Saggi, prove e francobolli: un po' di storia dei De la Rue

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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

maupoz ha scritto:Uscì dall’aula.
Lungo il corridoio che portava all’uscita principale gli si fece incontro un “lungagnone” che con fare circospetto gli sibilò “interessa un foglietto Menabrea??”


Stava per rispondere al "lungagnone" quando dall'aula uscì il bidello Rodolfo, che con fare perentorio disse "signore ... il Professor Marcadabollo le chiede di rientrare in aula"

Ebbe come un cattivo presentimento sulla prova d'esame.

Entrò nell'aula, il Professor Pino stava parlottando con Valerio, Antonello seduto al suo posto gli fece un eloquente segno, con la mano destra piegata che muoveva alternativamente da destra a sinistra, sinistra.. destra, del tipo "go home", il Professor Marcadabollo gli si fece incontro con aria accigliata!

"Egregio signore, disse, piuttosto che arrabbattarsi sulla macchia di colla, andiamo ad argomenti più importanti: le è chiaro il procedimento usato dai De La Rue per produrre una tavola da stampa? E il Filanci, visto che doveva studiare solo quello, l'ha letto con attenzione? Le prove di conio alle pagine 79 e 80 le suggeriscono qualcosa? Facciamo una pausa, si riguardi il testo e si ricordi i suggerimenti che ha avuto. Ci risentiamo tra un po'. "

Quando uscì dall'aula gli tremavano le gambe... mandò al diavolo il lungagnone del foglietto Menabrea e uscì dall'Università.
Girovagò un pò nella zona universitaria, poi, vista l'ora tarda comprò due tubetti di sonnifero in una farmacia comunale e si decise per pernottare in città.
Arrivò davanti alla pensione "da Rosa", vide le due stelle dell'insegna e pensò subito a che tipo di filigrana potessero corrispondere ....
Aprì i due tubetti di sonnifero, li ingerì, lì , all'ingresso della pensione e salì in camera.
Warren De La Rue !!!!!!!!! una tavola di stampa !!!!!!!!!! la prova di conio !!!!!!!!! pagina 79 e 80 ... proprio quelle!!!!
Intanto la macchia di colla continua ad espandersi!!!!!!
Finalmente il sonnifero fece effetto e crollò addormentato.
Ciao: Ciao: Maurizio
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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valerio66vt
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da valerio66vt »

:-) :-) :-) :-) :-)

hai mai pensato ad una carriera da scrittore? ;-)

Bravo Maurizio
Ma credo che stavi su di un ottima strada anche per quanto i De La Rue ;-)

Ciao
Valerio
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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

Torino, settembre 2010

Si era svegliato di mattina, sul tardi, con un leggero male di testa.
Pensò “sarà effetto dei sonniferi”
Pagò il pernottamento alla pensione, direttamente alla signora Rosa e uscì.
Non conoscendo (purtroppo) la città di Torino pensò ad un luogo tranquillo dove riannodare un po’ i fili della faccenda che diventava più complicata del previsto.
Lungo il corso vide un’insegna “Antica stamperia tipografica in Torino dal 1863
Entrò dal retro, vide un tipo basso, in tuta da lavoro, sulla settantina,“Scusi, mi potrebbe, anche sommariamente, dare ragguagli in merito al procedimento usato dai De La Rue per produrre una tavola da stampa?”
Ottenne una risposta in torinese stretto, l’equivalente milanese, gli parve di capire, di “ma va fora di ball…. sem chi per laurà .. minga per petenà i bambul”
Uscì con una certa celerità ………………
Più avanti sotto l’insegna in arabo lesse anche “Internet Point”, entrò, si sedette davanti al computer e prese nota di quanto riportato alle pagine “tavole di stampa francobolli - stampa tipografica - elettrotipia - le dieci migliori trattorie di Torino e dintorni”.

