La domanda puo' sembrare banale ma in realta' non lo e'. La ''lira per il fiumano, l'Istria e il litorale sloveno'', ribattezzata sbrigativamente e spregiativamente ''jugolira'' fu introdotta ufficialmente (Wikipedia) a fine ottobre 1945; in teoria era la valuta per la zona B della Venezia Giulia, quella occupata dalle truppe jugoslave. Con la creazione del territorio libero di Trieste divenne formalmente la moneta della zona B di Trieste (da meta' settembre 1947) e rimase in vita sino al luglio 1949 quando fu sostituita dal dinaro jugoslavo. Il cambio ufficiale era di una jugolira per circa 3 lire italiane e per i residenti nella zona occupata dagli jugoslavi era anche - immagino - forzoso: le autorita' jugoslave potevano cosi' incamerare valuta convertibile (appunto la lira italiana) ad un cambio favorevole. Mentre e' facile immaginare che tutti noi conosciamo le am-lire (quelle emesse dagli anglo-americani), puo' essere che le jugolire siano meno conosciute. Ne ho quindi cercato qualche immagine sul web:
ecco un biglietto da una jugolira fronte-retro
Ecco il taglio da 10 jugolire
quello da 20
quello da 100
Una parte delle emissioni del Litorale Sloveno vide la luce quando la jugolira in teoria gia' esisteva. Ad esempio la tiratura di Zagabria del 1946 che peraltro nemmeno specifica la moneta nominale(le immagini dei francobolli, per fare prima, le ho prese da Delcampe):
A maggior ragione quelle del 1947
In quest'ultima emissione compare la ''L'' iniziale di lira: ma quale lira, quella italiana o quella jugoslava? Non mi pare di avere mai letto specificazioni in proposito, se non testimonianze di esuli secondo i quali con le jugolire non si poteva comprare quasi nulla, nemmeno i francobolli… Ma i biglietti che si vedono in vendita hanno l'aria vissuta, segno di effettiva circolazione quotidiana. Qualcuno ha informazioni sulla valuta in cui - almeno teoricamente - erano emessi i francobolli?
(SEGUE)
Quali furono le emissioni in "Jugolire"?
Moderatore: Stefano T
Quali furono le emissioni in "Jugolire"?
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Ma quali francobolli furono denominati in jugolire???
La cosa si complica ulteriormente con il periodo in cui le jugolire furono in vigore nella zona B di Trieste. Qui disponiamo di una fonte ''coeva'', il catalogo Bornstein. Ebbene, secondo questo catalogo solo tre serie furono ''emesse'' in jugolire: i francobolli del primo maggio 1948
l'emissione per il primo maggio 1949
la serie di posta aerea del 1949
Le altre serie emesse prima dell'adozione del dinaro, invece, sarebbero in realta' denominate in lire italiane. Possibile?Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Ma quali francobolli furono denominati in jugolire???
Argomento molto complesso sotto molti punti di vistasomalafis ha scritto: ↑14 giugno 2019, 12:01 La cosa si complica ulteriormente con il periodo in cui le jugolire furono in vigore nella zona B di Trieste. Qui disponiamo di una fonte ''coeva'', il catalogo Bornstein. Ebbene, secondo questo catalogo solo tre serie furono ''emesse'' in jugolire: i francobolli del primo maggio 19481948.jpg
l'emissione per il primo maggio 19491949.jpg
la serie di posta aerea del 19491949pa.jpg
Le altre serie emesse prima dell'adozione del dinaro, invece, sarebbero in realta' denominate in lire italiane. Possibile?
Segnalo l'interessante libro di Franco Filanci "Trieste fra alleati e pretendenti" edizioni Poste Italiane 176 pagine formato A4 (ne ho un'edizione ristampa del 1999)
Dal volume mostro un estratto (qualità delle immagini non ottimale ma ...conta la sostanza .... e chi è interessato credo che il volume si trovi in vendita .... accessibilissima .....costava 20.000 lire)
fate un piccolo sforzo e leggete il tutto ..... insomma c'è sempre qualcuno che trova il modo di approfittare di situazioni .... e di quei "polli" dei collezionisti
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Ma quali francobolli furono denominati in jugolire???
Caro Maurizio, ho letto e dispongo del testo di Filanci e conosco le polemiche che vennero condotte sui francobolli di Trieste B e sulla politica filatelica assai disinvolta delle autorita' jugoslave che la usavano per provvedersi di valuta convertibile utilizzando canali privilegiati e rendendo impossibile l'acquisto agli sportelli delle serie complete.
Quello che pero' mi aveva colpito era la testimonianza di Bornstein secondo il quale alcune emissioni , nonostante le apparenze, erano in realta' ''vendute'' solo in lire italiane. La mia personale opinione e' che solo alcuni valori postali di uso ''normale'', quelli strettamente necessari per affrancare la corrispondenza, fossero venduti in jugolire; qualunque altra cosa era acquistabile solo pagando in lire. Comunque e' curioso che la valuta stessa in cui erano teoricamente denominati i francobolli medesimi si prestasse ad equivoci.
La cosa non e' irrilevante per la storia postale ed e' particolarmente evidente nel campo degli interi postali. Ad esempio questo modulo vaglia con valore (prezzo) di ''3 lire'' per la zona B della Venezia Giulia, tanto per dire, sara' denominato in lire italiane o jugolire? Io personalmente ritengo - ma non ho una vera prova - che sia denominato in lire italiane
Quello che pero' mi aveva colpito era la testimonianza di Bornstein secondo il quale alcune emissioni , nonostante le apparenze, erano in realta' ''vendute'' solo in lire italiane. La mia personale opinione e' che solo alcuni valori postali di uso ''normale'', quelli strettamente necessari per affrancare la corrispondenza, fossero venduti in jugolire; qualunque altra cosa era acquistabile solo pagando in lire. Comunque e' curioso che la valuta stessa in cui erano teoricamente denominati i francobolli medesimi si prestasse ad equivoci.
La cosa non e' irrilevante per la storia postale ed e' particolarmente evidente nel campo degli interi postali. Ad esempio questo modulo vaglia con valore (prezzo) di ''3 lire'' per la zona B della Venezia Giulia, tanto per dire, sara' denominato in lire italiane o jugolire? Io personalmente ritengo - ma non ho una vera prova - che sia denominato in lire italiane
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Ma quali francobolli furono denominati in jugolire???
il settimanale "L'arena di Pola" del 6 luglio 1949 scrive dell'introduzione del dinaro in sostituzione della "jugolira"
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: Ma quali francobolli furono denominati in jugolire???
Leggendo questa "Arena di Pola" del 1949, giornale chiaramente pro-italiano, mi ha incuriosito il fatto che a quell'epoca si sperava ancora in un'attribuzione all'Italia di quelle terre. Però si mette già in luce il fatto che Tito tendesse a staccarsi dall'area di influenza russa, probabilmente per mettersi in miglior luce verso inglesi e americani, proprio al fine di ottenere il controllo delle terre istriane e dalmate. È veramente curioso anche il trafiletto riguardante le richieste degli slavi residenti in Italia verso il governo italiano...proprio altri tempi!
Rev LB Aug 2020
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Andy66
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Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
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