I francobolli con il codice a barre

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Caelinus
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Caelinus »

La tiratura di 3milioni e 600mila per un francobollo adesivo, piccolo, carino pure nella sua semplicità e commemorativo dell'unità d'Italia non è elevata.
Se non avessero fatto la ristampa questo francobollo avrebbe fatto la fine del " Natale laico" del 2009 che è scomparso.
I tabaccai di soliti preferiscono questo tipo di francobolli perchè il cliente può attaccarlo alla cartolina senza leccarlo e il distacco di un francobollo da un altro al massimo danneggia il supporto e non il francobollo come accade per quelli normali.
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cirneco giuseppe
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da cirneco giuseppe »

Caelinus ha scritto:La tiratura di 3milioni e 600mila per un francobollo adesivo, piccolo, carino pure nella sua semplicità e commemorativo dell'unità d'Italia non è elevata.
Se non avessero fatto la ristampa questo francobollo avrebbe fatto la fine del " Natale laico" del 2009 che è scomparso.
I tabaccai di soliti preferiscono questo tipo di francobolli perchè il cliente può attaccarlo alla cartolina senza leccarlo e il distacco di un francobollo da un altro al massimo danneggia il supporto e non il francobollo come accade per quelli normali.
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Mi sembra che si sia deciso di incrementare la tiratura di questo francobollo portandolo a 16 milioni di esemplari
ed allo stesso tempo ridurre la tiratura di tutti i prossimi commemmorativi di 500 mila unità.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

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fabio.bonacchi
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da fabio.bonacchi »

A me pare differente la colorazione del verde in un esemplare più scura che nell'altro
:mmm: :mmm: :mmm:
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XXXAleXXX
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da XXXAleXXX »

È stata sancito da diversi post, che effettivamente fra la prima e la seconda tiratura vi è una differenza nel verde.
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Caelinus
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Caelinus »

XXXAleXXX ha scritto:È stata sancito da diversi post, che effettivamente fra la prima e la seconda tiratura vi è una differenza nel verde.

Mi sembra di aver letto solo di ipotesi basate su sentito dire o su qualche foto su ebay.
Non ho ancora visto affermazioni convinte e/o suffragate da foto.
Chiaramente non leggo tutti i post e quindi potrebbe essermi sfuggito.
Puoi per favore mettere il link dei post che hai visto?
Grazie
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Luciano61
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Luciano61 »

Ellas ha scritto:...l'addetto mi ha messo davanti tutti quelli che aveva: parmigiano, ragusano, foglietto congiunta, teatro e biennio (solo su fogli)...

Girato due uffici postali provincia Milano, di cui uno microscopico, ma l'altro da decine di addetti agli sportelli, ed uno altrettanto importante in provincia di Varese: mozzarella e gorgonzola nemmeno a piangere.
Libretto magnifico biennio?
Due uffici su tre ne ignoravano l'esistenza...e si sono sbrigati a dire "a noi non ce li mandano..." :abb:
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
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Willy
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Willy »

E' in corso una importante operazione di identificazione di francobolli con codice a barre falsi. Parliamo del Natale Laico 2009 autoadesivo, del Corriere dei Piccoli 2008, ma non solo. Infatti, data l'alta richiesta, sono stati presi di mira anche tutti quei valori che comunque hanno una discreta vendibilità in rete, come Darwin, le Droghe, Mille Miglia, Giro d'Italia, ma anche Perlasca, Flaiano, Pinocchio ... In questo momento un discreto stock di valori è sotto analisi da parte di un paio di periti e già una denuncia formale è stata fatta. Curiosa la falsificazione proprio di quell'unico valore che anche dal sottoscritto, fino a qualche giorno fa, data la posizione sul foglio, era ritenuto infalsificabile.
Volendo fare chiarezza sul concetto di "falso" e di "truffa" ebbene, consultatomi con persone del mestiere, la situazione è la seguente.
Se ad esempio prendiamo in considerazione il francobollo Corriere dei Piccoli del 2008 con codice a barre falso, ipotizzando che io stesso abbia stampato l'appendice con una stampante laser su uno degli altri 4 valori a fianco dell'unico, ora il valore postale resta assolutamente originale (e fin qui non ci piove). Ma dal momento in cui io metto in vendita un Corriere dei Piccoli con codice a barre, l'oggetto della vendita (ed il suo conseguente valore) è costituito dal singolo francobollo unitamente all'appendice che si presuppone stampata in originale da Poste Italiane (sebbene non abbia alcun valore faciale). Pertanto, mettendo in vendita un Corriere dei Piccoli con codice a barre è implicita la vendita abbinata FRANCOBOLLO ORIGINALE + APPENDICE ORIGINALE e chi partecipa all'inserzione si aspetta proprio di acquistare tale oggetto.
Di conseguenza, come non posso mettere in vendita un Gronchi Rosa falso dichiarato tale (è vietato, a meno che come per la carta moneta non sia impresso sullo stesso francobollo una dicitura fac-simile) allo stesso modo non posso vendere un Corriere dei Piccoli falso.
Però, legalmente, potrei benissimo mettere in vendita un Corriere dei Piccoli originale unitamente all'appendice da me stampata con la mia bella laser, purchè indichi chiaramente nell'inserzione che tale appendice l'ho stampata io e non Poste Italiane. Diversamente, è implicito che l'acquirente si aspetti di acquistare e ricevere a casa sia il francobollo sia l'appendice originali entrambi prodotti dalle Poste. Mettendo in vendita un Corriere originale con appendice falsa, omettendo nel contesto di queste vendite di indicare lo stato dell'appendice, commetto comunque un reato di truffa.
Buona giornata.
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da rodi »

In via teorica potrebbe essere configurabile il reato di "truffa", ma se il venditore è sufficientemente intelligente (ad esempio nell'inserzione indica semplicemente che sta vendeno il francobollo senza alcun riferimento al "codice") dimostrarlo diventa arduo.

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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Willy »

Quali strumenti è possibile utilizzare per riconoscere una eventuale appendice con codice a barre falsa, quindi stampata in seconda istanza, ad esempio, con una laser o altre attrezzature tipografiche? Non parlo ovviamente di un risultato pacchiano, già riconoscibile con l'ausilio di una normale lente d'ingrandimento, ma qualcosa di ben fatto (non so neppure se è fattibile).
Già da tempo mi domandavo quali altri strumenti del mestiere potrebbe sfruttare un perito filatelico allo scopo. Conosco solamente la lente, il microscopio stereoscopico, la lampada di wood ...
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Ellas
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Ellas »

Willy ha scritto:Quali strumenti è possibile utilizzare per riconoscere una eventuale appendice con codice a barre falsa, quindi stampata in seconda istanza, ad esempio, con una laser o altre attrezzature tipografiche? Non parlo ovviamente di un risultato pacchiano, già riconoscibile con l'ausilio di una normale lente d'ingrandimento, ma qualcosa di ben fatto (non so neppure se è fattibile).
Già da tempo mi domandavo quali altri strumenti del mestiere potrebbe sfruttare un perito filatelico allo scopo. Conosco solamente la lente, il microscopio stereoscopico, la lampada di wood ...


Se prendi un po' di solvente (diluente) e con un cotton fioc lo passi su una parte bianca di un francobollo, noterai che una sorta di patina verrà via. Quindi le parti bianche sono, in realtà, stampate anch'esse. Ora, siccome credo che i bordi facciano parte della stampa di un foglio, credo che, negli originali, il barre sia sotto la patina e nei falsi sia sopra.
Può essere. Ma non ho mai provato.
Walter Greco
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Le poste federali calabresi (sito aggiornato)
http://www.waltergreco.com/emissionicalabresi/

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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Willy »

Ellas ha scritto:
Willy ha scritto:Quali strumenti è possibile utilizzare per riconoscere una eventuale appendice con codice a barre falsa, quindi stampata in seconda istanza, ad esempio, con una laser o altre attrezzature tipografiche? Non parlo ovviamente di un risultato pacchiano, già riconoscibile con l'ausilio di una normale lente d'ingrandimento, ma qualcosa di ben fatto (non so neppure se è fattibile).
Già da tempo mi domandavo quali altri strumenti del mestiere potrebbe sfruttare un perito filatelico allo scopo. Conosco solamente la lente, il microscopio stereoscopico, la lampada di wood ...


Se prendi un po' di solvente (diluente) e con un cotton fioc lo passi su una parte bianca di un francobollo, noterai che una sorta di patina verrà via. Quindi le parti bianche sono, in realtà, stampate anch'esse. Ora, siccome credo che i bordi facciano parte della stampa di un foglio, credo che, negli originali, il barre sia sotto la patina e nei falsi sia sopra.
Può essere. Ma non ho mai provato.

