FilateliCa 2013 - Idee per allargare la base dei collezionisti

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byebye
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da byebye »

ANTONELLO ha scritto:ma qui si sta parlando di come collezioniamo noi o di aumentare i collezionisti ?
collezionisti del tuo calibro, byebye, quanti ne potranno nascere in Italia ?
Due milioni ? non credo proprio e allora di cosa stiamo parlando,
se si vuole allargare di tanto il numero dei collezionisti ringrazia il cielo che nascano dei raccoglioni che magari prima o poi si decideranno a specializzarsi , altrimenti si parlerà sempre di numeri da prefisso telefonico.

Ciao: Ciao: Ciao:



I collezionisti potranno aumentare, ma non certo con i numeri degli anni '60 e comunque sono scettico.
Più aumenta il valore degli oggetti collezionati (che è proporzionale alla loro importanza culturale) e più il fenomeno sarà elitario.
Francamente credo che il problema non sia di aumentare la quantità dei collezionisti, ma la qualità delle collezioni.
Nel mio specifico settore di interesse almeno tre grandi collezionisti hanno cessato nel corso del 2013, per cause diverse, e le loro collezioni sono state disperse.
Se le collezioni sono state disperse, significa che il mercato è stato in grado di assorbirle, quindi non è un problema di mancanza di collezionisti, ma di livello qualitativo dei collezionisti.
Sono però fiducioso per il futuro, proprio in virtù di quanto successo.
byebye
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da byebye »

mck ha scritto:Secondo me:

Le collezioni si invogliano se l'investimento è minimo.

Poste Italiane dovrebbe pensare a MENO emissioni dal momento che non si spedisce quasi più e chi acquista (come me) tutte le emissioni poi non trova i bolli usati.

Specializzarsi è il senso del collezionare, se non hai specializzazioni non è molto eccitante collezionare, e per specializzazioni non intendo le superquotate dentellature, filigrane e tirature catalogate, anche se penso che bisogna conoscerle, sappiamo tutti che la filatelia è sopratutto studio no? Ma per esempio le tematiche non costano molto.....

Faccio il mio esempio perchè non amo parlare in virtuale ma in reale, mi sono appassionata ai colori ed alle differenze e credetemi ci si diverte un sacco, si spende poco e si mettono insieme collezioni molto gradevoli.

Invogliare a collezionare vuol anche dire, sopratutto, non apprezzare soltanto i pezzi da milioni di dollari ma il lavoro svolto per mettere insieme qualcosa di originale, unico, mai visto prima e cercare di aprire la mente a nuove maniere, modi e idee di collezione. Tradizionale va bene ma non deve essere un' imposizione.

Poi ragazzi diciamoci la verità, non è bello ciò che bello ma ciò che PIACE.
Divertirsi è la prima cosa, se manca il divertimento non mettetevi nemmeno, se collezionate per avere i pezzi più cari e perfetti è una noia ed una schiavitù.

All the best. Ciao: Ciao:


Credo che una buona parte della responsabilità dell'attuale stato di cose sia anche dei collezionisti, che non hanno calmierato il mercato rinunciando a partecipare ad aste in cui le basi sono troppo elevate per gli oggetti offerti.
Ad inizio 2013 un paio di buste che mi potevano interessare andarono all'asta e furono aggiudicate: oggi, a 10 mesi di distanza, le ho acquisite a poco più della metà della base d'asta iniziale, perché nel frattempo erano state oggetto di scambi non in denaro ma in oggetti postali che ne avevano ammortizzato il costo.
Io le ho pagate in contanti, ma il prezzo richiestomi era poco più della metà di quello a catalogo d'asta e nessuno ci ha rimesso.
Ho dovuto rinunciare allora, ma alla lunga chi ci ha guadagnato?
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Rosalba
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Rosalba »

