Centes. 45 I emissione - La distanza tra 45 e Centes.

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Aleroma
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Re: Lombardo Veneto - Distanza minima tra 45 e CENTES?

Messaggio da Aleroma »

Ma come fai a fare una scala all'immagine che importi per fare la misura? Prendi come campione certo le dimensioni esterne della cornice?
Alessandro
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Colleziono Regno Lombardo Veneto, in particolare prima emissione (tinte, difetti di clichè, tipi di carta ecc) e Regno d'Italia usato
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fildoc
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Re: Lombardo Veneto - Distanza minima tra 45 e CENTES?

Messaggio da fildoc »

mitico Photoshop..... ;-)

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AndreaRM
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Re: Lombardo Veneto - Distanza minima tra 45 e CENTES?

Messaggio da AndreaRM »

pablita64 ha scritto: 18 novembre 2020, 19:35 ciao, la prima foto riguarda un C147 della II composizione
La seconda foto invece riguarda i miei C8 della II composizione
A me sembra che quello mostrato da Aleroma nel topic della “grande distanza” del 45 cent sia leggermente più vicino
Leggendo il forum ho dedotto i seguenti 3 punti e alcune domande:
PUNTO 1: Per il 45 cent. II e III tipo non si parla di minima o massima distanza, tra il 5 e C, in quanto il 45 era fisso nel cliché e la distanza è compresa tra 0,6 e 0,7mm.
PUNTO 2: Per il 45 cent. I tipo si ha:
A. massima distanza se pari a 0,7mm (la massima distanza classica (C10) ha il caratteristico difetto di cliché con l’esplosione nella cornice in alto a destra)
B. quasi massima distanza se compresa tra 0,5 e 0,6mm
C. distanza standard (la più comune, oltre il 90% I tipo) se compresa tra 0,3 e 0,4mm
D. minima distanza 0,2mm con o senza la C scalpellata (Ferchenbauer dice che la minima distanza 0,1mm è un cliché con forte pressione/inchiostrazione abbondante dei cliché 0,2mm; allo stesso modo Otto Voetter la ritiene inesistente e frutto di un’aberrazione visiva. Michel specializzato per l'Austria, al contrario, riconosce la minima distanza 0,1)
PUNTO 3: Distanze ordinate per rarità:
A. 0,1 molto rare
B. 0,6 e 0,7 rare
C. 0,2 e 0,5 pregiate ma non rare
D. 0,3 e 0,4 comuni
DOMANDE:
1. Quanto affermo nei punti 1, 2, 3 è corretto?
2. Che ulteriori specifiche possono arricchire il PUNTO 3 (es. la C scalpellata o meno)?
3. Se esiste la massima distanza classica, qual è la massima distanza NON classica?
4. La minima distanza ufficiale è 0,2 o 0,1?
5. Valgono di più le minime distanze con la C scalpellata o meno?
6. Quanti cliché si hanno per ogni distanza (es. 2 per la distanza massima, 4 più l’unikat (C82) per la quasi massima distanza, 5 sotto 0,3, ecc.)?
7. Esistono le distanze intermedie 0,25, 0,45 e 0,65? Se sì che tipo di distanze sono?
8. Se C10 è massima distanza classica, come fa a esistere anche con distanze fino a 0,3mm?
GRAZIE a chi vorrà rispondere
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Tergesteo
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Re: Centes. 45 I emissione - La distanza tra 45 e Centes.

Messaggio da Tergesteo »

PUNTO 1: Per il 45 cent. II e III tipo non si parla di minima o massima distanza, tra il 5 e C, in quanto il 45 era fisso nel cliché e la distanza è compresa tra 0,6 e 0,7mm.
Giusto!
A. massima distanza se pari a 0,7mm (la massima distanza classica (C10) ha il caratteristico difetto di cliché con l’esplosione nella cornice in alto a destra)
Ci sono due cliché che raggiungono la massima distanza di circa 0,7mm, il C10 che spesso va anche oltre:
L&V n°10b randdruck a sinistra C10 0,7 R Milano 30 10.png
E' abbastanza raro, molto ricercato dai collezionisti ma non rarissimo.

