Lettera del 16 aprile 1853 da Milano a Parigi

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gipos
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Lettera del 16 aprile 1853 da Milano a Parigi

Messaggio da gipos »

Ciao: a tutti, ho da poco acquistato questa letterina diretta a Parigi spedita da Milano il 16 aprile 1853, la cosa che mi ha colpito è stato l'utilizzo del C1 in colore rosso, questo genere di lettere dirette in Francia di solito le ho sempre viste con altri generi di timbri, di svariati colori,
lettera da Milano a Parigi con C1 rosso.jpg
ma mai con il C1 in rosso.
Spero che questa mia curiosità vi possa piacere, con la solita cordialità
gipos
Ciao: Ciao:
lettera da Milano a Parigi con C1 rosso.jpg
retro lettera da Milano a Parigi.jpg
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lucasa
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da lucasa »

Tre circolari grandi vennero forniti nel 1852 ben prima del loro noto utilizzo e destinati a bollare le posta in franchigia , quella in arrivo e la corrispondenza per l'estero in porto pagato . lo puoi quindi trovare da giugno 1852 a luglio 1853 in rosso sulla posta in porto pagato per l'estero . si tratta del secondo tipo .

di conseguenza lo vedi poco

ciao Luca
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gipos
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da gipos »

Grazie Luca per le utilissime informazioni, con cordialità Giuseppe.
Ciao: Ciao:
P.S. sapete dirmi qualcosa riguardo al timbro via di Chiasso in quanto non trovo nulla sui cataloghi a mia disposizione grazie.
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francesco luraschi
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da francesco luraschi »

Proprio così: si tratta di una lettera per l'estero pagata in contanti per un totale di 19 carantani. La lettera era piuttosto leggera, sotto il 1/2 lotto, per cui il mittente pagò 3 carantani di porto interno e 16 di porto estero di cui 12 per a favore della Francia e 4 a favore della Sardegna.

In base al colore degli annulli si riesce a leggere la "bollatura incrociata" di questa lettera: allo sportello di fronte al mittente ritengo venne messa solo la X sul frontespizio mentre il PD e il VIA DI CHIASSO e il C1 datario in un secondo tempo probabilmente all'A/P una volta incassato il denaro dall'ufficio di distribuzione. Così si evitavano frodi.

Penso che a Milano alla fine il bollo FRANCA non stava allo sportello come previsto nel 1838 bensì all'A/P come è documentato del 1839. Forse allo sportello stava il bollo RACCOMANDATA.

Ciao: Francesco
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gipos
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da gipos »

Francesco grazie per le tue dotte spiegazioni, da quanto ho potuto capire, il datario II tipo fu utilizzato soltanto per un anno, ringraziandovi sempre rimango in attesa di sapere ulteriori informazioni sul timbro via di chiasso.
gipos
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francesco luraschi
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da francesco luraschi »

Il bollo VIA DI CHIASSO indica l'instradamento e infatti la lettera è entrata in Francia via Basilea. Mi accorgo ora di avere scritto che 4 carantani erano a favore della Sardegna. Ovviamente erano a favore della Svizzera.

Ciao: Francesco
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Ciao: Francesco
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gipos
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da gipos »

Grazie Francesco per questa tua ulteriore precisazione, con la consueta cordialità
gipos
Ciao: Ciao:
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lucasa
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da lucasa »

gipos ha scritto: 22 gennaio 2018, 11:50 Francesco grazie per le tue dotte spiegazioni, da quanto ho potuto capire, il datario II tipo fu utilizzato soltanto per un anno, ringraziandovi sempre rimango in attesa di sapere ulteriori informazioni sul timbro via di chiasso.
gipos
La tipologia di timbri C1 fu usata soltanto un anno per bollare le posta in porto pagato in rosso poi fu destinata dal 10 giugno 1853 ad annullare la corrispondenza in partenza per l' interno all'ufficio A/P . per le date d'uso del tipo II fai riferimento ai cataloghi.

luca
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gipos
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Re: Lettera da Milano a Parigi in porto pagato

Messaggio da gipos »

Grazie ancora Luca per la tua disponibilità, con la solita cordialità
gipos
Ciao: Ciao:

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