Un lotto di corrispondenza fra la De La Rue e l'Officina Carte Valori di Torino, risalente agli anni 1867-68 viene offerta nella prossima asta Corinphila (11-17 giugno prossimi). C'e' una sola immagine da cui si vede poco
In compenso la descrizione del lotto (stima di 10.000 franchi svizzeri) e' abbastanza lunga:
''1867/68: Correspondence of 7 pages between De La Rue in London and the Officina Delle Carta Valori in Turin, Italy with letter dated October 7, 1867 headed ‘Italian Inks’, listing ‘25 lbs. Brown ink, same as for Italian Trenta Centesimi Postage / 10 lbs. Brown Ink same as for Due Centesimi / 25 lbs Green ink sam as for 4 Annas Indian Postage / 10 lbs. Maroon Specimen same as One Rupee / 6 gross screws’ with De La Rue 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays used to demonstrate the four listed colours and as utilised for the ‘Torino Tiratura’, all despatched by De La Rue per Steamer ’Alexandra’ for Genova with an invoice. Attached to the letter is a De La Rue Die Proof on glazed white card for the 1 Lire 35 c. Stamp Duty ‘Marca Da Bollo’ to indicate the exact shade of maroon ink. Second page with letter from Turin dated March 20, 1868 addressed to Colonel Thos. De La Rue ‘I thank you for the trouble you have taken to write to Russia for the price of the machine….I have sent to Florence the specimen of coloured paper…I enclose you a Specimen of the engraving that are being made in the Officina for the Tobacco wrapper. Third and fourth page with letter from Turin dated April 23, 1868 to Thos. De La Rue ‘I accept with thankfulness your kind offer to replace with fresh made ink, the supply of last year. In consequence I ordered the whole lot of 15 cans to be packed in one case which has been sent yesterday to Mr. Ratti agent in Turin of the Globe Parcel Express to be forwarded to you by Steamer via Genoa. Some two or three lbs. (pounds) of ink have been taken out of the cans by Mr. Camucci in order to try it. You will find in the same case a small tin box filled with ink from the first supply, which Mr. Camucci finds very good. As we have only one can left of it, it would / be a great service to the Officina if you could send some two or three cans of fresh ink…’ and signed G. Berrati. Page from Turin dated April 29, 1868 to Thos. De La Rue ‘The Contract draft is all correct but an article is missing … I have replaced as follows ’10 lbs. Printing ink brown for Affari Esteri’ at the base of the page is part of said stamp together with a further De La Rue 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essay for the shade to be sent. There follows the complete invoice for the inks ‘60 lbs. Printing ink for the Centesimi Due Postage / 20 lbs. Printing ink for the Centesimi 10 Postage / 60 lbs. Printing ink for the Centesimi 20 Postage / 10 lbs. Printing ink for the Centesimi 60 Postage / 10 lbs. Printing ink Green (Four Annas India Postage) / 10 lbs. Maroon’ together with Drying varnish, 18 oval brushes for gumming, 2000 steel points for the perforating machine, 20 copper plates for the Electrotyping, 4 cast Steel Dies wrought to size, 10 lbs. Printing ink Brown for the Affari Esteri’ with De La Rue 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays (6) at base in the colours of the Turin printing 2 c., 10 c., 1867 20 c., 60 c., 1 c. etc., all labelled in margin at base. Lastly, a further piece of paper dated June 6, 1868 headed ‘Italian Government’ with a further order again with four 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays to indicate the colours required by Italy. A wonderful group and fascinating insight into the change over from London to the Turin printing and a unique and splendid insight to both De La Rue and their use of the 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays with no less than 15 examples within the correspondence''
In asta corrispondenza tra la De la Rue di Londra e l'Officina Carte Valori di Torino
In asta corrispondenza tra la De la Rue di Londra e l'Officina Carte Valori di Torino
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
grazie a Riccardo che ha aperto questo argomento
e grazie all'amico Francesco (Cisto) che me lo aveva segnalato in precedenza conoscendo il mio interesse per lo specifico argomento
avevo pensato di chiedere aiuto a Eric (Vacallo) per vedere se poteva avere migliori immagini dalla casa d'aste ma avendo sbagliato a digitare sulla tastiera ho scoperto che sotto le immagini del catalogo c'è la funzione "Download main picture" che mi ha portato a questo
.... gli svizzeri sono proprio un'altra cosa....
