Michele l'unione fa la forza, e specialmente negli hobby, dove uno ha l'aspettativa ed il desiderio di divertirsi non può che far piacere collaborare divulgare e condividere!
ti cito:
"Chi ha lavorato come me nel mondo della ricerca sa che il grande motore del desiderio di conoscenza è il dubbio non la certezza. E' veramente raro che si scopra qualcosa di nuovo solo sulle conoscenze ed il lavoro di una singola persona. Per esperienza diretta so che si avanza nella conoscenza solo con il contributo di molti. Se guardiamo alla storia della ricerca si vede che un problema è poi stato risolto dopo il lavoro di alcune generazioni di ricertatori successivi a colui che l'aveva individuato."
SUPER!
credo di amarti...
Il Cent. 20 del 1867 con varietà "schmitzdruck" nel cartiglio inferiore
- Ketty Castellana
- Messaggi: 953
- Iscritto il: 31 ottobre 2012, 0:42
Re: 20c "Bigola" Torino parziale doppia stampa
Circolo Storico Filatelico Torinese dal 1913
L'educazione è il pane dell'anima
L'educazione è il pane dell'anima
Re: 20c "Bigola" Torino parziale doppia stampa
Grazie Ketty
sei sempre mooolto gentile
anche se penso che mi sopravvaluti
michele
sei sempre mooolto gentile
anche se penso che mi sopravvaluti
michele
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: 20c "Bigola" Torino parziale doppia stampa
Ciao a tutti,
permettetemi alcune riflessioni.
Partiamo dai dati..certi.
Le onde NON si dissolvono. O Piegano.. O Spalmano..nessun'altra alternativa.In entrambi i casi c'è spostamento di carta. Nessuno dei fb. mostrati..ha la piega.
Stiamo quindi PER FORZA parlando di onde che spalmano.Al momento,per come la vedo io, che un onda si spalmi "da sola".... resta da dimostrare. Ammesso e non concesso..è plausibile solo in un BdF.
Il 25 c. Umbertino, fila liscio,mostra la piega e "anche" la parziale D. S. (però anche qui..qualche domanda..) i Michetti mostrano la piega ma non la D. S. Quindi non sempre avviene.
Grazie Maupoz, altra parola per me illuminante..per gli inchiostri...la parola TORCHIO.
C'è da chiedersi : ma quanta? stampa potrà mai rilasciare una tecnica che richiede l'uso del torchio?..(uomini robusti per inchiostrare e torchiare )...incontrando un'onda di carta..peraltro leggera-sotto 80 gr., ?? Quanto portano..due muri di carta.?
La tavola si abbassa..incontra il colme lo appiattisce fino a formare due muri e un trave...questo è il punto X..l'unico punto in cui la tavola può tramettere stampa..l'unico punto in cui l'onda "offre" resistenza..oltrepassato il quale, o piega o spalma.
Siamo a pressione 0,0001 forse... rimasugli appunto..tracce..che al massimo sporcano...imbrattano mi sembra esagerato , daranno un fb. "confuso". ... molto difficilmente nitidi e ben impressi come quelli mostrati ..sicuramente nello Stemma e nel Michetti.... impossibile che siano della stessa intensità..non c'è pressione..sarebbero per forza più chiari..solo un "velo di un velo" si è depositato..per forza più chiaro.
Nessuno dei fb. mostrati, nelle parziali D. S. mostrano segni di "sfregamento"..resta quindi da dimostrare lo "stacco" della carta dalla tavola,che si presume si stia abbassando con movimento continuo.....
Al momento resto convinto che i fb. mostrati, non siano frutto di onde. NON è al primo contatto che si formano..
Avrei dell'altro..ma spero basti questo..per "riaccendere" la discussione
Simone
Revised LB Feb 2019
permettetemi alcune riflessioni.
Partiamo dai dati..certi.
Le onde NON si dissolvono. O Piegano.. O Spalmano..nessun'altra alternativa.In entrambi i casi c'è spostamento di carta. Nessuno dei fb. mostrati..ha la piega.
Stiamo quindi PER FORZA parlando di onde che spalmano.Al momento,per come la vedo io, che un onda si spalmi "da sola".... resta da dimostrare. Ammesso e non concesso..è plausibile solo in un BdF.