Antonello Cerruti ha scritto:Caro Enrico "byebye", ma come tu non fai parte dei bambini in cui bisogna gettare il seme affinchè germogli poi in essi - da adulti - la pianta del collezionismo?
Ma stai scherzando, vero?
Non lo sai che anche sul Forum è vietato anche solo ipotizzare che si possa divetare collezionisti senza aver - da bambini - avuto in omaggio pacchi di francobolli, senza aver ascoltato ore di chiacchiere sulla filatelia, senza che il proprio insegnante abbia cercato di ipnotizzare i suoi allievi sulle meraviglie della nostra passione?
E tu, pur senza aver superato questo fondamentale tirocinio, ti sei ugualmente avvicinato al nostro mondo?
Attento, puoi essere bannato in pochi minuti...
E tutti quei volenterosi che, come succede al mio circolo, incassano tanti bei soldini con la scusa della promozione che fanno nelle scuole?
Sono trenta anni che l'AFI di Roma finanzia, anno dopo anno, schiere di abili promotori che viaggiano di scuola in scuola perdendo tempo e fatica...
Sai con quale risultato?
Zero assoluto. Mai uno di quei bambini, neppure quando è cresciuto, si è mai affacciato al circolo per toccare con mano i francobolli e vedere se esistono sul serio.
Lo hanno fatto, costretti dai genitori, forse solo quei pochi che, distrattamente e frettolosamente, hanno applicato sulle cartoline che - una volta, tanti anni fa, molto seccati - si mandavano ai nonni dalla villeggiatura.
E tu, fresco fresco, confessi che sei stato folgorato sulla strada di Damasco, già adulto, e noi sui banchi di scuola.
Non sei mai stato trascinato ad una conferenza; non hai mai accettato, pur di saltare un giorno di scuola, di sciamare tra i banchi di un convegno filatelico; non hai mai realizzato uno di quegli utilissimi "passaporti filatelici" che si fanno timbrare di stand in stand...?
Caro Enrico, confessandoti così, col cuore in mano, tu veramente non sai quello che rischi.
Ma adesso che il guaio è fatto, chi avrà il coraggio di riferire la tua esperienza a quanti hanno fatto una vera missione del loro inutile perdere di tempo fra gli scolari d'Italia?
Dopo Enrico, chi potrà invece riferire di essere stato convinto a diventare un collezionista da un arruolatore scolastico?
Non ne ho mai conosciuto uno e mi piacerebbe tanto essere smentito.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


:-) Ciao: ciao Antonello, un pochino sarcastico??? :-))
Ottenere buoni risultati o non ottenerne affatto, gettare soldi o utilizzarli proficuamente, perdere tempo o impiegarlo in modo costruttivo non dipende solo dalle attività che si vanno a svolgere ma anche e soprattutto da come si svolgono. Forse il problema è approcciare quella attività senza l'indispensabile studio che permetta di capire come muoversi al meglio per cercare di ottenere i risultati auspicati. Senza buona volontà non si fa niente ma senza le opportune conoscenze si rischia di non ottenere niente pur avendo fatto.

:abb: :abb: :rosa:
...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
Dante, Inf. XXVI 119-120


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Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Antonello Cerruti »

Carissima Rosalba, in trenta anni - all'AFI - si sono alternate tante figure (belle e meno belle) nel compito di "procacciatori itineranti di bambini da trasformare in collezionisti" nella scuole di Roma.
Poichè il bilancio di sei lustri è stato zero, non vorrei pensare che si sia trattato sempre e solo di incapaci o incompetenti.
Pur avendo la migliore semente, anche il migliore dei contadini non è in grado di seminare con profitto nel deserto.
Prova a chiedere, tu che sei vicina alle stanze del potere federale, quanti sono i giovanissimi frequentatori dei circoli italiani.
Proibabilmente, quei quattro o cinque nomi li avranno imparati a memoria e potranno risponderti subito....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Rosalba
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Rosalba »

Antonello Cerruti ha scritto:Carissima Rosalba, in trenta anni - all'AFI - si sono alternate tante figure (belle e meno belle) nel compito di "procacciatori itineranti di bambini da trasformare in collezionisti" nella scuole di Roma.
Poichè il bilancio di sei lustri è stato zero, non vorrei pensare che si sia trattato sempre e solo di incapaci o incompetenti.
Pur avendo la migliore semente, anche il migliore dei contadini non è in grado di seminare con profitto nel deserto.
Prova a chiedere, tu che sei vicina alle stanze del potere federale, quanti sono i giovanissimi frequentatori dei circoli italiani.
Proibabilmente, quei quattro o cinque nomi li avranno imparati a memoria e potranno risponderti subito....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti



Carissimo Antonello permettimi una sincera risata :ris: :ris: forse mi son persa qualche cosa :what: :what: , non conosco le stanze di cui parli :-)) :-)) :-)) ma ribatto tranquillamente a nome personale.
Per parte del mio tempo lavoro in una scuola e ti assicuro che i bambini non sono DESERTO, al contrario.
E le persone di cui parli tu son certa che non siano né incapaci né incompetenti.
Ma ti sento molto ruvido e critico verso i soldi spesi per raggiungere obiettivi che tu dici non son stati raggiunti.
Io non ho fatto ricerche di settore quindi non conosco i dati ma mi vien da dirti che forse anche le tue attese non sono corrette.
Il francobollo va reso amico ai bambini, conosciuto. Va inserito nel quotidiano in modo alternativo visto che come avveniva 50 anni fa nel quotidiano non lo trovano più. Va inglobato e reso presente nella loro vita. Ma poi non ci si deve aspettare di trovare bambini iscritti ai circoli filatelici!!!
Il frutto del lavoro svolto, se ben mirato, arriverà nel futuro.

Detto questo ritengo che far conoscere i francobolli e la storia della posta ai bambini sia soltanto una piccola parte di ciò che può essere utile a diffondere il piacere del collezionismo filatelico, ma non penso sia inutile e di sicuro non è un intervento a breve o medio termine.
Ma questo è il mio pensiero.

Un abbraccio :abb:

Rosalba :rosa: :-)
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Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Rosalba, i bambini non sono certo - in assoluto - un deserto, anzi la spugna che determinerà il futuro.
Ma i francobolli sono, per loro, un discorso del passato.
Piccoli, delicati, immobili, spesso brutti, legati al famoso "guardali ma per carità non li toccare"....
Spiegare loro una funzione (quella postale e cartecea) che oramai non è più nel loro mondo.
Li vedono come oggetti archeologici ma molto meno interessanti e quindi cercare di coinvolgerli è come fare attraversare la strada alla vecchietta che invece vuole continuare a camminare sullo stesso marciapiede...
E noi invece, sadici, a cercare di trasmettere loro una malattia da cui i tempi li hanno resi immuni.
Aiutiamo piuttosto quei pochi giovani professionisti che hanno l'età, la cultura, il tempo libero ed il denaro per alimentare la loro curiosità e desiderano avvicinarsi alla nostra passione.
Al mio circolo, come scrivevo sopra, sono almeno trenta anni che vengono destinati tanti soldini (anche quest'anno 1000 eurini belli belli) agli arruolatori del nulla.
Posso esserne felice? :not: :not: :sec: :sec:
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Andrea61
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Andrea61 »

Rosalba ha scritto:Il francobollo va reso amico ai bambini, conosciuto. Va inserito nel quotidiano in modo alternativo visto che come avveniva 50 anni fa nel quotidiano non lo trovano più. Va inglobato e reso presente nella loro vita.


Non entro nella querelle ma a fronte di queste affermazioni un po' perentorie mi chiedo: perché?
Perché inglobare e rendere presente nella vita di bambini nati nel XXI secolo oggetti inventati nel XIX secolo la cui funzionalità è divenuta obsoleta sul finire del XX?
Ci sono moltissimi oggetti che erano parte integrante, direttamente o indirettamente, della vita quotidiana che ormai sono scomparsi, superati dagli eventi e dal progresso.
Per rimanere in ambito scolastico, l'introduzione della penna a sfera ha eliminato dall'uso quotidiano pennini e boccette d'inchiostro. Cosa diremmo di qualcuno che affermasse che "I pennini vanno inserito nel quotidiano in modo alternativo visto che come avveniva 50 anni fa nel quotidiano non lo trovano più"?
Andrea

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debene
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da debene »

Per rimanere in ambito scolastico, l'introduzione della penna a sfera ha eliminato dall'uso quotidiano pennini e boccette d'inchiostro. Cosa diremmo di qualcuno che affermasse che "I pennini vanno inserito nel quotidiano in modo alternativo visto che come avveniva 50 anni fa nel quotidiano non lo trovano più"?


però pennini e boccette d'inchiostro potrebbe far parte di una collezione.

è una battuta ma è per dire che qui siamo in un forum filatelico e parliamo di francobolli; per noi questo è l'hobby più bello;

ma io sono stato comunque felice, dopo aver cercato di instradarlo verso la filatelia, veder mio nipote entusiasmarsi sul ferromodellismo; molto meglio che giocare alla playstaton o messaggiare sul telefonino.

questo insistere sui ragazzi lo vedo indipendente dalla filatelia; si tratta semplicemente di farli appassionare a qualcosa; se poi è il settore filatelico ancora meglio.