si ingrandisce
e grazie all'amico Francesco (Cisto) che me lo aveva segnalato in precedenza conoscendo il mio interesse per lo specifico argomento
avevo pensato di chiedere aiuto a Eric (Vacallo) per vedere se poteva avere migliori immagini dalla casa d'aste ma avendo sbagliato a digitare sulla tastiera ho scoperto che sotto le immagini del catalogo c'è la funzione "Download main picture" che mi ha portato a questo
.... gli svizzeri sono proprio un'altra cosa....
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Ultima modifica di maupoz il 18 maggio 2019, 16:35, modificato 1 volta in totale.
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
segue da sopra
riprendo perchè l'immagine che ho scaricato, che vedete nel post che precede, consente di suddividere alcuni argomenti
alcune questioni abbastanza interessanti
letter dated October 7, 1867 headed ‘Italian Inks’, listing ‘25 lbs. Brown ink, same as for Italian Trenta Centesimi Postage / 10 lbs. Brown Ink same as for Due Centesimi / 25 lbs Green ink sam as for 4 Annas Indian Postage / 10 lbs. Maroon Specimen same as One Rupee / 6 gross screws’ with De La Rue 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays used to demonstrate the four listed colours and as utilised for the ‘Torino Tiratura’, all despatched by De La Rue per Steamer ’Alexandra’ for Genova with an invoice. Attached to the letter is a De La Rue Die Proof on glazed white card for the 1 Lire 35 c. Stamp Duty ‘Marca Da Bollo’ to indicate the exact shade of maroon ink.
con l'immancabile aiuto del traduttore automatico (
)
lettera del 7 ottobre 1867 intestata "Inchiostri italiani", con l'elenco di
25 libbre Inchiostro marrone (Brown ink), come per il francobollo italiano da Trenta Centesimi
10 lbs. Inchiostro marrone (Brown ink) identico a Due Centesimi
25 lbs inchiostro verde (Green ink) come per affrancatura indiana da 4 Annas
10 libbre. Marrone (Maroon) saggio identico a One Rupee (?? una rupia ...al colore )
6 grosse viti
esemplari di saggi sperimentali "Re del Portogallo" , utilizzati per dimostrare i quattro colori elencati e utilizzati per la " Tiratura di Torino ", tutti spediti da De La Rue per piroscafo "Alexandra" per Genova
Allegata alla lettera una prova dal conio, su carta bianca smaltata/patinata, di marca da bollo da Lire 1,35 per indicare la tonalità esatta dell'inchiostro marrone.
siamo a ottobre 1867 e l'officina di Torino è in attività da due anni (per chi riesce,in questo tempo, a distinguere tra le due tirature ...partendo...per esempio.... dagli inchiostri ....
)
vista la definizioni delle immagini, se qualcuno che conosce bene l'inglese ....volesse integrare le traduzioni che ho fatto io (automatiche ) per questo e per quanto seguirà ....sarà cosa ben gradita....
