Cent. 10 IV emissione di Sardegna - Una quartina tutta da... studiare!
Moderatore: spcstamps
Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Il problema è che lo stesso Sassone definisce doppia stampa quello che in realtà è la stampa parassita.
Avendo infatti un elemento di impressione in più, cioè le testine, risulta difficile stabilire se la doppia stampa è dovuta ad una doppia battuta della tavola oppure è causata dal controstampo non pulito.
Io considererei stampe doppie (o multiple) quelle che si trovano ben distanziate dal riquadro originale, ben impresse, inchiostrate e nitide, oltre che più complete possibili.
Devono insomma tendere a quelle che si vedono sui fogli di prova.
Quelle invece appena accennate, sfumate, confuse, sono da considerare solo parassite e di minor importanza, ma sono caratteristiche proprio di certe tirature (in particolare del 10 e 20 cent.).
Questo 20 cent., ad es. inizia ad essere interessante secondo me, in quanto l'inchiostro della seconda stampa (spostata a sinistra) riempie, seppur in modo sfumato a causa della tipica scarsa inchiostrazione dei celeste grigiastro, anche le scritte in bianco nell'ornato (C. VENTI - BOLLO - 20), oltre che buona parte del bordo bianco a sinistra.
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Stefano
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
darkne$ ha scritto: ↑17 settembre 2020, 20:01Si è in sostanza quello che ho detto;ulisse ha scritto: ↑17 settembre 2020, 19:01
darkne$ ha scritto: ↑17 settembre 2020, 18:16 P.S. secondo te questa sulla coppia di Marco, è anch'essa stampa parassita?
Il rattone, questo tipo di varietà, la definisce doppia stampa (Rattone Pag. 168). Tale varietà interessa solo uno dei francobolli.
Credo che la descriminante tra doppia stampa e stampa parassita sila la leggibilità della stessa.
Come si nota sul foglietto che ho postato poco sopra nelle stempe parassita legate all'effige non sono visibili le diciture ma è solo una 'macchia'
mentre nella doppia stampa è tutto abbastanza leggibile.
paragoni10.jpg
Questo invece (tiratura del 61) ha ,secondo me, Tripla stampa
IMG_20170514_0003.jpg
Secondo me occorre distinguere l'operazione dal lato tecnico.
Si ha doppia stampa quando la tavola da stampa batte due volte imprimendo due impronte che possono essere più o meno marcate.
L'altro caso che chiami stampa parassita non è altro che un francobollo sporco per effetto della testina sporca che ha lasciato una traccia.
Il primo caso può essere considerato una varietà il secondo solo una curiosità per non arrivare ad un difetto (francobollo sporcato, non perfetto)
non sono d'accordo, invece, su quanto dici riguardo la stampa parassita, che essa possa essere lontanamente considerata difetto. Essa è parte integrante della fase di stampa... anzi! Aggiungerei che essa rappresenta uno dei pochi dati oggettivi che abbiamo per comprendere le metodologie di impressione delle effigi.
Se usi le imperfezioni di stampa per ricerca, mi sta benissimo, ma il francobollo non è come avrebbe dovuto essere, ovvero con un disegno pulito.
Io fra un francobollo con una stampa nitida ed esente da "aloni" lo preferisco di gran lunga da un francobollo con queste "aggiunte" anche se dovute al processo ed alla fretta.
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Marino
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Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Nella IV emissione di Sardegna ci sono alcune tirature che hanno come segno distintivo stampe difettose, oppure stampe multiple o smosse, altre con stampa grassa e sbavata... Nello studio specialistico di questa emissione il tipo di stampa, delle volte, è più indicativo del colore stesso.
Ad un certo punto, la stampa "come doveva essere" eclissa dinanzi alla molteplicità delle tirature.
P.s.
La stampa "perfetta" si riscontra solo nelle primissime tirature.. e nemmeno li accade sempre.
Ad un certo punto, la stampa "come doveva essere" eclissa dinanzi alla molteplicità delle tirature.
P.s.
La stampa "perfetta" si riscontra solo nelle primissime tirature.. e nemmeno li accade sempre.
Danilo Q.
Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Se osservi con attenzione presenta le stesse caratteristiche e pure lo stesso andamento di una delle stampe del tuo 10 cent. (vedi in particolare il bordo a sinistra oltre la cornice) solo che, come ho detto prima, avendo come peculiarità di tinta quella di essere molto meno inchiostrata, la seconda stampa si vede molto meno rispetto ad una più carica (come accade invece nel tuo 10 cent.).
P.S. Ingrandite l'immagine cliccandoci sopra.
