Chiedevi il perchè delle quotazioni diverse tra i Londra e i Torino usati. Penso che i dati, seppur su un campione poco significativo, le motivino.
I Londra nuovi sono rari, i Torino no.
I Londra usati prima del 1866 sono difficili da trovare, soprattutto su busta, quelli usati successivamente meno.
I Torino usati sono molto più reperibili.
Di sicuro una certa parte di fogli furono venduti a privati e non furono usati. Altri rimasero in dotazione agli uffici postali, altri immagazzinati presso l'OCV.
Ma soprattutto penso che giochi un certo ruolo il fatto che l'idea di conservare i francobolli usati sciolti o su busta non fosse ancora molto diffusa.
Devi tenere conto poi che ci saranno stati degli scarti nella produzione anche dei Londra, che ne ha ridotto il quantitativo.
Inoltre, nonostante il 1.000.000 di esemplari prodotto all'inizio, ne furono venduti solo 130.000 nei primi anni.
Mentre a partire dal 1866, parallelamente all'introduzione della tiratura di Torino, le richieste (e l'uso) aumentarono, passando dai soli 48.827 (1864) e 61.130 (1865) venduti fino agli 89.118 (1868) o ai 118.054 (1872).
Ma le vendite poi continuarono negli anni successivi.
Che io sappia non ci sono notizie o documenti che attestino il numero esatto dei fogli rimasti della tiratura di Londra al 31/12/1889 in cui cessò la validità, ma le quotazioni come detto non sono del tutto campate in aria.