Vaticano - 1929 - Cent. 25 su Cent. 30 Conciliazione - Il motivo della soprastampa

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P.Sandro
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Iscritto il: 14 luglio 2007, 10:49

Vaticano - 1929 - Cent. 25 su Cent. 30 Conciliazione - Il motivo della soprastampa

Messaggio da P.Sandro »

Ciao a tutti, per quale motivo venne sovrastampato?
ibolli.it.jpg


Ciao:
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Sandro
P.Sandro
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Iscritto il: 14 luglio 2007, 10:49

Re: Conciliazione, 25 c. su 30 c.

Messaggio da P.Sandro »

Per ingarbugliare il quesito riporto quanto ho trovato scritto, all'interno di un libro del 1950.
Ad un Segnatasse sovrastampato in rosso del 1931 seguono, due anni dopo , quattro francobolli con sopratassa, commemorativi dell'Anno Santo indetto per celebrare la Redenzione Umana nel diciannovesimo centenario della Passione di Cristo. La Croce splende sul mondo, che invoca fiducioso: << O Crux ave spes unica >>!

Ciao:
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Sandro
Clathrus Ruber

Re: Conciliazione, 25 c. su 30 c.

Messaggio da Clathrus Ruber »

Ciao: Sandro.

Le tirature della serie "conciliazione" non sono state rese note.
Questa è stata la prima serie del Vaticano; non essendoci uno "storico" dell'uso effettivo (se non quello inutilizzabile di 59 anni prima) è possibile presupporre che le tirature siano state identiche per i bassi valori della serie.
Ci può venire incontro nell'analisi la consultazione delle tariffe postali dell'epoca:

Lettera 20g. per l'interno = 25 centesimi
Cartoline "5 parole” per l'estero = 25 centesimi
Stampe per l'estero = 25 centesimi

Queste sono le tariffe in vigore fino al 28.8.1933.

Assumendo che una parte considerevole della corrispondenza venisse assorbita da questi insiemi tariffari, il francobollo da 25 centesimi sarebbe andato esaurito nell'arco di due anni.
Sarebbe da verificare l'esistenza di buste realmente viaggiate nel periodo successivo all'emissione di questo soprastampato. Non è detto che non vi fossero ancora scorte del 25 centesimi, ma se erano in esaurimento, ci si sarebbe trovati nella situazione di dover usare in gran copia i valori da 5 e 10 centesimi per completare la tariffa richiesta, con il rischio di trovarsi a stampare francobolli che poi non sarebbero stati utilizzati nel breve periodo.
C'è da dire che si prestava attenzione anche al minimo spreco.
Ma perché scegliere il valore da 30 centesimi? Perché nel periodo considerato non corrispondeva singolarmente ad alcun tipo di affrancatura, e probabilmente era in eccedenza.
Così, per esaurire la tiratura completamente entro la scadenza della serie conciliazione il 31.12.1933, si sarebbe soprastampato il valore meno utilizzato, che sarebbe rimasto in vigore a lungo (precisamente fino al 28.2.1947 - assieme ai bassi valori della serie "giardini e medaglioni").


PS: Vorrei annotare ulteriormente che, memori dell'esperienza passata, nella serie "giardini e medaglioni" del 1933 venne predisposta un'affrancatura da 12 centesimi e 1/2, senza nessuna corrispondenza nella tariffa postale in vigore - utilizzabile in coppia epr formare il valore di 25 cent.
Questo francobollo fu emesso per evitare di soprastampare una bellissima serie, cosa che poteva tranquillamente essere fatta con la serie conciliazione, povera di contenuti ed alquanto improvvisata (senza voler nulla togliere al suo semplice candore)


Ciao: Ciao:
P.Sandro
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Re: Conciliazione, 25 c. su 30 c.

Messaggio da P.Sandro »

Ciao Tullio, grazie mille!




Ciao:
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Sandro

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