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Tornando al discorso dell'esistenza o meno della stampa litografica sulla IV Sardegna, di cui lo stesso Rattone dubitava, volevo farvi vedere un altro elemento a supporto della tesi che anche il grande foglio di prova da 200 esemplari con stampe multiple recante l'indicazione 1858 e senza linee di contorno evidenti (ma con solo alcuni leggeri tratti), potrebbe in realtà essere tipografico.
Qui ho inserito un'immagine di un'altra prova da 50 esemplari + 50 con stampa capovolta, che ai bordi sembra non presentare filetti nei margini, se non un leggero tratto che si intravede appena in basso al centro (l'immagine si può ingrandire). Se però posto anche il resto del foglio di prova con altri 50x2 esemplari (lotto n.308 dell'asta Filarte nov. 2018) ecco cosa appare.
Si iniziano a vedere delle linee di contorno che aumentano sempre più di intensità man mano che ci si sposta verso destra (ingrandite l'immagine). Peraltro questo foglio di prova potrebbe appartenere proprio alla prima tavola (che è quella con le 200 impronte multiple qui sotto), ma con un grado di usara leggermente maggiore.
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Simile ai grandi blocchi sopra riprodotti, ho questo blocco di 10 del 10 cent senza testina, ma gommato che presenta al centro in basso dei segni riconducibili a ??????
Per quanto riguarda la IV di Sardegna ricordo che Guglielmo Oliva mi diceva che secondo lui ci furono delle tirature in litografia ed altre in tipografia, ma era praticamente impossibile stabilire quando.
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
io so molto poco di quarta di sardegna...inserisco questa immagine che è una prova di stampa credo...
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ciao
Fildoc
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Il blocco che mostri ha lo stesso "segno" nel margine dei fogli multipli mostrati da Stefano;ulisse ha scritto: ↑18 settembre 2020, 14:53
Simile ai grandi blocchi sopra riprodotti, ho questo blocco di 10 del 10 cent senza testina, ma gommato che presenta al centro in basso dei segni riconducibili a ??????
Sa 10c blocco di 10 senza effigie.jpg
Per quanto riguarda la IV di Sardegna ricordo che Guglielmo Oliva mi diceva che secondo lui ci furono delle tirature in litografia ed altre in tipografia, ma era praticamente impossibile stabilire quando.
(Tale segno mi ricorda le "impronte di spazi tipografici" che si riscontrano nel Lombardo Veneto.)
Non avendo le linee di riquadro è presumibilmente proveniente dai famosi fogli multipli di cui sopra.
Credo che sarebbe molto interessante capire se questo blocco (in tuo possesso?) sia stato stampato in tipo o lito grafia. Se il pezzo è tuo, verificheresti se al retro vi sono i leggeri rilievi tipici della pressione tipografica?
Fildoc!
L'oggetto che mostri è la gran parte di un foglio non ultimato(non tosato e senza effige) delle ultime tirature, sempre molto interessanti e rari questi fogli.
Danilo Q.
Re: Un pezzo Raro, forse unico.
MatraireMatraire1855 ha scritto: ↑14 settembre 2020, 17:23
Consiglio Danilo di verificare se il suo pezzo riguarda francobolli tipografici (al retro si dovrebbe vedere il foulage oppure con una idonea lente di ingrandimento vedere la tipologia di stampa al verso).
Scusami se ti rispondo con ritardo!
Al retro la quartina presenta in maniera evidente la pressione tipografica, anche la linea di riquadro ha lasciato solchi molto profondi.
Sarebbe veramente molto interessante vedere una riproduzione del tuo foglio stampato in litografia, facci questo regalo
poi se ti dovesse capitare di passare per Veronaphil hai un caffè pagato
Danilo Q.
- Antonello Cerruti
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
In attesa che risponda Marino, mostro due pessime immagine di un altro blocco del 5 centesimi senza testine ma con i filetti laterali.
Il rilievo tipico della stampa tipografica mi sembra ben visibile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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- Antonello Cerruti
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Stampe parassite/doppie stampe...
Mi hanno sempre intrigato e le ho messe da parte (non solo quelle su esemplari della IV di Sardegna), in attesa di avere il tempo e gli interlocutori giusti con cui parlarne.
Ecco quattro esemplari da 20 centesimi, scelti tra i più appariscenti.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Mi hanno sempre intrigato e le ho messe da parte (non solo quelle su esemplari della IV di Sardegna), in attesa di avere il tempo e gli interlocutori giusti con cui parlarne.
Ecco quattro esemplari da 20 centesimi, scelti tra i più appariscenti.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Ecco un esempio di "stampa parassita" scambiata per "doppia stampa"
n.300
IV em. c.20 azzurro n.48c, striscia verticale di 3 con doppia stampa molto evidente - Sassone n.15Ca - ottima qualità - P.V. - (64728F)
Perché "parassita" e non doppia stampa.