Arrivò davanti all’edificio nel quale aveva pensato di isolarsi in raccoglimento, si accodò ad una scolaresca della provincia di Forlì, pagò i 7 euro e cinquanta di ingresso e salì al primo piano, sala V della scrittura (chissà che gli antenati dei DLR avessero stampato anche qualche papiro? .. in litografia??)

Rilesse anche il fax da inviare all’Università:
Libera Università degli Studi di Filatelia
Dipartimento Regno d’Italia – periodo classico
Sezione De La Rue - saggi e prove d’archivio
Prima Commissione d’ammissione.

Alla cortese attenzione del Professore Marcadabollo.

S. V. I. , causa imprevisto ed improrogabile sopraggiunto impegno di lavoro mi trovo costretto al rientro in Milano. Confidando nella Vostra conosciuta magnanimità chiedo possibilità nuova audizione in tempi a venire.
Con rinnovata stima.

Poi su un foglio bianco cominciò a scrivere:
1. quando Perazzi ci scrisse quello che c'è scritto i saggi attaccati al cartoncino non erano quelli che ci sono ora. La domanda sarà: perchè non possono essere quelli?
Nota: il termine usato è “non possono” …
Perché “non possono”? Come erano stati stampati? Non c’erano più le matrici? Oppure c’erano ma non potevano essere più utilizzate? Oppure furono rifatte o riviste? Vedere anche punto 4

2. questione di date, la prima è trovata, leggendo il libro di Filanci .. trovare le altre.
Nota: la prima trovata. Le date di cui parlavo erano due, la data del foglietto ( 1 o 11.5. 63) e quella del decreto di autorizzazione all’emissione ( 29.10.63). Propendere per quella del foglietto
“Trovare le altre” al plurale!

3. il procedimento usato dai De La Rue per produrre una tavola da stampa
Nota generica: dimensioni di una tavola di stampa?
un francobollo DLR, con dentelli, misura 2 cm di base e 2,4 altezza, quindi un foglio completo dei 4 gruppi + interspazi centrali = base 2 mm x 22= 44 cm , altezza 2,4 x 21 = 50,4 cm
Se a questi aggiungiamo i margini dovremmo avere: base cm 46,5 altezza cm 54,5 , grosso modo il formato "classico" dei giornali italiani che è il 40 x 55 cm !!!
http://img243.imageshack.us/img243/294/img112x.jpg
img112x.jpg


Penso che la tavola fosse delle stesse dimensioni del foglio o poco più.
(non ripassare dal corso dove c’è l'antica stamperia tipografica!!)

4. Le prove di conio alle pagine 79 e 80
Nota: verificare rispetto alle fasi di tempera e battitura, poi tornare a pagina 73, leggere appunti “scaricati” del punto 1

5. ricordarsi i fiori per il compleanno della Monica (scusate il fatto privato… ma se mi dimentico!!!)

Sentì una voce “Signori tra poco si chiude, siete invitati ad uscire”
Guardò l’orologio, doveva affrettarsi, il treno per Milano sarebbe partito da Porta Nuova tra meno di mezz’ora.

Ciao: Ciao: Maurizio

P.S. qualcuno si chiederà se ha sbagliato forum oppure criticherà il metodo poco ortodosso dei miei interventi.
Mi pare comunque che di storia dei francobolli si stia parlando, magari in maniera, sempre da parte mia, un pò disinvolta ed elementare.
Ho letto, in questo periodo, su altri argomenti, interventi tecnicissimi ....e serissimi che condivido, lasciate però un piccolo spazio "di gioco" anche ai principianti almeno fino a quando ... i Professori ... non si stancheranno di rispondere (spero proprio di no!!)
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Maurizio

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andrea.marini
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da andrea.marini »

Ciao: Maurizio,
allora hai deciso di tornare la prossima volta?
Che ne dici se l'esame lo prepariamo insieme?
Sei troppo forte!

Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea
Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea

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cirneco giuseppe
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da cirneco giuseppe »

Vai Maurizio :clap: :clap:

Ormai sei lanciato e Laura e Monica ti aspettano :OOO: scusa, volevo dire laurea :twisted: :twisted:
..... pino .....Immagine
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marcadabollo

Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da marcadabollo »

andrea.marini ha scritto: Che ne dici se l'esame lo prepariamo insieme?
Non è una cattiva idea quella di studiare insieme: gli esami più micidiali del mio corso di laurea mi diventarono "più digeribili" proprio studiando con qualche collega (maschio purtroppo, perche all'epoca la mia era una facoltà disdegnata dalle donne, che ora sono invece in ampia maggioranza). Provateci un po'! (in MP, ovviamente: in pubblico farete l'esame).
Michele
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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:
andrea.marini ha scritto:Che ne dici se l'esame lo prepariamo insieme?
Andrea


ciao Andrea, tu stai studiando?
Io ho girovagato un pò per Milano; l'altra sera ho conosciuto un pò di persone e sai dove?

all' Antica stamperia tipografica in Milano già dal 1863 (zona Navigli, cortile interno in fondo a destra)

personaggi in (quasi) ordine di apparizione (è tipico del parlare milanese l'uso dell'articolo davanti ai nomi):

Il cavalier Warren Maria Brambilla, titolare della stamperia

La signora Vittoria, detta Regina, sua moglie e segretaria

Il Sandrino, detto Raffaello, pregiato disegnatore, writer notturno in via S. Gottardo

il Diego, detto Mano de Dios, incisore (di acciaio dolce), famoso anche per il suo man rovescio e per essere un tipo originale

l’Alessandro, detto l’Alex, addetto ai tiri di prova (cartoncino bianco/nero)

la Luisa, detta Arcobalena, anche per via della stazza, addetta alle prove di colore

il Salvo,detto Ibra, ex dipendente dell’antica stamperia tipografica in Torino (addetto a tirare i cartoncini bianco/nero) , ex dipendente dell’antica stamperia tipografica in Milano (cartoncini nero/azzurro), di recente dipendente di stamperia concorrente, in Milano (cartoncini rosso/nero) , di passaggio a trovare gli ex colleghi (ma non mi pare molto ben visto dal titolare!!)

il Silvio, vigile del fuoco in pensione, detto anche Stalin, non per la militanza politica ma in quanto dotato di una certa tempera (un vero duro), dà una mano anche al Marietto

il John, inglese, detto Ringo Star, batterista il sabato sera in un locale sull'Alzaia, addetto alla battitura, anche lui dà una mano al Marietto.

il Marietto, detto il Secondo, fratello gemello del Diego, una goccia d’acqua, tutto suo fratello ma lui un tipo positivo

il Carlo, detto Pirelli , gommista in garage notturno, addetto alla guttaperca (e tutti che gli chiedono ....gutta che???)

il Felice, detto Duracell, per via di un intervento galvanoplastico

il Luigino, detto il Rana, apprendista con contratto a termine, aiuto del Duracell

il Pino, giardiniere, esperto di rami

l’Oreste, detto Mosè, addetto alle tavole

il Franco, detto Bancomat, addetto alla carta ed ai fogli in genere

il Gianluigi, detto Schiscetta, addetto al torchio

l’Ernesto, addetto alla sicurezza, detto l’Invisibile, per via che era sempre al bar (per questo il cavalier W. M. Brambilla gli faceva sempre …. un fondino)

L’Angelino, detto Vinavil, addetto alla gommatura

Il Giovanni, detto Pettine (battutona) per via della calvizie, addetto ai dentelli

il Grigetto, l’Arancino, il Celeste, il Bruno, la Rosa, la Lillina e lo Scarlattina (per via delle macchie), i sette figli del Marietto, detti i Magnifici Sette, parcheggiati in stamperia perché la balia era in ferie.

Se manca qualcuno ... si vede che era in malattia!!!!

