A Verona non avevo intenzione di fare grandi spese filateliche, avendo prosciugato il mio budget filatelico annuale (mi verrebbe da dire pluriennale) già a Milanofil .
Non avevo quindi nulla di particolare da cercare, al di là di libri .
Tuttavia non sono restato insensibile a qualche oggettino che, per i miei gusti, è abbastanza "sfizioso", pur non essendo una cosa rara.
Ma curiosa e divertente .
Uno di questi ve lo mostro.
Come potete vedere si tratta di un 45 centesimi della prima emissione di Lombardo Veneto, I tipo, carta a mano, con il centro in risalto e buoni margini (a destra è tagliato a filo del francobollo successivo).
Visto a luce radente si noterà una grinza della carta che lo attraversa verticalmente, mentre nella parte bassa si scorge una leggera costolatuta.
Guardato in trasparenza mostra, oltre alla grinza verticale di cui detto, anche una inclusione naturale nella carta, probabilmente una grossa fibra della pasta, in alto a destra.
Ma girando il francobollo, a luce radente, notiamo meglio la costolatura.
Ma quello che è simpatico è il fatto che il rullo che produceva la costolatura non ha guardato in faccia nessuno ed ha segnato anche la grinza di carta , incidendola e dandole un simpatico aspetto, come pure il piccolo rilievo prodotto dall'inclusione nella carta (che al verso si vede in alto a sinistra).
In sostanza in un unico francobollo (mi sento di dire tranquillamente ben marginato) troviamo:
* il centro in risalto
* una inclusione naturale nella carta
* una grinza della carta
* la costolatura
ed il simpatico effetto che la costolatura ha procurato alla grinza.
Non sono cose di gran valore ma, a dimostrazione che ci si può divertire anche senza spendere capitali, io le trovo simpatiche e carine.
Un centes. 45 I tipo....tutto da raccontare!
Moderatore: fildoc
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Andrea Bizio Gradenigo
Iscritto dal 7 luglio 2004
http://www.giandri.altervista.org/
La filatelia è divertimento, studio, approfondimento e cultura, non è un libretto di banca.
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- cirneco giuseppe
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Re: Cosa avete preso a Veronafil?
* una grinza della carta
che somiglia molto ad una treccia
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Cosa avete preso a Veronafil? 1 COPIA
Andrea,
bellissimo pezzo ...e quoto in pieno il tuo discorso che riassumerei nel termine "FATTORE INTELLIGENZA FILATELICA" dato dal rapporto "divertimento/spesa": più il pezzo è interessante e "divertente", e minore è la spesa, e più il fattore di cui sopra cresce
bellissimo pezzo ...e quoto in pieno il tuo discorso che riassumerei nel termine "FATTORE INTELLIGENZA FILATELICA" dato dal rapporto "divertimento/spesa": più il pezzo è interessante e "divertente", e minore è la spesa, e più il fattore di cui sopra cresce
Specializzato in tutti gli Antichi Stati Italiani, Filatelia e Storia Postale
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Re: Cosa avete preso a Veronafil?
Sì, certamente (o a certi filoni di pane, che effettivamente chiamiamo "trecce").cirneco giuseppe ha scritto:...che somiglia molto ad una treccia...
Ma se osservi vedrai che i "tagli" sulla grinza corrispondono esattamente ai segni della costolatura.
E potrebbe (forse ) essere questo il motivo per cui la costolatura non è così ben marcata, avendo il cilindro trovato degli spessori (grinza ed inclusione) che gli hanno fatto esercitare una pressione inferiore sul piano della carta.
Ma quest'ultima è solo una ipotesi (seppure vagamente plausibile).
Devo pubblicamete ringraziare Fildoc che si è prestato a farmi da consulente nell'acquisto
Andrea Bizio Gradenigo
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Re: Cosa avete preso a Veronafil?
Non nascondo orgoglio, soddisfazione e gioia nell'aver trasmesso a Giandri una piccola dose del virus che mi pervade........
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Revised by Lucky Boldrini - November 2009
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Fildoc
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