Corrispondenza dei Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

Moderatori: Stefano T, Alex

Avatar utente
Guido Morolli
Messaggi: 485
Iscritto il: 8 settembre 2007, 14:50
Località: prov. Vercelli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Guido Morolli »

Lettera raccomandata da Bologna a Pistoia del 3 novembre 1859, affrancata per un totale di 13 bajocchi ( 8 bajocchi per il doppio porto + 5 bajocchi di assicurazione ), indirizzata al Dottor Didaco Macciò.
bologna 03 11 59 pistoia.jpg
Il dottor Macciò venne eletto nel 1861 deputato nel parlamento nazionale. Non ho trovato immagini.
Macciò, Didaco, avvocato, politico, disegnatore, pittore, (Pistoia 1817-1862)

Didaco Macciò nacque a Pistoia il 15 giugno 1817 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. Avvocato, (studiò Giurisprudenza a Pisa), fu uno dei più attivi patrioti pistoiesi ed ebbe un ruolo politico di un certo peso nella Pistoia risorgimentale. Inizialmente di tendenze democratiche, fece parte della Società degli amici del popolo (nata a Pistoia nel 1847) e fu uno dei deputati pistoiesi all'Assemblea costituente toscana del 1849. Costretto a fuggire in Francia dopo la restaurazione granducale, tornato a Pistoia riprese l'attività patriottica e nel 1856 venne nominato presidente del comitato distrettuale pistoiese della Società nazionale, un'associazione costituita proprio quell'anno a favore dell'unità italiana. Nel 1861 fu eletto deputato al Parlamento nazionale. Morì il 6 gennaio 1862. Fratello di Licurgo, console italiano a Tunisi, Corfù e Santiago del Cile e di Demostene, disegnatore, pittore e direttore del museo archeologico di Fiesole.

Interessante il "sistema elettorale "...ecco come venne eletto..
Le elezioni del 1861 si svolsero sulla base della legge elettorale del Regno di Sardegna del 1848,[1] che riconosceva il diritto di voto agli uomini di età superiore a 25 anni, alfabeti e che pagassero un certo ammontare di tasse (40 lire l'anno, salvo eccezioni per residenti in determinati territori o per categorie professionali). Il sistema elettorale era un classico maggioritario a doppio turno con collegi uninominali (443 collegi): risultavano eletti al primo turno i candidati che riportavano più del 50% dei voti e voti pari ad almeno un terzo degli aventi diritto al voto, altrimenti si teneva il ballottaggio.Gli aventi diritto al voto erano 418.696 persone su circa 22 milioni di abitanti.
Ciao:
Guido
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
debene
Messaggi: 4594
Iscritto il: 13 novembre 2011, 16:19
Località: Bari - Italy
Contatta:

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da debene »

Approfittando del fatto che non si è vincolati al fatto di possedere il pezzo
vi mostro questa lettera, purtroppo in bianco e nero, decisamente interessante
sia dal punto di vista del destinatario che dal punto di vista filatelico.
verdi.jpg
La lettera fu spedita da casa Ricordi in Milano al maestro Giuseppe Verdi
che in quel momento, 06.05.1854, risiedeva a Brunoy in Francia.
In realtà a tale data non aveva assunto alcuna carica politica in quanto solo
con l'unificazione nel '61 fu eletto deputato e poi scelto come senatore
del regno nel 1874.
Non ha molto senso, come per gli altri personaggi fin qui visti, tratteggiarne una biografia
ma forse è giusto ricordare come la sua entrata in politica, contrariamente
a tanti personaggi arrivati dal mondo dello spettacolo che ai giorni nostri riscaldano
gli scanni del nostro parlamento, fu caratterizzata da una sincera volontà di servire lo Stato.

verdi1.jpg
Qualche cenno è invece importante riportare sulla lettera dal punto di vista filatelico
in quanto ne fà un pezzo di pregio.

Fu regolarmente affrancata in partenza fino a destino (PD) parte in contanti con 59 carantani
come manoscritto e il restante con il 30 cent del LV, il tutto sul retro come disposto per
le raccomandate. La convenzione postale in essere permetteva solo in questo caso una affrancatura
mista contanti+francobolli ma obbligava comunque l'uso del francobollo per il diritto fisso
di raccomandazione austriaca. Inoltre la scrittura dell'importo pagato, i 59 carantani, doveva
in chiaro essere frazionato presentando il porto estero come numeratore, e quindi i 56 carantani
che incamerava la Francia, e i 3 spettanti all'Austria unitamente ai 30 cent per la raccomandazione
interna, il tutto commisurato ai porti della lettera.