Ciao: Ciao: Maurizio

PS.1
alla Luisa è caduto a terra un foglietto simile a quello della prova d'esame, ma il Franco "Bancomat", le ha detto "Arcobalena, lassa lì che tant in divers da quei bej !!?? .... mah!!

..... però mi sa che ai Prof la risposta la dobbiamo dare molto più universitaria!!!!!!

chissà che magari ci aiuti www.dieproofs.it (trovato ... per caso ieri notte mentre cercavo lumi....digitatevelo perchè non so fare collegamento diretto), riguarda la stampa calcografica ma est very very bellisssssimo.
Sopra, come al solito scherzavo ma qui mi sono reso conto (non pensavo) del lavoro altamente qualificato di veri grandi artisti!!
Ciao: Ciao: Maurizio
Maurizio

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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da andrea.marini »

maupoz ha scritto:PS.1
alla Luisa è caduto a terra un foglietto simile a quello della prova d'esame, ma il Franco "Bancomat", le ha detto "Arcobalena, lassa lì che tant in divers da quei bej !!?? .... mah!!

..... però mi sa che ai Prof la risposta la dobbiamo dare molto più universitaria!!!!!!

chissà che magari ci aiuti www.dieproofs.it (trovato ... per caso ieri notte mentre cercavo lumi....digitatevelo perchè non so fare collegamento diretto), riguarda la stampa calcografica ma est very very bellisssssimo.


Ciao Maurizio,

confermo che potresti cimentarti in qualche saggio satirico, senza sfigurare dinanzi a nessuno!
Studiamo, studiamo che le risposte serie poi le troviamo! :-)) :-))

Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea

PS. sono in attesa di un paio di libretti che possono aiutarci (di certi tipi strani....tali Filanci, E. Diena), vedremo!
Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea

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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:
Milano, settembre 2010
Quartiere Ticinese (zona Naviglio Grande)

Quel sabato alla fiera di Sinigaglia non c’era molta gente e quindi decise di girovagare un po’ tra le bancarelle, si fermò ad una che vendeva cartoline di posta militare, nel frattempo ripensava a quanto letto sul libro del Filanci “nella prima parte di maggio vengono tirate varie prove di tutti i valori, prima e dopo la tempera dell’acciaio e in seguito prima e dopo ogni battitura dei calchi in piombo utilizzati per preparare le tavole di stampa, per accertarsi che il conio non abbia subito danni”

La risposta al quesito del Professor Marcadabollo proprio non gli veniva, qualcosa non tornava nelle date!

Ora, ad esempio, visti a pag. 79 e 80 i cartoncini del valore di 15 c. (date certe):
-8 maggio venerdì before hardering (prima della tempera)
12 maggio martedì after hardering and before striking (dopo tempera e prima battitura)
14 maggio giovedì after striking (dopo la battitura)
come poteva essere presente il valore da 15 c. su un cartoncino datato 1 o 11 maggio?
Se il Perazzi annotava “tagliati da fogli, tirati per prove di colori”, i fogli come li avevano tirati se non c’erano ancora le tavole di stampa???
Per non parlare degli altri valori le cui prove di conio, scrive Filanci, sono successive (10 c. - 30 c. - 40 c. – 5 c.).
A quella data erano stampate (forse, credo) solo le tavole del valore da 1 c. “cifra” (conio del 25aprile)

Insomma era come vedere su un giornale del 10.07.1969 le foto dello sbarco sulla Luna (20.07.1969) come era possibile??

… quindi se il famoso foglietto era datato 1 o 11 maggio 1863 era molto probabile che …….

