Il fondino di sicurezza

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cirneco giuseppe
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Il fondino di sicurezza

Messaggio da cirneco giuseppe »

Una preghiera per gli amici abili nel manipolare le immagini con programmi di grafica.
Se è possibile, mi servirebbe evidenziato in maniera netta il fondino di sicurezza sui francobolli De La Rue.

E' mia convinzione che il fondino definitivo sia diverso dalle prove non dentellate in circolazione, ma sia uguale a quelle dentellate. Però non riesco ad evidenziare il fondino sui francobolli per poter fare dei confronti.
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Ludwig
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da Ludwig »

Cosa ne sai del suo impiego e "invenzione"? Fu una trovata italiana o del De La Rue?
Luigi Guido
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Stefano T
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da Stefano T »

Ludwig ha scritto:Cosa ne sai del suo impiego e "invenzione"? Fu una trovata italiana o del De La Rue?

Ciao: Luigi

Se non sbaglio il fondino di sicurezza prende vita da un'usanza delle Poste Francesi che, per evitare di poter ravvivare l'immagine del francobollo e riportarla con dei processi chimici su delle lastre matalliche (ottenendo così dei nuovi falsi punzoni), erano solite passare tutto il foglio prima della stampa su una pietra litografica cosparsa uniformemente di una vernice grassa senza colore. Questo sistema fu proposto anche dallo Sparre e funzionava bene finchè il francobollo non era troppo vecchio e lo strato di vernice grassa aveva ancora il potere di reagire contrastando un eventuale approccio chimico.

L'idea nuova (presumo del Perazzi, poi sviluppata in stretta collaborazione con quei grandi chimici che erano i De La Rue) fu quella di stampare in tipografia un certo disegno privo di colore (il famoso fondo di sicurezza costituito da linee ondulate e rombi) della stessa dimensione della vignetta di un francobollo sopra l'immagine colorata, rendendo più difficile il riporto dell'immagine stessa con i metodi fino ad allora conosciuti.

Un altro vantaggio della stampa del fondino per secondo era inoltre quella di evitare, per sbaglio, di imprimerlo dalla parte della gomma.

Ciao: Ciao: Ciao:
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cirneco giuseppe
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

Stefano T ha scritto:
Ludwig ha scritto:Cosa ne sai del suo impiego e "invenzione"? Fu una trovata italiana o del De La Rue?

Ciao: Luigi

Se non sbaglio il fondino di sicurezza prende vita da un'usanza delle Poste Francesi che, per evitare di poter ravvivare l'immagine del francobollo e riportarla con dei processi chimici su delle lastre matalliche (ottenendo così dei nuovi falsi punzoni), erano solite passare tutto il foglio prima della stampa su una pietra litografica cosparsa uniformemente di una vernice grassa senza colore. Questo sistema fu proposto anche dallo Sparre e funzionava bene finchè il francobollo non era troppo vecchio e lo strato di vernice grassa aveva ancora il potere di reagire contrastando un eventuale approccio chimico.

L'idea nuova (presumo del Perazzi, poi sviluppata in stretta collaborazione con quei grandi chimici che erano i De La Rue) fu quella di stampare in tipografia un certo disegno privo di colore (il famoso fondo di sicurezza costituito da linee ondulate e rombi) della stessa dimensione della vignetta di un francobollo sopra l'immagine colorata, rendendo più difficile il riporto dell'immagine stessa con i metodi fino ad allora conosciuti.

Un altro vantaggio della stampa del fondino per secondo era inoltre quella di evitare, per sbaglio, di imprimerlo dalla parte della gomma.

Ciao: Ciao: Ciao:


Tutto esatto... a parte che il retino del fondino veniva stampato prima dell'immagine del francobollo.
Solo inizialmente il Perazzi chiese che il retino fosse stampato sopra l'immagine come il sistema francese, poi optò per la stampa del retino sotto il disegno del francobollo.
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fausto1947
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da fausto1947 »

Ciao Pino,
desidero ricordarti che la lastra del fondino era unica per tutti i valori ed aveva un rapporto usura/tempo molto alto, da qui la necessità di rifare le lastre molto spesso.
Esistono fb fatti con lastre nuove che mostrano in modo evidente le linee ed i rombi mentre ne esistono altri (la maggior parte) fatti con lastre usurate che presentano solo punti gialli.
Sul forum sono stati presentati tre fb con il fondino praticamente nuovo, uno da me, e lo ripresento, e due pacchi che non riesco più a rintracciare.