Nelle informazioni che ho trovato a corredo, viene esplicitato il contenuto del messaggio che concerne
gli incassi delle varie opere del Maestro e i corrispettivi emolumenti.

Ciao:

sergio
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2757
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da maupoz »

Guido Morolli ha scritto: 24 ottobre 2018, 11:40
Macciò, Didaco, avvocato, politico, disegnatore, pittore, (Pistoia 1817-1862)

Non ho trovato immagini.
Ciao: Ciao:


se qualcuno (magari di Pistoia) ha di meglio


.... altrimenti ho trovato


Didaco Macciò Pistoia.jpg


Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Luca Dermidoff
Messaggi: 307
Iscritto il: 27 novembre 2014, 23:04
Località: Sasso Marconi (BO)
Contatta:

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Luca Dermidoff »

Complimenti ad Enrico, Guido e Sergio! :clap:

Senza necessariamente, andare fuori tema è possibile inserire anche chi ha preceduto la nascita del Regno d'Italia; ossia quegli uomini che, con incarichi istituzionali parlamentari e di governo, hanno politicamente lavorato nel periodo che va dalla prima guerra d'indipendenza 1848 alla nascita della nostra nazione il 17 marzo 1861.

In attesa dei vostri ulteriori contributi saluto cordialmente tutti i forumisti. :abb:

Ciao: Luca
Sostenitore dal 2 aprile 2015
:pea:

Collezionista Storia Postale Stato Pontificio
Associato AISP
Associato ASPOT
Abbonato ed Articolista rivista “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”
Articolista rivista online “Il Postalista”
Avatar utente
Guido Morolli
Messaggi: 485
Iscritto il: 8 settembre 2007, 14:50
Località: prov. Vercelli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Guido Morolli »

:clap: :clap: :clap: :clap:
bravissimo Maurizio...
Ciao:
Guido
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Lettera tratta da DelCampe, indirizzata al Senatore Vitaliano Borromeo (in Senato dal 20 ottobre 1853 al 26 febbraio 1874).

Da Wikipedia:

Vitaliano Borromeo era figlio del conte Giberto Borromeo e di sua moglie, Maria Elisabetta Cusani, figlia a sua volta di Ferdinando Cusani e di sua moglie, Claudia Litta Visconti Arese.

Membro dell'alta nobiltà milanese, trascorse parte della propria giovinezza a Parigi insieme al padre che li si era recato dapprima per protesta ai sentimenti repubblicani divampati a Milano dopo l'ingresso del Bonaparte in Lombardia nel 1796 e poi si era trasferito definitivamente, prendendo parte al battesimo del figlio di Napoleone nel 1811. Pur non interessandosi ancora di politica, il giovane Vitaliano iniziò a coltivare amicizie che in seguito si riveleranno preziose come quelle con Alessandro Manzoni e Tommaso Grossi, interessandosi parallelamente alla mineralogia (acquistò l'intera collezione del museo mineralogico del Breislak).

Divenne membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano dal 4 giugno 1840, nonché presidente del congresso nazionale scientifico riunitosi a Milano nel 1844, interessandosi di agricoltura e dando un contributo decisivo allo sviluppo della stessa in tutta la Lombardia nella prima metà dell'Ottocento, tenendo convegni sul tema. Nel 1848 venne chiamato a far parte del Governo provvisorio di Milano e divenne vicegovernatore della capitale, ma con la fine delle Cinque giornate di Milano e dei moti ad essi connessi venne costretto a fuggire in Piemonte, riparando al seguito dell'Armata sarda.

Trasferitosi a Torino, divenne socio corrispondente dell'Accademia d'agricoltura di Torino (14 marzo 1855) così come della Società di agricoltura, industria e commercio sempre di Torino (23 maggio 1865). Nel frattempo, nel 1853 venne eletto senatore al Senato piemontese e, dopo la liberazione del 1859 e la Seconda guerra d'indipendenza italiana, fece ritorno a Milano, riprendendo tutti i possedimenti della sua famiglia. Nel 1870 divenne socio della Società geografica italiana.

Morì nella Milano dove era nato, le prime ore del giorno 26 febbraio 1874.


Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di enrico54 il 24 ottobre 2018, 21:03, modificato 1 volta in totale.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Anche questa tratta da Delcampe: lettera indirizzata al Deputato Francesco Franchini.

