1869 - Interpretazione di una lettera tassata da Venezia a Berlino

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Fabio76
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1869 - Interpretazione di una lettera tassata da Venezia a Berlino

Messaggio da Fabio76 »

Non riesco a decifrare questa mia lettera del febbraio 1869 da Venezia per Berlino, premesso che dal 1 ottobre 1867 entra in vigore una nuova convenzione tra Regno D'Italia e Impero Austriaco stabilendo una unica tariffa dall'Italia di 40 centesimi,nel caso fosse insufficientemente affrancata risultava come non affrancata e quindi fu tassata per il totale di 60 centesimi.
Si tenne conto dell'affrancatura di 20 cent, quindi l'Italia vantava un credito di cent 10 come indicato nella lettera, ma non capisco la tassazione spettante allo stato estero.
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Ultima modifica di Fabio76 il 5 gennaio 2019, 19:31, modificato 1 volta in totale.
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sfj
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Re: Lettera tassata Venezia-Berlino

Messaggio da sfj »

The Date Chancel in this letter is 1869.

Which made it more strange.

Letters di Second Porto???
--
Sorry for writing english. My Italian is not good enough to write Italian. So if somebody translate it - if nessessary - its fine with me. (No need to answer in english. Reading Italian is a lot easier than writing it.
I had 7 years Latin at school (and the links to google translate) ...

Visit http://www.bollatrice.de The german site on Italian Machine Cancels
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Fabio76
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Re: Lettera tassata Venezia-Berlino

Messaggio da Fabio76 »

Thanks for the report, I was wrong to write, I do not think it's a double port.
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enrico54
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Re: Lettera tassata Venezia-Berlino

Messaggio da enrico54 »

Fabio76 ha scritto: 5 gennaio 2019, 17:11 Non riesco a decifrare questa mia lettera del febbraio 1869 da Venezia per Berlino, premesso che dal 1 ottobre 1867 entra in vigore una nuova convenzione tra Regno D'Italia e Impero Austriaco stabilendo una unica tariffa dall'Italia di 40 centesimi,nel caso fosse insufficientemente affrancata risultava come non affrancata e quindi fu tassata per il totale di 60 centesimi.
Si tenne conto dell'affrancatura di 20 cent, quindi l'Italia vantava un credito di cent 10 come indicato nella lettera, ma non capisco la tassazione spettante allo stato estero.
Ciao, provo a dare una spiegazione al tuo quesito.

Giustamente citi la Convenzione austriaca, che prevedeva (Art.IV):

"Reciprocamente, la tassa da riscuotersi in Austria e nei paesi che fannno parte dell'Unione Austro-Germanica è fissata:
a) 15 soldi austriaci per ogni lettera semplice e per ogni porto di lettera francata a destino per l'Italia
b) 25 soldi austriaci per ogni lettera semplice e per ogni porto di lettera non francata originaria dall'Italia
"

Ora, i 25 soldi austriaci da riscuotersi (praticamente equivalenti ai kreuzer, 1 Kr = 2,5 cmi italiani) erano da dividersi pariteticamente tra Italia e Germania (Art. XXI della Convenzione):

12,5 Kr per l'Italia
12,5 Kr per la Germania

I 12,5 Kr per l'Italia erano equivalenti a 12,5*2,5=31,25 cmi arrotondati a 30
Da questi vanno dedotti i 20 cmi originariamente presenti sulla lettera (vedi art. XXIV della medesima Convenzione), per cui restano i 10 cmi a credito dell'Italia, come da timbro e cifra manoscritta. .

Considerando che il rapporto tra Kreuzer e Groschen era pari a 0,28 (l'ho dedotto da quanto riportato nella documentazione ufficiale, vedi ad esempio Convenzione tra Italia e Prussia, ecc., del 1° Aprile 1869), si ha che:

12,5 Kr * 0,28 = 3,5 Groschen

come da indicazione 3 1/2 a matita blu sul fronte.

Cosa ne dici?

Un cordiale saluto.

Enrico Flaminio
_____________
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Fabio76
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Re: Lettera tassata Venezia-Berlino

Messaggio da Fabio76 »

""Considerando che il rapporto tra Kreuzer e Groschen era pari a 0,28 (l'ho dedotto da quanto riportato nella documentazione ufficiale, vedi ad esempio Convenzione tra Italia e Prussia, ecc., del 1° Aprile 1869), si ha che:

12,5 Kr * 0,28 = 3,5 Groschen

come da indicazione 3 1/2 a matita blu sul fronte.

Cosa ne dici?

Un cordiale saluto.""

Ti ringrazio Enrico, mi mancava proprio la conversione tra Kreuzer e Groschen, ora tutto torna!!

Fabio

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