Tavole e caratteri di Londra e Torino

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maupoz
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Tavole e caratteri di Londra e Torino

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

carissimi :vampiro:

torno sull'argomento che più ho tentato di approfondire negli ultimi mesi

ancora la "solfa" :pray: :pray: delle tavole da stampa De La Rue - Officica Carte Valori

e di come ancora si legge "i caratteri di Londra" , "i caratteri di Torino"

la domanda è :per i valori stampati a Londra (1 - 2 - 5 - 10 - 30 - 40 - 60 centesimi) ci sono le corrispondenti tavole con i caratteri delle scritte modificati?

tento alcune puntualizzazioni , lo faccio per i singoli valori

devo "tagliare" alcune considerazioni per non appesantire troppo il ragionamento :zzz: :zzz: :zzz:

1) nel primo quadro si contempla l'evoluzione di un foglio (quarto di foglio) del valore da 1 centesimo

al n. 1 l'immagine del quarto della prima tavola (veramente brutta .. non si leggono le scritte sul lato di sinistra.. ma è la sola che ho) notare che il numero 1 è in ovale (non ancora in cerchio) sul terzo valore dal bordo esterno e la scritta FRANCOBOLLI POSTALI DA UN CENTESIMO
al n. 2 un quarto di tavola preparato e stampato a Torino , sono cambiati i caratteri (diversi e più grandi) , il numero di tavola, dal 1878, è passato sotto (o sopra) l'ultimo valore , appare un fregio a riempire lo spazio, le scritte sono sempre quelle (solo per questo valore cambia in FRANCOBOLLI POSTALI DA CENTESIMI UNO)
al n. 3 una tavola con la nuova numerazione , dal 1881-82, il numero di tavola è diventato di 4 cifre, non è più racchiuso in un rettangolo
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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maupoz
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da maupoz »

vediamo il secondo quadro, quello del valore da 2 centesimi

anche in questo caso possiamo vedere (1) come dalla prima tavola di questo valore (il numero 1 è in cerchio) si passi ( 2 - 3 - 4) alle realizzazioni e stampe di Torino, il n. 2 è il confronto tra i due tipi di caratteri, il n. 4 rappresenta la quindicesima tavola preparata per questo valore ed in questa immagine è sotto all'ultimo francobollo del terzo quadro, c'è poi (5) l'ulteriore modifica come già detto per l'un centesimo


puntualizzazione 2 - 2 centesimi.jpg


abbiamo visto come le tavole da stampa dei valori da 1 e da 2 centesimi sono state realizzate dalla De La Rue di Londra e successivamente, con i caratteri modificati, dall'Officina della Carte Valori di Torino
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da maupoz »

anche per il valore da 5 centesimi posso mostrarvi immagini con le due diverse versioni, quella iniziale di Londra e le successive di Torino

l'immagine (1) è la prima tavola realizzata per il valore da 5 centesimi (il numero 1 è in cerchio), secondo le pubblicazioni lette, questa è anche la prima tavola in assoluto, la numero 1 cerchio e 1 rettangolo, per (2) e (3) ho lasciato gli annulli del 1878 vedete sia i caratteri di Londra (agosto) che quelli di Torino (dicembre) , (4) e (5) sono le tavole realizzate a Torino dopo il 1878, notare che (5) è la dodicesima tavola realizzata per questo valore, per il 5 centesimi, ebbene , di queste (c'è anche nota la numero 14) solo per quattro sono noti i numeri positivi (quelli nei riquadri)


in conclusione di questa prima "carrellata" è verificato che per i valori da 1 . 2 e 5 centesimi esistono sia tavole con i caratteri di Londra sia con i caratteri modificati di Torino

puntualizzazione 3 - 5 centesimi.jpg

.... e per i restanti valori???


(escludiamo pure il 15 centesimi le cui 31 tavole vennero realizzate e stampate solo a Londra ed i valore da 2 lire per il quale venne realizzata, a Londra, un'unica tavola)
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da maupoz »

abbiamo visto come, per i valori da 1 - 2 - 5 centesimi , a partire dal 1878 vennero realizzate a Torino delle tavole da stampa con le stesse scritte di quelle precedenti ma con i caratteri modificati, il numero di tavola, positivi e negativi, spostati sopra o sotto i primi e gli ultimi valori dei quattro quadri.

ma ci sono dei valori per i quali le scritte sulle tavole non vennero modificate, restarono con gli stessi caratteri di come erano state inizialmente realizzate

almeno, salvo prova contraria, io non ho mai visto, questi valori nella versione dei cosiddetti "caratteri di Torino"

sono i valori da 30 - 40 e 60 centesimi (effigie di Vittorio Emanuele II)

