Uso postale e tassazione delle marche da bollo

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

Moderatore: fildoc

Rispondi
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2668
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: marca da bollo lombardo veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Ecco un caso di uso postale di una marca da bollo da cent.75 da VE a GE (A3-S2).

Si tratta di una frode dato che la marca venne tagliata così da occultare un precedente uso fiscale in cui si procedette alla demonetizzazione per mezzo di un bollo amministrativo oppure scrivendoci sopra.

Tuttavia l'annullo non è passante e la lettera non è firmata. Per quello che può servire.


Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10759
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: marca da bollo lombardo veneto

Messaggio da fildoc »

Anche a me non convice!
Una busta con stampigliato il mittente!!!
Così se veniva scoperta la truffa andavano subito a prendere il colpevole....

Non mi convince affatto!!!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2668
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: marca da bollo lombardo veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Effettivamente i dubbi sono molti: tra l'altro il fatto di essere una lettera per l'estero apre altre questioni.

Nei uffici grandi tipo le direzioni postali, e quindi Venezia, le lettere per l'estero passavano attraverso diverse sezioni e subivano più controlli ("controlli incrociati").

In questo caso il bollo PD rosso veniva apposto da una sezione diversa da quella di arrivo/partenza che quotidianamente annullava i francobolli: quest'ultima operazione era lasciata agli inservienti, ovvero al personale di basso livello se non ausiliario, mentre agli impiegati di carriera o comunque di livello superiore toccava il controllo dell'affrancatura e l'eventuale tassazione.

Difficile quindi che un'anomalia così evidente abbia superato almeno due controlli.

Sarei più tranquillo nel caso di una lettera interna, magari tra uffici piccoli in corrispondenza diretta dove i controlli erano minori.

Delle tre mostrate nessuna mi sembra "immacolata".

Ciao: Francesco

Rev LB Mar 2019
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
spcstamps
Messaggi: 1916
Iscritto il: 13 luglio 2007, 22:46
Località: TORINO
Contatta:

Commenti su una lettera

Messaggio da spcstamps »

Ciao a tutti.

Posto un fiscale per posta usato su lettera da Vicenza per Asolo.

Mi mettete un paio di spassionati commenti?

Grazie

Ciao: Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
S T A F F

Paolo Cardillo - Consulente filatelico.

Perizio e catalogo tutti i francobolli dell'Area Italiana.


Lotti delle aste BidInside prenotabili per email

Visita il mio sito personale

spcstamps@hotmail.it

SOCIO USC

SOCIO USFI
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6125
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Commenti su una lettera

Messaggio da Tergesteo »

Sarei possibilista!

La busta è in tariffa, l'annullo è passante (anche se lievemente ovalizzato, forse per la mano non fermissima di colui che annullò la marca).

L'uso delle marche da bollo a Vicenza nel 1856 era diffuso.

La marca è sì calcografica (più comune di quelle tipografiche).

Ad esempio questa mia (anch'essa calcografica) del 10 ottobre 1856 (anno desunto dal testo interno):
img124759.jpg
Il divieto formale all'uso delle marche da bollo per posta avvenne il 23 novembre 1856 (anche se non venne sistematicamente applicato).

Nel suo libro, Helmuth Avi dà a Vicenza il minimo punteggio di rarità, a conferma del largo uso delle marche da bollo per posta a Vicenza.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10759
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Commenti su una lettera

Messaggio da fildoc »

Per me è buono
ho quattro lettere molto simili e due sciolti di cui uno con l'annullo ovalizzato:

Rev LB Jan 2020
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10759
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: LV Marche da Bollo usate per posta -1 e 3 Lire ?

Messaggio da fildoc »

rispolvero questo topic
in quanto le marche con valori elevati mi fanno sempre storcere in naso....
recentemente su Gartner è apparso questo frammento...
che mi convince come autenticita' , ma non come uso postale!

Lo stesso certificato di savarese-Oliva non si espone completamente...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2668
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: LV Marche da Bollo usate per posta -1 e 3 Lire ?

