La corrispondenza a cavallo di inizio e fine sospensione della convenzione postale Austria-Italia

[gipos]

inserisco due letterine da poco acquistate, la prima viene spedita da Rovigo a Milano il 9 maggio con arrivo l'11, quindi ultimi giorni in cui si poteva spedire con affrancatura obbligtoria fino al confine per poi essere assoggettata a tassazione di 20 cent.
La seconda lettera venne spedita da Trieste il 16 maggio 2 giorno di ripristino della convenzione postale del 1853 tra i due stati, che a causa della II guerra per l'indipendenza venne sospesa dalla fine di aprile 59 fino al 14 settembre 1862, inoltre immetto la scansione di una lettera spedita da Lemberg il 6 giugno 1859 per Livorno dove giunse il 12, il punto di scambio di Pontelagoscuro venne chiuso l'11 giugno del 59, quindi la lettere in oggetto risulterebbe l'ultima data di passaggio diretto, le tre buste con le date di spedizione ed arrivo danno l'esatta evoluzione dei fatti, spero che possano trovare il vostro gradimento.
gipos

da Rovigo a Milano del 9 maggio 1862.jpg

lettera da Trieste ad Ancona del 16 maggio 1862.jpg

da Lemberg a Livorno in periodo di governo provvisorio.jpg

retro lettera Lemberg Livorno.jpg

[franco.mi]

Salve Gipos,
tre interessanti lettere, in particolare la terza.
Sulla data di chiusura della frontiera di Pontelagoscuro mi sembra che non tutti concordino.
In base a quali documenti puoi affermare che la data è l'11 giugno?
Gradirei molto una tua risposta perché fino ad ora non ho trovato nessun documento ufficiale.
Cordialmente
Franco

[fildoc]

sempre interessanti le lettere a cavallo tra diversi periodi postali!
Ecco una lettera spedita il 12 maggio 1862 e arrivata il 14
(il giorno prima della fine della sospensione della convenzione)
ovvero ultimo giorno di tassazione:

[fildoc]

Questa invece spedita il 14 maggio 1862
ultimo giorno senza convenzione
giunge a Milano il 15
e non viene piu' tassata 20 centesimi
ma segue il nuovo regolamento!

[gipos]

Grazie Doc per averci dato la possibilità di vedere lettere molto interessanti,

Salve Gipos,
tre interessanti lettere, in particolare la terza.
Sulla data di chiusura della frontiera di Pontelagoscuro mi sembra che non tutti concordino.
In base a quali documenti puoi affermare che la data è l'11 giugno?
Gradirei molto una tua risposta perché fino ad ora non ho trovato nessun documento ufficiale.
Cordialmente
Franco

Ciao Franco, i dati li ho presi dalla relazione di presentazione della collezione Teruzzi, in cui evidenzia due lettere spedite da Massa x Firenze la prima spedita il giorno 8 con arrivo a Firenze l'11 quindi con transito da Pontelagoscuro il 10 con il passaggio ancora libero ritenuta una delle ultime date di passaggio diretto, la seconda invece spedita il 13 che venne bloccata a causa della chiusura del punto di scambio con arrivo a Firenze il 3 settembre perchè venne dirottata via di Svizzera.
Questo quanto riportato dal Teruzzi, spero di averti dato uno spunto per approfondire maggiormente la questione in oggetto.
Con cordialità
gipos

[francesco luraschi]

Massimiliano,

l'ultima lettera Pordenone-Milano necessita di un approfondimento perché è vero che venne ripristinata la convenzione del 1853 ma non era ancora in vigore il conteggio "debito/credito" introdotto solo dal 1 ottobre 1862.

In questo periodo le lettere insufficientemente affrancate, come in questo caso, venivano tassate come in porto assegnato.

La tratta Pordenone/Milano nel 1862 era S2/A2 pari a 55/100 annotati come 5 1/2.

Non mi sembra una lettera comune.

Dopo il 1/10 la lettera avrebbe portato i bolli A2, N.A., BOLLO INSUFFICIENTE e la tassa 3 (3/10).

Chiedo però conferma ...