30 centesimi

ho messo a confronto il quarto di foglio della tavola 142 (1) con le quartina (3) delle prove di annullo sperimentali di Torino dell'aprile-maggio 1865, quindi sicuramente su francobolli di Londra e con la quartina (2), credo certamente di prove di archivio
come annotato, la tavola da stampa numero 142, stando a Zanaria-Serra, venne allestita sicuramente a Torino nel 1875
in questo caso dall'effigie di Vittorio Emanuele II ... si passò dopo pochi anni a quella di Umberto I
ho messo una quartina del valore da 30 centesimi "umbertino" (4) emesso nell'agosto 1879, questa sì con le caratteristiche scritte torinesi ed i fregi (la tavola è la 161 e segue la numerazione progressiva che iniziò nel 1863)

puntualizzazione 4 - 30 centesimi.jpg


40 centesimi

qui avete il confronto tra la terza tavola realizzata a Londra per il valore da 40 centesimi (1) che era la sessantaduesima di tutte quelle realizzate a quel momento

( come lo si capisce? .... c'è scritto in basso al foglio, "primo foglio tirato sul rame 3/62" ...... non sono misure in pollici! :-)) )

e la tavola numero 132 realizzata per i valori ESTERO emessi nel gennaio 1874

vedete diversità nelle scritte sui bordi??? :lente: :lente:

(le tavole dei valori ESTERO sono particolari, quel numero di tavola in rettangolo non dovrebbe stare lì .... ma in questo contesto il discorso diventerebbe troppo dispersivo ... ci sono appositi approfondimenti in merito)

puntualizzazione 5- 40 centesimi.jpg

60 centesimi

anche di questo valore non mi risultano realizzate tavole con le scritte "torinesi"

qui ho messo a confronto valori "iniziali" (1) (2) con la tavola da stampa 102 (3) che stante il numero credo certamente realizzata a Torino

è da notare di questa tavola che il numero 102 è racchiuso in rettangolo con un solo filetto (6) come per i valori De La Rue , già alla tavola 119 delle stesso valore i filetti sono diventati due (4)

c'è poi il confronto con le scritte dei valori ESTERO del 1874 (per il valore da 60 centesimi il numero della tavola ESTERO non è noto, dovrebbe comunque essere lo stesso di quella da 40 cent, quindi 132)

puntualizzazione 6 - 60 centesimi.jpg


ho saltato il valore da 10 centesimi .... perchè per questo valore le cose sono un pò più complesse (ma neanche più di tanto!)

Ciao:
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Maurizio

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maupoz
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

messaggio per l'attento e selezionato pubblico

.... resistete! (se potete)

oggi vediamo il valore da:

10 centesimi ocra

dal punto di vista dei caratteri, Londra e/o Torino, sulle scritte dei bordi delle tavole da stampa, il valore da 10 c. ha degli aspetti che, per quanto mi riguarda, non mi sono ancora ben chiari

il 10 centesimi venne emesso il 1° dicembre 1863 nel colore ocra (seguirono poi varie gradazioni)

dal catalogo storico descrittivo Zanaria - Serra 1985 pag. 159
"il 10 centesimi ocra esiste con le diciture marginali ed i numeri di tavola stampati sia coi caratteri di Londra che con quelli modificati di Torino, conosciamo infatti il numero 15 di tavola che corrisponde al numero dell'ultima tavola di questo valore, stampato nei caratteri modificati di Torino"


è chiaro che il numero di tavola 15 indicato è il numero negativo cioè quello in cerchio , che è abbinato al numero di tavole progressivo 134 (Bruno Crevato Selvaggi - numeri di tavola - Venezia 2000) di entrambo i soli numeri, negativo e positivo, ho ricavato l'immagine dal catalogo Zanaria Serra

10 c. 15 cerchio e 134 rettangolo.jpg


quindi qui la notizia importante , da evidenziare, è che l'ultima tavola del 10 centesimi ocra è la numero 134/15



non avendo fino ad ora mai visto nessuna immagine del valore da 10 centesimi con i caratteri modificati di Torino

non posso che prendere atto di quanto scritto sul catalogo Zanaria-Serra



le immagini che vedete sono pertanto di esemplari con i soli caratteri del tipo di quelli inizialmente utilizzati a Londra



cliccare sull'immagine per ingrandirla

puntualizzazione 7 - 10 centesimi ocra.jpg

se qualcuno ha immagini di qualsiasi tipo con valori del 10 centesimi ocra con le scritte di Torino sarei grato se le pubblicasse


il francobollo (1) l'ho preso tempo fa in un'asta, anche se gravemente difettato è un esemplare della prima tavola realizzata a Londra del 10 c. , sarebbe abbinato con il numero 1 in cerchio