Ma in questo caso, qualora il Barre fosse originale, non si rischia di danneggiarlo? Mi domandavo se, ad esempio, la fotografia all'infrarosso o cose simili potessero servire allo scopo: sistemi di analisi approfondita del francobollo e della sua appendice evitando di toccarlo.
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Ellas »

Willy ha scritto:
Ellas ha scritto:
Willy ha scritto:Quali strumenti è possibile utilizzare per riconoscere una eventuale appendice con codice a barre falsa, quindi stampata in seconda istanza, ad esempio, con una laser o altre attrezzature tipografiche? Non parlo ovviamente di un risultato pacchiano, già riconoscibile con l'ausilio di una normale lente d'ingrandimento, ma qualcosa di ben fatto (non so neppure se è fattibile).
Già da tempo mi domandavo quali altri strumenti del mestiere potrebbe sfruttare un perito filatelico allo scopo. Conosco solamente la lente, il microscopio stereoscopico, la lampada di wood ...


Se prendi un po' di solvente (diluente) e con un cotton fioc lo passi su una parte bianca di un francobollo, noterai che una sorta di patina verrà via. Quindi le parti bianche sono, in realtà, stampate anch'esse. Ora, siccome credo che i bordi facciano parte della stampa di un foglio, credo che, negli originali, il barre sia sotto la patina e nei falsi sia sopra.
Può essere. Ma non ho mai provato.

Ma in questo caso, qualora il Barre fosse originale, non si rischia di danneggiarlo? Mi domandavo se, ad esempio, la fotografia all'infrarosso o cose simili potessero servire allo scopo: sistemi di analisi approfondita del francobollo e della sua appendice evitando di toccarlo.



Vero.
Allora non rimane che il microscopio a 200X che qualche amico del forum hae che proponeva come strumento di analisi qualche anno fa.
Walter Greco
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Caelinus »

Ho fatto due prove su un francobollo sicuramente originale.
Foto 1 : francobollo originale
Foto 2: strofinato con due energiche passate con acqua ossigenata
Foto 3 : strofinato con una passata leggera con acetone
Se qualcuno ha una stampante Laser o ha qualcosa di stampato sicuramente con il laser può provare a strofinare con cotone e acqua ossigenata e vedere se non accade praticamente nulla come sul codice a barre originale o se si scolora.
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Willy »

Caelinus ha scritto:Ho fatto due prove su un francobollo sicuramente originale.
Foto 1 : francobollo originale
Foto 2: strofinato con due energiche passate con acqua ossigenata
Foto 3 : strofinato con una passata leggera con acetone
Se qualcuno ha una stampante Laser o ha qualcosa di stampato sicuramente con il laser può provare a strofinare con cotone e acqua ossigenata e vedere se non accade praticamente nulla come sul codice a barre originale o se si scolora.
Ciao: Ciao:
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Ti ringrazio. Quindi, riassumendo ...
1) l'acetone è da dimenticare dato che scolora qualunque cosa, originale e non originale, giusto?
2) l'acqua ossigenata non altera le appendici originali, ma potrebbe scolorire il nero di una laser (in attesa di prova da parte di qualche buon'anima - io non ho Laser accidenti)
3) e la benzina bianca? Non so se si tratta di Avio o altra sostanza ... meglio evitare?

PS mi sto dilettando a risistemare il mio microscopio stereoscopico con ottiche russe ... vero gioiello dotato di due oculati 8X e due oculari 14X che in combinazione a fattori moltiplicativi 0.6x - 1X - 2X - 4X - 7X permettono di ottenere ottimi ingrandimenti (da circa 6X a circa 100X). Osservare un francobollo a 8X o 16X o 50X in 3D è una vera figata! Accidenti all'illuminatore vecchio ed oramai da sostituire ... vedo se trovo qualcosa in rete a LED ... dovrebbe essere l'ideale.
Buona giornata e grazie per la preziosa collaborazione.
Willy
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Caelinus
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Caelinus »