segue ... ci sono le altre 2 pagine ....e qualcosa che c'è sotto (le due immagini
)
riprendo perchè l'immagine che ho scaricato, che vedete nel post che precede, consente di suddividere alcuni argomenti
alcune questioni abbastanza interessanti
letter dated October 7, 1867 headed ‘Italian Inks’, listing ‘25 lbs. Brown ink, same as for Italian Trenta Centesimi Postage / 10 lbs. Brown Ink same as for Due Centesimi / 25 lbs Green ink sam as for 4 Annas Indian Postage / 10 lbs. Maroon Specimen same as One Rupee / 6 gross screws’ with De La Rue 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays used to demonstrate the four listed colours and as utilised for the ‘Torino Tiratura’, all despatched by De La Rue per Steamer ’Alexandra’ for Genova with an invoice. Attached to the letter is a De La Rue Die Proof on glazed white card for the 1 Lire 35 c. Stamp Duty ‘Marca Da Bollo’ to indicate the exact shade of maroon ink.
con l'immancabile aiuto del traduttore automatico (
)lettera del 7 ottobre 1867 intestata "Inchiostri italiani", con l'elenco di
25 libbre Inchiostro marrone (Brown ink), come per il francobollo italiano da Trenta Centesimi
10 lbs. Inchiostro marrone (Brown ink) identico a Due Centesimi
25 lbs inchiostro verde (Green ink) come per affrancatura indiana da 4 Annas
10 libbre. Marrone (Maroon) saggio identico a One Rupee (?? una rupia ...al colore )
6 grosse viti
esemplari di saggi sperimentali "Re del Portogallo" , utilizzati per dimostrare i quattro colori elencati e utilizzati per la " Tiratura di Torino ", tutti spediti da De La Rue per piroscafo "Alexandra" per Genova
Allegata alla lettera una prova dal conio, su carta bianca smaltata/patinata, di marca da bollo da Lire 1,35 per indicare la tonalità esatta dell'inchiostro marrone.
siamo a ottobre 1867 e l'officina di Torino è in attività da due anni (per chi riesce,in questo tempo, a distinguere tra le due tirature ...partendo...per esempio.... dagli inchiostri ....
)vista la definizioni delle immagini, se qualcuno che conosce bene l'inglese ....volesse integrare le traduzioni che ho fatto io (automatiche
) per questo e per quanto seguirà ....sarà cosa ben gradita.... segue ... ci sono le altre 2 pagine ....e qualcosa che c'è sotto (le due immagini
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
Bizzarro che dovessero spedire delle viti.
Comunque "gross" dovrebbe essere una grossa, cioè 12 dozzine, unità di misura usata anche in altri campi, come nei filati.
Comunque "gross" dovrebbe essere una grossa, cioè 12 dozzine, unità di misura usata anche in altri campi, come nei filati.
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
grazie per la precisazione
in una tipografia governativa che doveva preparare tavole da stampa e stampare dei francobolli credo che di viti ne servissero tante
perchè farsele spedire da Londra, dalla De La Rue?
perchè la De La Rue forniva tutto il materiale (o quanto meno la maggior parte) occorrente , per contratto e credo per compatibilità con utensili e macchinari vari utilizzati nell'officina, anche questi di "provenienza inglese"
sono andato a vedere nella relazione sull'andamento economico dell'officina di Torino dell'anno 1867, redatta dal direttore dell'officina
.... due riscontri "al volo"
Nell'inventario dei mobili, delle macchine, degli utensili, delle materie prime e della carta filigranata esistente nell’officina al 31 dicembre 1867
Nell'elenco degli utensili e oggetti di corredo sono riportate proprio ..... 6 grosse di piccole viti
e più avanti, ecco il riferimento al mandato di pagamento alla De La Rue di Londra per gli inchiostri e per due delle grosse di viti di acciaio
(come vedete,al punto 38, la De La Rue forniva anche le pelli per fare la colla, interessante anche il punto 35, il mandato di pagamento di parte della provvista straordinaria dei francobolli da 20 c. "Bigola")
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
Lastly, a further piece of paper dated June 6, 1868 headed ‘Italian Government’ with a further order again with four 3d. Experimental ‘King of Portugal’ imperforate Essays to indicate the colours required by Italy.