è da notare come i francobolli (4) e (5) abbiano il margine di destra perforato pur essendo le scritte del bordo esterno di destra del foglio da 400

sono stampe effettuate su mezzi fogli ?


la quartina (2) è chiaramente di Londra, lo deduco dalle scritte con i caratteri "esili e tenui" , quelli dei francobolli (6) mi sembrano ben più "marcate" ..... ma l'annullo è dell'aprile 1866 ..... i primi esemplari stampati a Torino dall'Officina Carte Valori furono consegnati nel dicembre 1866 quindi anche questi di aprile .... sono di Londra!


il valore da 10 centesimi ocra andò fuori corso il 31 agosto 1877, sostituito dal 10 centesimi color azzurro che ebbe validità fino al 31 dicembre 1889 (ma in pratica andò esaurito nel 1881)


e per il valore da 10 centesimi azzurro .... le cose da chiarire sono molto più complesse


quindi per non "caricare" troppo ve le mostrerò in seguito

Ciao: Ciao:
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cirneco giuseppe
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da cirneco giuseppe »

Maurizio ...
:clap: :clap: :clap:


questa può servirti?
bollorettangolare1.jpg
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..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

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E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
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maupoz
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

grazie a Pino per la prova di annullo 149 databile Torino 1865, quindi su emissione "Londra"




... proprio nessuno ha esemplari del 10 c. ocra con scritte sui bordi del tipo di Torino?



... eppure secondo il catalogo Zanaria-Serra del 1985 (...però sono anche passati 30 anni) l'ultima tavola del 15 c. ocra,venne realizzata con i caratteri modificati di Torino

è anche scritto che tale ultima tavola aveva il numero 15 negativo (quello in cerchio) ..... (aggiungo io che il positivo è il numero 134)


10 centesimi azzurro - emissione 1 agosto 1877


questa emissione ha .... dei punti oscuri...


cito il catalogo 1985 Zanaria-Serra
"il 10 centesimi azzurro presenta le diciture marginali ed i numeri di tavola stampati coi caratteri modificati di Torino, i numeri di tavola noti sono , entro un cerchio il numero 16 ed entro un rettangolo i numeri 147 e 149 ............. e sul catalogo è riportata immagine di un esemplare su busta col numero 147 in rettangolo a 2 filetti

sembrerebbe quindi che la tavola 16 che sarebbe la "prima" del valore con il colore cambiato in azzurro, sia stampata coi caratteri modificati di Torino

sul catalogo è scritto anche
"(del valore da 10 centesimi azzurro) si conoscono gruppi interi di 100 esemplari e blocchi molto grossi che furono demonetizzati con un bollo in corsivo "annullato"


beh!

le due immagini dei blocchi non so da dove le ho recuperate , quella a colori del valore con il numero 16 in cerchio è sul catalogo CEI

credo che mettendo insieme i tre pezzi non possano esserci dubbi sul fatto che l'insieme si ricompone così


l'immagine si ingrandisce .... sapete come fare!

10 c. ricomposizione tav. 16 negativo.jpg


quindi possiamo certamente affermare che la tavola 16 è del valore da 10 centesimi del colore azzurro e le scritte sui bordi sono ancora quelle del tipo di Londra (al numero 16 negativo di questo valore è abbinato il numero positivo 147)


sempre per questo valore da 10 c. azzurro

ci sarebbe poi anche un'altra questione



.... ma è mai possibile quanto scritto sul CEI sul numero di tavola attribuito a questo valore :? :?


... ma questo lo vedremo .... nei prossimi giorni


Ciao: Ciao:
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Maurizio

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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da valerio66vt »

Maurizio... che dire... un lavoro stupefacente.
:clap: :clap: :clap: :clap:

Cercherò domani, stasera sono impegnato, se tra i miei De La Rue e Torino ci sono scritte dei bordi e sopratutto mi concentrerò sul 10 centesimi.

A mio avviso anche lui dovrebbe avere la stessa "genesi e succcessiva vita" degli altri.
Probabilmente ancora non sono stati trovati esemplari con i caratteri modificati di Torino ma vedrai che chi la dura la vince.

Valerio
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maupoz
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Re: puntualizzazione 1 - questioni di carattere

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

10 centesimi azzurro emissione 1 agosto 1877

parte seconda

il dubbio della precedente puntata era

- il nuovo valore (azzurro) non era altro che il precedente (ocra) .... si cambiò solo il colore
- secondo il catalogo Zanaria -Serra l'ultima tavola del colore ocra era la numero 15 e i caratteri erano quelli modificati di Torino
- come mai la prima tavola azzurra (numero 16 progressivo) ha "ancora" i caratteri di Londra??

il dubbio di questa puntata è

- il catalogo Z. - S. (anno 1985) riporta, per il 10 cent azzurro , i seguenti numeri di tavola, in cerchio 16 ed in rettangolo 147 - 149
- il catalogo CEI (anno 2006) riporta, per il 10 cent azzurro , i seguenti numeri di tavola, in cerchio 1 - 16 - 17 ed in rettangolo 6 - 147 - 148
CEI NUMERI TAVOLA 10 c. azzurro.jpg

:lente: :lente: :lente: ma la tavola con i numeri 1- 6 ... è la prima ! quella realizzata a londra nel 1863

e ancora la utilizzavano a Torino ??? !!!

e poi .....

il 10 c. azzurro ebbe una tiratura di 40.363.600 esemplari (19 mil nel 1877 e 21 nel 1878)

tra l'altro era il colore il più "difficile" per la stampa, quello che "rendeva" meno come produzione

quante tavole da stampa sarebbero occorse per stampare i 40 milioni di esemplari??

:holmes: :holmes:

se per i 21.600.000 del 20 c. azzurro "Bigola" Londra utilizzò 5 tavole ............


questa la sequenza delle tavola conosciuta (Bruno Crevato Selvaggi - numeri di tavola - ed. Venezia 2000)


147 10 cent. azzurro Zanaria -Serra 1985 e CEI 2006 numero negativo 16
148 CEI catalogo 2006 numero negativo 17
149 10 cent. azzurro Zanaria- Serra catalogo 1985
150
151
152
153 valori stampati per San Marino (emessi 1 agosto 1877)
154 valori stampati per San Marino (emessi 1 agosto 1877)
155 valori stampati per San Marino (emessi 1 agosto 1877)
156
157
158 20 cent. ocra
159
160
161 30 cent. Umberto I



ed ora un'immagine del 10 c. azzurro nelle due versioni, Londra e Torino

puntualizzazione 8 - 10 c. azzurro.jpg
notare il (3) Darfo 5.8.1878 e soprattutto il (2) Gorlago 6.12.1879 ancora in versione caratteri di Londra mentre il (5) Siena 27.9.1878 è già Torino


Ciao: Ciao:

Revised by Lucky Boldrini - July 2017
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ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

buon anno a tutti
come si dice .... anno nuovo ... solita tavola :?: :?:

ritorno sull'argomento della numerazione delle tavole da stampa

tenterò di metterlo in maniera più semplice possibile
in modo da meglio esporre alcune contraddizioni che ho riscontrato e che esporrò nel corso della pubblicazione

un particolare che ha da sempre attirato l'attenzione è il quarto di foglio da 15 centesimi con la scritta "primo foglio tirato sul rame 31/58", ne riporto l'immagine tratta da quelle della "collezione Silva"
15 c. cerchio 31quarto di foglio.jpg

credo che non ci siano dubbi nel dire che si tratta della trentunesima tavola del valore da 15 centesimi , c'è anche il numero 31 nel cerchio, rispetto alle totali 58 fin lì realizzate.

Insomma dopo 58 tavole poco più della metà erano del valore da 15 centesimi.

poi c'è anche un quarto di foglio da 1 centesimo che anche questo è ""primo foglio tirato sul rame 13/63"

1 c. foglio 13_63.jpg
avevano fatto 13 tavole del valore da un centesimo entro le prime 63

... conto della domenica ....31 del 15 centesimi + 13 da 1 c. , nelle prime 63 tavole ce ne sono 44 tra i due valori

vogliamo vederli meglio :lente: :lente:

... prendiamo .... una tombola .... qualsiasi... :-)) :-))

schema 1.JPG

e ... incolliamoci sopra gli 1 ed i 15 centesimi dei quali conosciamo i numeri di tavola (li leggete sullo schema) e poi ...... inventiamoci dove mettere gli altri che non si conoscono

una cosa così
schema 2.JPG

però qui c'è già una prima incongruenza

come vedete ho indicato alla tavola 30 (notare che il numero è giallo!) il negativo 16

nelle pubblicazioni sull'argomento (Bruno Crevato Selvaggi e Filanci) il negativo abbinato alla tavola 30 è il numero 9

la sostanza non cambia, sempre 44 tavole entro le prime 63

basta ... spostare alcuni ...... colori per avere 30 col 9
schema 2 a.JPG

ma io preferirei continuare con il negativo 16 abbinato alla tavola 30 e vi spiego perchè