Forse invece di fare incontri monotematici, andrebbero ai ragazzi illustrate diverse alternative; tra 100 forse un paio di filatelisti ne uscirebbero.

io non credo e non lo spero, ma se poi dite che la filatelia sarà solo storia postale allora la vedo difficile con i ragazzi; diventerà un collezionismo d'antiquariato con un target di età ben preciso.

Ah dimenticavo, con i francobolli usati che gli avevo dato mio nipote ha fatto del decoupage e mi ha regalato due bellissime scatole!

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
byebye
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da byebye »

debene ha scritto:...
Ah dimenticavo, con i francobolli usati che gli avevo dato mio nipote ha fatto del decoupage e mi ha regalato due bellissime scatole!
...


:uah: :uah: :uah:

A furia di rompergli le scatole coi francobolli, si é vendicato!

:ang:
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debene
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da debene »

byebye ha scritto:
debene ha scritto:...
Ah dimenticavo, con i francobolli usati che gli avevo dato mio nipote ha fatto del decoupage e mi ha regalato due bellissime scatole!
...


:uah: :uah: :uah:

A furia di rompergli le scatole coi francobolli, si é vendicato!

:ang:


per me l'importante e che si sia applicato su qualcosa; certo spero non mi chieda in futuro di utilizzare la mia collezione ASI ! :-)) :-)) :-))

Ciao:

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Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Antonello Cerruti »

debene ha scritto:...
Ah dimenticavo, con i francobolli usati che gli avevo dato mio nipote ha fatto del decoupage e mi ha regalato due bellissime scatole!
...



Come dicevo io: qualsiasi cosa ma non i francobolli.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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giampi
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da giampi »

Comprensibilmente viene riproposta una discussione gia' affrontata in passato, ma ovviamente che non ha portato a molto.
Credo innanzi tutto che nulla possa essere imposto, specie in questo momento in cui i giovani non riescono o non vogliono seguire le indicazione di genitori, insegnanti,adulti etc. Figuriamoci poi per dei francobolli... Certo possiamo dare delle dritte, delle indicazioni, mettere la cosiddetta " pulce nell'orecchio". Punto.
Mi piacerebbe fare qui sul forum un sondaggio per sapere noi collezionisti a che eta' abbiamo cominciato:
1) a raccogliere francobolli di tutto il mondo come oggetti colorati, differenti fra di loro che evocavano storie e luoghi misteriosi, in cui la storia, il valore dei pezzi non aveva alcuna importanza. Questo fu possibile perche' i francobolli allora avevano un ruolo vero e reale, vedendo noi partire ed arrivare corrispondenza con quei pezzi variopinti. Cosa al giorno d'oggi impossibile. L'unica corrispondenza che ricevo affrancata e' quella da collezionisti/commercianti.
2) a classificare i francobolli con catalogo alla mano e scoprire che vi sono pezzi via via piu' antichi e preziosi ed avere voglia di averli. Che vi sono pezzi che sembrano identici, ma differiscono per: filigrana o dentellatura o perche sono varieta' di stampa etc.
Immagino che quasi tutti voi siate passati dalla fase 1 a quella 2; quindi partire dal contatto con qualcosa che abbia un senso reale sembra fondamentale. Se Poste Italiane invece che fare 60 nuove emissione /anno si preoccupasse della diffusione capillare per uso postale di anche soltanto 4-5 di queste emissioni gia' avrebbe fatto molto
Non escludo che si possa partire direttamente dalla fase 2 ma ad eta' avanzata considerando i francobolli o oggetto di studio storico o di antiquariato se non poi quello per investimento/speculazione.
Spero che rispondiate non dico per una significativita' statistica ma almeno per avere un'idea :-))
:leggo: :-) Ciao:
Giampiero

Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
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Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Antonello Cerruti »

giampi ha scritto:......
Se Poste Italiane invece che fare 60 nuove emissione /anno si preoccupasse della diffusione capillare per uso postale di anche soltanto 4-5 di queste emissioni gia' avrebbe fatto molto


Caro Giampiero, questo proprio non si può fare.
I francobolli sono "marchette" che si devono pagare ai potentati ed ai raccomandati di turno.
La "Grande Fiera di Vattelappesca di sotto" vuole un francobollo? Si deve fare.
Il proprietario di un pacco di quadri di "Incapace di dipingere, detto il moncherino" vuole valorizzarli tramite un francobollo? Si deve fare.
E allora come si fa a ridurre le emissioni?
In fondo, i patti europei ci proibiscono di stampare moneta? E noi stampiamo francobolli, tanto quelli non sono conteggiati....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da fildoc »