Infine, un altro pezzo di carta datato 6 giugno 1868 intitolato "Governo italiano" con un nuovo ordine di nuovo con quattro saggi sperimentali "Re del Portogallo" per indicare i colori richiesti dall'Italia.
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
Due lettere del lotto in questione
quella sotto del 20 marzo 1868 (così in descrizione del lotto) ci ricorda che la capitale d’Italia era Firenze “I have sent to Florence the specimen of colored paper.....”
La firma è quella del direttore dell’officina carte valori di Torino, Ingegner Giacinto Berruti (e non Berrati come scritto nella descrizione)
La lettera "sopra", datata 28 aprile 1868 (prima pagina) tratta della nuova fornitura di inchiostro in sostituzione di quello fornito l’anno prima.
Si fa riferimento al fatto che mister Camucci ha tolto dalle latte della prima fornitura alcuni litri di inchiostro per provarlo e ne è rimasto soddisfatto.
Chi è mister Camucci?
Certamente Raffaele Camucci che nell’officina di Torino era il capo levigatore di prima classe
si ingrandisce
quella sotto del 20 marzo 1868 (così in descrizione del lotto) ci ricorda che la capitale d’Italia era Firenze “I have sent to Florence the specimen of colored paper.....”
La firma è quella del direttore dell’officina carte valori di Torino, Ingegner Giacinto Berruti (e non Berrati come scritto nella descrizione)
La lettera "sopra", datata 28 aprile 1868 (prima pagina) tratta della nuova fornitura di inchiostro in sostituzione di quello fornito l’anno prima.
Si fa riferimento al fatto che mister Camucci ha tolto dalle latte della prima fornitura alcuni litri di inchiostro per provarlo e ne è rimasto soddisfatto.
Chi è mister Camucci?
Certamente Raffaele Camucci che nell’officina di Torino era il capo levigatore di prima classe
si ingrandisce
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
l'ultima immagine del lotto in oggetto è di una lettera datata 29 aprile 1868 a firma Giacinto Berruti, direttore dell'officina carte valori di Torino e indirizzata alla De La Rue
sulla lettera è incollato un saggio De La Rue "Re del Portogallo" che serve per indicare la tonalità dell'inchiostro marrone da utilizzare per il valore "affari esteri" anch'esso (parzialmente) incollato
sotto la lettera c'è una fattura ,in parte coperta, con la distinta di materiali con le relative quantità e prezzi
interessante che dopo due anni dall'inizio dell'attività dell'officina di Torino venissero acquistati dalla De La Rue
60 libbre. Inchiostro da stampa per l'affrancatura da Centesimi Due
20 lbs. Inchiostro di stampa per l'affrancatura da Centesimi 10
60 libbre. Inchiostro da stampa per l'affrancatura da Centesimi 20
10 libbre. Inchiostro da stampa per Centesimi 60
10 libbre. Inchiostro da stampa Verde (4 Annas India Postage)
10 libbre Inchiostro marrone insieme alla vernice per l’essicazione (?? ....drying varnish),
18 spazzole ovali per gommatura
2000 punte in acciaio per la macchina perforatrice
20 piastre in rame per l'elettrotipizzazione
10 libbre. Inchiostro da stampa Marrone per Affari Esteri
dubbi sulle esatte tonalità dei colori sopra indicati??
ecco allegati dei fac simile
non capisco che colore è scritto sotto il valore da 60 centesimi Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio
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"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: Corrispondenza tra De La Rue e OCV Torino...
in prossima asta Ferrario segnalo questa richiesta del 28 aprile 1881 dall'Oiicina Carte Valori di Torino, a firma Francesco Thiabaud, alla De La Rue di Londra per l'invio di 60 libbre di inchiostro giallo per la stampa dei francobolli postali da 20 centesimi emissione Umberto I (come da campione allegato)
....1881 ,,,, e ancora OCV utilizzava materiale (inchiostro) fornito dalla De La Rue
Rev LB Apr 2021
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.