Poi il C82, non un cliché particolarmente raro di per sé ma RARISSIMO quando raggiunge (o quasi) la massima distanza. Personalmente ne ho visti 3 (il mio, quello di Fildoc e quello di Voetter) più un altro passato in asta.
L&V n°10d stampa secca C82 0,7 C4 Milano 9 4-5 P..png
Ma si trova anche con distanza 0,6:
L&V n°10c C82 0,6 C4 Milano 15 10 1-2 P..png
0,5 (con decalco):
L&V n°10cf C82 0,6mm con decalco C1 Feldpost n°3 25 2.png
L&V n°10cf C82 0,6mm decalco C1 Feldpost n°3 25 2 verso.png
0,4:
L&V n°10d C82 0,4 2CO grande Mantova 13 MAG.jpg
E quasi minima distanza (poco sotto i 0,3):
L&V n°10e C82 0,3 batonné SI Udine 22. SET.png
Tutto ciò perché la cifra era mobile. Molto di più nel caso del cliché C82 che in quello del C10 che si mosse poco nella prima composizione e venne riavvicinato nella seconda.
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Tergesteo
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Re: Centes. 45 I emissione - La distanza tra 45 e Centes.

Messaggio da Tergesteo »

B. quasi massima distanza se compresa tra 0,5 e 0,6mm
I cliché che recano la quasi massima distanza di 0,6mm sono rari mentre quelli da 0,5mm sono molto più comuni.
I primi sono da ritenere di assoluto pregio anche se meno quotati dei 0,7.
Il cliché da 0,6mm più facile da reperire è il C122:
L&V n°10 C122 0,6 filigrana a sinistra R Milano .png
. distanza standard (la più comune, oltre il 90% I tipo) se compresa tra 0,3 e 0,4mm
Sì!
D. minima distanza 0,2mm con o senza la C scalpellata (Ferchenbauer dice che la minima distanza 0,1mm è un cliché con forte pressione/inchiostrazione abbondante dei cliché 0,2mm; allo stesso modo Otto Voetter la ritiene inesistente e frutto di un’aberrazione visiva. Michel specializzato per l'Austria, al contrario, riconosce la minima distanza 0,1)
La minima distanza da 0,1mm non esiste! Lo scrive chiaramente Voetter: sono delle 0,2mm più inchiostrate o sbavate.
A. 0,1 molto rare
Non esistono!
B. 0,6 e 0,7 rare
La questione è un tantino più complessa!
Ribadisco quanto scritto sopra: C10 0,7mm raro ma non rarissimo però molto apprezzato dai collezionisti; C82 0,7mm ESTREMAMENTE RARO. Fino a poco tempo fa, prima Müller poi Ferchenbauer e Voetter ritenevano che ne esistesse un unico esemplare (di cui la parola UNIKAT in tedesco). Voetter fu l'unico a toccare con mano i quattro esemplari ad oggi noti.

Il C122 0,6 è più raro del C10 0,7 ma meno ricercato dai collezionisti. Gli altri cliché possibili con la distanza 0,6 (C10, C52 e C82) sono estremamente rari.
C. 0,2 e 0,5 pregiate ma non rare
La distanza 0,5 non è particolarmente rara ma dà una buona plusvalenza mentre la minima distanza 0,2 anche se non comune non è molto apprezzata dai collezionisti.
2. Che ulteriori specifiche possono arricchire il PUNTO 3 (es. la C scalpellata o meno)?
La C scalpellata dovrebbe costituire un pregio ma più teorico che pratico. Può essere fastidiosa perché fa perdere la cognizione certa della distanza tra 5 e C.

Invece sono di ricercati e di pregio alcuni difetti costanti di cliché:

Il C261 "beretto"
L&V n°10 randdruck a sinistra C261 beretto SI Venezia MAR°.png
Il C37:
L&V n°10 plf Ferch. 8 carta giallastra C37 Brescia corsivo LUG..png
Il C83 "aquila che sputa":
L&V n°10 verdastro inizio di croce C83 R Milano 2-53.png
Il difetto di cliché più raro in assoluto è la "cascata d'acqua".

Io non ce l'ho ma te la potrebbe mostrare Mario.

