Alcune rarità dalla collezione De Marchi esposta a Milanofil 2016

[fildoc]

Le foto certamente in origine erano buone. Il problema è nato quando hanno caricato il sito con una definizione standard con pochi dpi. Trattandosi di un sito di filatelia una vera dabbenaggine!!! Quindi anche ingrandendo l'immagine la definizione originale rimane insufficiente. Può darsi che se qualcuno ha contatti diretti con i curatori si possa ancora rimediare modificando le impostazioni di caricamento delle immagini sul programma del sito!

[fildoc]

Quanto alle pagine vuote e le traccie delle linguelle da un ispezione delle pagine della parte del LV
alcune mancanze corrispondono ai pezzi messi insieme nella scatola delle rarita'
altre invece (le piu' numerose) ad un furto di un ladro poco competente che si è accontentato.... probabilmente di rubare i 5 e i 10 centesimi che era facile riconoscere e teoricamente erano di maggior valore.
Un furto avvenuto ovviamente dopo che erano gia' state tolte le rarita' , dove invece gialli e neri non mancano!

[debene]

Può darsi che se qualcuno ha contatti diretti con i curatori si possa ancora rimediare modificando le impostazioni di caricamento delle immagini sul programma del sito!

essendo nel progetto coinvolta l'USFI penso che Rosalba Pigini che ne è segretario possa farsi portavoce

ma penso anche che lo possa fare qualcuno del forum di Milano nell'eventualità partecipi alla presentazione del 17 prossimo.



sergio

[bomber]

deluso dalle scan.......però ci sono dei pezzi spaventosi.... ma non è possibile in nessuno modo salvare le pagine???....volevo scaricare sardegna e sicilia...ma niente...

beh una soluzione molto artigianale per salvare un intero volume potrebbe essere

scegli fra le icone in fondo la vista a mosaico (quella con i quadratini) ... in questo modo avrai tutte le pagine del volume

dal browser (ad esempio da mozilla modifica - seleziona tutto) fai seleziona tutto

una volta selzionate tutte le pagine fai ctrl c per copiare

apri un foglio word in bianco e fai ctl v

avrai sul foglio tutte le pagine

togli le intestazioni copiate con seleziona tutto

a questo punto potrai allargare in word tutte le pagine a tuo piacimento

e' macchinoso ma dovrebbe funzionare

a presto

Danilo

grazie mille... ....all'inizio erano piccole....poi allargate hanno conservato una decente definizione...

[somalafis]

A me onestamente sembra davvero meritorio l'intervento di ''digitalizzazione'' della Collezione De Marchi: per una volta semplici privati interessati alla filatelia (Usfi, Professionisti Filatelici, AISP, FSFI, UFL, Vaccari) decidono di spendere dei soldi di tasca propria a beneficio di una proprieta' comunale che era sostanzialmente quasi inaccessibile...

A quello che e' stato annunciato, sono state realizzate oltre 5500 riproduzioni fotografiche ad alta risoluzione che ovviamente (trattandosi di bene comunale) SONO DI PROPRIETA' DEL MUSEO DEL RISORGIMENTO e non di coloro che hanno finanziato l'operazione. E' quello che avviene normalmente con le sponsorizzazioni su beni pubblici.

Permettetemi di fare alcune osservazioni, a titolo strettamente personale (pur essendo socio USFI non ho infatti partecipato all'iniziativa):
1) le immagini, come detto sopra restano obbligatoriamente di proprieta' del Museo al quale - a quanto ne so - bisogna rivolgersi per ottenere copie delle scansioni ad alta definizione; in piccolo in fondo alle immagini dei singoli volumi compare infatti la seguente dicitura:'' Per quanto concerne l'utilizzo delle immagini delle opere di proprietà di questo Istituto Civico, si invita a prendere visione e a compilare la richiesta di autorizzazione qui allegata e le condizioni d’uso, ai sensi del Regolamento per i Civici Istituti d'Arte, Scienza e Storia e, per quanto riguarda le tariffe, della delibera di G.C. n. 3175/2002''.
2) il sito, come moltissimi normali siti, consente solo immagini compresse a modesta risoluzione; tuttavia per alcuni pezzi particolari ci sono link che consentono immagini meglio definite e suscettibili di un normale download da parte del pubblico indistinto;
3) il Museo - questo mi pare chiaro - ha scelto di conservare la collezione allo stesso titolo di un bene archivistico: d'altra parte mi sembra evidente che l'istituzione non avrebbe ne' mezzi ne' il personale ne' le competenze per una riorganizzazione della collezione (e non e' neanche nella sua mission, direi);
4) per quanto riguarda le pagine vuote e le linguelle ''orfane'', gia' sul sito e' spiegato che una parte almeno del materiale era stato spostata nel cosiddetto ''Fondo Preziosi'' (anch'esso illustrato). L'aspetto un po' pasticciato era gia' stato riscontrato molti anni fa e in qualche misura forse risale alle origini stesse della collezione e al modo di sistemare e spostare il materiale di De Marchi. Ma intanto - grazie a questa iniziativa - ora tutti possono sapere cosa c'e' allo stato attuale in quei benedetti album e nessun eventuale danneggiamento potra' avvenire senza che la cosa risulti evidente.

Forse il materiale della collezione meriterebbe studi specialistici; ora che il Museo dispone di scansioni complete la cosa non dovrebbe essere difficilissima per chi volessi cimentarsi

[fildoc]

No Riccardo la qualita' è veramente scadente!
Non ci sono attenuanti...
Questa è la definizione che viene proposta per un francobollo
che tra l'altro è piuttosto raro...
forse il primo che vedo
il C4 11-12P.
Mi trattengo dall'usare forse aggettivi piu' appropriati...
ma non serve
l'immagine parla da sola!

[fildoc]

e continuando a setacciare ecco che salta fuori un'altro mancante !
Mandova R sd !!!!
La qualita' dell'immagine?
sempre la stessa.... giudicate voi!

[Giorgio Di Raimo]

cavolo, ma come si fà??? non si vede niente!!...ci dovevano mettere un filatelico a fare il lavoro, vedrai poi le immagini si ingrandivano bene....assurdo

[bomber]

io ho tirato fuori questo...davvero poco...

[andy66]

Il problema penso che nasca dalla scelta del formato proposto per la visualizzazione, che se ho ben capito è in .PDF. Tale formato non è nato per visualizzare immagini, bensì documenti, in genere interi o pubblicazioni. È quindi impossibile ingrandire le singole immagini, si può solo ingrandire la pagina ma senza migliorarne la qualità, quindi sgranando. L'unica maniera per poter avere immagini decenti è in formato .JPEG (il più comune ma ce ne sono altri). Presumo, come dice somalafis, che ciò sia possibile solo facendo richiesta ufficiale al Museo del Comune.

[ari]

andy66
le immagini sono caricate sul server in formato .jpg poi c'e' un plugin che permette di sfogliarle:

Esempio: ( cliccando si ingradisce )

114.jpg

[andy66]

andy66
le immagini sono caricate sul server in formato .jpg poi c'e' un plugin che permette di sfogliarle:

Esempio: ( cliccando si ingradisce )

114.jpg

OK, comunque un jpg da 110kb, non può ingrandirsi. Fogli così dovrebbero avere almeno 1 MB

[ari]

All'inizio pure io sono stato critico ed anche a me sarebbe piaciuto avere i files con una dimensione maggiore,
pero' il mio naso informatico mi dice che i files .jpeg caricati sul server sono quasi 9800.

Non so se questo fattore abbia influenzato o meno la scelta di una risoluzione minore delle immagini.

[andy66]

All'inizio pure io sono stato critico ed anche a me sarebbe piaciuto avere i files con una dimensione maggiore,
pero' il mio naso informatico mi dice che i files .jpeg caricati sul server sono quasi 9800.

Non so se questo fattore abbia influenzato o meno la scelta di una risoluzione minore delle immagini.

Certo, ma se come dice somalafis possono essere richiesti, penso che i loro file originali siano ben maggiori. Non so se li hanno fotografati o scannerizzati, ma spero il lavoro lo abbia fatto un professionista.

[somalafis]

Attenzione: non vanno confuse due cose differenti. La prima e' l'operazione di documentazione fotografica digitale dell'intera collezione, realizzata da professionisti di fiducia del Museo; e' questo il vero contributo ed e' questo che ha comportato la spesa di alcune migliaia di euro. La seconda cosa e' l'inserimento - con ovvi limiti tecnici, gia' segnalati - delle immagini sul sito del Museo comunale.

Permettetemi, per chiarire i termini di un dibattito che altrimenti puo' avvitarsi su se stesso, di riportare alcuni brani del comunicato ufficiale sull'operazione:

1) ‘’La collezione ancora oggi è conservata dove indicato dal donatore, a Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento ed è stata documentata integralmente nel maggio 2015 da Saporetti Immagini D’arte con oltre 5.500 fotografie''.

2) ''Per l'alto valore documentario che contraddistingue la raccolta, nel 2015 è stato avviato un progetto di valorizzazione della collezione filatelica Marco de Marchi, condiviso tra l’Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici del Comune di Milano e l’Unione stampa filatelica italiana. Il lavoro è stato curato da Fabio Bonacina, Presidente della stessa Usfi, e coordinato da Ilaria De Palma, Conservatore delle Civiche Raccolte Storiche e ha potuto contare sul sostegno dell’Associazione nazionale professionisti filatelici (main sponsor), dell’Associazione italiana di storia postale, della Federazione fra le società filateliche italiane, dell’Unione filatelica lombarda e della società Vaccari''.

3) ''La raccolta, prima di essere fotografata, è stata pulita dalla polvere, ricondizionata e descritta dal perito Giacomo Bottacchi''

4) Del progetto di valorizzazione fanno parte ovviamente le esposizioni di parte del materiale, di cui una gia' avvenuta a Milanofil:
''Una seconda esposizione, realizzata sempre con il sostegno di Poste italiane, è prevista per la tappa 2017 di “Milanofil”, programmata per il 17 e 18 marzo prossimi.’’

[fildoc]

Speriamo....
Per ora mi rimangno grandi delle perplessita'.
Cerchiamo comunque di essere fiduciosi....

[debene]

Questo il comunicato rilasciato oggi dall'USFI dopo la presentazione del progetto.
Vengono anche spiegate le ragioni delle scelte tecniche fatte.

Senza più segreti la collezione De Marchi

“L’iniziativa mette insieme il dettame costituzionale della tutela e della valorizzazione”.

L’assessore alla cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno

Unione stampa filatelica italiana protagonista questa mattina al Museo del Risorgimento di Milano, dov’è stato presentato il progetto che ha permesso di fotografare l’intera collezione di Marco De Marchi. Quella che egli volle, alla sua morte avvenuta nel 1936, lasciare alla medesima struttura culturale. Oggi l’insieme è organizzato in centotré album e, per documentarlo, è stato necessario effettuare oltre 5.500 scatti, poi montati su un sito dedicato:

http://graficheincomune.comune.milano.i ... coDeMarchi

Naturalmente, le riproduzioni presenti sulla piattaforma elettronica non sono ad alta definizione, sia per motivi tecnici, sia per questioni collegate alla gestione dei diritti. In calce ad ogni pagina, comunque, figurano le istruzioni per chi vuole saperne di più.

La scelta dell’Ente -altro dettaglio importante- non è stata (né poteva essere) di matrice collezionistica. Ovvero, non è stata montata una nuova collezione, ma -con un approccio conservativo- registrato l’esistente, con il materiale sovrapposto come si usava un tempo, i “buchi” magari dovuti a spostamenti o a cessioni (lo prevedeva lo stesso testamento), i fogli vuoti. Insomma, è stata certificata la situazione qual è ora, anche al fine -proprio come ha detto l’assessore- di una tutela più puntuale.

Accanto a francobolli, frammenti e buste, non manca la documentazione, fra cui l’inedito manoscritto con le volontà del proprietario, l’atto di cessione formale, il catalogo della mostra realizzato nel 1940, una bibliografia.

Il progetto, guidato appunto dall’Usfi, è stato finanziato anche da Associazione nazionale professionisti filatelici (sponsor principale), Associazione italiana di storia postale, Federazione fra le società filateliche italiane, Unione filatelica lombarda e società Vaccari. Dal canto suo, Poste italiane filatelia ha reso possibile mostrare la parte più significativa all’edizione 2016 di “Milanofil”, mentre per la prossima si concentrerà su un capitolo indirettamente collegato. A tutti vada il sentito ringraziamento dell’Unione.

All’incontro è intervenuto, oltre all’assessore alla cultura Filippo Del Corno, il direttore dell’area soprintendenza Castello, musei archeologici e musei storici Claudio Salsi. Dal punto di vista tecnico ha parlato il perito Giacomo Bottacchi, mentre per gli sponsor il presidente dell’Associazione nazionale professionisti filatelici, Sebastiano Cilio. L’Usfi era rappresentata dal presidente, Fabio Bonacina.


Il comunicato del Comune (con le indicazioni di copyright):

https://www.dropbox.com/sh/ckipo62pjxwi ... 6GJla?dl=0


Disponibili, su richiesta alla e-mail comunicazione@usfi.eu, foto dell’incontro.



sergio

[attalos]

andy66
le immagini sono caricate sul server in formato .jpg poi c'e' un plugin che permette di sfogliarle:

Esempio: ( cliccando si ingradisce )

114.jpg

Però, Andrea, io non riesco né a scaricare la pubblicazione sfogliabile, né a scaricare le singole immagini. Nessuna delle operazioni che normalmente compio per il dowload delle immagini funziona qui (ho provato sia con Firefox sia con Internet Explorer).
Hai forse qualche suggerimento praticabile?

[Alessandro Arseni]

L'operazione che è stata fatta non è altro che una cancellazione di anni di saccheggi e furti perpetrata sulla collezione che, non dimentichiamolo, non è solo del Museo del Risorgimento, ma un bene comune come le opere d'arte nei Musei d'Italia.

Che qualcuno mi spieghi dove è la lettera che appare a pag. 67 del I catalogo della Collezione De Marchi, grazie.

[debene]

Vuoi dire quindi che almeno adesso abbiamo uno "stato dell'arte" che se viene modificato qualcun ne dovrar dare conto!

Certo se manca un inventario iniziale alla consegna della collezione al momento della donazione...



sergio