.... ma un'altra volta perchè altrimenti complico troppo il ragionamento


fino ad ora è tutto chiaro??

ho inserito in uno schema numerato le tavole conosciute dei valori da 1 e da 15 centesimi e ho inventato (ma non troppo!) dove mettere quelle non conosciute per arrivare a fare un totale di 44 tavole entro le prime 63

se qualcosa non è chiaro, adesso od in seguito, non fatevi scrupolo di chiedere, qui o con MP

Ciao: Ciao:
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

riprendo il punto dell’attribuzione del numero negativo della tavola 30 e perché nello schema il numero 30 è in colore giallo.


senza farla troppo lunga ....
agli inizi del 1864 Costantino Perazzi fece eseguire a Londra uno studio per una “seconda serie” di francobolli postali da sottoporre al ministro Menabrea che ovviasse agli inconvenienti riscontrati a Torino all’arrivo delle prime forniture londinesi.
Il 15 centesimi venne ritenuto di un colore smorto non ben definibile, il 5 centesimi di sera poteva essere confuso con il 15 ed il 60 centesimi che era di un colore violetto “sbiadito”.
Per questi valori si stamparono delle prove in diversi colori che vennero allegate alla relazione datata 21 marzo 1864 che Perazzi inviò al ministero.


Come detto nel precedente intervento, nelle pubblicazioni note (Crevato Selvaggi e Filanci) nelle quali si tratta dei numeri di tavola, alla tavola 30 è abbinato il numero 9 negativo.
Ne prendo atto ma faccio notare che le prove di colore del valore da 15 centesimi che fino ad ora ho visto sono solo quelle del numero positivo 30 e del numero negativo 16 (perché non ce ne sono del numero negativo 9?)

PROVE COLORE 15 c. tav. 30 + e 16 -.jpg



Già che ci siamo mostro anche le prove del 15 centesimi con l’abbinamento tavola 18 positivo con 3 negativo.


PROVE COLORE 5 c. tav. 18 + e 3 -.jpg



Nello schema delle tavole credo si possa mettere un punto fisso e cioè che al febbraio 1864 era già stata realizzata la tavola 30 del 15 centesimi (..... primo tipo, quello senza puntini aggiuntivi).

Ma qui nasce un grande interrogativo sul criterio utilizzato a Londra per la numerazione delle tavole da stampa.

Proprio da questa tavola con il numero 30 che abbiamo visto, già era stata realizzata al febbraio 1864 e le attribuzioni del “suo” numero negativo.

Il fatto che il negativo della tavola 30 sia il 9 od il 16 (per questo ragionamento è indifferente) è in netto contrasto con quanto scritto da Perazzi nella stessa relazione del 21 marzo 1864 in merito alle tavole necessarie per stampare 500 risme di carta dei valori da 15 centesimi.

Il calcolo mi sembra assai semplice e quindi ........ qualcosa non quadra

…. a meno che …….

Ma il discorso inizia diventare complicato e allora …. sosta!


Ciao: Ciao:
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:
Lo schema precedente ha due punti fermi

alla casella 58 c’è la trentunesima tavola del valore da 15 centesimi ed alla successiva 63 la tredicesima del valore da 1 centesimo, su 63 caselle , 44 sono occupate da questi due valori.

Delle 19 libere ne riusciamo a collocare 12
la numero 1- 4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 (provvisorio) - 16 – 18 – 45 – 62, la seconda tavola del 40 c. (la n. 62 ha negativo 3), l’ho collocata, provvisoriamente, alla casella 10

questo lo schema che ne deriva (cliccateci sopra e si ingrandisce)
schema 3 con 56 su 63.jpg

Consolidato questo schema alla tavola 63
passo ad ampliarlo alle prime 90 tavole aggiungendo le 18 che si conoscono
e cioè la 64 – 65 – 67 – le 11 da 69 a 79 – 83 – 85 – 86 – 89

Ecco che ora abbiamo lo schema con 74 tavole su 90 , delle quali quelle con numero conosciuto sono 42


Notare le date sotto le tavole da 78 a 86 … siamo passati agli inizi del 1867 ..l’Officina Carte Valori era in attività da più di un anno ….

schema 4 con 74 su 90.jpg

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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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aurelio
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da aurelio »

maupoz ha scritto:

Nello schema delle tavole credo si possa mettere un punto fisso e cioè che al febbraio 1864 era già stata realizzata la tavola 30 del 15 centesimi (..... primo tipo, quello senza puntini aggiuntivi).