Francesco

[Guido Morolli]

Ciao a tutti
quello che scrive Teruzzi è attualmente una IPOTESI supportata dai pochi documenti rinvenuti di quel periodo...sicuramente tutta la corrispondenza non poteva più transitare dal bolognese a partire dal 12 giugno 1859.
Non si può escludere che la frontiera di PONTELAGOSCURO sia rimasta " aperta " per la corrispondenza inviata dal Veneto nel
nord delle Romagne ( e viceveresa ) ancora per diversi giorni. Ricordo che gli austriaci abbandonano Ferrara il 21 giugno e Pontelagoscuro il 26 giugno 1859. Magari prima o poi si troverà un documento ( ad esempio tra Rovigo e Ferrara del 19 giugno 1859 ) che confermerà o casserà l'IPOTESI di Teruzzi.

Guido

[fildoc]

Rispondo a francesco

certo che non è comune!

Si tratta del primo giorno della ripresa della convenzione , quindi senza i 20 centesimi d'ufficio del regno!
Ovviamente siamo in pieno periodo postale transitorio dove le affrancature insufficienti non erano prese in considerazione
e si richiedeva al destinatario la tariffa intera!

[fildoc]

come questa di Giugno

[fildoc]

accettavano solo quelle correttamente affrancate come questa:

[fildoc]

Quelle che dici tu sono come questa
dove veniva conteggiato il francobollo applicato in LV
questa è del dicembre 1862

[fildoc]

a volte mettevano anche il timbro NA
come in questo caso per Desenzano:

[francesco luraschi]

Francesco

[gipos]

Ringrazio l'amico Guido che come sempre da grande esperto di Romagne fa il punto della situazione,

Ciao a tutti
quello che scrive Teruzzi è attualmente una IPOTESI supportata dai pochi documenti rinvenuti di quel periodo...sicuramente tutta la corrispondenza non poteva più transitare dal bolognese a partire dal 12 giugno 1859.
Non si può escludere che la frontiera di PONTELAGOSCURO sia rimasta " aperta " per la corrispondenza inviata dal Veneto nel
nord delle Romagne ( e viceveresa ) ancora per diversi giorni. Ricordo che gli austriaci abbandonano Ferrara il 21 giugno e Pontelagoscuro il 26 giugno 1859. Magari prima o poi si troverà un documento ( ad esempio tra Rovigo e Ferrara del 19 giugno 1859 ) che confermerà o casserà l'IPOTESI di Teruzzi.

Guido
ringrazio anche gli altri amici che sono intervenuti mostrandoci pezzi favolosi.
gipos

[lucasa]

Non so se è pertinente ma sembra esserci un "ordine" del "locale Regio Governo" di Milano che vieta l'inoltro della corrispondenza verso la monarchia austriaca dal 18 giugno. ( ribadito in una nota della direzione delle poste di Milano a quella di Modena).

Qualcuno lo conosce, ne ha sentito parlare o sa come e dove rintracciarlo ?

Grazie Luca S

[gipos]

Guido Morolli

Guido, io mi riferivo alla chiusura del punto di scambio di Pontelagoscuro per la corrispondenza diretta in Toscana, infatti l'ipotesi Teruzzi riguarda soprattutto la tratta Veneto Austriaco Governo della Toscana, molto probabile che la corrispondenza diretta nel nord delle Romagne continuasse ad essere inoltrata regolarmente, come giustamente fatto notare da te che le truppe impeiali abbandonarono i luoghi delle Romagne molto dopo.
Per quanto concerne in effetti, la corrispondenza diretta in Toscana fin quando non si trova un documento successivo a quello indicato dal Teruzzi, per intenderci quello partito da Massa il 13 ed arrivata a Firenze il 3 settembre, in quanto la frontiera Tosco-Pontificia venne chiusa con il conseguente inoltro per la via di Svizzera della missiva, l'ipotesi Teruzzi rimane valida ed attuale.
Con la solita cordialità
gipos

[moroni]

Ciao Gipos,
io colleziono Repubblica, ma l'argomento è interessante. Qual'è la lettera da Massa ? Non la vedo.

moro

[gipos]

Ciao Gipos,
io colleziono Repubblica, ma l'argomento è interessante. Qual'è la lettera da Massa ? Non la vedo.

moro

Ecco l'immagine della lettera spedita da Massa il 13 giugno per Firenze, la lettera fa parte della collezione Teruzzi uno studioso del settore L.V.
Spero di aver soddisfatto la tua richiesta, con cordialità
gipos

lettera da Massa del 13 giugno per Firenze.jpg

[moroni]

OK,
quindi passa in Svizzera. Ma quel 45 in alto e quel segno a matita significano qualcosa ?
Intanto grazie !

moro

[ari]

Aggiungo lettera mia ex-collezione del 15 Maggio 1862