Messaggio da francesco luraschi »

Difficile si tratti di un uso postale nel senso di marca usata per affrancare corrispondenza. Più facile un uso fiscale su quietanza del commesso.

Il fatto di essersi premurati di togliere i punzoni del datario ne è la conferma.

Era proprio l'ufficiale Giuseppe Pullini di Coccaglio ad avanzare proposta alla direzione postale di Milano di usare un timbro senza data, perché i punzoni erano usurati, per annullare le marche da bollo.

Un bollo specifico ovale per le marche da bollo venne somministrato solo alle direzioni postali. Gli altri UP dovevano provvedere diversamente.


Ciao: Francesco

Rev LB Jan 2020
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10759
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Uso postale e tassazione delle marche da bollo

Messaggio da fildoc »

le marche da bollo se si eccettuano quelle da 5, 10, 15 e 30 cent usate postalmente mi lasciano sempre perplesso....
in questo caso dove la marca reca il doppio annullo fiscale e postale (Tregnago 3 gennaio) si conferma che i timbri postali erano usati probabilmente anche come datari su documenti fiscali
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
robymi
Messaggi: 2796
Iscritto il: 13 luglio 2007, 11:51
Località: Milano

Re: Uso postale e tassazione delle marche da bollo

Messaggio da robymi »

Confermo Max. Ne ho uno anche io ed è una sorta di dichiarazione "validata" alla posta con un timbro datario. Non è un vero documento postale.
Quindi la presenza di annulli postali non garantisce che la marca sia stata usata per affrancare corrispondenza. Sciolte non andrebbero "accettate" in collezione.
roberto
S T A F F
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6533
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Uso postale e tassazione delle marche da bollo

Messaggio da Antonello Cerruti »

:clap: :clap: :clap:
E' un po' come taluni "frazionati" su frammento: senza sapere se è una frode oppure un francobollo non ritenuto valido su un'affrancatura tassata, non possiamo determinare il suo reale ed accettato uso postale.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

Rev LB Nov 2020
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da Francesco Riboldi »

Forse, l'uso postale delle marche da bollo del Lombardo Veneto, andrebbe un momentino rivisto.
Si trattava di un uso consentito o di un abuso? La convinzione comune (per lo meno la più diffusa) è ancora quella che le marche da bollo non siano mai state considerate valide per assolvere l'importo dovuto per la spedizione di una lettera ma, pare che non fosse proprio così.
Nel periodo che va dal 1854 al 1857 l'uso delle marche da bollo, per affrancare la corrispondenza, era consentito. All'inizio si cercò semplicemente di scoraggiarne l'uso (senza vietarlo), la cosa creò un po' di confusione anche tra gli addetti postali che ad un certo punto incominciavano a non racapezzarsi più tra le varie circolari riguardanti lo specifico argomento, fu così che il 4 Maggio 1855, il ministero interessato intervenne per fare chiarezza emanando una circolare che ne autorizzava esplicitamente l'impiego postale. Solo nel 1857 il ministero arrivò a vietarne l'uso o, perlomeno, a non considerarle più valide per affrancare le lettere perché si erano accorti che la cosa si stava allargando un po' troppo. I titolari di privativa, spesso, trovavano più comodo staccare le marche da bollo (dotate di dentellatura) dal foglio che non mettersi a ritagliare il francobollo da fogli non dentellati, in più, su queste, avevano un agio dell' 1,5% contro l' 1% concesso sui francobolli. Queste marche da bollo, quindi, entrano a pieno titolo nel grande ed affascinante capitolo della storia postale, perlomeno quelle conservate su lettera perché, a causa delle stratosferiche (e spesso ingiustificate) valutazioni attribuitegli da molti cataloghi, occorre prestare particolare attenzione ai molti "ritagli" di marche annullate con timbri postali che circolano sul mercato ma che non provengono da lettere (anche se spacciati come tali) bensì da semplici documenti fiscali. Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio l'ottimo articolo a firma di Clemente Fedele e Francesco Luraschi apparso sul numero di Storie di Posta del Maggio 2012.
Lombardo Veneto 1 .jpg
Lombardo Veneto 3 .jpg
Lombardo Veneto 2 .jpg
Questo valore da 15 Cent, su lettera potrebbe dare adito a qualche dubbio perché l' annullo è tutto all'interno della marca (posta su di una minuscola lettera) , ma la visione del retro della missiva (completa in ogni sua parte) ne conferma l'autenticità dell'uso.
Lombardo Veneto 2 bis. .jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da Francesco Riboldi »