La filatelia si basa su un mercato....
Se non ci fosse una quotazione ufficiale o meno (che è anche un parametro indiretto approssimativo di domanda/offerta) la filatelia avrebbe i numeri dei collezionisti di biglietti del cinema o dell'autobus.....
Le situazioni collezionistiche e commerciali della filatelia sono, seppur con regole proprie, simili a quelle dell'antiquariato.
Quindi il fascino di un determinato passato, il possesso, l'investimento, lo studio, la scoperta, a volte la bellezza, quasi sempre la rarita' ed altre ragioni consimili. Quali sono i sentimenti che sottendono tali ragioni? Per ordine non di importanza (perchè quello è un fattore personale) l'ambizione di avere, di sapere e di scoprire.
Tutto questo ha un prezzo.....
Ma ricordatevi che senza i commercianti, frugando nelle cantine soltanto, difficilmente si potrà fare una collezione avanzata.......
E i bambini cosa c'entrano?
C'entrano se essi individuano la filatelia come un campo che puo' dare loro le soddisfazioni di cui sopra....
Ma esse sono soddisfazioni moderne e attuali per un ragazzino?
Le trovo deboli a 10 anni, ma forti a 40......
Tuttavia l'ambito dove un quarantenne puo' trovare le sue soddisfazioni possono essere anche quelle di altri collezionismi:
giocattoli, monete, quadri, mobili, dipinti, eccetera..........
Ecco che il quarantenne deve avere la percezione fin dall'infanzia che la filatelia è un campo dove si possono appagare le tensioni del quarantenne.
Ecco il senso della divulgazione ed anche il senso delle obiezioni di Antonello.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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ANTONELLO
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da ANTONELLO »

per me è molto più importante il mantenimento dei possibili futuri collezionisti,
che ce ne saranno ma purtroppo , tenendo conto che bisogna anche spendere dei soldi , non tutti avranno la forza di continuare,
il collezionismo filatelico deve essere limpido, chiaro, sicuro, non un groviglio di falsi, perizie strambe , speculazioni
e quotazioni del menga.
Sui siti di vendita vedo ogni giorno francobolli descritti come perfetti che di perfetto non hanno nulla,
centrati, con prezzi da centrato ma che di centrato non hanno nulla ecc.
parole come perfetto su perizie o come descrizione per vendita mi fanno sempre dubitare, cosa vorrà dire per loro perfetto ?
insomma, con queste condizioni è e sarà sempre un collezionismo per pochi , per quelli che avranno la forza di crearsi anticorpi adeguati.

Ciao: Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro omonimo, hai messo il dito in un'altra piaga.
Il perito definisce "perfetto" il francobollo che non ha difetti.
Per il commerciante, invece, "perfetto" di divide in "appena passabile", "giusto giusto", "primina", "niente di speciale", "discreto", "bellino", "bello", "molto bello", "bellissimo", "meraviglioso", "splendido" e "lusso".
Le ultime categorie, ovviamente, sono di esclusiva pertinenza dei francobolli in vendita.
Il problema si pone gravissimo quando la figura del perito e quella del commerciante si identificano nella stessa persona.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da fabiov »

Ma perché continuiamo a vedere i bambini o gli studenti come il target giusto da approcciare per allargare la base dei collezionisti? :not: :not:
Ha detto bene Antonello che l'investimento sui ragazzi non da' risultati perché non c' e' la possibilità di fidelizzazione. Punto e basta.
Chi vuole ci investa.
Gli altri si rivolgano ad altri target.
Il più promettente è proprio il nostro target, cioè quelle persone dai 30 ai 60 anni con un po' di tempo e un po' di danaro a disposizione, che sono acculturati, amanti della ricerca, e che hanno piacere a stare in compagnia.
Costoro saranno frequentatori di congressi tipo Filatelica, ma se non sono ancora collezionisti bastera' far loro vedere Non come si inizia una collezione, ma come ci si diverte a collezionare, come e' gratificante collezionare, come e' socializzante collezionare francobolli.
Bye fabiov Ciao: Ciao:
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da maurizio49 »

