I francobolli De la Rue - Cronologia degli avvenimenti a Londra e Torino
Re: un'emissione datata ... ossia ... ma cosa è successo in quel giorno?
il prospetto dei francobolli stampati dall'officina carte valori di Torino durante l'anno 1867
cliccateci che si ingrandisce
anche nel 1867 a Torino non si stamparono valori da 1 e da 5 centesimi (così come non ne vennero stampati nel 1866!!)
notate il richiamo alla fornitura di 21.600.000 francobolli da 20 c. (non conteggiati) effettuata dalla De La Rue nel primo trimestre dell'anno
in questi mesi sto anche approfondendo l'argomento dei numeri di tavola
notate che per produrre i 21.600.000 francobolli da 20 c. la De La Rue registrò la realizzazione di 5 tavole
21.600.000 diviso le 5 tavole si ha una media di 4.320.000 fb per tavola
se utilizziamo questa media per i 70.998.400 francobolli da 20 c. prodotti a Torino si ha un numero di tavole di 16
16 tavole torinesi + le 5 londinesi ..... fanno 21 tavole
in archivio DLR al 31.12.1867 sono registrate tavole da 20 c. dalla numero 17 (91) alla numero 23 (100)
.... direi che ... (quasi) ... ci siamo!
e il 1868 .... lo vedremo domani
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: un'emissione datata ... ossia ... ma cosa è successo in quel giorno?
il prospetto dei francobolli stampati dall'officina carte valori di Torino durante l'anno 1868
cliccateci che si ingrandisce
... poca roba!
ma il direttore dell'officina tiene a precisare che il Ministero dei lavori pubblici, tenuto conto del fondo esistente nei suoi magazzini aveva dichiarato che per l'anno 1868 sarebbero bastati 47.000.000 milioni di francobolli
notare:
a dicembre 1868 vengono consegnati 2.000.000 di francobolli da 1 c. ...... è la prima volta che a Torino si producono valori da 1 c. .... ergo .... tutti De La Rue quelli datati fino a tale data
da febbraio vengono consegnati i primi francobolli da 5 c. stampati a Torino ... ergo .... vedi sopra
il direttore dell'officina giustifica l'alto numero degli scarti (complessivi per tutte le carte valori, non solo francobolli postali)
è un problema di carta e di colla!
anzi
.... di pelli
Revised by Lucky Boldrini - July 2018
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.