Regno20cFDS-0001.jpg


Non so se il fb possa servire per elaborazioni elettroniche perchè il colore del fondino è simile a quello della stampa.
Fausto
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cirneco giuseppe
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ciao Fausto, certo il disegno fu unico per tutta la tiratura dei De La Rue, non se se in seguito venne rifatto o modificato, purtroppo ci son poche notizie al riguardo.
Quello che sto cercando di provare è che ci furono almeno due prove di diverso tipo del fondino. Ed una di queste divenne quella definitiva.
Un po' come avvenne per la filigrana corona. Il primo tipo di corona è più stretto e meno evidente, mentre il secondo tipo, quello definitivo, ha una figura più armoniosa.
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giandri
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da giandri »

cirneco giuseppe ha scritto:...Quello che sto cercando di provare è che ci furono almeno due prove di diverso tipo del fondino. Ed una di queste divenne quella definitiva...
cirneco giuseppe ha scritto:...E' mia convinzione che il fondino definitivo sia diverso dalle prove non dentellate in circolazione, ma sia uguale a quelle dentellate...
Pino,
ti chiedo un chiarimento (volevo già chiedertelo ieri): parlando di prove, cosa intendi?
Le stampe in nero del fondino? le prove dei francobolli non dentellate (saggi vari e "tipo foglietto Menabrea")? Saggi dentellati?
E in che cosa sospetti che consista la modifica?
Ciao:
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cirneco giuseppe
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ciao Andrea,
i riferimenti sono fatti al fondino di sicurezza. In effetti le mie parole potevano essere intese come riferite alle prove dei francobolli e creare un po' di confusione.
Mi riferisco sempre e solo al fondino di sicurezza.
Ho la prova del fondino in nero su carta sia dentellata che non dentellata e fra loro vi è una leggera differenza nel disegno.
Penso che la stampa definitiva sia quella della prova in nero su carta dentellata perchè questa è patinata e non povera come le prove in nero su carta non dentellata.
Ma per averne la certezza occorre confrontarla con quella poi effettivamente adoperata sui francobolli.
Per questo motivo speravo si riuscisse ad isolare con evidenza il fondino riprodotto sui francobolli.
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao: Pino. E' vero, sul fondino in letteratura non ci sono molte notizie, chi meglio di te :clap: con le prove ed i francobolli, può riconoscerlo?

Nella elaborazione del bollo da 20 cent di Fausto si notano in scuro i rombi e le curvilinee del fondino.

fondino De La Rue 20 c elaboraz colore.jpg


Sembrerebbe dissimile (sempre righe e rombi?) dal fondino prova inizialmente usato ed ho una foto scattata al monitor di una telecamera termica infrared, anche se non perfettamente a fuoco basta comunque a darne un idea.

fondino De La Rue infrared tv.JPG


Ciao: Pino.... :abb: Franco.
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da fausto1947 »

Ciao Franco,
quello che hai mostrato sembrerebbe un fondino fatto con lastra già usurata.

Ciao Pino,
porta il materiale a Piacenza che gli diamo un'occhiata insieme.

Fausto
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cirneco giuseppe
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

Sto lavorando su una immagine di una quartina fornita da Johnny (non più disponibile, n.d. Lucky). Il fondino riprodotto su carta dentellata è leggermente diverso da quello riprodotto su carta non dentellata.
I piccoli rombi son leggermente più lunghi nel primo caso.
Dopo cena vedo di postare due immagini in modo da mettere in risalto la differenza.
Anche la carta usata per le prove è differente.
Spessa e povera quella non dentellata, sottile e gessata quella dentellata.
E qui chiedo a Johnny di darmi la conferma sul tipo di carta della sua quartina.
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da johnnyVI »

cirneco giuseppe ha scritto:E qui chiedo a Johnny di darmi la conferma sul tipo di carta della sua quartina.

Purtroppo non posso dirti molto, la quartina non è in mio possesso ma l'ho vista in un asta insieme ad un altra quartina non dentellata, nella descrizione c'era scritto:"prova in blocco di quattro del fondo di sicurezza su carta bianca, dentellatura 14 a pettine, senza filigrana, proveniente da un’unica tavola di 400 esemplari" e su quella non dentellata: "prova in blocco di quattro del fondo di sicurezza su carta bianca, non dentellato, senza filigrana, proveniente da un’unica tavola di 400 esemplari". Base d'asta 800 euro cadauna.
John. Ciao:
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cirneco giuseppe
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ed ecco le due prove sovrapposte.
fondosicurezza.jpg


Vedete come sono diverse?
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da giandri »

Trovando un buon fondino di sicurezza ben visibile su un francobollo, non è difficile stabilire a quale dei due disegni appartiene.
E l'altro potrebbe anche essere un trucco.
Ciao:
Andrea Bizio Gradenigo
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da fausto1947 »

