Lettere dal Lombardo Veneto per la Toscana

[Tergesteo]

Tra gli stati aderenti alla lega austro-italica, la Toscana è il ducato verso il quale partì il minor quantitativo di corrispondenza dal Lombardo Veneto.

Tuttavia le lettere indirizzate verso il Granducato non possono ritenersi delle rarità, seppur meno comuni della corrispondenza diretta verso Modena, Parma e sopratutto il pontificio.

La stragrande maggioranza delle lettere sono affrancate per 45 centesimi a copertura della tariffa per la terza distanza:

L&V lettera n°12 C1 Milano 12 5 Dopo la Partenza rosso PD nero per Lucca.jpg

L&V lettera n°9b+20d C1 Venezia 31 5 per Firenze.jpg

L&V lettera n°20dx3 2CO Massa 16 3 per Firenze.jpg

Possibile l'invio di raccomandate (in questo caso di doppio porto):

L&V lettera coppia n°22a C1 Venezia 28 7 RACCOMANDATA rosso per Siena.jpg

Anche possibili gli stampati affrancati in tariffa agevolata per 5 centesimi seppur molto rari!

Ora si pone il problema della seconda distanza.
Da alcune località della bassa cremonese o dalla provincia di Mantova, la distanza verso alcune località importanti delle province di Prato e Pistoia rientravano nella seconda distanza.
Non conosco un solo documento del genere! Mi chiedo se qualcuno di voi lo possieda o l'abbia visto in qualche collezione o catalogo d'asta.
Si tratterebbe comunque di una grande rarità!



Benjamin

[robymi]

Personalmente non ne ho mai viste dal vivo, nè notate in qualche asta. Ho memoria solo di quelle affrancate con 45 centesimi.
Roberto

[Massimo Bernocchi]

buonasera a tutti
argomento molto interessante, dibattuto più volte con amici collezionisti
la II distanza..............che anche dalla Toscana, nello specifico dagli uffici più a nord, oltre che Pistoia e Prato, anche da Pietrasanta e Seravezza nella lucchesia per i territori Lombardi possibile solo per le aree a sud ovvero.... di Mantova e Cremona
e corrispondenti a 4 crazie è sicuramente più che rara, così a mente mi pare di non averne mai viste, o almeno non ricordo
forse perchè proprio affrancate con una affrancatura comune tale da non farci caso.....
sarei veramente grato a chi riesce a mostrarla, sia in un verso che nell'altro,
da un punto di vista di raggio chilometrico sembra proprio che possano esistere...
vediamo cosa riusciamo a trovare.....
saluti a tutti

[fildoc]

La cerco da piu'di dieci anni...
mai vista!

[Massimo Bernocchi]

La cerco da piu'di dieci anni...
mai vista!

Ciao Massimiliano
tra l'altro io conosco qualche archivio dove sono state dirette delle lettere dalla toscana
che sarebbero giusto per la posizione relativa alla II distanza
il problema che partono da località toscane della III distanza e sono affrancate per 6 crazie
penso anch'io che esistono, mai dire mai in filatelia
Max

[Tergesteo]

Ecco la mia prima lettera dal Lombardo Veneto al Granducato di Toscana affrancata con un 30 centesimi (terzo tipo, carta a macchina bruno rossiccio n°21a) da Milano a Livorno del 3 maggio 1857, arrivata il 6.

Purtroppo non è in tariffa.

Il percorso rientrava nella terza distanza quindi era in difetto di 15 centesimi.
Venne tassata in arrivo per 4 crazie equivalenti a 30 centesimi (6 carantani) per i 15 centesimi mancanti più il diritto fisso.

E' sicuramente viaggiata con la diligenza da Milano a Bologna per poi continuare via Firenze e Lucca sulla strada ferrata toscana.

Lo desumo dal bollo "dopo la partenza" tipico della corrispondenza verso l'Emilia.
La diligenza partiva alle tre e spesso la corrispondenza veniva consegnata troppo tardi.
La svista del mittente si spiegherebbe così per la non chiara informazione riguardo alla convenzione austro-italica, quando pensò di affrancare fino ad un confine emiliano, alla stregua di chi affrancava per il regno di Napoli fino al Ducato di Parma e Piacenza.