fabiov ha scritto:Ma perché continuiamo a vedere i bambini o gli studenti come il target giusto da approcciare per allargare la base dei collezionisti? :not: :not:
Ha detto bene Antonello che l'investimento sui ragazzi non da' risultati perché non c' e' la possibilità di fidelizzazione. Punto e basta.
Chi vuole ci investa.
Gli altri si rivolgano ad altri target.
Il più promettente è proprio il nostro target, cioè quelle persone dai 30 ai 60 anni con un po' di tempo e un po' di danaro a disposizione, che sono acculturati, amanti della ricerca, e che hanno piacere a stare in compagnia.
Costoro saranno frequentatori di congressi tipo Filatelica, ma se non sono ancora collezionisti bastera' far loro vedere Non come si inizia una collezione, ma come ci si diverte a collezionare, come e' gratificante collezionare, come e' socializzante collezionare francobolli.
Bye fabiov Ciao: Ciao:


Parole sagge e condivisibili ( ....eccezion fatta :desp: :grr: :grr: :desp: per il tuo target limitato ai 60 anni.....ed io??? :-)) :-)) ). Il problema è che magari le poche risorse disponibili (ma ci sono poi davvero?) vadano "sprecate" verso eroici quanto velleitari tentativi di coinvolgimento dei bambini in un gioco più grande di loro e per loro poco trasparente. Insomma se andasse alla grande potremmo coinvolgere a babbo morto (quando saranno grandi) forse 1 o due su cento, forse 10 su mille quando non addirittura troncare sin dall'inizio, per sfinimento :-)) , qualche futuro potenziale filatelista. Personalmente ho provato e fallito con le figlie ma non demordo e provo con le nipotine (visto mai) ma da qui ad invocare gli Stati Generali della Filatelia per sponsorizzare una inutile campagna di vaccinazione filatelica rivolta ai bimbi (magari con danari pubblici :devil: ) e spacciarla come panacea per i mali della filatelia ce ne corre.
Ciao: :-))
Maurizio
Colleziono Repubblica e Regno usati : francobolli, frammenti,buste (annulli originali).
Colleziono e studio GNR nuovi ed usati (annulli originali) e fascetti
Mi interessa la storia postale del periodo 1943-1946 ma con un legame indissolubile al francobollo
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fabiov
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da fabiov »

Quando io dico di svecchiare chi sta ai posti che contano nella filatelia italiana, non includo il sottoscritto che peraltro è certamente uno dei più vecchietti all'interno di questo forum.
Quando parlo di target da 30 ai 60 anni presuppongo che quelli prima dei 30 non lasceranno i loro i-phone, i loro sms e o rinunceranno a utilizzare Whats app per rimettersi a scrivere lettere a mezzo mondo usando la penna, mentre quelli dopo i 60... Beh, se la malattia dei francobolli non li ha già colpiti, difficilmente il virus del collezionista avrà effetto su di loro.

Comunque ricordo che questo topic è nato come fucina di idee.
Allora tiriamole fuori queste idee, senza paura. Ma partiamo dalla constatazione che fare delle attività a goccia, pur essendo una cosa lodevole non allargherà la base del collezionismo.
Partiamo dal presupposto che occorrono di base tanti soldi... :$$: :$$:
E quindi pensiamo in grande e vediamo se poi chi ha i soldi e' disposto a sovvenzionare le nostre idee. Gli Stati Generali sono nati con il proposito che mettendosi insieme si possono avere delle risorse (soldi e idee) che possono aiutare il ns hobby a ritrovare smalto e nuovi adepti.
Io la penso in questo modo. Siamo costruttivi e guardiamo avanti perché guardare indietro porta solo a deprimersi. :bleah:
Ciao ciao fabiov Ciao:
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Leggete articoli filatelici miei e di altri amici giornalisti nel mio NUOVO sito www.storiefilateliche.it. Oltre a più di 300 articoli ci sono novità, illustrazioni, giochi logici, foto e una sezione ASFE. Vi ricordo anche che sul mio vecchio sito www.fabiovstamps.com è sempre attivo, su tutte le pagine, un motore di ricerca per ritrovare più di 500 MB di info filateliche, caricate negli ultimi 16 anni anni da me sul Forum e sul mio sito! Ciao: Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: FilateliCa 2013 - LA TAVOLA ROTONDA

Messaggio da Antonello Cerruti »

Se tutti i partecipanti agli Stati Generali avessero devoluto il costo del loro viaggio e della loro permanenza a Roma, avremmo già un gruzzoletto con cui qualcuno potrebbe cominciare.
Ma è molto più importante dire "Ho fatto parte degli Stati Generali" che fare realmente qualche cosa...
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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