Ciao a tutti,
il fondino presentato da Pino sopra la quartina è lo stesso di quello del 20 c. che ho postato e che presenta 13 rombi in orizzontale e 14 in verticale.
Visto che è talmente visibile da poter dire che la tavola sia nuova può essere che sia stato rifatto pure il conio,
domani farò una ricerca sui DLR col microscopio.
Fausto
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

fausto1947 ha scritto:Ciao a tutti,
il fondino presentato da Pino sopra la quartina è lo stesso di quello del 20 c. che ho postato e che presenta 13 rombi in orizzontale e 14 in verticale.
Visto che è talmente visibile da poter dire che la tavola sia nuova può essere che sia stato rifatto pure il conio,
domani farò una ricerca sui DLR col microscopio.
Fausto


Può essere.
Del resto col fondino sono stati stampati milioni e milioni di francobolli e chissà quante tavole ci son volute e magari sono stati prepararti diversi conii per sicurezza.
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da fausto1947 »

Ciao a tutti,
ho verificato col microscopio ma non sono riuscito a contare i rombi, si vedono le macchioline gialle ma è impossibile contarle.
Comunque il mistero s'infittisce.
Sono andato a rileggermi il capitolo sul libro "DLR a scuola di cartevalori" del Filanci ed ho notato un particolare che mi era sfuggito.
A pagina 82 viene mostrata una quartina del fondo di tipo stretto mentre a pag. 83 viene mostrata una prova del Perazzi col fondo di tipo largo, quindi.....?
Per il momento qui mi fermo.
Fausto
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da marcadabollo »

fausto1947 ha scritto: Visto che è talmente visibile da poter dire che la tavola sia nuova può essere che sia stato rifatto pure il conio
Ovviamente per rifare una tavola non occorreva rifare il conio, ma l'idea che il conio del fondo di sicurezza sia stato rifatto mi sembra che sia più che tale e sia praticamente una certezza, se entrambi i campioni di fondo sono autentici (ma mi sembra poco plausibile che si siano messi a falsificare anche cose del genere).
Ho l'impressione che il fondo di sicurezza sia una figura tracciata meccanicamente con il Rose Engine, che l'OCV ricevette nel marzo 1867: riprodurre esattamente le condizioni della macchina per rifare un conio identico a quello che era stato fatto dai De La Rue era un esercizio non solo molto difficile ma anche del tutto inutile, considerata la "invisibilità" del fondo e la irrilevanza dell'esatta forma e dimensione dei punti sulla loro funzione. Quindi nel rifare il punzone ne sono venute fuori le differenze notate e messe in evidenza da Pino.
Spero che, dopo i "Londra" e i "Torino", ora non ci vengano proposti anche i "rombi piccoli" e i "rombi grandi".
Michele
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da cirneco giuseppe »

marcadabollo ha scritto:
fausto1947 ha scritto: Visto che è talmente visibile da poter dire che la tavola sia nuova può essere che sia stato rifatto pure il conio
Ovviamente per rifare una tavola non occorreva rifare il conio, ma l'idea che il conio del fondo di sicurezza sia stato rifatto mi sembra che sia più che tale e sia praticamente una certezza, se entrambi i campioni di fondo sono autentici (ma mi sembra poco plausibile che si siano messi a falsificare anche cose del genere).
Ho l'impressione che il fondo di sicurezza sia una figura tracciata meccanicamente con il Rose Engine, che l'OCV ricevette nel marzo 1867: riprodurre esattamente le condizioni della macchina per rifare un conio identico a quello che era stato fatto dai De La Rue era un esercizio non solo molto difficile ma anche del tutto inutile, considerata la "invisibilità" del fondo e la irrilevanza dell'esatta forma e dimensione dei punti sulla loro funzione. Quindi nel rifare il punzone ne sono venute fuori le differenze notate e messe in evidenza da Pino.
Spero che, dopo i "Londra" e i "Torino", ora non ci vengano proposti anche i "rombi piccoli" e i "rombi grandi".
Michele


Mi chiedo se questa distinzione possa aiutare a dividere i Londra da Torino.
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Re: Fondino di sicurezza sui De La Rue

Messaggio da fausto1947 »

No Pino,
e su questo sono in totale accordo con Filanci.
L'uso del fondino sui Torino è occasionale e raro.
Filanci sostiene di non averne mai visti e noi del forum, più di mille, ne abbiamo postati tre.
Penso che i grandi padri della filatelia italiana si siano basati più su quanto scritto dai regolamenti e dalle procedure che non dalla realtà dei fatti.
Se avessero ragione i fb ci sarebbero, ma dove sono?
Fausto
Fausto Novelli
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