienza.
Chi era completamente mascherato doveva avere un'etichetta da 50 centesimi applicata sulla maschera e sul guanto della mano destra, chi era mascherato parzialmente o indossava solo un naso finto doveva essere fornito di un'etichetta da 20 centesimi.
Le signore "non affrancate" non venivano invitate a ballare; una signora propriamente "affrancata", invece, poteva rifiutare l'invito da parte di signori non correttamente "affrancati" con 20 o 50 centesimi, a seconda dei casi

La scritta NEO REGINA ha due significati:
- nel primo, visto che le etichette venivano applicate sul viso o sulle mani, "neo" ha il significato di macchia della pelle;
- nel secondo, "neo" ha il significato di nuovo.
"Regina" fa ovviamente sempre riferimento al nome della maschera.

grande Erik

.... e adesso chi glielo dice a quelli che hanno acquistato all'asta ....... dei saggi ... di etichette di carnevale .... (e alla Bolaffi ... chi glielo dirà???)


a proposito , in attesa degli amici genovesi

ho trovato questo

Martin Piaggio
(1774 - 1843), era figlio di un notaio e faceva il mediatore a Banchi.
Ma la sua passione era quella di girare per le strade, mazza in mano e cilindro in testa, e curiosare e commentare: in versi soprattutto e in dialetto.
Piaggio, nella Genova dell'800, era un'istituzione e tutti lo amavano per il suo carattere bonario e per la sua genuina semplicità.
Si rese famoso tra i suoi concittadini attraverso il " Lunario del Signor Regina e Co.".
Il suo almanacco esponeva, con versi poetici, i fatti di Genova, traendo spunto da una macchietta (realmente esistita) fatta vivere in scena all'inizio dell''800 (o scio Regin-na).


A QUANTO PARE .....

IL FORUM HA COLPITO ANCORA !!!

[mestrestamps]

...e che colpo!!

Grande Erik!!

[Erik]

.... e adesso chi glielo dice a quelli che hanno acquistato all'asta ....... dei saggi ... di etichette di carnevale .... (e alla Bolaffi ... chi glielo dirà???)

Traducendo dall'articolo, "questi due francobolli sono, di fatto, solo uno scherzo di carnevale, ai quali i filatelisti non accorderanno se non un piccolo valore. Però, forse, farebbero bene a non escluderli dai propri album, dove ricorderebbero loro un atto filantropico, ed una buona idea nata dalla filatelia".

Sono sicuramente una simpatica curiosità, ma sarà sufficiente questo per giustificare le centinaia di euro spese da chi li ha acquistati?

[Erik]

ho trovato questo

Martin Piaggio
(1774 - 1843), era figlio di un notaio e faceva il mediatore a Banchi.
Ma la sua passione era quella di girare per le strade, mazza in mano e cilindro in testa, e curiosare e commentare: in versi soprattutto e in dialetto.
Piaggio, nella Genova dell'800, era un'istituzione e tutti lo amavano per il suo carattere bonario e per la sua genuina semplicità.
Si rese famoso tra i suoi concittadini attraverso il " Lunario del Signor Regina e Co.".
Il suo almanacco esponeva, con versi poetici, i fatti di Genova, traendo spunto da una macchietta (realmente esistita) fatta vivere in scena all'inizio dell''800 (o scio Regin-na).

[ANTONELLO]

mah, io non ho più parole

[maupoz]

.... e adesso chi glielo dice a quelli che hanno acquistato all'asta ....... dei saggi ... di etichette di carnevale .... (e alla Bolaffi ... chi glielo dirà???)

Traducendo dall'articolo, "questi due francobolli sono, di fatto, solo uno scherzo di carnevale, ai quali i filatelisti non accorderanno se non un piccolo valore. Però, forse, farebbero bene a non escluderli dai propri album, dove ricorderebbero loro un atto filantropico, ed una buona idea nata dalla filatelia".

Sono sicuramente una simpatica curiosità, ma sarà sufficiente questo per giustificare le centinaia di euro spese da chi li ha acquistati?

... però se non viene detto ma vengono presentati così, come da catalogo , tra i saggi Pellas e i saggi Re ....


SAGGI DI FRANCOBOLLI NON ADOTTATI

SAGGI asta.JPG

certo che da lla Bolaffi uno non se lo aspetta ........ poi nessuno è perfetto ....


.... dice il SAGGIO

..... se non lo conosci .

.......... o ti informi o lo eviti..........

(naturalmente parlo del francobollo)