Forse solo per inviare valori in uso da pochi mesi, settembre se ricordo bene.
Essendo una società i francobolli li apponeva qualche segretaria.
Se fosse stata filatelica non avrebbero sotto affrancato. E poi assicurata di 9 porti.
Moderatore: Stefano T
Forse solo per inviare valori in uso da pochi mesi, settembre se ricordo bene.
Hai letto il nome del destinatario?
Esatto, e infatti mi chiedevo... non è che magari il signor "studio filatelico" avrà chiesto alla segretaria in questione... "ehi la prossima volta che devi mandarmi un'assicurata vedi di costruirmi una bella affrancatura multicolore." La segreteria in questione avrà acconsentito volentieri... salvo poi sbagliare il conteggio.Antonello Cerruti ha scritto: ↑18 giugno 2021, 15:37Hai letto il nome del destinatario?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Come ha scritto Marco se si voleva un documento filatelico non si faceva una assicurata non in tariffa, 42 invece di 43 L.andy66 ha scritto: ↑18 giugno 2021, 20:45 Le mie considerazioni:
La lettera è stata certamente preaffrancata dal mittente e quindi presentata all'ufficio. È molto strano che l'impiegato non si sia accorto della sottoaffrancatura, comunque un errore poteva capitare.
La cosa interessante è che in caso di raccomandate o assicurate sotto affrancate non si faceva pagare la tassa al destinatario, ed infatti non abbiamo l'apposizione di alcun segnatasse sul documento, bensì si faceva pagare l'errore all'ufficio mittente con apposito modulo, il quale inoltre doveva elevare ammenda all'impiegato per l'errore commesso. Nel caso di corrispondenze presentate all'ufficio quindi è l'ufficio stesso responsabile della corretta affrancatura e non il mittente. Esistono anche casi di 'integrazioni d'ufficio', solitamente effettuate in transito, sempre su raccomandate o assicurate e sono documenti estremamente interessanti.
Concludendo, ritengo comunque il documento di probabile origine filatelica; il fatto di essere su busta commerciale non è una certezza in quanto esistono innumerevoli documenti filatelici spediti da ditte e banche.
Buonasera Maurizio,maupoz ha scritto: ↑19 giugno 2021, 15:42 ciao Bruno,
la questione mi ha incuriosito
la Società "Adriatica" - Società anonima di navigazione in Trieste (quindi non un privato o una ditta del "settore filatelico" ) invia ad uno studio filatelico di Verona (e questo invece, del "settore" lo è di certo) un'assicurata affrancata con i diversi valori della serie imperiale (prendete nota di questo!) sovrastampati AMG-VG emessi nel settembre 1945
si è chiesto: perchè affrancare con tutti quei valori?
praticamente tutta la nuova serie più il valore da 5 lire "lupa di Bari" (riprendere nota ...anche di questo!)
metto alla vostra attenzione uno stralcio che ho tratto dal volume "TRIESTE fra alleati e pretendenti - 1943/1954" di Franco Filanci - ed. Poste Italiane
per chi ha il volume siamo alla pagina 37 (io ho la ristampa del 1999) , per chi non ha il volume ....veda di procurarsene una copia ...che va sempre bene!
alla fine, visto i luoghi e lo specifico periodo temporale, Trieste novembre 1945, credo che lo stralcio aiuti a darci una risposta, ....non è (forse) una busta filatelica ma nel contempo (forse) lo è .....
... è un mondo difficile ....figurarsi a Trieste sul finire del 1945....
TRIESTE SET 1945 STRALCIO.jpeg
Ho due osservazioni:maupoz ha scritto: ↑19 giugno 2021, 15:42 ....
la Società "Adriatica" - Società anonima di navigazione in Trieste (quindi non un privato o una ditta del "settore filatelico" ) invia ad uno studio filatelico di Verona (e questo invece, del "settore" lo è di certo) un'assicurata affrancata con i diversi valori della serie imperiale (prendete nota di questo!) sovrastampati AMG-VG emessi nel settembre 1945
si è chiesto: perchè affrancare con tutti quei valori?
praticamente tutta la nuova serie più il valore da 5 lire "lupa di Bari" (riprendere nota ...anche di questo!)
...
La busta misura 16*20. Piccola per fogli, se non piegati più volte, ma a questo punto non più smerciabili. Forse blocchi o forse fotografie.somalafis ha scritto: ↑19 giugno 2021, 17:24Ho due osservazioni:maupoz ha scritto: ↑19 giugno 2021, 15:42 ....
la Società "Adriatica" - Società anonima di navigazione in Trieste (quindi non un privato o una ditta del "settore filatelico" ) invia ad uno studio filatelico di Verona (e questo invece, del "settore" lo è di certo) un'assicurata affrancata con i diversi valori della serie imperiale (prendete nota di questo!) sovrastampati AMG-VG emessi nel settembre 1945
si è chiesto: perchè affrancare con tutti quei valori?
praticamente tutta la nuova serie più il valore da 5 lire "lupa di Bari" (riprendere nota ...anche di questo!)
...
1) la lettera non e' stata spedita genericamente dalla societa' ''Adriatica'' ma da una persona fisica che sulla busta si indica con nome e cognome, anche se usa cancelleria aziendale. Anche a me in una vita di lavoro passata in ufficio e' capitato un'infinita' di volte di utilizzare buste aziendali per spedire messaggi privati (che poi affrancavo pero' a mie spese e non con la macchina affrancatrice della societa' in cui lavoravo) 2.jpg
2) sulla busta (nel fronte e nel verso) compare la scritta ''non perforare'', sintomo che il contenuto potrebbe essere danneggiato da una simile operazione, come appunto nell'invio di francobolli.