“interessa un foglietto Menabrea??”
la domanda interruppe i suoi pensieri, si girò di scatto e si trovò davanti un “lungagnone”, ma sì,da qualche parte lo aveva già visto.
“allora interessa??” chiese il lungagnone con voce suadente, poi, sottovoce, "mi chiamo Ernesto, sono uno studente del quarto anno dell’Università degli Studi di Filatelia di Torino, casualmente a Milano.
Ho l’unico esemplare conosciuto di foglietto Menabrea con le firme autografe di Perazzi, Barbavara e Menabrea, l’ho ricevuto in eredità da un mio trisavolo, vice-aiuto addetto ai rami presso l’OCV, occasione irripetibile, non fartela sfuggire!!”


Gli porse una cartellina con copertina in plastica color porpora cupa.

Aprì la cartellina …….. e …….finalmente …guardò con bramosia il foglietto racchiuso nella busta di protezione…. un autentico Menabrea!!…..con tutti gli otto valori con la scritta SAGGIO….. lo riguardò ….. qualcosa non “quadrava” ….guardò meglio e …………………….

Il venditore di maschere in legno e statuine africane sentì l’urlo, alzò il capo e vide, nel mezzo delle bancarelle di fronte alla sua, un signore di una certa età e corpulenza, rosso come un peperone, che picchiava i piedi su una cartellina color porpora cupa che aveva gettato per terra, al suo fianco un lungagnone faceva finta di allacciarsi le scarpe, lo capì, che faceva finta, perché aveva ai piedi un paio di sandali. Poi il tipo che aveva urlato cominciò a correre verso l’uscita del naviglio e mentre correva gridava “non è possibile … non è possibile…..come dirlo ai professori””

Lo studente Ernesto raccolse la cartellina color porpora cupo e si allontanò con fare indifferente.
All’Università degli Studi di Filatelia di Torino qualcuno cominciava a sospettare dei suoi traffici con gli studenti del corso d’ammissione, al Balon … nemmeno parlarne……terra bruciata, aveva deciso di fare una capatina a Milano… magari sarebbe riuscito a piazzare qualcuno dei suoi “Menabrea”.

Però, prima di partire per Milano, doveva aver scambiato i foglietti “buoni”, che utilizzava anche per le aste clandestine on-line con quelli di una prima tiratura che un Arturo, un suo vicino di casa, tipografo, gli aveva stampato qualche anno prima.

Avrebbe dovuto buttarli, quei foglietti della prima tiratura, Arturo il tipografo gli aveva spiegato che lui di quelle cose non ne capiva niente, erano solo dei rettangolini colorati, gli era parso pertanto naturale quel “piccolo” ritocco al francobollo e poi non voleva avere guai con l’erario!

Poi aveva pensato di tenerli “per fortuna c’è ancora un sacco di gente che pensa di fare l’affare della vita senza aver aperto un libro, una rivista, un catalogo, visitato un forum, chiesto un parere” e poi, in fondo il lavoro di Arturo non era poi così male!!!!!!!
http://img231.imageshack.us/img231/6391/img113gz.jpg
img113gz.jpg

Ciao: Ciao: Maurizio

P.S. :uah: :uah: :uah: :uah: PINO...... :uah: :uah: :uah: ce l'hai questo??? :uah: :uah: :uah:
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Maurizio

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cirneco giuseppe
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da cirneco giuseppe »

WOW!!!
So Fantastic!

ahahahahahahahahah



Hai imboccato una buona strada, lunga ma buona.
Ce n'era un'altra più breve, più sottile, più...sotto il naso :twisted:
..... pino .....Immagine
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marcadabollo

Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da marcadabollo »

maupoz ha scritto: … quindi se il famoso foglietto era datato 1 o 11 maggio 1863 era molto probabile che …….
Forza, continua che ci sei quasi!
Michele
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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:
L’intervento del R.I.S. Porta Genova
Il R.I.S. Porta Genova era alloggiato in due locali al piano terra, in fondo al cortile a destra, a fianco dell’”Antica Stamperia Tipografica, già dal 1863 in Milano”, che in realtà era una base d’appoggio del reparto (per via del fatto che a mezzogiorno l’Arcobalena preparava un po’ più di cassoela anche per loro).
Cassoela : piatto unico, tipicamente invernale, composto da vari tagli di maiale (orecchie, cotenne, puntine, piedini) che vengono cotti insieme a verze.
Qualche giorno prima agenti del R.I.S. avevano fermato alla fiera di Senigaglia tale Ernesto, spacciatosi per studente, trovato in possesso di un foglietto Menabrea abilmente contraffatto.
Il foglietto era stato sequestrato e lo studente denunciato alle autorità filateliche.