Ma qui nasce un grande interrogativo sul criterio utilizzato a Londra per la numerazione delle tavole da stampa.

Proprio da questa tavola con il numero 30 che abbiamo visto, già era stata realizzata al febbraio 1864 e le attribuzioni del “suo” numero negativo.

Il fatto che il negativo della tavola 30 sia il 9 od il 16 (per questo ragionamento è indifferente) è in netto contrasto con quanto scritto da Perazzi nella stessa relazione del 21 marzo 1864 in merito alle tavole necessarie per stampare 500 risme di carta dei valori da 15 centesimi.

Il calcolo mi sembra assai semplice e quindi ........ qualcosa non quadra

…. a meno che …….

Ma il discorso inizia diventare complicato e allora …. sosta!


Ciao: Ciao:
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Maurizio, :abb:
l'argomento è sempre interessante ma ad un certo punto non ti seguo più.
Al 21 marzo 1864 il Perazzi dice che con 30 tavole ha stampato circa 100.000.000 di esemplari (500 risme) di 15 cent (a meno degli scarti), e quindi che sostanzialmente ha quasi completato la fornitura di questo valore (essendone previsti da fornire, nel contratto DLR, giusti 100 mln entro il 1864). Mette sì in evidenza che ci vuole mediamente una tavola per stampare circa 3,5 mln di esemplari, ma sappiamo che le tavole accertate del 15 cent sono sicuramente più di 30 e quindi il conto della serva dovrebbe tornare. Quindi cosa è che a te non torna? :mmm:

Ciao: Ciao: :cool:
Aurelio
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

aurelio ha scritto:
Maurizio, :abb:
l'argomento è sempre interessante ma ad un certo punto non ti seguo più.
Al 21 marzo 1864 il Perazzi dice che con 30 tavole ha stampato circa 100.000.000 di esemplari (500 risme) di 15 cent (a meno degli scarti), e quindi che sostanzialmente ha quasi completato la fornitura di questo valore (essendone previsti da fornire, nel contratto DLR, giusti 100 mln entro il 1864). Mette sì in evidenza che ci vuole mediamente una tavola per stampare circa 3,5 mln di esemplari, ma sappiamo che le tavole accertate del 15 cent sono sicuramente più di 30 e quindi il conto della serva dovrebbe tornare. Quindi cosa è che a te non torna? :mmm:

Ciao: Ciao: :cool:

ciao Aurelio Ciao: :abb: :abb:

il grosso problema è proprio su quanto scritto da Perazzi
per me è un pò complicato rendere semplice il dubbio che ho ... vedo di farlo nei prossimi giorni

ad esempio

è riportato in più pubblicazioni (vedi catalogo 1985 Zanaria-Serra) che le tavole del 15 c. con il numero negativo 18 e 19 sono del secondo tipo, coi 4 puntini bianchi
non se ne conosce il numero positivo, ma il punzone del secondo tipo venne preparato e utilizzato nel periodo da maggio a luglio del 1864
… quindi al momento della relazione, marzo 1864, le tavole negative 18 e 19 del 15 c. ... non erano ancora state realizzate …. (... non c'era ancora il punzone!!!!) .... e si scrive di 30 rami rinnovati ... cioè ci sarebbe già stato, a marzo, un numero 30 in cerchio su una tavola del 15 c.??? :mmm: :mmm:

ma non è solo questo ....


Aurelio,
ti è chiaro questo mio primo dubbio??


integro quanto già inviato aggiungendo:

scrive Aurelio "ma sappiamo che le tavole accertate del 15 cent sono sicuramente più di 30 "

la trentunesima tavola negativa del 15 c. ha il numero positivo 58 (l'ho mostrata qualche intervento fa) se vedete lo schema ultimo .... dopo la 58 di tavole del 15 c. ... ce ne stanno poche o nessuna!!

