I nuovi percorsi postali con l'avvento della ferrovia

[jampi]

Buongiorno a tutti.
Chiedo l'aiuto del forum per decifrare il viaggio di questa lettera partita da Bassano il 1° Ottobre 1861.
Dal retro deduco il 2 ha viaggiato in treno con l’”Ambulante da Desenzano a Milano” per arrivare a Genova il 3, Lucca il 4, Castelnuovo di Garfagnana il 5, per giungere a destino, Vagli Sotto, il 6 Ottobre 1861.
Mi manca però un bollo che non riesco a decifrare: è il terzo da sinistra.
Ringrazio anticipatamente quanti vorranno collaborare

[francesco luraschi]

Potrebbe essere uno di questi?


Francesco

[jampi]

Grazie della dritta Francesco.
Quando ho visto la tabella che hai postato mi è venuto subito un flash.
Ho preso in mano il libro di Cattani "Catalogo degli annullamenti italiani ambulanti ferroviari, lacuali marittimi 1851 - 1890" a pagina 87.
Propendo per il (4) Uff. Amb. V.E. Sez. Ticino / (2), bollo C2g.
La data è illeggibile, ma a naso dovrebbe essere del 2 Ottobre 63.
Ma perchè non ha preso la Torino-Genova?

[jampi]

Il primo è il tracciato del percorso secondo le intenzioni del mittente:

• Bassano - Modena - Castelnuovo di Garfagnana - Vagli Sotto

percorso.JPG

il secondo è il tracciato del percorso materialmente eseguito dalla lettera:

• Bassano - Milano - Genova - Lucca - Castelnuovo di Garfagnana - Vagli Sotto

percorso 2.JPG

• Qualcuno sa perchè nell'Ottobre 1861 la lettera abbia dovuto seguire il secondo percorso?

[robymi]

Forse per sfruttare i collegamenti ferroviari esistenti?
Roberto

[sergio de villagomez]

Buonasera,
penso proprio che Roberto abbia ragione, era preferibile far viaggiare la posta tramite ferrovia pur allungando il tragitto.

[Erik]

Il primo è il tracciato del percorso secondo le intenzioni del mittente:

• Bassano - Modena - Castelnuovo di Garfagnana - Vagli Sotto

percorso.JPG
il secondo è il tracciato del percorso materialmente eseguito dalla lettera:

• Bassano - Milano - Genova - Lucca - Castelnuovo di Garfagnana - Vagli Sotto

percorso 2.JPG

• Qualcuno sa perchè nell'Ottobre 1861 la lettera abbia dovuto seguire il secondo percorso?

In realtà, visto che da Milano ha preso l'ambulante V.E. sez. Ticino, dovrebbe essere arrivata fino ad Alessandria e da lì scesa a Genova. Non ho sottomano i testi, ma mi pare che la ferrovia Milano-Genova sia stata aperta qualche anno dopo.

[fildoc]

Ottobre...
periodo di piene e alluvioni!

[francesco luraschi]

Jampi,

la via di Mantova-Modena-Bologna era quella prevista dalla convenzione tra Austria e Toscana del 1839 per le lettere dirette nel Granducato. Non era chiaro se il Pontificio avrebbe permesso in futuro il passaggio di altri mezzi sul proprio territorio e quindi già si progettava una comunicazione diretta via Modena-Pistoia così da escludere il Pontificio.

La convenzione postale del 1850 sembrerebbe lasciare inalterate le vie di comunicazione, comunque vedi che Modena è una località che si ripete.

Il mittente potrebbe avere indicato Modena come punto di scambio o perché pensava che quella fosse la via attiva ancora nel 1861 o perché così giustificava la tariffa di 10 soldi. Forse pensava che passando da Milano servissero 15 soldi ma non era così.

Come saperlo?

Ad ogni modo il cavallo vapore aveva ormai sostituito l'animale cavallo e la posta vi ricorreva visti costi inferiori anche a discapito della lunghezza del tragitto. Comunque a tempi inferiori nonostante il giro lungo: Bassano-Genova 1-3 ottobre, poi altri tre giorni per fare 150 Km.

Segmento dopo segmento la strada ferrata sostituiva i mezzi postali ippotrainati fino a diventare una rete, proprio come la posta 400 anni prima.

Il testo è presente?

Francesco

[jampi]

Purtroppo è presente solo l'ultima facciata. La lettera, in origine doveva essere un doppio foglio, piegato nel centro (ci sono ancora i segni dello strappo). Non è accennato niente del percorso.
La lettera è stata spedita da un militare estense in esilio col Duca di Modena nel Veneto.
Si fa infatti cenno di evento particolare successo nel 1861: la morte del Patriarca di Venezia avvenuta a Crespano del Grappa.
Le truppe estensi accasermate a Crespano , comandate dal generale Saccozzi in persona, presentarono le armi in segno d’onore al passaggio del feretro, e sul far della sera, un drappello di sei dragoni scortò il carro funebre, diretto a Venezia, sino a Castelfranco Veneto.

Cattura.JPG

Trascrizione del testo

P.S.: In questa mattina tutta la truppa è posta con le armi per la tumulazione, anzi accompagnamento di accantonamento fino a Venezia, della fredda salma del Patriarca di Venezia deceduto a Crespano il giorno 30 .
Addio, dammi presto tue nuove.

In realtà il Patriarca era morto il 24.

