Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno di Sardegna

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Pri
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Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da Pri »

Ecco cosa intendo quando dico che uno uguale non c'è! :sec:

NB le scansioni sono state fatte tutte la stessa sera, con uno scanner nuovo e con i medesimi parametri. :cow: Spero rendano l'idea... :lente:
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bomber
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da bomber »

hai fatto la fine di uno mio amico che 30 anni fa fece 13 alla schedina e tutti a dire..."che c.. che c..."... andò fuori di testa ed ancora non si è ripreso... :ko: ...tu dopo quel 15f non è che fai la stessa fine... :uah: :uah: :uah: ;-)
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Pri
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da Pri »

:uah: :uah: :uah: :uah:





























:not: :not: :not: :not: quelli nuovi non li considero... :fii: :fii: infatti in queste scansioni i pezzi nuovi non li ho messi... :-)) :-)) :-)) :-))
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bomber
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da bomber »

cmq sono d'accordo...trovare due tinte perfettamente uguali è un'impresa.... :ko: ...ci sono alcune tinte tipo i 10cent che sono impossibili da trovare uguali...invece alcuni 40 e 80 sono molto + facili tipo 16C...17b... Ciao: Ciao:
Jose'
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Pri
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da Pri »

Sì lo penso anch'io, il 10 cent è quello con più varianti, seguito dal 5, 20 e 40... secondo me. :-)
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vikingo68
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da vikingo68 »

Bel lavoro Pri, davvero una significativa panoramica. :evvai:

Salutoni, Carlo. Ciao:
Colleziono:Tariffe Sardegna-Napoli-Toscana-Pontificio e quello che posso;Cartoline Gino Boccasile!
Su OneDrive immagini di parte delle mie collezioni: Sardegna https://onedrive.live.com/?authkey=%211 ... EBD8FF2B97
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Matraire1855
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da Matraire1855 »

anni fa "qualcuno" aveva chiesto un Congresso Filatelico per dirimere la questione dei colori della IV emissione di Sardegna. Non si fece nulla...
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Pri
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da Pri »

Idea interessante... :mmm:
...e se questo "qualcuno" lo riproponesse? :fii:
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Matraire1855
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da Matraire1855 »

non basta solo un "qualcuno". Occorre che siano molti...
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
andrea.marini
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da andrea.marini »

Matraire1855 ha scritto:anni fa "qualcuno" aveva chiesto un Congresso Filatelico per dirimere la questione dei colori della IV emissione di Sardegna. Non si fece nulla...


Direi proprio di no.......qualcosa si muove..... ;-)
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Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea

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bomber
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Re: Nel marasma delle tinte (citazione di Marco Castelli)

Messaggio da bomber »

Grande super Valerione :evvai: ...mi dispiace proprio non sentirlo... :tri: Ciao:
Jose'
ps Marco aveva proposto qualcosa....però non riusciamo a "quagliare"... :-) ...speriamo in un futuro molto prossimo...certo ci vorrebbe un "trascinatore" che prendesse l'iniziativa...se no... :tri: Ciao: Ciao:
pps PRI...fantastico il pezzo di lettera in allegato al nick... :clap: :-)) Ciao:

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valerio66vt
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da valerio66vt »

Salve a tutti.

Grazie a Luca per aver riportato questo topic in auge.
Scusate se in questi ultimi anni sono stato assente. Varie vicissitudini lavorative e non non mi hanno permesso di essere presente quanto e come avrei voluto.

Io ho continuato a portare avanti il lavoro sulla saturazione. Spero di poterne parlare quanto prima a chi avrà il piacere di condividere con me il suo tempo.

Sono riuscito ad estendere il concetto del "saturation cost" da un livello bidimensionale a tridimensionale introducendo quello che in statistica è la deviazione media standard per quantificare la presenza o meno del colore principale nella tinta del francobollo ed ottenere dei range sferici che delimitano le varie tinte.

Parlarne così è molto complesso, cercherò nel tempo libero di preparare qualcosa di quello che ho sul computer ed organizzarlo. Vi posso dire che ho avuto buoni riscontri nell'analisi a computer di confronti tra pezzi scansionati assieme.

Un salutone a tutti
Valerio
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ari
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da ari »

Un salutone Valerio!!!! :abb: :abb: :abb:
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strino
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da strino »

ciao Valerio!!

sono anni che ho rinunciato a capire di colori della IV...

ma averti riletto mi ha fatto molto piacere :abb:
Immagine Marco
S T A F F
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debene
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da debene »

Ciao: Valerio,
anche se non presente sono contento che tu abbia portato avanti le tue idee
su una classificazione oggettiva delle tinte.
Le tecniche informatiche, anche se fortemente osteggiate, possono sicuramente aiutare.

A presto risentirci

:abb:

sergio
Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

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I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Pri
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da Pri »

valerio66vt ha scritto: 29 luglio 2018, 18:01 Scusate se in questi ultimi anni sono stato assente.
Purtroppo non sei l'unico assente della sezione IV di Sardegna, stiamo latitando, per un motivo o per un altro, un po' tutti... :dub:
A ogni modo ti do il bentornato... :abb:
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valerio66vt
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da valerio66vt »

Grazie a tutti e speriamo di vederci presto.

Valerio
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fildoc
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da fildoc »

Bentornato Valerio
La tua proposta era certamente molto interessante
ed io l'ho sempre condivisa;
infatti
senza una buona base sulla fisica della percezione del colore
e delle sue variabili
(per esempio colore non solo della luce irradiante ma anche del supporto su cui si stampa)
difficilmente si esce dall'empirimo!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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Stefano T
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da Stefano T »

Ciao: Valerio, bentornato! :-)
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

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f373
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Re: Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

Messaggio da f373 »

valerio66vt ha scritto: 29 luglio 2018, 18:01 Io ho continuato a portare avanti il lavoro sulla saturazione. Spero di poterne parlare quanto prima a chi avrà il piacere di condividere con me il suo tempo.
Ciao Valerio, buonasera.
Avrei alcune osservazioni e domande, per te che sei così attento agli aspetti tecnici e di metodo.