Ciao: Ciao:
Maurizio

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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da aurelio »

maupoz ha scritto:
è riportato in più pubblicazioni (vedi catalogo 1985 Zanaria-Serra) che le tavole del 15 c. con il numero negativo 18 e 19 sono del secondo tipo, coi 4 puntini bianchi
non se ne conosce il numero positivo, ma il punzone del secondo tipo venne preparato e utilizzato nel periodo da maggio a luglio del 1864
… quindi al momento della relazione, marzo 1864, le tavole negative 18 e 19 del 15 c. ... non erano ancora state realizzate …. (... non c'era ancora il punzone!!!!) .... e si scrive di 30 rami rinnovati ... cioè ci sarebbe già stato, a marzo, un numero 30 in cerchio su una tavola del 15 c.??? :mmm: :mmm:

ma non è solo questo ....


Aurelio,
ti è chiaro questo mio primo dubbio??


integro quanto già inviato aggiungendo:

scrive Aurelio "ma sappiamo che le tavole accertate del 15 cent sono sicuramente più di 30 "

la trentunesima tavola negativa del 15 c. ha il numero positivo 58 (l'ho mostrata qualche intervento fa) se vedete lo schema ultimo .... dopo la 58 di tavole del 15 c. ... ce ne stanno poche o nessuna!!

Ciao: Ciao:
A questo punto la logica dice che: :holmes:
1 - o sono state riutilizzate in qualche modo le numerazioni del 15 cent senza punti per le successive tavole dei valori da soprastampare a 20 cent :mmm:
2 - oppure le tavole del 15 cent con 4 e 12 punti hanno delle numerazioni negative indipendenti in quanto destinate alla produzione del 20 cent. :fest:
3 - o anche qualcos'altro che tirerai fuori dal cappello nei prossimi giorni...... :abb:

Qualunque sia la risposta giusta e nonostante il Perazzi, che sicuramente mi aliterà intorno :devil: stanotte, grazie a Dio penso proprio che riuscirò comunque a dormire! ;-)
Aurelio
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

A questo punto la logica dice che:
1 - o sono state riutilizzate in qualche modo le numerazioni del 15 cent senza punti per le successive tavole dei valori da soprastampare a 20 cent
2 - oppure le tavole del 15 cent con 4 e 12 punti hanno delle numerazioni negative indipendenti in quanto destinate alla produzione del 20 cent.
3 - o anche qualcos'altro che tirerai fuori dal cappello nei prossimi giorni......



un pò di corsa ma tento di rispondere a 1 e 2 ipotesi di Aurelio :abb: :abb:

il dubbio non è ... per il dopo ma per il prima della relazione Perazzi.

Quando hanno fatto i nuovi punzoni da 4 punti (maggio 1864) e 12 punti (fine luglio 1864) non sapevano che i valori sarebbero stati sovrastampati 20 c. (decisione “in aria” da ottobre 1864 e concretizzatasi a dicembre)

Le tavole delle quali ci sono immagini ci mostrano una numerazione in sequenza, 16 negativo per un valore del 1° tipo, 18 negativo per un valore del 2° tipo, (e anche 19 negativo) , 38 positivo (probabile) per un valore del 3° tipo e 58 positivo (31 negativo) sempre per 3° tipo.

il dubbio riguarda le tavole stampate prima della relazione datata 21 marzo 1864
Perazzi scrive della necessità di rinnovare 30 volte i rami del 15 c. ma allega alla sua relazione una prova di colore con il numero negativo 16 (ma perché se ne erano già state fatte 30, non ne allega una con il numero negativo 28, 29 o 30 ??)

Si dirà … ha usato una tavola vecchia

… ma guarda un po’ che la tavola con il negativo 18 è del 15 centesimi del 2° tipo, con i 4 puntini bianchi, il cui punzone venne utilizzato dal maggio al luglio 1864

e che per trovare una tavola del 15 c. con numero negativo che si avvicina al 30 dobbiamo andare alla numero 58 che ha appunto il negativo 31

mah! una mezza (anche meno) idea ce l'avrei ma ho chiesto altro insigne parere..
Maurizio

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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

Sempre in merito alla tabella con le prime 90 tavole da stampa mi soffermo sul valore da 2 centesimi.

Di questo valore ci è nota la data di nascita.

In una lettera da Londra del 2 dicembre 1864, indirizzata all’Onorevolissimo Signor Commendatore (nota: si tratta di Giovanni Barbavara di Gravellona, direttore generale delle poste) , Costantino Perazzi scrive “Le trasmetto pure un saggio del nuovo francobollo da 2 c. , di cui il punzone sarà terminato domani, in guisa che lunedì venturo (… 5 dicembre 1864) si porrà mano alla fabbricazione dei rami , quindi alla tiratura delle stampe”

Oltre al punzone Perazzi commissionò alla De La Rue anche due tavola da stampa di 400 multipli ciascuna.