Non ci sono bolli di transito, soltanto quello di arrivo a Livorno.

Comunque ci sarebbero poche vie alternative!

L&V lettera n°21a C1 Milano 3 5 per Livorno dopo la partenza e bollo insufficiente.jpg

Speriamo comunque di scovarne una in tariffa!




Benjamin

[giancarlo colombo]

tonzanico toscana.jpeg

13 maggio 1851 - Lettera da Tonzanico a Foiano, terza distanza.
Questa è l'unica che ho in partenza dalla provincia di Como.
L' 1/4/1851, primo giorno di introduzione dei francobolli toscani, entrò in vigore la Convenzione Postale tra Austria ed il Granducato di Toscana.
Fino al 31/3/1851, quindi, la corrispondenza spedita dal Regno Lombardo Veneto e diretta nel Granducato veniva generalmente affrancata fino al confine del Regno Lombardo Veneto.
Il mittente della missiva è pertanto giustificato per aver affrancato con solo 30 centesimi la lettera. La convenzione era appena stata introdotta.
Il bollo di transito da Arezzo riporta una data che a me sembra invece 1852!!!!!!

[francesco luraschi]

Aggiungo un modesto contributo: si tratta di una lettera spedita da Milano nel marzo 1851 e affrancata in contanti. Infatti al verso è annotata la cifra "3" mentre al destinatario vennero assegnate 6 crazie per il porto toscano.

E' l'ultimo mese in cui questa modalità di pagamento era ammessa. Infatti dal 1/4/1851 con l'introduzione dei francobolli il pagamento in contanti non fu più possibile e per spedire sulla stessa tratta si sarebbe dovuto apporre un francobollo da 9 carantani.

Oppure si poteva ricorrere al porto assegnato pari a 8 crazie (6+2).

Francesco

[Fabio76]

Riprendo questo vecchio argomento perché volevo porre alla vostra attenzione questa mia lettera sperando di non essere fuori argomento e periodo, si tratta di una lettera affrancata a Mantova il 10/12/1860 con 5 soldi, II emissione secondo tipo, diretta a Firenze e arrivata a destinazione il 12/12/1860. Siamo nel periodo post seconda guerra d'indipendenza, sappiamo che dal 15 settembre 1859 erano ripresi i rapporti postali della vecchia lega Austro-Italica tra Veneto e Mantovano in questo caso e il Governo Provvisorio di Toscana, a differenza che le lettere dovevano essere affrancate fino al confine. In questo caso la interpreto così, da Mantova fu affrancata fino al confine per 5 soldi, poi per il tragitto italiano fu tassata 20 centesimi anche se non mi spiego perché ha preso la via di Cremona, infine vorrei capire se fu tassata ancora all'arrivo nel Governo Provvisorio di Toscana sempre per 20 centesimi.
Per favore se ho sbagliato a scrivere qualcosa cercate di correggermi grazie.

[fildoc]

da Mantova a Cremona : 5 soldi
a Cremona viene messa nel plico per l'oltre Po
prendendo il traghetto sul Po vicino a Piacenza (distretto di Codogno/Pizzighettone)
poi la lettera presumibilmente a Piacenza sale sul treno per Bologna e viene tassata 2 decimi di lira
infine arriva a Firenze senza ovviamente nessun altra tassa
.

[andy66]

Ma perché sulla lettera di sono due tassazioni? Una a tampone e una manoscritta?

[fildoc]

una quando entra in Italia a mano
poi una ufficiale in un ufficio stabile
nulla di particolare


se fossero due tasse ci sarebbe un segno + e il totale 4

[francesco luraschi]

Massimiliano,

la domanda di Andy è pertinente ed è molto simile a quella che mi sono posto ieri: "quindi il tampone 2 era in uso non solo a Milano ma anche altrove ...".