Ancora un po' di mix di marche da bollo usate postalmente. Anche questi pezzi sono tutti antecedenti al 1857 e quindi regolarmente viaggiati senza essere sottoposti a tassazione.
Lombardo Veneto 4 .jpg
Lombardo Veneto 5 .jpg
Lombardo Veneto 6 .jpg
Lombardo Veneto 7 .jpg
Stando ai cataloghi anche queste varrebbero un sacco di eurini, ... purtroppo non è così !
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2668
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da francesco luraschi »

Buonasera Francesco,

grazie per la citazione. La circolare che per un periodo validava le marche da bollo in posta è rimasta dormiente negli archivi per oltre 150 anni e non compare neppure nel manuale delle ordinanze. E' il risultato di una ricerca a quattro mani, un po' frutto del caso ma anche di una lunga operazione di spoglio delle numerose buste dell'APL a Milano. E si potrebbe ulteriormente approfondire le ricerche ma ...

Qui sotto c'è un esempio significativo dell'origine delle marche da bollo con annullo postale e del loro commercio come affrancatura postale una volta ritagliate dal supporto.

viewtopic.php?f=29&t=20728&hilit=marche ... &start=120

Ad ogni modo si cercherà di scrivere qualcosa ancora in tema. Le anticipo solo che verso la metà del XIX secolo le lettere affrancate con fiscali facevano impazzire i collezionisti perché proprio non capivano come potessero delle spedizioni della posta-lettere essere affrancate con questi valori adesivi diversi dai francobolli.

Poi un italiano mostrò una lettera ...

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da Francesco Riboldi »

Buongiorno Francesco,

leggo con grande piacere questo tuo intervento (consentimi l'uso del "tu" come tra "colleghi"), sono intervenuto sull'argomento delle marche da bollo lombardo-venete usate per posta perché ho notato che, nel mondo filatelico, è ancora diffuso il dogma secondo il quale nessun tipo di marca da bollo ha mai avuto una qualsivoglia forma di validità postale. Ricordandomi di un tuo vecchio e documentatissimo articolo sono andato a ripescarlo e ho voluto tornare a ribadire, quanto da te già ampiamente evidenziato, con questo mio ulteriore intervento.
Personalmente ho lasciato da tempo la filatelia per dedicarmi alle marche da bollo ed agli erinnofili , che trovo più interessanti (e quindi divertenti) da un punto di vista di studio e ricerca oltre che economicamente assai meno impegnativi.
Da fiscalista (così siamo soliti definirci tra noi del settore) ho sempre trovato irreali le quotazioni espresse in decine di migliaia di Euro, da parte dei cataloghi per alcuni di questi pezzi, manco fossero dei miti della filatelia. Ora tu vieni a solleticarci preannunciando l'uscita di un articolo nel quale racconterai anche il perché e cosa sta alla base di queste valutazioni. Eh no Francesco, mica puoi fare cosi ! Prima ci fai pregustare la leccornia e poi ce la sfili da sotto il naso ? Non si fa così !! Almeno facci assaggiare qualche boccone del succulento piatto che andrai a servire.
Per quanto mi riguarda, ovviamente il concetto è strettamente personale, io le marche da bollo del Lombardo Veneto preferisco collezionarle così (qui sotto te ne riporto qualche esempio), ma devo ammettere che anche su busta hanno il loro fascino.

