Tariffe, affrancature e tassazioni nella posta tra il Lombardo Veneto ed il Regno di Napoli

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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Una domanda: siamo sicuri che nella tassazione delle "lettere in arrivo a Napoli transitanti per lo Stato Pontificio" come da tabella postata da Saverio sia stato compreso il porto interno?

A logica direi di si dato che non ci sono altri segni sul frontespizio o al verso. Però ho questo dubbio...

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fildoc
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

Io cerco solo di capire chi pagava il trasporto attraverso lo stato pontificio.
Il LV certamente no...
Il resto è un problema aperto....
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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

In un catalogo d'asta ho trovato questa raccomandata da Venezia (con il discorso dei bolli/annulli incrociati) con la tassa 13 e di cui trascrivo anche la didascalia. Non mi convince molto.

Ad ogni modo al verso venne fatta una sommatoria delle diverse voci componenti la tassa finale di 36 grana sul frontespizio:

"
Lettera raccomandata da Venezia 14/01/1855 a Napoli affrancata con c.30, carta a mano (francobolli della raccomandazione asportati), la tassa finale è composta dai 13 bajocchi convertiti in 16 grana+ 20 grana per la raccomandazione".

In effetti al verso di è un 13+3/16+20/36 (lo descrivo così perchè si legge male)

Che ne pensate?

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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Sul Bollettino Prefilatelico 113 vi è l'interessante articolo di Thomas Mathà "Lo Stato Pontificio come importante intermediario nelle relazioni postali tra l'Italia meridionale e gli Stati del Nord- TRANSITO PER LO STATO PONTIFICIO" dove vengono mostrate alcune lettere partite dal LV e dall'Austria e dirette a Napoli.

La cosa particolare è che l'autore non prende in considerazione lettere affrancate fino al confine LV-Pontificio e, anzi, per quella da Bergamo scrive che l'affrancatura di c.45 è per la tratta fino al confine napoletano. Di sicuro 9 kr erano necessari per spedire una lettera dall'Austria così come c.45 da Bergamo fino a Ferrara.

Praticamente, come io pensavo anche io inizialmente, ritiene che una lettera per Napoli andasse affrancata fino al confine della Lega postale.

Probabilmente non era così. Le lettere postate in questo topic e quelle di Massimiliano.

Dalla lettura delle lettere sembra che a Napoli tassassero un po' a caso. Ecco due esempi:

-Venezia-Napoli tassata 45 grana come lettera di due fogli in arrivo dai Paesi austriaci e non dal LV
-Lodi-Napoli tassata 21 grana come lettera semplice in arrivo dai Paesi austriaci e non dal LV

Resta da spiegare come sia stata possibile un'affrancatura parziale tra due Paesi aderenti alla lega postale. Mi è sembrato di cogliere all'articolo XV un dettaglio importante:

"
Art. XV. Rimane abbracciato reciprocamente il principio stabilito nell' articolo VIII della Convenzione fondamentale sull' abolizione di qualunque diritto dí transito per le corrispondenze circolanti entro il territorio dalla lega postale austro-italica, a misura che si associeranno alla medesima anche gli altri Stati italiani.

Sino a che non avranno acceduto gli altri Stati italiani alla lega postale austro-italica per le loro corrispondenze a cui dà passaggio il Governo pontificio, rimangono in sua facoltà le trattative coi medesimi.
"

Ovvero se la corrispondenza era diretta verso Paesi non aderenti ci si poteva rifare ad accordi precedenti e/o bilaterali.

Thomas Mathà accenna agli accordi precedenti. Per quelli tra Pontificio e Napoli scrive della gravosità degli impegni per Roma rimandando i particolari alla lettura de "Strade, corrieri e poste dei papi dal medioevo al 1870" dove M.Gallenga pubblica i dettagli (pag.285)

Per quelli tra l'Austria e Roma viene invece citata la convenzione del 1824 in cui si stabiliva che Vienna passava gratuitamente a Roma le corrispondenze dirette nel Pontificio e a Napoli mentre pagava 20 baj/oncia a Roma per quelle in transito.

Quindi non è detto che Roma lavorasse sempre in perdita.

Ora le domande che faccio, anche a me stesso, sono queste:

- Per le corrispondenze tra l'Austria e Napoli valeva quanto scritto nella convenzione della lega postale?

- E'sicuro che non solo la tassa di 10 grana ma anche quelle di 19 e 23 comprendessero effettivamente un diritto di transito pontificio?

Alla luce di quanto sopra sembrerebbe di no e che tutto andasse in ogni caso a favore di Napoli.

Resta però da spiegare il significato del bollo TRANSITO PER LO STATO PONTIFICIO... :mmm:

Ma quanti dubbi :mmm: ... se qualcuno può dare una mano gli sono grato

Ciao: e Buona domenica
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fildoc
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

Secondo me che il pontificio lavorasse gratis sembra strano per non dire incredibile...
E il mistero permane
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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Ma no, perchè gratis?

A parte quanto scritto sopra che può essere più o meno esatto e da verificare è un dato certo che il Pontificio veniva rimborsato dall'Austria per le lettere dirette a nord: 20 baj/oncia non sono pochi.

E' palese che oltre al discorso delle tassazioni sulle lettere entravano in gioco anche rimborsi tra amministrazioni per il lavoro fatto nel territorio estero.