Ieri ho letto un articolo di Willy sul suo sito dedicato ai francobolli con codice a barre.
Si parlava dei falsi del Natale laico 2009.
Mi chiedevo come fosse possibile che qualcuno potesse avere i fogli bianchi pregommati, con la fustellatura precisa ecc..
Prima ho pensato che i " falsari" avessero usato un francobollo d'angolo alto/sx dello stesso foglio .
Ma come potete vedere nella foto è impossibile da usare perchè compare una riga blu.
Dopo un pò di prove ho trovato che il 60 cent di posta ordinaria angolo alto/dx poteva essere perfetto.
Manca soltanto la righina sottile a cavallo delle linee di taglio ( come ben evidenziato dall'articolo di Willy e da un perito).
Il riposiziomento del francobollo poi per quanto preciso si possa fare ( il mio fa schifo ) comunque si può rilevare facendo ingrandimenti anche di solo 2 o 3 volte( anche questo aspetto ben evidenziato nell'articolo).
Però ho notato che nell'originale in alto a sx la distanza verticale e orizzontale dei dentelli dalla riga di taglio è uguale mentre nel 60 cent. quella orizzontale è più corta.
Ho solo un francobollo originale ( ho comprato il foglio alle poste) e non sono in grado di fare molti confronti ma spero che questo mio comento possa essere di aiuto ai collezionisti di francobolli con codice a barre.
E' il mio primo studio "approfondito" che faccio sulla filatelia e quindi ben vengano le critiche delle quali farò tesoro in futuro.
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Willy »

Ringrazio Caelinus per le utili informazioni. Ne eravamo già a conoscenza, ma per qualche strano motivo mi era stato chiesto di non divulgare la cosa. E' esattamente la procedura adottata per ottenere diverse quartine false del Natale Laico 2009, anche se, a detta di chi di Barre un po' ne ha visti, ad occhio allenato si distinguono. Riposizionare i francobolli sul nuovo foglio non è affatto cosa semplice, ma qualcuno ci è riuscito e pure bene. Peccato però che ad un'attenta analisi si riscontrino micro particelle di toner anche sotto il francobollo (e questo è strano per un originale ;-)). Inoltre lo stesso codice osservato anche a 12X o 16X presenta delle seghettature orizzontali che in un originale non si notano.
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Luciano61
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Luciano61 »

rodi ha scritto:In via teorica potrebbe essere configurabile il reato di "truffa", ma se il venditore è sufficientemente intelligente (ad esempio nell'inserzione indica semplicemente che sta vendeno il francobollo senza alcun riferimento al "codice") dimostrarlo diventa arduo.

Ciao a tutti, mi scuso se per la mia assenza mi è per caso sfuggito qualche commento.
Come già scritto poco dopo il tuo post, confermo che il reato è assolutamente contestabile.
Se presenti su Ebay la foto di una Ferrari Maranello, che invece è una Fiat Coupè che io, te e nostro cugino il carrozziere abbiamo...trasformato in una Ferrari...è una truffa.
Anche se non scriviamo nulla, ovvero non la dichiariamo per Ferrari.
Altrimenti tutti quelli che pubblicano la foto di un Rolex, ma non lo precisano, la passerebbero liscia?
E' uno dei doveri del venditore dare garanzie - in termini legali - su ciò che vende.
Anche di sapere cosa vende.
L'ignoranza non è ammessa e non giustifica.
Piuttosto chiarisci esattamente cosa è, o cosa non sia.
Willy ha scritto:Quali strumenti è possibile utilizzare per riconoscere una eventuale appendice con codice a barre falsa...
...Già da tempo mi domandavo quali altri strumenti del mestiere potrebbe sfruttare un perito filatelico allo scopo.

Onestamente non lo so, però i periti filatelici secondo me la sanno lunga.
E, per quanto mi risulti, non manomettono nulla in modo da danneggiare.
Non posso sostenere che non gli sfugga nulla, poichè certi falsari hanno capacità indubbiamente elevate.

Ma va messo in cantiere un ragionamento.
Processi altamente professionali e sofisticati di falsificazione hanno ragione di esistere su valori che ne giustifichino l'azione.
Mi spiego meglio.
Se qualcuno tendesse a falsificare un singolo francobollo da 50.000,00 Euro di valore, posso immaginare che...si arrampichi sui vetri.
Magari passando liscia l'esame di un perito.

Ma su francobolli da 180,00 Euro?
Il problema, come al solito, è voler fare l'affare a tutti i costi.
Quando acquisto francobolli dal valore non poi così stratosferico, tipo una coppia di diciottenni, se non dovessi comprarlo da un commerciante o, meglio casa d'aste, che mi rilascia tanto di fattura se non certificato di originalità, convoco il privato venditore direttamente da un perito.

Certo, se il venditore abita a mille km. è impossibile.
Adesso se per comprare un barrato che varrebbe 200,00 me lo offriranno a 20,00 Euro, mica stai lì a romperti le scatole.
Se lo vuoi, vada come vada.
Ricordo che un avvocato costa, per redarre una denuncia di truffa, ma dai Carabinieri è gratis.