3. Se esiste la massima distanza classica, qual è la massima distanza NON classica?
4. La minima distanza ufficiale è 0,2 o 0,1?
Ti ho risposto sopra.
5. Valgono di più le minime distanze con la C scalpellata o meno?
Non valgono proprio perché non sono falsate!
6. Quanti cliché si hanno per ogni distanza (es. 2 per la distanza massima, 4 più l’unikat (C82) per la quasi massima distanza, 5 sotto 0,3, ecc.)?
La domanda è posta male in quanto almeno il 30% della produzione aveva la cifra mobile quindi ognuno di questi cliché esiste con distanze diverse. I cliché che possono arrivare a 0,7 sono due, quattro (ma forse un paio in più) a 0,6; una ventina a 0,5 idem per 0,2 mentre tutti gli altri oscillano intorno ai 0,3-0,4mm.
7. Esistono le distanze intermedie 0,25, 0,45 e 0,65? Se sì che tipo di distanze sono?
Esistono tutte le sfumature possibili. Per valutarle serve buon senso.
8. Se C10 è massima distanza classica, come fa a esistere anche con distanze fino a 0,3mm?
Come scritto sopra, perché in occasione dell'allestimento della seconda composizione la cifra venne riavvicinata. Tutte le cifre distanti vennero riavvicinate in occasione della nuova stampa.

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Benjamin
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AndreaRM
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Re: Centes. 45 I emissione - La distanza tra 45 e Centes.

Messaggio da AndreaRM »

Tergesteo ha scritto: 10 gennaio 2022, 17:31 Ciao: Ciao:
Benjamin
Fantastico! GRAZIE!
emmepi
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Re: Centes. 45 I emissione - La distanza tra 45 e Centes.

Messaggio da emmepi »

Questo dovrebbe essere un 45c con distanza tra il 5 e la C di centes. di 0,2 mm. Però ha anche una stampa molto inchiostrata non vorrei che sulla distanza influisse. gli specialisti, che qui sul forum ci sono, cosa ne pensano.
Saluti Marco Pellegrini
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fildoc
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Re: Centes. 45 I emissione - La distanza tra 45 e Centes.

Messaggio da fildoc »

sì è una minima distanza
ma sempre o,2
anche se l'inchiostrazione lo rende molto suggestivo!
Bello!

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fildoc
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un 45 centesimi dove c'è qualcosa di strano...

Messaggio da fildoc »

questo lotticino di 45 centesimi a macchina mi ha incuriosito
notate anche voi qualcosa di particolare?
cliccateci sopra per vedere meglio!
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lucasa
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da lucasa »

la seconda E di centes del francobollo al centro è diversa da tutte le altre ?

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Tergesteo
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da Tergesteo »

La cifra 4 del primo esemplare a sinistra sembra più alta.

Dalla seconda tavola in poi le cifre non erano più mobili quindi il caso apparirebbe strano!

Ciao: Ciao:

Benjamin
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Toni
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da Toni »

La seconda E del terzo esemplare è più bassa ?

Antonio Altiero
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fildoc
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da fildoc »

vi do un indizio:
0,06
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Toni
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da Toni »

Buongiorno,
Mi sembra che nel 4° esemplare la distanza tra il 5 e C di centesimi sia minore.

Cordialmente
Antonio Altiero
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Enrico5060
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da Enrico5060 »

Ciao
hanno tutti la medesima distanza 0,6 fra 5 e C pur sembrando di tipo diverso. La L di STEMPEL è in "grassetto".
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da fildoc »

sicuro che abbiano la stessa distanza???
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da fildoc »

sei proprio sicuro'???
guarda le misure fatte con il puntatore...
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Enrico5060
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da Enrico5060 »

Da scolaretto dico che, (certamente sbagliando) essendo a macchina e quindi del III tipo la distanza dovrebbe essere costante 0,6. La C del francobollo con la spaziatura maggiore, sembra scalpellata e quindi più magra e più distante dal 5. Vedendo poi meglio così ben ingranditi, si notano anche diverse distanze relative all'altezza delle cifre. (Anche queste però descritte dal Dirnberger (per il I tipo.)
Ciao:
Enrico
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da fildoc »

certamente un clichè difficile da spiegare....
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Re: c'è qualcosa di strano?

Messaggio da fildoc »

infatti qui non parliamo di clichè trapanati e ritoccati
ma di clichè appartanenti alle ultime tavole e che nascevano tutti eguali
e che presentano difetti provocati da usura, da colpi accidentali, da difetti di fusione,
ma che in teoria non contemplano distanze diverse tra lettere e numeri...
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