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fildoc
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

Credo che su quest busta abbiano capito molto poco
E' ancora possibile acquistarla?
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fildoc
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

Quanto al gratis dico appunto che è incredibile!
La spiegazione di un bilancio amministrativo è una delle spiegazioni logiche
Ma tuttora non ne capisco appieno il meccanismo!
...probabilmente perchè non conosco posta proveniente da Napoli che arrivi in LV o anche semplicemente in Austria
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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Massimiliano,

l'immagine della raccomandata dal LV per Napoli l'ho presa da un vecchio catalogo della Filsam che ora non riesco a rintracciare.

Ti conviene sentire il dott. Caimmi per l'eventuale disponibilità.

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fildoc
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

La busta non era franca a destino , ma a carico del destinatario!
Non era senza francobolli, ma era una bella raccomandata che prevedeva il francobollo obbligatorimente solo per il diritto di raccomandazione, pezzo non certo comune.

Anche se ho visto in giro raramente qualche busta, per il prezzo non l'ho mai potuta acquistare... e io non ne possiedo nessuna!
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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Ecco un'altra lettera impreziosita da diverse anomalie sul francobollo stesso. La tassa è 30 grana e ... come si spiega??? :mmm:


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Tergesteo
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da Tergesteo »

Interessante documento,Francesco!

:clap: :clap:

Posso errare,ma spiegherei la tariffa e la seguente tassazione così:

-Porto interno al Lombardo Veneto,primo porto seconda distanza da Venezia al confine:30 centesimi.

-Transito per lo Stato Pontificio,per via di terra,senza tassazione in seguito alla convenzione del 1818.

-Tassa in arrivo a Napoli,15 grana per foglio (ne deduco che la lettera è di due fogli)=30 grana.

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Benjamin
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"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Benjamin,

io non ricordavo quella convenzione e per questo non mi sono trovato con la tabella delle tassazioni che Saverio ha postato in precedenza e che sposto qui per conoscenza.

Grazie comunque! Ma cosa significa "varietà lunetta bianca" ??? E' una lettera su ebay.

Ciao:
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fildoc
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

La lunetta bianca fa riferimento al difetto di clichè...
Quanto alla tariffa non me la spiego cosi' facilmente.
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Fab
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da Fab »

208_1.jpg

Dovrebbe riferirsi a questo la "lunetta bianca"...però l'fb ha due lati orrendi, peccato. Ciao:
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francesco luraschi
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Effettivamente il francobollo non è in buone condizioni: il lato sinistro tagliato con le forbici è corto, così come i due lati orizzontali strappati a mano.

Più che alla convenzione del 1818 mi rifarei a quella tra Pontificio e Napoli del 1/11/1845 che prevedevano 15 baj per una lettera di 6 grammi spedita a Napoli dalla III distanza del Pontificio (14 dalla II e 13 dalla I) .

Forse la lettera pesava più di 6 grammi ed era quindi un secondo porto... :mmm:

Ne consegue che il 30 è la tassa in bajocchi, manca poi la trasformazione in grana a carico del destinatario apposta a Napoli.

E'comunque un caso anomalo che esula da quelli mostrati finora. :mmm: Se così fosse la posta pontificia avrebbe considerato la lettera nascente sul suo territorio e non in passaggio, cosa in contraddizione con il bollo di transito.

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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da fildoc »

No, non credo bajocchi...
C'e' il timbro per lo stato pontificio!
pero' quel 30 è strano....
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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Ho notato che mentre nella dida dell'asta c'è scritto 1853 sulla lettera c'è 1851. Inoltre al verso si intravede un timbro rosso probabilmente apposto in transito.

Se si trattasse del 1853 saremmo in periodo di convenzione postale e con c.45 si sarebbe affrancato fine al confine napoletano. Tuttavia abbiamo visto che questa opzione non venne usata ma si preferì spesso lasciare al destinatario la tassa secondo le varie convenzioni Pontificio-Napoli con quest'ultima che tassava le lettere in base alla provenienza.

In teoria una tassazione tra Pontificio e Napoli ci starebbe, come previsto nel 1845, poi c'è il timbro di transito da valutare.

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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da Tergesteo »

Filatelicamente parlando,la zona della "lunetta" ci ha dato molte falle costanti importanti:

Su 30 centesimi cotelé,un poco più a destra,

img551.jpg


Appartiene ad uno stadio più avanzato di quella dell'oggetto in esame.Rientrano genericamente nei plattenfehler n°33 e 34 del Ferchenbauer.

Un famoso cliché della seconda tavola del 15 centesimi,secondo tipo (n°43 del Ferchenbauer),

img551.jpg


Chiaramente,era un punto sensibile.

Per la storia postale,non avrei il minimo dubbio sull'attribuzione a Napoli della tassa di 30 (grana).

I bolli accessori sono chiari:quello pontificio come transito e quello rosso borbonico aveva una valenza "fiscale" in quanto attestava la riscossa tassa e dava il via alla distribuzione (AGDP=Amministrazione Generale delle Proste).

Le tassazioni per le vie di mare possono essere ostiche,ma questa per via di terra,non credo ponga particolari interrogativi.

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Re: lettera da venezia a napoli

Messaggio da francesco luraschi »

Benjamin,

la falla che ho indicato con la freccia non sembra però derivata da un clichè rotto quanto piuttosto da un oggetto finito per caso sopra: avrai sicuramente notato si è formata una figura senza soluzione di continuità... :mmm: in cui l'inchiostro ha disegnato i contorni

O forse il clichè era umido e qui la stampa non ha preso???

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