Ciao:

Francesco

P.S. Saluta Clemente Fedele da parte mia quando lo vedi.
15 lombardo veneto 15 l.jpg
16 lombardo veneto 18 l.jpg
17 lombardo veneto 24 l.jpg
18 lombardo veneto 30 l.jpg
19 lombardo veneto 36 l.jpg
20 lombardo veneto 42 l.jpg
21 lombardo veneto 48 l.jpg
22 lombardo veneto 54 l.jpg
23 lombardo veneto 60 l.jpg
25 lombardo veneto multiplo 2.jpg
27 lombardo veneto multiplo 4.jpg
Si noti come le vignette delle marche non sono mai ricoperte o attraversate dalla scrittura che invece doveva attraversare la parte inferiore della marca stessa per annullarla.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
virgilio.terrachini
Messaggi: 477
Iscritto il: 9 ottobre 2014, 14:18
Località: Genova e Porto San Giorgio (FM)

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da virgilio.terrachini »

Io ho sempre saputo che l'uso delle marche da bollo per uso postale era regolarmente permesso fino alla circolare del 9 luglio 1857 che ne vietò l'utilizzo.

Era considerata frode, invece, l'uso postale delle marche per annunci ed almanacchi.

Mi sono perso qualcosa ?

:-)) :-)) :-))
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da Francesco Riboldi »

virgilio.terrachini ha scritto: 13 settembre 2020, 10:57 Io ho sempre saputo che l'uso delle marche da bollo per uso postale era regolarmente permesso fino alla circolare del 9 luglio 1857 che ne vietò l'utilizzo.

Era considerata frode, invece, l'uso postale delle marche per annunci ed almanacchi.

Mi sono perso qualcosa ?

:-)) :-)) :-))
No, ... non si è perso niente, solo che ciò che sembrerebbe oramai assodato (e documentato) da un bel po' di tempo (perlomeno dal 2012), pare sia ancora alquanto vago e nebuloso nella gran parte del mondo filatelico ed il concetto più diffuso resta ancora quello che l'uso postale delle marche da bollo, quali che fossero,fu sempre irregolare.
Personalmente è da un po' di tempo che non compro più cataloghi e non so quali siano gli ultimi aggiornamenti e se ve ne sono stati, ma per quanto mi ricordo non mi pare di aver visto riportata questa informazione, che credo non sia cosa di poco conto per quanto attiene la storia postale del Lombardo Veneto.

Ciao:

Francesco
Avatar utente
virgilio.terrachini
Messaggi: 477
Iscritto il: 9 ottobre 2014, 14:18
Località: Genova e Porto San Giorgio (FM)

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da virgilio.terrachini »

Esatto... quindi le marche da bollo del Lombardo-Veneto andrebbero catalogate esattamente come quelle della Gran Bretagna cioè i cosiddetti Fiscali-Postali.

Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2668
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da francesco luraschi »

Penso che solo il catalogo Unificato abbia dedicato qualche riga al ritrovamento della circolare con cui si chiedeva ai postali di tollerare per un certo periodo l'uso delle marche da bollo.

Fino al 2012 era chiaro che mancasse qualcosa in tema dato che sono note parecchie lettere affrancate con marche da bollo e non tassate. E la circolare è la spiegazione.

L'articolo citato da Francesco riporta pure un articolo di giornale, dello stesso periodo della circolare, con cui si avvisava il pubblico che l'uso delle marche da bollo in posta era comunque vietato.

Quindi la circolare era strettamente riservata ai postali e serviva per una sorta di indagine di mercato per poi inviare il consuntivo alle varie direzioni.

A me sembra che i Postage&Revenue stamps siano una cosa diversa.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10759
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Lombardo Veneto, marche da bollo usate per posta, uso o abuso?

Messaggio da fildoc »

Il Sassone dice che furono appunto tollerate fino al 1857...
Il Vaccari dice la medesima cosa...
Mi sembrano pertanto corretti.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Rispondi

Torna a “Regno Lombardo-Veneto”

SOSTIENI IL FORUM