Dalla distinta in data 17 marzo 1865 dei francobolli da 2 centesimi stampati dalla De La Rue nel periodo 7 gennaio – 10 marzo 1865 sappiamo che questi furono in totale 10.400.000 , dei quali 1.189.200 vennero però distrutti e 1.600 prove di stampa e saggi.

Da tutto questo sappiamo quindi che De La Rue preparò due tavole da stampa del valore da 2 c.; è logico pensare che le due tavole avessero numeri progressivi consecutivi.

E’ nota una tavola del 2 c. con il numero progressivo 67, in rettangolo ad un filetto, abbiamo visto dalla tabella che le caselle libere , prima e dopo, sono la 66 e la 68 , non ce ne sono altre libere, quindi stando a quanto detto prima, possiamo avere o le tavole 66/1 e 67/2 oppure le tavole 67/1 e 68/2.
E’ noto un quarto di foglio del valore da 2 c. della prima tavola realizzata, numero 1 in cerchio, con annotazione a mano di Giacinto Berruti “Londra, 15 agosto 1865, saggio di stampa su carta italiana” ma abbiamo visto prima che la tiratura delle stampe di questo valore iniziò dal gennaio 1865.
Purtroppo non è noto a quale numero positivo (in rettangolo) sia abbinata questa tavola con il numero 1 in negativo (in cerchio).

E’ poi nota un quarto di foglio del 2 centesimi con il numero di tavola 73 in rettangolo.

Non credo che questo numero 73 possa riferirsi all’altra delle due tavole realizzate nel dicembre 1864 (come da lettera di Berruti ….. lunedì venturo … 5 dicembre 1864…. si porrà mano alla fabbricazione dei rami), come detto prima le tavole del dicembre penso avessero numerazione di seguito ( 66 e 67 oppure 67 e 68) tenendo anche conto che prima del 73 ci sono già le tavole con i primi numeri del valore da 20 centesimi quadrato il cui punzone originale venne preparato per la metà di agosto 1865… quindi ben dopo la stampa dei primi 10 milioni di francobolli da 2 c. che abbiamo visto prima avvenne dal gennaio al marzo delle stesso anno.

Questa tavola del 2 centesimi numero 73 farà aprire tutto un altro tipo di ragionamento che è abbastanza complesso e che vedrò di sviluppare in seguito.

Capisco che l’argomento è di interesse di pochi e a volte anche contraddittorio ma spero che almeno per “gli attenti e selezionati” che seguono sia tutto abbastanza chiaro, almeno fino ad ora.

Sulla tabella da 90 posti ho inserito il numero di tavola conosciuti e quelli che da questi ne derivano (per esempio, dall’immagine già postata, si vede che il quarto di foglio da 15 c. con il numero 58 è abbinato al numero negativo 31 , messo il valore nella casella 58 e considerato che prima …. ce ne sono di certo altri 30 dello stesso valore!, idem per la casella del valore da 1 c. 63/13 , del 40 c. 62/3 ecc…)

ecco il quadro riassuntivo di quanto sopra , per il valore da 2 centesimi

2 c. tavole Londra foglio 73.JPG
Ciao: Ciao:
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

devo aggiornare la tabella

curiosando in rete , sul sito Raybaudi




eccolo là ..... l'ultimo a destra



15 centesimi con numero 10 in rettangolo



10 rettangolo (sito Raybaudi 18.01.2016).jpg


Ciao: Ciao:
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da fildoc »

ovvero chiudi la casellina lilla!
:fest:
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: ragionamenti - 1 - le tavole da stampa De La Rue

Messaggio da maupoz »

fildoc ha scritto:ovvero chiudi la casellina lilla!
:fest:

ciaso Max



:ricerca: :ricerca:
la casellina era color lilla perchè l'avevo riservata alla seconda tavola del 40 centesimi, la numero 7 è la prima e la numero 62 è la terza!
...... tra una e l'altra dovrebbe esserci la seconda :holmes: :holmes:

ora che la casella 10 viene occupata ufficialmente dal 15 centesimi (chiaramente primo tipo) il 40 c. "sloggia" e passa provvisoriamente alla casella numero :dub: :dub:

vabbè vedrò dove metterla.... tra 11 e 61 ci sarà pure un posto libero!

.... la prossima puntata vedremo (anzi ... vedrete...) una mini storia di dove collocare i numeri di tavola del valore da 20 centesimi "Bigola"

Ciao: Ciao:
Maurizio

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