La busta con la sua affrancatura, quindi, da' l'impressione di essere stata predisposta da un filatelista, visto anche il destinatario (anche se non ne avremo mai prove al 100%). Detto questo, il fatto che sia spedita da qualcuno che magari trafficava in francobolli, non toglie nulla all'interesse storico-postale. I filatelisti, come ogni altro cittadino, hanno ben il diritto di usare la posta....
Infine immagino che sia scherzosa l'applicazione al francobollo da 5 lire tipo imperiale senza fasci del nomignolo di ''lupa di Bari'', assimilandola a quest'altro francobollo
ldb.jpg
PS: concordo pienamente sul consiglio di leggere il libro di Filanci su Trieste che e' fondamentale!!!
buongiorno Bruno,
Sono dispiaciuto che sia stata presa in considerazione, da te come da tutti gli altri, solo l'ultima parte del mio messaggio, con una mia opinione personale del tutto ininfluente. Il fatto che l'oggetto sia filatelico o meno non ha importanza, ognuno è libero di considerarlo come vuole.cipolla ha scritto: ↑18 giugno 2021, 21:06Come ha scritto Marco se si voleva un documento filatelico non si faceva una assicurata non in tariffa, 42 invece di 43 L.andy66 ha scritto: ↑18 giugno 2021, 20:45 Le mie considerazioni:
La lettera è stata certamente preaffrancata dal mittente e quindi presentata all'ufficio. È molto strano che l'impiegato non si sia accorto della sottoaffrancatura, comunque un errore poteva capitare.
La cosa interessante è che in caso di raccomandate o assicurate sotto affrancate non si faceva pagare la tassa al destinatario, ed infatti non abbiamo l'apposizione di alcun segnatasse sul documento, bensì si faceva pagare l'errore all'ufficio mittente con apposito modulo, il quale inoltre doveva elevare ammenda all'impiegato per l'errore commesso. Nel caso di corrispondenze presentate all'ufficio quindi è l'ufficio stesso responsabile della corretta affrancatura e non il mittente. Esistono anche casi di 'integrazioni d'ufficio', solitamente effettuate in transito, sempre su raccomandate o assicurate e sono documenti estremamente interessanti.
Concludendo, ritengo comunque il documento di probabile origine filatelica; il fatto di essere su busta commerciale non è una certezza in quanto esistono innumerevoli documenti filatelici spediti da ditte e banche.
Le banche e le ditte spedivano assicurate e raccomandate x il loro lavoro, con i valori che avevano e non per creare documenti filatelici.
Il documento o è originale o no. Ma originale filatelico che significa?
E l'impronta "2"?andy66 ha scritto: ↑19 giugno 2021, 22:38Sono dispiaciuto che sia stata presa in considerazione, da te come da tutti gli altri, solo l'ultima parte del mio messaggio, con una mia opinione personale del tutto ininfluente. Il fatto che l'oggetto sia filatelico o meno non ha importanza, ognuno è libero di considerarlo come vuole.cipolla ha scritto: ↑18 giugno 2021, 21:06Come ha scritto Marco se si voleva un documento filatelico non si faceva una assicurata non in tariffa, 42 invece di 43 L.andy66 ha scritto: ↑18 giugno 2021, 20:45 Le mie considerazioni:
La lettera è stata certamente preaffrancata dal mittente e quindi presentata all'ufficio. È molto strano che l'impiegato non si sia accorto della sottoaffrancatura, comunque un errore poteva capitare.
La cosa interessante è che in caso di raccomandate o assicurate sotto affrancate non si faceva pagare la tassa al destinatario, ed infatti non abbiamo l'apposizione di alcun segnatasse sul documento, bensì si faceva pagare l'errore all'ufficio mittente con apposito modulo, il quale inoltre doveva elevare ammenda all'impiegato per l'errore commesso. Nel caso di corrispondenze presentate all'ufficio quindi è l'ufficio stesso responsabile della corretta affrancatura e non il mittente. Esistono anche casi di 'integrazioni d'ufficio', solitamente effettuate in transito, sempre su raccomandate o assicurate e sono documenti estremamente interessanti.
Concludendo, ritengo comunque il documento di probabile origine filatelica; il fatto di essere su busta commerciale non è una certezza in quanto esistono innumerevoli documenti filatelici spediti da ditte e banche.
Le banche e le ditte spedivano assicurate e raccomandate x il loro lavoro, con i valori che avevano e non per creare documenti filatelici.
Il documento o è originale o no. Ma originale filatelico che significa?
Invece di considerare solo le ultime due righe del messaggio, invito a leggere con attenzione le prime otto, dove spiego il perché questo oggetto NON è stato tassato.
A risentirci
Potrebbe essere qualsiasi cosa, dal numero di registrazione dell'assicurata in arrivo al numero di assicurate spedite che potrebbero esser state più di una...qui non siamo nell'800 dove si tassava solo con manoscritto.
Non concordo con timbro e segnatasse. Anche solo timbro"T", pagata a mano, senza apporre segnatasse.andy66 ha scritto: ↑21 giugno 2021, 13:58Potrebbe essere qualsiasi cosa, dal numero di registrazione dell'assicurata in arrivo al numero di assicurate spedite che potrebbero esser state più di una...qui non siamo nell'800 dove si tassava solo con manoscritto.
La tassazione al destinatario con sovrattassa prevede l'apposizione sia del timbro T che dei segnatasse.