Dopo tale successo era stato loro affidato il caso del “cartoncino Perazzi”; quello che segue è il rapporto finale del R.I.S. (per chi non lo avesse ancora capito stiamo parlando del Reparto Investigativo Saggi).

Il rapporto :
Trattasi di cartoncino delle dimensioni di circa 8,5 cm di base per 7,50 di altezza, con doppio tratto rosso presente ai bordi superiori ed inferiore, assente per i bordi laterali, otto valori identificati quali prove emesse dalla stamperia De La Rue di Londra, sul lato sinistro trovasi scritta autografa sulla parte inferiore a partire da circa 2,3 centimetri dal bordo e traccia di lacerazione o residuo di carta, numero 103 stampato sotto. Data desumibile 1 o 11 may 63.

Dopo attento esame del suddetto cartoncino, sentiti anche gli specializzati lavoranti nell’Antica Stamperia adiacente il comando, si è giunti alle seguenti considerazioni:

Gli specializzati Marietto, detto il Secondo, incisore di conii, Silvio, detto Stalin, addetto alla tempera, John, detto Ringo Star, addetto alla battitura e Arcobalena, addetta alle prove di colore, hanno consegnato inoppugnabili dati d’archivio dai quali risultano le date delle prime prove di conio:
- 25 aprile 1 c.
- 8 maggio 15 c. before hardering (prima della tempera)
- 9 maggio 2 Lire
- 11 maggio 60 c.
- 12 maggio 15 c. after hardering before striking (dopo tempera e prima battitura)
- 14 maggio 15 c. after striking (dopo la battitura)
- 18 maggio 1 0 c. , 30 c. e 40 c.
- 23 maggio 5 c.

Alla lettura del testo “essi vennero tagliati da fogli tirati per prove dei colori” lo specializzato Mosè, addetto alle tavole dell'Antica Stamperia, in base ad esperienza plurisecolare, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“dai conii non è possibile tirare fogli, si possono fare singole stampe.
Per arrivare ai fogli (multipli di stampa), dal conio si “battono i piombi”, con questi si formano le tavole; da queste messe al “bagno” si ottengono i rami e da questi si tirano le tavole; operazioni che richiedono diversi giorni di lavoro”

Da questa dichiarazione pare quindi assodato che la presenza di 7 degli otto valori incollati sul foglietto è in palese contrasto con la nota autografa riportata in calce allo stesso in data 1 o 11 maggio 1863, non essendo possibile che a tale data ci fossero “fogli tirati per prove dei colori”, con la probabile esclusione per il valore da 1 centesimo, la cui prova di conio fu eseguita il 25 di aprile.

Altro elemento anomalo è la presenza dei valori del 60 c. e del 2 lire, i soli con sovrastampa (più giusto sovrascritta) a mano, in nero, SAGGIO; il primo con sovrascritta nella parte alta, l’altro nella parte bassa.
http://img412.imageshack.us/img412/3664/2saggi.jpg
2saggi.jpg

Perché solo due su otto con sovrascritta? Si tratta di valori con prove di collocazione della sovrastampa??
A pagina 34 di un noto volume è scritto “il 30 seguente (giugno 1863) mentre a Torino si chiedono lumi sul modo migliore per rendere nulli i francobolli di saggio che si intendono allegare al decreto di emissione in corso di stesura …….”.
Il foglietto Menabrea con i valori ritagliati e con la sovrascritta SAGGI è allegato al Regio Decreto n. 1526 del 29.10.1863.
Per “rendere nulli i francobolli di saggio” si intende tagliarne la dentellatura e/o anche sovrascrivere SAGGIO?? E già agli inizi di maggio si facevano prove di sovrascritta??? Abbastanza improbabile.

