Credo che tutto possa essere benissimo riassunto in questa foto che pesco direttamente dal forum:
in poche parole un difetto del timbro fa si' che il nome dell'ufficio non risulti molto chiaro a seconda della pressione dell'impatto. Esistono casi in cui addirittura si vedono solo i cerchi.
In questo link se ne parlò molto:
viewtopic.php?f=29&t=35640
E anche il motore del forum lo classifica come "muto" riportando:
Si tratta in realtà dell'annullo C3, che per una cattiva resa planare, a volte non lasciava impressa l'impronta della localita' come appare nella raccomandata, questi pseudomuti sono abbastanza comuni in molti annulli con 3 o 4 cerchi; non devono essere confusi con i veri muti che erano solo geometrici senza scritte, al massimo contenevano la sola lettera iniziale.
E' gia' stato detto tutto? No e forse mai lo sara' fatto. Ma io mi chiedo una cosa, questa anomalia ha un periodo ben definito? E' possibile dedurre il lasso di tempo dell'esercizio di questo difetto (che ha di sicuro un inizio progressivo ma non e' detto che abbia una fine)?
Ho tentato di darmi un risposta usando i pezzi della mia collezione, i vostri del motore e alcuni riportati sul forum. Ben si sa', che se si tratta di un francobollo o di un frammento, l'annata non e' mai banale da risalire. Se e' una lettera e' gia' meglio ma non ne ho trovate molte con il pseudomuto.
La storia ci dice che l'annullo C3 viene usato da Luglio 1851 in poi. In che momento l'annullo possa aver presentato il difetto non e' facile da decifrare, io ho raccolto date che vanno da gennaio a dicembre.
Unico oggetto che ho che testimonia l'annullo funzionante e' del giugno 1854 (quindi una lettera).
Vien da se' che l’annullo abbia funzionato fino a quel mese e che i vari pseudomuti che ho trovato sono da distribuire tra il 1855 e pure 1856 dato l’estratto che riporto sotto (collezione REGIS). Poi buio completo, almeno per me.
Ho dei 5 soldi della II emissione dove l’annullo funziona bene, non di annata certa, forse 1859
Naturalmente bisogna mettere in saccoccia pure il concetto che il timbro non fosse l'unico e che in ufficio ne avessero piu' di uno, verosimilmente puo' essere successo che quando arrivo un nuovo timbro non avessero dismesso totalmente il difettoso e lo avessero utilizzato solo ogni tanto.
Insomma il caso non e' semplice, cosa ne pensate? Abbiamo elementi per determinare l’inizio del deterioramento (secondo me fine 1854) e inizio dell’utilizzo del nuovo timbro (o del timbro riparato).