Anzitutto, concordi sul fatto che "essere verde" (o giallo o rosso o blu) non è una proprietà fisica, intrinseca, di un oggetto, bensì una relazione tra l'oggetto e la fonte di luce che lo illumina? Che, quindi, da nessuna classificazione sarà mai eliminabile un aspetto di pura convenzione? E' esperienza comune - credo - che i nostri francobolli ci appaiono di colore diverso, a seconda della luce alla quale li sottoponiamo e questo semplice fatto empirico non credo possa esser smentito da nessun formalismo, per quanto avanzato.

Questo punto penso debba essere chiarito, perché, erroneamente, sbagliando, sono in tanti a pensare ai colori come a qualcosa di incorporato nell'oggetto, cioè di assoluto, anziché di relativo.

Questa errata convinzione traspare nitidamente nel frasario invalso nelle discussioni: si parla di classificazioni "oggettive", "obiettive", "vere", "reali", e addirittura si tirano in ballo i "metodi scientifici" per la determinazione dei colori, sempre con l'equivoco di fondo che il colore sia una proprietà intrinseca del mondo fisico, qualcosa di "vero", di "reale", che "esiste in sé", e che noi dovremmo appunto cercare di scoprire.

Questa pretesa contrasta violentemente con un principio direttivo della Scienza, da secoli unanimemente accettato, peraltro trasbordato anche in ambito sociologico. Ti riporto, di seguito, le posizioni di un fisico, due matematici e uno statistico (corsivi miei):

"Vi è chi è rimasto colpito dal carattere di libera convenzione che viene riconosciuto ad alcuni principi fondamentali delle scienze [...]. Eppure ogni giorno la vediamo all'opera [la Scienza] sotto i nostri occhi. Ciò non sarebbe possibile se non ci facesse conoscere qualcosa della realtà; tuttavia, ciò che la scienza può attingere non sono le cose in sé, come ritengono i dogmatici ingenui, ma solo le relazioni tra le cose. Al di fuori di tali relazioni non c'è realtà conoscibile".
(J.H. Poincaré, La Scienza e l'Ipotesi, Edizioni Bompiani 2003, p. 5)

"Nel procedimento scientifico gli elementi di carattere metafisico vanno messi da parte e si devono sempre considerare i fatti osservabili come la fonte ultima delle nozioni e delle costruzioni. La rinuncia a comprendere 'la cosa in se', a conoscere la verità ultima, a svelare la più riposta essenza del mondo, sarà forse psicologicamente ardua per gli ingenui entusiasti, ma è in realtà uno degli atteggiamenti più fruttuosi del pensiero moderno"
(R. Courant, H. Robbins, Che cos'è la matematica?, Edizioni Boringhieri 1971, p. 31).

"... non è possibile dire di una singola decisione che è sbagliata ma solo che un complesso di decisioni è coerente oppure incoerente. La cosa importante sono le relazioni tra eventi o decisioni, non i singoli eventi o le singole decisioni"
(D.V. Lindley, La Logica della Decisione, Edizioni Il Saggiatore 1990, p. 29).

Ragnar Frisch, al Congresso Mondiale dell'Econometric Society, tenutosi a Roma dal 9 al 14 settembre del 1965, non esitò a parlare di baloccometria, per ironizzare sugli abusi di quella stessa disciplina, l'econometria, di cui era stato un pioniere, per invitare a un uso più consapevole dell'armamentario statistico-matematico. La matematica e la statistica non danno oggettività alle cose, sebbene in molti abbiano la tendenza a vedervi qualcosa di magico. La matematica e la statistica sono lenze che possono aiutare a pescare meglio, ma di sicuro non possono pescare pesci di specie diverse da quelle presenti nel mare in cui le si getta, non possono trasformare il relativo in assoluto.

Questa è la frontiera in fatto di "metodi scientifici", giusto per conoscenza, e per perimetrare con esattezza il valore dei risultati raggiungibili con il loro impiego.

Poi, personalmente, tornando ai francobolli, io non accetterò mai di pagare di più un colore pregiato sol perché un "metodo scientifico" ha confermato la tinta, se il mio occhio, che resta sovrano, non la riconosce come tale a prima vista, d'istinto, immediatamente.

Ma questo è tutto sommato secondario, perché io alla fine non colleziono colori. C'è invece un punto tecnico che mi interessa.
valerio66vt ha scritto: 29 luglio 2018, 18:01 Sono riuscito ad estendere il concetto del "saturation cost" da un livello bidimensionale a tridimensionale introducendo quello che in statistica è la deviazione media standard per quantificare la presenza o meno del colore principale nella tinta del francobollo ed ottenere dei range sferici che delimitano le varie tinte.
Non capisco. Una distribuzione è di regola riassunta da quattro parametri, e precisamente: anzitutto la media, che la localizza; poi la deviazione standard, che fornisce un'indicazione sulla dispersione; a seguire l'asimmetria, che ci dice quanto è sbilanciata; e infine la curtosi, che ci informa sulla probabilità di osservare valori estremi.

Perché dici che l'introduzione della deviazione standard ti fa balzare in tre dimensioni? Quali sono le altre due? Questo, però, forse interessa solo me, e capisco che come dici tu può non essere facile parlare "via" forum.

In bocca al lupo per tutto, e se pubblichi qualcosa, magari con una bella appendice tecnico-matematica, sicuramente ti leggerò.

:abb:
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