[jampi]

Ecco un'altra lettera, sempre da o per militari estensi in esilio in Veneto, ma con percorso a ritroso: da Modena a Bassano del Grappa.

c2.jpg

Partita da Modena il 15 Luglio 1861 (quindi, quasi sicuramente, non c'erano né piene né alluvioni), prende un primo treno (vedi il bollo dell'ambulante indicato con una freccia a matita "Da Bologna ad Alessandria (2)" del 15 Luglio), Arriva a Milano il 16, poi di nuovo in treno (vedi il secondo ambulante segnalato "Da Milano ad Desenzano (2)" del 16 Luglio) e quindi arriva a Bassano il 18.
Tre giorni, e con percorso "ridotto" (non passando per Genova), cioè quello che mi sarei aspettato anche per la prima lettera.
C'erano forse dei problemi di collegamento nell'Ottobre del 61, tra Modena e Castelnuovo di Garfagnana, tali da impedire la comunicazione e costringere al passaggio per Genova?

[jampi]

Questa è di Settembre, con lo stesso percorso della precedente, ma con bolli meno leggibili.

s-l1600.jpg

Partita da Modena il 2 Settembre 1861, prende un primo treno ("Da Bologna ad Alessandria (2)" del 3 Settembre), Arriva a Milano il 3, poi di nuovo in treno (vado ad intuito "Da Milano ad Desenzano (2)" perchè illeggibile) e quindi arriva a Bassano il 5.
Cioè "giro corto".
Come si spiega?

[francesco luraschi]

Jampi,

c'è qualcosa che mi sfugge : due lettere sono da Modena a Bassano e seguono lo stesso itinerario via Alessandria in attesa che qualche mese dopo venisse aperto il tronco Piacenza-Milano che avrebbe ulteriormente accorciato il percorso.

La domanda è quella del tuo topic: perché fino al Piemonte e non via Modena-Pistoia? La risposta potrebbe essere nell'uso della strada ferrata.

La lettera con il bollo GENOVA e quello dell'ambulante oltre ad essere in senso opposto va in Toscana, cioè a sud e questa potrebbe spiegare il bollo GENOVA.

Sono lettere diverse ... o, ripeto, ho capito male io?

Forse ti aspettavi il timbro di Alessandria? Ma anche da qui non c'era modo di raggiungere direttamente la Toscana in treno.

Effettivamente esisteva già la strada ferrata Arona-Novara-Alessandria che qui incrociava la Torino-Genova e una lettera in transito a Novara con l'ambulante TICINO poteva arrivare a Genova trasportata dal treno.

Però non so se ciò avvenisse nella realtà e neppure se le lettere venissero timbrate con impronte specifiche.

Magari però da una stazione dell'ambulante è poi giunta a Genova via strada.

Francesco

[jampi]

Effettivamente esisteva già la strada ferrata Arona-Novara-Alessandria che qui incrociava la Torino-Genova e una lettera in transito a Novara con l'ambulante TICINO poteva arrivare a Genova trasportata dal treno.

Però non so se ciò avvenisse nella realtà e neppure se le lettere venissero timbrate con impronte specifiche.

Magari però da una stazione dell'ambulante è poi giunta a Genova via strada.

Francesco

Hai ragione.
Deve essere proprio così: sfruttare al massimo i treni, anche a discapito della rapidità di recapito, pur di abbattere i costi.
Del resto, succede anche oggi.
Infatti, se hai mai "tracciato" una raccomandata, puoi vedere che giri strani fa la lettera prima di essere recapitata.

[francesco luraschi]

Il post di Jampi resta interessante perché permette, partendo da una comunicazione per posta che comunque non mi sembra comune, di allargare il discorso ad altri temi. Che è quello che faccio di solito anche se non si tratta di materiale in mie mani.

E quindi ne approfitto per un approfondimento tecnico e storico. Come si vede al livello di velocità non c'era paragone tra il cavallo animale e il cavallo vapore dove il primo necessitava comunque di un ricambio costante con soste programmate, oltre a problemi di mantenimento in salute visto che le epidemie erano frequenti, mentre l'altro no.

Francesco

[jampi]

Spunto interessante, Francesco.
Hai qualche immagine di carrozze adibite ad ufficio postale ambulante?
Quanti impiegati c'erano a bordo?

La prima ferrovia in Italia dovrebbe essere la Napoli-Portici.
Ma chi per primo usò gli uffici ambulanti?

[Erik]

La prima ferrovia in Italia dovrebbe essere la Napoli-Portici.
Ma chi per primo usò gli uffici ambulanti?

Torino-Genova, 1 maggio 1855

[Erik]

Ho questa foto, non so esattamente a che anno si riferisca.
In realtà non sono neanche del tutto sicuro che sia un ambulante italiano, comunque rende l'idea.

interno ambulante.jpg

[robymi]

Enrico, da sempre il Re degli ambulanti ferroviari!!!

[francesco luraschi]

Sì,

la prima ferrovia italiana è la Napoli-Portici del 1839 che ebbe però poca incidenza sull'economia del Regno di Napoli: vista la sua lunghezza era perlopiù uno sfizio reale.

Allego comunque il disegno della locomotiva: si tratta di una Patentee inglese che venne chiamata Bayard dal nome dell'ingegnere che aveva progettato la linea.

Il primo ambulante italiano non lo conosco, potrei "sparare" ma certamente sbaglierei.

Per quello che so io non tutti gli ambulanti erano dotati di un apposito timbro da apporre sulla corrispondenza e quindi il cono d'ombra rimane: in Austria 19 vagoni postali vennero costruiti nel 1848 ma chissà su quali linee vennero impiegati.

Nel regolamento delle strade ferrate austriache sta comunque scritto che la posta poteva agganciare gratuitamente propri vagoni ai treni, così come il personale viaggiava gratuitamente e pure i vagoni erano posti sotto la sorveglianza dell'impresa. Ovviamente gratuitamente.

Impronte specifiche di ambulanti nel Lombardo-Veneto però non mi sembra che esistano, forse le più attinenti sono quelle delle stazioni.


Francesco