In quanto alla “lacerazione o residuo di carta” (più che macchia di colla) presente sulla parte sinistra del foglietto si ritiene, anche acquisito il parere dell’operaio Angelino, detto Vinavil, addetto alla gommatura, che questo sia stato determinato dallo stacco di un valore ivi incollato (parzialmente) come lascia anche presupporre l’alone ben visibile al contrasto di colore e corrispondente in dimensione e per il fatto che la scritta di pugno del cav. Perazzi inizi proprio da quel punto e non dall’inizio del cartoncino.
http://img816.imageshack.us/img816/1173/img111l.jpg
img111l.jpg


Per il numero 103 stampato non si è riusciti a determinarne l’esatto significato trattandosi di probabile numero di archivio, ipotizzabile successivo all’epoca in quanto dai reperti di nostra conoscenza tali numerazioni risultano scritte a mano.

Si giunge pertanto alla conclusione (a nostro parere unica possibile) che il cartoncino in questione sia stato “manipolato” rispetto all’originale e riadattato forse per creare una serie completa degli otto valori, sostituendo i valori originariamente incollati (presumibilmente solo prove di colore del valore da 1 centesimo).

In considerazione dell’importanza dell’indagine e a conforto della conclusione finale, vivamente consigliamo l’invio del presente rapporto ai R.I.S. di Torino e di Orbetello che da più anni di noi conducono investigazioni su questa emissione.

Milano, settembre 2010

Il Reparto Investigativo Saggi - Porta Genova

Ciao: Ciao: Maurizio

R.I.S. di Torino e Orbetello .............. siate clementi!!!!!!!! :pray: :pray:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
andrea.marini
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da andrea.marini »

maupoz ha scritto:Si giunge pertanto alla conclusione (a nostro parere unica possibile) che il cartoncino in questione sia stato “manipolato” rispetto all’originale e riadattato forse per creare una serie completa degli otto valori, sostituendo i valori originariamente incollati (presumibilmente solo prove di colore del valore da 1 centesimo).


GRANDE MAURIZIO,
non potevi trovare miglior finale, tecnicamente ed artisticamente!!!!!
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea
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ANTONELLO
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da ANTONELLO »

:clap: :clap: :clap:

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marcadabollo

Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da marcadabollo »

Bene: ti sei fatto aiutare dai RIS ma ti è chiaro perchè i saggi incollati su quel cartoncino non possono essere quelli che c'erano quando Perazzi vi scrisse la sua nota. Come hai intuito il numero 103 è il numero del reperto, attribuito da chi riordinò l'archivio De La Rue dopo la guerra (forse John Easton): in una delle illustrazioni della pubblicazione che hai postato a puntate c'è il pezzo 102, che è una "busta primo giorno" spedita da Torino a Londra ed indirizzata a Perazzi, ma finita nell'archivio DLR. Il numero è quello immediatamente precedente il nostro cartoncino, che è di maggio 1863, ma la lettera è partita il 1° dicembre dello stesso anno: questa inversione cronologica ti dice quanto caos è stato creato in quell'archivio quando è stato "ordinato".

A questo punto la commissione si ritira per deliberare e al rientro ti proclama "Dottore in De La Rue": pronto per l'esame di stato? (come ben sai, gli esami non finiscono mai...)
Michele

PS: Qualche tempo fa avevo preparato un breve scritto, distribuito agli amici del forum presenti alla visita al Museo Postale, dove discutevo di alcuni aspetti della stampa ottocentesca di carte valore e analizzavo questo cartoncino: chi fosse interessato a leggerlo, mi mandi il suo indirizzo e-mail con un MP e glielo invio in formato pdf (circa 3 MB).
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aurelio
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:

Ho letto solo ora questo topic, purtroppo con grande fretta, ma mi ripropongo di leggerlo attentamente nel weekend.
Non posso però fare a meno di congratularmi con Maurizio (maupoz) per la sua tenacia e soprattutto per le sue doti di scrittore: vena artistica, ironia e nel contempo ottima preparazione. :clap: :clap: :clap:

COMPLIMENTI VIVISSIMI!!