Se si osservano le testine, le due superiori non sono al centro dell'ovale, spostate a sx con conseguente "parassita" a sx, mentre quella sotto è al centro spostata in alto con conseguente "parassita" anch'essa spostata in alto.
Non sarebbe possibile una doppia stampa in queste condizioni.
Commento: che testine sporche!!! La fretta ha prodotto anche questo!!!
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Marino
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Anche qui testine sporche su 40 cent. Molto più rare che il 10 cent o 20 cent.
n.301
IV em. c.40 carminio n.55, coppia - Sassone n.16C/16Ca - ottima qualità - A.D. - G.Oliva - M.Raybaudi (n.16C) - Sorani (n.16Ca) - P.V. - (64730F)
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Ciao darkne$darkne$ ha scritto: ↑19 settembre 2020, 2:35Il blocco che mostri ha lo stesso "segno" nel margine dei fogli multipli mostrati da Stefano;ulisse ha scritto: ↑18 settembre 2020, 14:53
Simile ai grandi blocchi sopra riprodotti, ho questo blocco di 10 del 10 cent senza testina, ma gommato che presenta al centro in basso dei segni riconducibili a ??????
Sa 10c blocco di 10 senza effigie.jpg
Per quanto riguarda la IV di Sardegna ricordo che Guglielmo Oliva mi diceva che secondo lui ci furono delle tirature in litografia ed altre in tipografia, ma era praticamente impossibile stabilire quando.
(Tale segno mi ricorda le "impronte di spazi tipografici" che si riscontrano nel Lombardo Veneto.)
Non avendo le linee di riquadro è presumibilmente proveniente dai famosi fogli multipli di cui sopra.
Credo che sarebbe molto interessante capire se questo blocco (in tuo possesso?) sia stato stampato in tipo o lito grafia. Se il pezzo è tuo, verificheresti se al retro vi sono i leggeri rilievi tipici della pressione tipografica?
Ho guardato il blocca di 10 del 10 cent come chiedevi.
Purtroppo non si riesce a capire se al retro vi sono i leggeri rilievi tipici della pressione tipografica in quanto è su carta sottilissima, però noto che negli esemplari in basso vi sono tracce di randdruck e questo, se non erro, è tipico degli esemplari border delle stampe tipografiche.
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Marino
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
no non è mioIl blocco che mostri ha lo stesso "segno" nel margine dei fogli multipli mostrati da Stefano;
(Tale segno mi ricorda le "impronte di spazi tipografici" che si riscontrano nel Lombardo Veneto.)
Non avendo le linee di riquadro è presumibilmente proveniente dai famosi fogli multipli di cui sopra.
Credo che sarebbe molto interessante capire se questo blocco (in tuo possesso?) sia stato stampato in tipo o lito grafia. Se il pezzo è tuo, verificheresti se al retro vi sono i leggeri rilievi tipici della pressione tipografica?
è un'immagine tratta da un catalogo...
ma mi ha fatto pensare che il pezzo che è oggetto di questo topic sia coevo con il foglio che ho mostrato....
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Salve a tutti,
Di seguito lascio qualche considerazione che potrebbe essere utile:
Esaminando diversi fogli della II tav. del 10 Cent. si nota che il rapporto tra i francobolli è sempre uguale.
Posto due blocchi da 10 entambi pos. N.41/50 (ultime due righe del foglio) che sono perfettamente sovrapponibili ( se avete voglia di giocare con qualche programma di fotoritocco potrete verificarlo autonomamente)
Il blocco gentilmente mostrato da Ulisse, pur rispettando apparentemente lo schema dei due blocchi precedenti, differisce in alcuni punti.
Adesso il punto è questo:
Si è detto precedentemente che tali fogli da 400 appartengano alle prime tirature ( per via della scritta in testa ''1858'') ma credo che questo sia errato.
1) La disposizione dei francobolli nel foglio è nettamente diversa dalle prime tirature o dalla I tav. in generale (anche nella prima tavola vi sono inclinazioni e distanze specifiche e costanti.)
2) Il colore utilizzato nei fogli da 400 esemplari sono in un colore che nella prima tavola non esiste ma che invece è tipico delle tirature del Settembre 1862 in avanti.
Probabilmente la scritta ''1858'' è stata apposta postumamente. Quindi se fosse vero che questi fogli sono stati realizzati in litografia, questo sarebbe successo nel periodo del Regno; probabilmente nel periodo di transizione con il 15 Cent. Litografico del Gennaio 1863.