Sul Sassone ho letto che le lettere dal Veneto austriaco per l'Italia venivano istradate via Peschiera-Desenzano-Milano oppure via Bozzolo e, sembrerebbe, Cremona. A meno che Milano a Milano la lettera sfuggì a qualsiasi bollatura???

MI sembra una lettera piuttosto rara, proverò a cercarne una simile in qualche pubblicazione ma al momento ho trovato nulla. Ammetto però di non essere molto "postalizzato" in questo periodo.

Di più non so dire...

Francesco

[fildoc]

se fosse passata da Milano ci sarebbe il timbro dell'ambulante di Desenzano

[francesco luraschi]

se fosse passata da Milano ci sarebbe il timbro dell'ambulante di Desenzano

Certamente, è proprio a quel bollo mancante che mi riferivo. Bisognerebbe trovare altre lettere simili, così da vedere se c'è sempre il timbro di Cremona.

Francesco

[fildoc]

ho moltissime tassate del periodo
piu' di 200
ne ho una spedita da Verona a Firenze del 2 marzo 1860 che passa da Cremona
nessun timbro ferroviario e il 2 solo a penna
ne ho una da Massa con i timbri di Desenzano, Bologna e Firenze in arrivo, con tampone, del 6 dicembre 1860
un'altra da Rovigo a Firenze passa da Milano nel luglio 1860

ho una raccomandata da San benedetto a Cremona tassata 6 e mezzo con il solo timbro di arrivo di Cremona
interessante una che da Adria per Ravenna passa da Desenzano nel 1861
ma ne ho anche che probabilmente non passano da Milano...
ancora:
Da Mantova a Parma passa da Milano una tassata del 1861 con il tampone impresso due volte (come ripetizione)
Da Verona a Modena che passa da Milano con la tassa corretta da 2 a 4 (perchè non si erano accorti subito del doppio porto)
Da Vienna a Cremona un raccomandata tassata passa da Milano nel dic del 61
nel dicembre 1859 (primo perioodo tassata 8 ) da Vicenza a Cremona passa per Brescia

forse la piu' interessante perchè ricca di timbri di passaggio è questa che vede perfino Genova(!) :

[fildoc]

ricapitolando:
dal Veneziano nel periodo senza convenzione la posta va a Ferrara, Bologna e Ravenna senza passare da Desenzano...
mentre da Rovigo e dintorni spesso passa da Desenzano ma probabilmente non sempre
Non ho purtroppo nessuna busta dello stesso periodo che parte da Mantova per andare a Firenze.

Credo comunque che i traghetti sul Po per il traffico locale siano stati riaperti quasi subito dopo la guerra del 59
e che i corrieri privati autorizzati, che servivano quelle tratte, cercassero di passare per la via piu' breve...

poi nei territori da poco unificati sotto i Savoia i percorsi non sono stati sempre gli stessi soprattutto all'inizio
quando probabilmente vi fu piu' di un riordino dei tragitti postali

certamente per la posta per Bologna e Firenze fu usata molto la ferrovia che partiva da Alessandria

[fildoc]

Era un periodo di innovazione e di continue inaugurazioni di tratte ferroviarie che modificano pesantemente anche le tratte postali
per dare un esempio, su questo tragitto alcune date:

[fildoc]

Infine non dobbiamo trascurare temporanee sospensioni delle corse per alluvioni, nevicate, crolli di ponti e quan'altro...
in questo caso i tragitti cambiavano temporaneamente come credo sia avvenuto per la lettera che passa per Genova!

[Tergesteo]

Ho una lettera dello stesso carteggio di quella di Massimiliano:

L&V lettera n°31 C1 Venezia 20 9 (speculare) per Firenze tassata 4.jpg

L&V lettera n°31 O Venezia per Firenze retro.jpg

Poco meno di un mese dopo transita per Desenzano poi segue il percorso Milano-Bologna-Firenze.

Il tampone iniziale da 20 centesimi venne cassato e corretto a 40. Problemi di peso?

Comunque credo che la mia seguì il percorso normale mentre quella di Massimiliano dovette passare via Genova per un guasto alla linea o problemi atmosferici.



Benjamin