In ogni caso, ditemi una cosa: ma pagarli di meno che da una casa d'aste...
Ma chi lo fa fare di acquistare da cerbiattochesiriflettenelmare@ginopino.hongkong.it ?

Poi comprendo che ci possano essere mille valide eccezioni...

In ogni caso, siccome ogni tanto privati mi propongono Gronchi rosa, cavallini, corni di posta ed altre prelibatezze europee...quando dico "davanti al perito a 10 km da dove abita Lei..." da lì vedi subito.
Se non vuol venire...

Confermatemi una cosa: perizie, magari non approfondite al massimo, non costano anche solo 20,00/50,00 Euro?

Un po' come voler vendere la propria auto usata: contanti davanti al notaio.
Se poi vuol fare il bonifico o pagare con il circolare, ve bene lo stesso.
Ma firmo dal notaio tra non meno di una settimana ;-)
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
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rodi
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da rodi »

Luciano61 ha scritto:
rodi ha scritto:In via teorica potrebbe essere configurabile il reato di "truffa", ma se il venditore è sufficientemente intelligente (ad esempio nell'inserzione indica semplicemente che sta vendeno il francobollo senza alcun riferimento al "codice") dimostrarlo diventa arduo.

Ciao a tutti, mi scuso se per la mia assenza mi è per caso sfuggito qualche commento.
Come già scritto poco dopo il tuo post, confermo che il reato è assolutamente contestabile.
Se presenti su Ebay la foto di una Ferrari Maranello, che invece è una Fiat Coupè che io, te e nostro cugino il carrozziere abbiamo...trasformato in una Ferrari...è una truffa.
Anche se non scriviamo nulla, ovvero non la dichiariamo per Ferrari.
Altrimenti tutti quelli che pubblicano la foto di un Rolex, ma non lo precisano, la passerebbero liscia?
E' uno dei doveri del venditore dare garanzie - in termini legali - su ciò che vende.
Anche di sapere cosa vende.
L'ignoranza non è ammessa e non giustifica.
Piuttosto chiarisci esattamente cosa è, o cosa non sia.


Scusami Luciano, ma semplicemente non è così. Dal punto di vista "morale" hai senz'altro ragione, ma dal punto di vista legale, purtroppo, la tua è una visione semplicistica.
Basti pensare che si è dovutto addirittura prevedere un reato specifico per la vendita di francobolli e monete false, se fosse così semplice la dimostrazione della truffa è di tutta evidenza che non vi sarebbe stata alcuna necessità.

Se ci addentriamo nel campo del diritto penale (parlando di "truffa") l'unica verità che conta è quella cosiddetta "processuale", cioè quella che emerge dagli atti di causa.
La definizione di truffa dell'art. 640 del C.P. è: "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno,....."; bene, chiunque sia sufficientemente intelligente da fare un'asta su ebay senza citare mai il codice, ma magnificando semplicemente il relativo francobollo, può stare sufficientemente tranquillo sull'impossibilità di provare l'artifizio o il raggiro.

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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da Willy »

Bolaffi esce oggi con la sua rivista "Il Collezionista". La copertina interamente dedicata al francobollo con codice a barre "Corriere dei Piccoli" del 2008 ed all'interno, esattamente a pagina 20, un bell'articolo di 3 pagine sull'argomento. Qualche piccola inesattezza a mio avviso sorvolabile nella parte relativa alle falsificazioni. Tutto sommato un bell'articolo, colorato, ricco di immagini e quotazioni. Ma il fatto curioso è che Bolaffi annuncia ufficialmente l'uscita del Catalogo Ufficiale dei Francobolli con Codice a Barre già da giugno 2011: 56 pagine interamente a colori con didascalie, informazioni e caratteristiche di ciascun Barre. Suppongo che sarà acquistabile o direttamente sul sito di Bolaffi o più comodamente presso gli uffici postali.
William Verzellesi
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pierino
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Re: I francobolli con codice a barre

Messaggio da pierino »

Ciao,
personalmente a me i francobolli con codici a barra non dicono nulla, a differenze dei vecchi numeri di tavola o di cilindro di una volta.
Comunque visto il gran numero di messaggi sul forum, ben vengano se aiutano ad avvicinare persone alla filatelia o ad animare la conversazione e l'interesse sui francobolli
:) :) :)
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