Esiste anche questa prova in Litografia in nero ma che purtroppo non è possibile datare con certezza: Da qualche parte dovrei avere salvato un foglio di questa prova litografica in nero ma al momento non riesco a trovarla
P.S. Grazie Ulisse per la verifica espressa che mi hai gentilmente fatto
Di seguito lascio qualche considerazione che potrebbe essere utile:
Esaminando diversi fogli della II tav. del 10 Cent. si nota che il rapporto tra i francobolli è sempre uguale.
Posto due blocchi da 10 entambi pos. N.41/50 (ultime due righe del foglio) che sono perfettamente sovrapponibili ( se avete voglia di giocare con qualche programma di fotoritocco potrete verificarlo autonomamente)
Il blocco gentilmente mostrato da Ulisse, pur rispettando apparentemente lo schema dei due blocchi precedenti, differisce in alcuni punti.
Adesso il punto è questo:
Si è detto precedentemente che tali fogli da 400 appartengano alle prime tirature ( per via della scritta in testa ''1858'') ma credo che questo sia errato.
1) La disposizione dei francobolli nel foglio è nettamente diversa dalle prime tirature o dalla I tav. in generale (anche nella prima tavola vi sono inclinazioni e distanze specifiche e costanti.)
2) Il colore utilizzato nei fogli da 400 esemplari sono in un colore che nella prima tavola non esiste ma che invece è tipico delle tirature del Settembre 1862 in avanti.
Probabilmente la scritta ''1858'' è stata apposta postumamente. Quindi se fosse vero che questi fogli sono stati realizzati in litografia, questo sarebbe successo nel periodo del Regno; probabilmente nel periodo di transizione con il 15 Cent. Litografico del Gennaio 1863.
Esiste anche questa prova in Litografia in nero ma che purtroppo non è possibile datare con certezza: Da qualche parte dovrei avere salvato un foglio di questa prova litografica in nero ma al momento non riesco a trovarla
P.S. Grazie Ulisse per la verifica espressa che mi hai gentilmente fatto
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Ultima modifica di darkne$ il 21 settembre 2020, 3:20, modificato 1 volta in totale.
Danilo Q.
Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Per ora sono riuscito a recuperare solo questa immagine (pessima)
P.S. la disposizione dei francobolli nel foglio non appartiene nella alla I tav ne alla II Tav.
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Danilo Q.
- Antonello Cerruti
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Ciao Danilo, tra i miei confronti, ho trovato queste prove che posto sotto.
L'esistenza di prove dei francobolli per stampati del 1861 mi fa presumere che - almeno quelle - siano del 1860.
Analogamente le prove del 10 centesimi devono anch'esse essere anteriori all'emissione di quel francobollo che avvenne nel febbraio del 1862 e quelle del 15 centesimi (tipo Sardegna) realizzate prima della data di emissione del 1° gennaio 1863.
A quanti hanno poco tempo da dedicare allo studio di questo periodo filatelico, consiglio di memorizzare le prove del 10 centesimi e notare come le scritte nella cornice siano uguali a quelle delle IV di sardegna e ben differenti da quelle dei non emessi che nei cataloghi vengono inseriti in coda ai francobolli delle Province Napoletane.
La ragione è che le prove di cui qui trattiamo vennero tirate dal Matraire (come la IV di Sardegna e successivi) mentre i francobolli emessi a Napoli con i valori in centesimi provengono da altro stampatore.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Un pezzo Raro, forse unico.
Il problema però è che guardando proprio i primi 4 esemplari e confrontandoli con il tuo blocco (II tavola sicuramente) si vede che la disposizione è diversa.darkne$ ha scritto: ↑21 settembre 2020, 3:06 Adesso il punto è questo:
Si è detto precedentemente che tali fogli da 400 appartengano alle prime tirature ( per via della scritta in testa ''1858'') ma credo che questo sia errato.
1) La disposizione dei francobolli nel foglio è nettamente diversa dalle prime tirature o dalla I tav. in generale (anche nella prima tavola vi sono inclinazioni e distanze specifiche e costanti.)
2) Il colore utilizzato nei fogli da 400 esemplari sono in un colore che nella prima tavola non esiste ma che invece è tipico delle tirature del Settembre 1862 in avanti.
Probabilmente la scritta ''1858'' è stata apposta postumamente.
Il famoso secondo esemplare, caratteristico delle ultime tirature, qui appare dritto e non inclinato (le linee verdi non convergono come nella II tavola), ma soprattutto l'altezza è diversa: nel foglio da 200 è più in basso, e tutti gli esemplari sono più ordinati (l'immagine si può ingrandire). Per quanto riguarda il colore, se togliamo la componente giallastra della carta invecchiata e dell'immagine alterata, aumentando un po' la nitidezza, ecco quel che appare: colori forse un più consoni al 1858 e soprattutto sembra di intravede una stampa "secca". Purtroppo stiamo lavorando su delle immagini e non è facile farlo.
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Stefano
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