Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

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fildoc
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da fildoc »

Un intervento che apprezzo e condivido!
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Tergesteo
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da Tergesteo »

Ringrazio molto Pietro per la gentile risposta!

Una domanda rimane però in sospeso: a cosa corrispondevano i 25 grana poi cassati e diminuiti a 10 corrispondenti ad una lettera di un foglio proveniente dall'Austria?

La tariffa per due fogli era di 23 grana, quindi da dove saltarono fuori i 2 grana aggiuntivi?

Per di più la lettera doveva essere di due fogli. E' rimasto soltanto l'involucro, il che significa che conteneva almeno un'altra pagina.

Fu l'ufficio di Brindisi ad applicare la tassa di 25 grana poi corretta in 10 a Napoli?

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Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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Giordano Bruno
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pasfil
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da pasfil »

Ciao Benjamin ed un saluto a tutti.

Come sai bene, per lettera semplice si considerava il foglio intero che normalmente veniva prima piegato a metà (4 facciate, la cui parte destra molto spesso era sufficiente per contenere il testo della lettera) e poi veniva ripiegato in due parti per creare appunto il formato della lettera.

Se per l'applicazione delle tariffe prendiamo in considerazione il decreto del 1845 (ancora in vigore nel 1856) e non consideriamo altre tassazioni che venivano applicate in virtù di specifiche convenzioni con altri Stati (o Stati intermediari), troviamo che la tassa di grana 23 da te citata era applicata alle lettere via di mare "di tutte le province continentali del Regno" da e per gli Stati d'Europa di due fogli e per una distanza da Napoli superiore a 100 miglia ma fino a 150 miglia.
La tassazione di grana 25, opportunamente annullata, corrispondeva per tali lettere di due fogli e per una distanza superiore alle 151 miglia. Probabilmente, avrà influito il volume (o peso) di come appariva la lettera che ha portato a ritenerla di due fogli ed alla erronea tassazione di grana 25.
Mancando all'interno la parte destra del foglio ho ritenuto che la lettere fosse appunto composta da un foglio che quindi supporta e coincide alla tassazione di 10 grana di fatto applicata alla lettera, per lettera semplice e una distanza superiore a 50 e fino a 100 miglia (distanza Brindisi-Gallipoli).
Per una lettera semplice era prevista una tassa di grana 12 per una distanza superiore a 151 miglia.
La diversità dell'inchiostro e la forma dei caratteri a penna porta a dedurre che le due tassazioni a penna siano state applicate in tempi diversi. Sicuro che a Napoli è stata aggiornata la tariffa, ma posso solo ritenere che la prima tassazione di grana 25 sia stata applicata allo sbarco in Brindisi, ma non ne sono certo.
Spero di non aver scritto troppe fesserie. :OOO:
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Tergesteo
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da Tergesteo »

All'ultima asta Viennafil mi sono aggiudicato la sorella della lettera oggetto iniziale del topic:

L&V lettera n°20d adf+21 difetti su 3 e scudo %22Da Venezia col vapore%22 8 8 per Sinigiglia.jpg
Spedita quattro giorni prima, arriva come l'altra tre giorni dopo a "Sinigaglia", stesso archivio, stesso mittente.

Questa non è tassata! Se avesse proseguito sul vapore del Lloyd da Trieste ad Ancona, anche se l'avesse fatta franca passando brevi manu tra navi, mancava il pagamento della via di terra nel pontificio.

Inoltre la lettera del giorno 11 agganciò la nave del martedì che salpava soltanto due volte al mese.
Questa è arrivata troppo presto!

Le ipotesi sono due:

-Arrivo a Trieste e nell'impossibilità di proseguire per via di mare senza aspettare e tassare proseguì per via di terra in giusta tariffa. Però non c'è nessun timbro di transito (in particolare di Ferrara).