Da Wikipedia:

Francesco Franchini nacque a Pistoia il 5 aprile 1805, in una famiglia di nobili origini.[1] Studiò presso l'Università di Pisa, dove si laureò in legge e dove fece amicizia con altri giovani di idee liberali e mazziniane, insieme ai quali partecipò alle prime cospirazioni contro il governo granducale. Nel 1833 fu arrestato a Pistoia e imprigionato, anche se per un breve periodo, per avere dimostrato aperta ostilità verso il granduca in visita nella città. Tornato in libertà trovò un modesto incarico come insegnante presso l'Istituto dei padri di famiglia a Firenze.

Prese parte alla Prima Guerra d'Indipendenza contro l'Austria, insieme ad altri volontari pistoiesi, con il grado di tenente, e combatté nella battaglia di Curtatone e Montanara, durante la quale fu fatto prigioniero e recluso nella fortezza di Theresienstadt, in Boemia.

Nel 1848 tornò in Toscana, dopo la prima cacciata dei Lorena, ed entrò a far parte dell'assemblea toscana. In seguito divenne ministro dell'istruzione nel governo retto da Montanelli e Guerrazzi.

In seguito alla restaurazione, seguita al rientro del Granduca Leopoldo II, Franchini subì un processo con l'accusa di lesa maestà e, per evitare la carcerazione, dovette fuggire a Genova, dove rimase in esilio per quasi dieci anni.

Tornò a Pistoia nel maggio 1859, chiamato dal governo provvisorio della Toscana, e fu eletto deputato, prima all'assemblea toscana che decretò la caduta definitiva della dinastia lorenese, e poi alla Camera dei deputati del Regno di Sardegna, nella VII legislatura, dopo l'annessione del Granducato di Toscana al Regno Sabaudo. Nello stesso anno gli fu affidata, con decreto del ministro della pubblica istruzione Cosimo Ridolfi, la direzione del "Liceo Forteguerri" di Pistoia. Da ricordare che tra gli insegnanti del "Forteguerri" in quell'anno scolastico 1859-60 c'era anche Giosuè Carducci.

Franchini venne poi rieletto alla Camera dei deputati nella prima legislatura del nuovo Regno d'Italia, per il collegio di Rocca San Casciano, ma sorse una questione di ineleggibilità e rinunziò al mandato legislativo.

Negli ultimi anni, lasciato anche l'incarico di preside del "Liceo Forteguerri", si dedicò esclusivamente ai prediletti studi di filologia e di storia.
Francesco Franchini morì quasi settantenne il 7 novembre 1875 a Pistoia.


Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Da ebay: lettera indirizzata a paolo Silvani, Deputato.

Poche notizie su Wikipedia e sul portale storico della Camera dei Deputati:

Paolo Silvani (Bologna, 11 gennaio 1810 – Roma, 24 dicembre 1884) è stato un politico e avvocato italiano.
Venne eletto deputato alla Camera dei deputati del Regno di Sardegna e alla Camera dei deputati del Regno d'Italia per i collegi di Vergato e Urbino in diverse legislature, dal 1860 al 1874.

Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Luca Dermidoff
Messaggi: 307
Iscritto il: 27 novembre 2014, 23:04
Località: Sasso Marconi (BO)
Contatta:

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Luca Dermidoff »

Grazie Enrico per il tuo sostanzioso contributo! :-)

Ciao: Luca
Sostenitore dal 2 aprile 2015
:pea:

Collezionista Storia Postale Stato Pontificio
Associato AISP
Associato ASPOT
Abbonato ed Articolista rivista “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”
Articolista rivista online “Il Postalista”
Gianco
Messaggi: 254
Iscritto il: 23 febbraio 2014, 12:30

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Gianco »

Dopo Gioberti, passo al Ricasoli. Dalla mia piccola collezione. Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Luca Dermidoff
Messaggi: 307
Iscritto il: 27 novembre 2014, 23:04
Località: Sasso Marconi (BO)
Contatta:

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Luca Dermidoff »

Cerca ancora Giorgio!
Secondo me c’è ancora qualcosa... :-))

Ciao: Luca
Sostenitore dal 2 aprile 2015
:pea:

Collezionista Storia Postale Stato Pontificio
Associato AISP
Associato ASPOT
Abbonato ed Articolista rivista “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”
Articolista rivista online “Il Postalista”
Avatar utente
Guido Morolli
Messaggi: 485
Iscritto il: 8 settembre 2007, 14:50
Località: prov. Vercelli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Guido Morolli »