:cool: Ciao: Ciao: Ciao:
Aurelio
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

marcadabollo ha scritto:in una delle illustrazioni della pubblicazione che hai postato a puntate c'è il pezzo 102, che è una "busta primo giorno" spedita da Torino a Londra ed indirizzata a Perazzi, ma finita nell'archivio DLR. Il numero è quello immediatamente precedente il nostro cartoncino, che è di maggio 1863, ma la lettera è partita il 1° dicembre dello stesso anno: questa inversione cronologica ti dice quanto caos è stato creato in quell'archivio quando è stato "ordinato".


eccola qui:
http://img826.imageshack.us/img826/2113 ... vio102.jpg
letteraarchivio102.jpg


Ciao: Ciao: Maurizio
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Maurizio

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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da azteco1 »

Ciao:

Un sentito Grazie a tutti gli esaminatori e .... all'esaminato ;-)

:clap: :clap: :clap: :clap:

Ciao: Saverio
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cirneco giuseppe
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da cirneco giuseppe »

Caro Maurizio :clap: :clap: :clap:

però....

però....

hai scelto la strada più lunga anche se è quella storica :-)

c'è una seconda via che ti porterebbe ad affermare che il cartoncino è stato manomesso, anche senza conoscere le date di preparazione dei singoli.
Solo guardando e leggendo il cartoncino.

un paio di saggi (se me ne trovo ancora) se ci arrivi per questa seconda strada.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Immagine
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maupoz
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Re: DLR: saggi - tiratura definitiva Londra

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:
In fondo se l'aspettava!
Rilesse il fax arrivato qualche ora prima "Caro Maurizio, però.... però.... c'è una seconda via che ti porterebbe ad affermare che il cartoncino è stato manomesso, anche senza conoscere le date di preparazione dei singoli. Solo guardando e leggendo il cartoncino"
I "vecchi" del reparto lo avevano messo sull'avviso; un loro ex collega, dopo aver ricevuto un messaggio da Pino, il referente di Orbassano, in merito ad una prova d'archivio di un 2 lire con sovrastampa in albino, aveva lasciato Milano e aperto un ufficio postale all'estero; dopo due mesi avevano ricevuto una cartolina da Costantinopoli ...
Entrò nel cortile, in fondo a destra era accesa la luce del magazzino dell'Antica Stamperia Tipografica, dal vetro salutò il Casanova, l'addetto ai piombi, che stava sistemando gli ultimi calchi della sera.
Tolse il cartello "CHIUSO PER FERIE", accese la luce, si sedette alla scrivania e aprì il tiretto di destra.
Il "cartoncino Perazzi" era ancora lì (gli sembrò anche che il 10 centesimi facesse l'occhiolino).
Sarebbe stata una nottataccia.
Nel frattempo inviò un fax su un argomento tecnico chiesto dalla sede di Roma
http://img838.imageshack.us/img838/4245/img114p.jpg
img114p.jpg

Alla terza sigaretta ci ripensò, rimise il cartoncino nel tiretto, spense la luce e mise alla porta il cartello "TORNO SUBITO".
Attraversò il cortile, la luce del magazzino era spenta, anche il Casanova se ne era andato a dormire.
Domani è un altro giorno, pensò, magari in mattinata avrebbe telefonato ad un suo amico taxista, lui sì che di seconde vie se ne intendeva......
Ciao: Ciao: Maurizio
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Maurizio

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