-Il commerciante veneziano era d'accordo con un impiegato del vapore del Lloyd che sapeva di una nave che sarebbe salpata verso Ancona creando una specie di "forwarded". Se non fosse ufficiale lo sbarco e la si fosse considerata una via di terra, era in tariffa!

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Benjamin
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fildoc
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da fildoc »

facendo un po' di brain storming...
perchè se aveva fatto un forwarded pochi giorni prima
il mittente non fa la stessa cosa il giorno 11 agosto?
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da francesco luraschi »

Magari quando si accorsero che nel foglio di accompagnamento al mazzo non compariva alcun debito all'ufficio asburgico, che se ci fosse stato avrebbe comportato una contabilizzazione dare/avere tra le due amministrazioni, ad Ancona chiusero un occhio. Tra l'altro a mancare è il compenso per il Lloyd austriaco, un vettore estero.

La distanza AN-Sinigaglia è poi bassa.

Nell'altro caso a memoria ricordo ci fosse una doppia tassazione.

Forse addirittura non se ne accorsero neppure nella cosiddetta "colata" di lettere, giusto per usare un termine ancien régime.

Ma sono tutte ipotesi.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
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Tergesteo
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso altri ASI per via di mare

Messaggio da Tergesteo »

facendo un po' di brain storming...
perchè se aveva fatto un forwarded pochi giorni prima
il mittente non fa la stessa cosa il giorno 11 agosto?
La forwarded dell'8 agosto è stata passata ad un mercantile privato in mancanza di un regolare servizio postale previo accordo con un impiegato del Lloyd.

L'11 agosto il Ghinzani stesso o il suo referente del Lloyd sapevano che c'era il servizio "istituzionale" del primo (o terzo) martedì del mese quindi giudicarono più prudente seguire la via maestra, male ne incolse al destinatario che venne tartassato.

Cosa motivava il Ghinzani? La velocità del servizio! Per 45 centesimi poteva spedire per la via di terra senza spendere di più.

Non ho riferimenti sulle tempistiche via terra tra Venezia e le Marche, la maggior parte della corrispondenza tra Veneto e pontificio va verso l'Emilia o verso Roma.
Magari quando si accorsero che nel foglio di accompagnamento al mazzo non compariva alcun debito all'ufficio asburgico, che se ci fosse stato avrebbe comportato una contabilizzazione dare/avere tra le due amministrazioni, ad Ancona chiusero un occhio. Tra l'altro a mancare è il compenso per il Lloyd austriaco, un vettore estero.

La distanza AN-Sinigaglia è poi bassa.

Nell'altro caso a memoria ricordo ci fosse una doppia tassazione.

Forse addirittura non se ne accorsero neppure nella cosiddetta "colata" di lettere, giusto per usare un termine ancien régime.
E' possibile che il compare del Ghinzani e del marinaio del Lloyd abbia postalizzato la lettera ad Ancona e che le poste pontificie abbiano cercato di non infierire, la missiva essendo comunque coperta dalla convenzione.

Fosse passata per le vie ufficiali la lettera sarebbe stata tassata come la prima:
L&V lettera n°22b Da Venezia col Vapore 11 8 Affrancatura Insufficiente rosso tassata 9 e 7 per Sinigallia.jpg
9 kreuzer convertiti in 7 baiocchi, 6 kreuzer mancanti più il diritto fisso da 3.

Nel suo articolo sul Vaccari Magazine n°54 del 2015 (pagina 89) Franco Faccio parla delle vicende di questa linea di comunicazione ma dopo il 1858 quando dalla sospensione delle comunicazioni postali conseguenti alla seconda guerra d'indipendenza essa diventò una valida alternativa alla via di Svizzera.
Prima il materiale conosciuto riguardando soltanto gli scambi Trieste-Ancona (piuttosto abbondante) e vice versa e queste mie due lettere essendo le due uniche conosciute affrancate con francobolli della prima emissione il materiale è troppo poco per poter tirarne conclusioni generali.

Ciao: Ciao:

Benjamin

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