Giorgio con il primo ministro è inarrivabile... :clap: :clap:
io proseguo con il conte Carlo Marsili, Deputato nelle Romagne e poi prima Deputato e poi Senatore del Regno d'Italia...
marsili.jpg
lettera di doppio porto per la II distanza di Lega da Bologna a Bagni d'Acqui del 19 settembre 1859 con due francobolli del 5 bai.
bologna 19 09 59 bagni d'acqui.jpg
Ecco la commemorazione tenuta in Senato...
Atti Parlamentari - Commemorazione
Francesco Maria Serra, Vicepresidente

Signori senatori. Anche oggi debbo compire un ufficio ingratissimo, annunciandovi nuovi lutti pel Senato e per l'Italia.
Il conte Carlo Marsili, membro di questa augusta Assemblea, decedeva in Bologna, sua città nativa, il 18 dello scorso marzo. Erede d'un nome nobilissimo e di una cospicua fortuna egli attese sin dalla prima giovinezza, e vi perseverò nell'età matura, agli studi seri e classici. Coltivò di preferenza l'economia pubblica e l'agronomia; e del frutto abbondante di studi siffatti, rendono ben la testimonianza alcuni suoi lavori pubblicati colla stampa, e riconosciuti assai commendabili per eleganza di stile e purezza dell'italica favella. Né questa fu delle moderne lingue la sola che egli possedesse, giacché parlava e scriveva perfettamente anche la francese.
Del ricco suo censo il compianto collega nostro usò con nobiltà di animo e con carità assai splendida.
L'asilo infantile di Bologna deve al conte Marsili la sua creazione; né è facile dire quanti ostacoli agli sforzi dell'animo suo nobile e generoso abbiano opposto, più che i tempi, i governanti di allora. Poveri di spirito, essi qualificavano cosiffatti stabilimenti come pericolose innovazioni.
Anche la Cassa di risparmio della sua città nativa lo ebbe qual altro dei fondatori; e poscia ammirò lo zelo ed il retto senso di lui quando ne diresse come capo l'amministrazione.
Universalmente conosciuto ed apprezzato come uomo amantissimo della patria, specchiato per probità, moderato nei giudizi, pratico nei consigli, egli fu dal voto popolare chiamato costantemente a far parte delle rappresentanze del Comune e della Provincia.
Il conte Marsili accolse volenteroso le nuove istituzioni nazionali e fu meritamente assunto all'elevato ufficio di senatore. Più volte io lo udii in Firenze dolersi di non potere, in causa della sua malferma sanità, prendere parte più assidua ai nostri lavori. E veramente dacché ebbe la sventura di perdere i due figli eredi del suo nome e delle sue virtù, la vita di lui prese abito di perenne mestizia e la sua salute ne ricevette una scossa terribile e funesta.
Il conte Marsili era uomo pio senza ostentazione, assennatamente tollerante ed in politica professava opinioni sinceramente moderate, ma ferme.
Per la sua morte i poverelli perdettero un padre generosamente caritatevole, la nobile Bologna un figlio virtuoso ed operosissimo, ed il Senato del Regno un membro distinto per coltura, per gentile costume e per nobile carattere.

Senato del Regno, Atti Parlamentari. Discussioni, 12 aprile 1875.
Ciao:
Guido
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Gianco
Messaggi: 254
Iscritto il: 23 febbraio 2014, 12:30

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Gianco »

Guido, solo grandi lettere! :clap: :clap: :clap:
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Senatore Pompeo di Campello:

Nato il 28 febbraio 1803. "Nel 1848, scoppiata la prima guerra della indipendenza, si ascrisse al corpo che da Roma mosse alla volta del Po e delle provincie venete sotto gli ordini del generale Giovanni Durando. Quindi prese parte alle battaglie di Vicenza. Costituitosi il regno d’Italia, Vittorio Emanuele lo innalzò a Senatore col decreto 20 gennaio 1861.
Dal 10 aprile al 27 ottobre 1867, essendo Presidente del Consiglio dei Ministri Urbano Rattazzi, il conte di Campello tenne il Ministero degli Affari Esteri
".
Dopo la sciagura di Mentana (3 novembre 1867, quando le truppe pontificie, coadiuvate da un battaglione francese, si scontrarono con i volontari di Giuseppe Garibaldi, diretti a Tivoli per sciogliere la Legione essendo fallita la presa di Roma per la mancata insurrezione dei romani), si ritrasse a vita privata.
Morì il 24/06/1884.

Da non confondersi con un altro Senatore del Regno, suo omonimo, ma nato nel 1874.

Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De La Rue
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Vincenzo Sprovieri:

Nasce a Acri (Cosenza) il 20 febbraio 1823 e deceduto a Acri (Cosenza) il 15 gennaio 1895
Laurea in Giurisprudenza; Avvocato, Militare di carriera

Crispi, relatore. Collegio di Corigliano.
Si divide in 6 sezioni con 801 elettori inscritti; votarono
622.
Il signor Vincenzo Sprovieri ottenne 468 voti ; il signor
Campagna 111 ; voti dispersi 40 ; nulli 3.
II signor Sprovieri avendo ottenuto il numero dei voti voluto
dalla legge, fu proclamato deputato.
Non vi è reclamo nè irregolarità; quindi l'uffizio propone
che questa elezione venga convalidata.
(La Camera approva.)


VIII legislatura, 18.2.1861 - 7.9.1865

Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De La Rue
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Luca Dermidoff
Messaggi: 307
Iscritto il: 27 novembre 2014, 23:04
Località: Sasso Marconi (BO)
Contatta:

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Luca Dermidoff »

Buongiorno,

Molto bene Enrico!

Ecco un altro uomo politico facente parte di una famiglia storica con molti personaggi importanti succedutisi storicamente.

Onorato Caetani di Sermoneta (Roma, 18 gennaio 1842 – Roma, 2 settembre 1917) è stato un politico italiano.

Uomo della Destra storica, prese parte attivamente alla vita politica da posizioni moderate, riscuotendo la stima sia dei cattolici che degli anticlericali. Fu eletto alla Camera dei deputati nel collegio di Velletri nel marzo 1872 e vi rimase ininterrottamente fino al 1911, quando fu nominato senatore del Regno. Nel frattempo fu sindaco di Roma dal dicembre 1890 al novembre 1892, e nel 1896 ministro degli Affari Esteri del Regno d'Italia nel Governo di Rudinì II. Come sindaco di Roma si trovò ad amministrare la città durante la grave crisi finanziaria succeduta all'intenso grande sviluppo edilizio degli anni ottanta. La sua gestione fu orientata a criteri esclusivamente amministrativi, tesa al risanamento del bilancio comunale, aiutato in ciò dalla legge speciale su Roma.

Le lettera che posto fu scritta da suo padre Michelangelo Caetani(13esimo duca di Sermoneta e terzo principe di Teano), anch’esso fu eletto due volte al Parlamento Italiano e fu la persona che portò a Firenze a Vittorio Emanuele II i risultati del plebiscito di Roma.

Ciao: Luca
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Sostenitore dal 2 aprile 2015
:pea:

Collezionista Storia Postale Stato Pontificio
Associato AISP
Associato ASPOT
Abbonato ed Articolista rivista “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”
Articolista rivista online “Il Postalista”
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Ancora uno trovato su ebay: Tommaso Celesia di Vegliasco; non ho trovato gran che su di lui.

Ciao:

Enrico
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Avatar utente
pinco1
Messaggi: 725
Iscritto il: 11 luglio 2016, 17:45

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da pinco1 »

Ciao,

bustina spedita da Ginevra il 27-10-1896,due giorni dopo la nomina a Senatore di Galileo Ferraris.
Purtroppo morirà neanche 4 mesi dopo,quindi come Senatore non avrà fatto molto..,.. in compenso ha fatto altro..

Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
enrico54
Messaggi: 611
Iscritto il: 28 aprile 2008, 12:21
Località: Napoli

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da enrico54 »

Avevo dimenticato che anche questo mio frontespizio reca l'indirizzo del deputato del Regno P.Ballanti.

Da wikipedia: Panfilo Ballanti, deputato nel collegio di san Benedetto del Tronto nelle legislature VIII, XIII, XIV e XV nel gruppo parlamentare Liberale.

Poteva essere una bella e rara affrancatura, purtroppo presenta diversi esemplari difettosi, su un supporto altrettanto maltrattato.

Ciao:

Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Write your purpose in pen, your path in pencil.
Luca Dermidoff
Messaggi: 307
Iscritto il: 27 novembre 2014, 23:04
Località: Sasso Marconi (BO)
Contatta:

Re: Corrispondenza Deputati e Senatori del Regno d’Italia

Messaggio da Luca Dermidoff »

Comunque è di grande impattolo stesso!
Grazie Enrico.

Ciao: Luca

Rev LB Mar 2020
Sostenitore dal 2 aprile 2015
:pea:

Collezionista Storia Postale Stato Pontificio
Associato AISP
Associato ASPOT
Abbonato ed Articolista rivista “Bollettino Prefilatelico e Storico Postale”
Articolista rivista online “Il Postalista”
Rispondi

Torna a “Regno d'Italia e Luogotenenza”

SOSTIENI IL FORUM