Il 25 c. Umbertino, fila liscio,mostra la piega e "anche" la parziale D. S. (però anche qui..qualche domanda..) i Michetti mostrano la piega ma non la D. S. Quindi non sempre avviene.
Grazie Maupoz, altra parola per me illuminante..per gli inchiostri...la parola TORCHIO.
C'è da chiedersi : ma quanta? stampa potrà mai rilasciare una tecnica che richiede l'uso del torchio?..(uomini robusti per inchiostrare e torchiare )...incontrando un'onda di carta..peraltro leggera-sotto 80 gr., ?? Quanto portano..due muri di carta.?
La tavola si abbassa..incontra il colme lo appiattisce fino a formare due muri e un trave...questo è il punto X..l'unico punto in cui la tavola può tramettere stampa..l'unico punto in cui l'onda "offre" resistenza..oltrepassato il quale, o piega o spalma.
Siamo a pressione 0,0001 forse... rimasugli appunto..tracce..che al massimo sporcano...imbrattano mi sembra esagerato , daranno un fb. "confuso". ... molto difficilmente nitidi e ben impressi come quelli mostrati ..sicuramente nello Stemma e nel Michetti.... impossibile che siano della stessa intensità..non c'è pressione..sarebbero per forza più chiari..solo un "velo di un velo" si è depositato..per forza più chiaro.
Nessuno dei fb. mostrati, nelle parziali D. S. mostrano segni di "sfregamento"..resta quindi da dimostrare lo "stacco" della carta dalla tavola,che si presume si stia abbassando con movimento continuo.....
Al momento resto convinto che i fb. mostrati, non siano frutto di onde. NON è al primo contatto che si formano..
Avrei dell'altro..ma spero basti questo..per "riaccendere" la discussione
Simone
Revised LB Feb 2019
Re: Il Cent. 20 del 1867 con varietà "schmitzdruck" nel cartiglio inferiore
Vedo con grande ritardo questo topic
per una carellata sulle macchine in uso nell'ottocento suggerisco di dare un'occhiata a questo vecchio topic
https://www.lafilatelia.it/forum/viewto ... it=cornuda
Per la fanosa onda si puo' perfino dedurre che il foglio entrava "da dx verso sx"
per una carellata sulle macchine in uso nell'ottocento suggerisco di dare un'occhiata a questo vecchio topic
https://www.lafilatelia.it/forum/viewto ... it=cornuda
Per la fanosa onda si puo' perfino dedurre che il foglio entrava "da dx verso sx"
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Re: Il Cent. 20 del 1867 con varietà "schmitzdruck" nel cartiglio inferiore
Grazie Massimiliano
ho trovato estremamente interessante il topic che hai riproposto.
Conoscere i mezzi con cui sono stati prodotti questi rettangolini di carta che tanto ci appassionano, è estremamente importante per compredere la natura della loro variabilità.
Stiamo cominciando a comprendere l'importanza delle tirature e la loro storia.
La filatelia è fantastica poichè non possiamo dare mai nulla per scontato,
c'è ancora tanto da scoprire per chi ha la curiosità e la voglia di ricercare e riflettere
michele
ho trovato estremamente interessante il topic che hai riproposto.
Conoscere i mezzi con cui sono stati prodotti questi rettangolini di carta che tanto ci appassionano, è estremamente importante per compredere la natura della loro variabilità.
Stiamo cominciando a comprendere l'importanza delle tirature e la loro storia.
La filatelia è fantastica poichè non possiamo dare mai nulla per scontato,
c'è ancora tanto da scoprire per chi ha la curiosità e la voglia di ricercare e riflettere
michele
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Il Cent. 20 del 1867 con varietà "schmitzdruck" nel cartiglio inferiore
un tuffo al cuore leggendo l'intervento dello zio Italo
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
Re: Il Cent. 20 del 1867 con varietà "schmitzdruck" nel cartiglio inferiore
Eh sì lo zio Italo e il suo mitico armadio!
...e quello esisteva per davvero!
Rev LB Jun 2020
...e quello esisteva per davvero!
Rev LB Jun 2020
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc