Alcune rarità dalla collezione De Marchi esposta a Milanofil 2016

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maupoz
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Re: La collezione De Marchi a Milanofil...

Messaggio da maupoz »

debene ha scritto: Oggi l’insieme è organizzato in centotré album

La scelta dell’Ente -altro dettaglio importante- non è stata (né poteva essere) di matrice collezionistica.
Ovvero, non è stata montata una nuova collezione, ma -con un approccio conservativo- registrato l’esistente
Insomma, è stata certificata la situazione qual è ora, anche al fine -proprio come ha detto l’assessore- di una tutela più puntuale.

grazie Sergio Ciao: Ciao:

mi pare fondamentale che si sia messo un punto fermo e che il materiale sia comunque disponibile , su richiesta.

:OOO: :OOO: ..... non mi ero proprio accorto che gli album ..... sono 103...... :OOO: :OOO:

Ciao: Ciao:

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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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robymi
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da robymi »

La collezione De Marchi...un gioiello tenuto purtroppo un po' male!
roberto
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acquarius1
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da acquarius1 »

Mamma mia quanta roba!
parlatemi di De Marchi e di questa collezione
Grazie
principali collezioni:

Trinacrie di Sicilia 1848
Annulli di località termali su Antichi Stati Europei
Salsomaggiore 1860 - 1968
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maupoz
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da maupoz »

acquarius1 ha scritto: 30 luglio 2019, 12:32
parlatemi di De Marchi e di questa collezione
Grazie
Marco De Marchi (Milano, 5 dicembre 1872 – Varenna, 15 luglio 1936) è stato un imprenditore, naturalista e filantropo italiano.

L'importanza di De Marchi resta nell'attività di mecenate: finanziò società scientifiche, spedizioni scientifiche, pubblicazioni scientifiche, biblioteche, musei, borse di studio, ecc.
Lasciò infine allo Stato l'Istituto idrobiologico di Pallanza, la Villa Monastero di Varenna, la scuola per infermiere Principessa Iolanda di Milano, il Museo del Risorgimento in via Borgonuovo a Milano, il Giardino alpino Chanousia, il Rifugio Alpino Marco e Rosa, e altro ancora.

Donata al Comune di Milano nel 1937 per volontà testamentaria di Marco De Marchi, la raccolta filatelica consta di circa 5000 fogli, montati in 100 album, cui si aggiungono 3 casse ed altri 169 fogli con reperti selezionati per mostre.
Fu la vedova, Rosa Curioni (21 marzo 1865 – 7 gennaio 1951), a seguire alla lettera la procedura.
Decise anche collocazione e titolo: andava conservata al Museo del Risorgimento (allora si trovava al Castello Sforzesco ora nello stesso palazzo Moriggia di Via Borgonuovo 23 che si trova “alle spalle” della pinacoteca di Brera) con il titolo “Il Risorgimento italiano nel francobollo – Collezione storico documentaria dei francobolli d’Italia”.
“Devono considerarsi appartenere a detta collezione – dice il testamento – e procurarsi per completarla sempre più”: 1) i francobolli degli Antichi Stati Italiani; 2) d’Italia e Colonie; 3) usati negli Stati cui appartennero le regioni redente al momento della redenzione; 4) usati in regioni già appartenenti a Stati italiani e ceduti ad altri (Nizza e Savoia); 5) usati in regioni non redente (Dalmazia) o in territori di popolazione e lingua italiana (Malta, Svizzera Italiana, Corsica); 6) uffici dove vennero usati francobolli di moneta e dicitura italiana (Levante).
Importante è la precisazione successiva: “Costituiscono la collezione non solo i francobolli tipo, ma hanno speciale importanza documentaria e storica del Risorgimento italiano gli «annullamenti», la cui raccolta ho particolarmente curato”.
Secondo gli atti notarili della donazione, la consistenza della raccolta De Marchi era di quattro bauli.

Nell’attuale organizzazione la collezione presenta una sezione dedicata al materiale più pregiato, il cosiddetto “Fondo preziosi” composto da pezzi molto rari se non addirittura unici e 103 album.
Un primo catalogo, con foto parzialmente a colori, venne realizzato dal Museo del Risorgimento nel 1940; s’intitola “Il Risorgimento italiano nel francobollo”. Nel 1987 l’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni pubblicò il “Catalogo della Collezione sul Risorgimento italiano” che presenta l’elenco completo del materiale esistente, corredato da alcune immagini.

Nel 1940 il Comune di Milano decise di intitolare una via a Marco De Marchi (è una perpendicolare di via Fatebenefratelli), qualificandolo come – si legge ora nelle targhe toponomastiche – “naturalista, filantropo”.

Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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acquarius1
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da acquarius1 »

grazie :abb:
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Trinacrie di Sicilia 1848
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Mi piace tantissimo come è montata: grassa, generosa, tanta....con pagine singole piene sino all’oro di oggetti rarissimi e meno rari insieme a riempiere in maniera copiosa tutta la pagina....mi ricorda Paperon de Paperoni che nuota nel Deposito n.1😀
Specializzato in tutti gli Antichi Stati Italiani, Filatelia e Storia Postale
Socio ASPOT
Stimo, Valuto e/o Acquisto Collezioni medio/importanti
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fildoc
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da fildoc »

Io e Mario quando scrivemmo il libro sul 10 centes ottenemmo di andare a vederla
scortati da un austero funzionario del museo...
facemmo molte foto di pezzi strabilianti
ma per poche pagine stracolme di francobolli vi sono album interi totalmente vuoti...

La sensazione è che sia stata saccheggiata nei lunghi anni in cui dormiva nel museo....
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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medor
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da medor »

I francobolli rarissimi a mio avviso non devono stare nei musei. Le Direzioni di tali istituti dovrebbero porli all'asta ed utilizzare il ricavato per apportare migliorie strutturali oppure acquisire nuovi reperti di altra natura, anche se mi rendo conto che in genere si tratta di donazioni vincolate. L'oggetto filatelico non è un dipinto o una statua, opere d'arte della cui beltà si può fruire anche da lontano (e che incontrano l'interesse di un pubblico ragionevolmente più vasto rispetto alla ridotta cerchia degli appassionati filatelici). Il francobollo va studiato, analizzato, visto da vicino. Un quadro va apprezzato alla giusta distanza, il dettaglio della singola pennellata di colore non dice nulla, anzi è fuorviante, al contrario il francobollo sottoposto ad un forte ingrandimento dice tutto. In più non sempre le condizioni di conservazione si presentano ottimali, con il rischio di progressivi deterioramenti.
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fildoc
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da fildoc »

La tua opinione è quella di grandi filatelici
per esempio di Kurt Kimmel che ho l'onore di conoscere
tuttavia secondo me collezioni come la Tapling a Londra ha un suo significato.
E anche quella vaticana ai musei del sacro soglio si presentano in uno stato di ottima conservazione e dove vi sono fogli interi abbiamo la garanzia che non verrann tagliati!
Infatti in mano a commercianti e privati centinaia di fogli antichi sono stati demoliti!
Il problema è risanare e rendere fruibile una collezione come la De Marchi superando i mille vincoli burocratici esistenti.
Per ora con grandi sforzi il Bonacina è solo riuscito a farla fotografare ad alta definizione
impedendo di fatto ulteriori furti!
E' un po' come se fosse stata protocollata di nuovo.
+-x:
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ciao
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Fildoc
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maupoz
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

La collezione De Marchi è stata donata al Comune di Milano nel 1937 per volontà testamentaria.....affinchè (aggiungo io) fosse disponibile alla visione e allo studio di tutti gli interessati, non credo quindi che possa venire alienata dal Comune.

Il testamento riporta “Devono considerarsi appartenere a detta collezione e procurarsi per completarla sempre più”
... purtroppo questa seconda volontà non credo abbia avuto alcun seguito anzi, al contrario, a quanto pare da chi ha avuto modo di visionare la collezione....qualcuno ne ha rubato (non trovo altro termine) una parte.

Ma questo purtroppo è un discorso che riguarda in generale i beni di proprietà delle pubbliche amministrazioni.

Certo che se tutta la collezione fosse stata venduta anni fa probabilmente sarebbe stata smembrata o nel migliore dei casi chiusa in una cassaforte e non ci sarebbe stata nemmeno la possibilità della scansione digitale.

L'ideale sarebbe , a mio parere, collezione pubblica aperta allo studio e con valorizzazione in sinergia pubblica-privata....... sognare non costa nulla ....almeno per ora ;-)
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
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pablita64
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Re: Per chi vuole passare un paio d'ore in splendido relax filatelico

Messaggio da pablita64 »

fildoc ha scritto: 30 luglio 2019, 23:24 Io e Mario quando scrivemmo il libro sul 10 centes ottenemmo di andare a vederla
scortati da un austero funzionario del museo...
facemmo molte foto di pezzi strabilianti
ma per poche pagine stracolme di francobolli vi sono album interi totalmente vuoti...

La sensazione è che sia stata saccheggiata nei lunghi anni in cui dormiva nel museo....
Milo...ok che eravamo presissimi dal fotografare i pezzi della collezione, ma il funzionario/a oltre che austera, era anche molto procace :OOO: :OOO: .
Comunque quanta rabbia nel vedere quello scempio di pagine vuote, e quando abbiamo chiesto : "come mai ?"... la risposta è stata: " sono stati spostati in altri fogli per la mostra".
Ciao: Ciao: Mario Serone

Rev LB Sep 2020
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