Gli annulli muti a ragno

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francesco luraschi
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Re: annullo a ragno

Messaggio da francesco luraschi »

Una domanda: gli annulli "muti" erano già usati in contesti diversi prima dell'introduzione dei francobolli oppure sono una conseguenza?

Ecco una famosa lettera diretta nel LV e affrancata con un francobollo per non incorrere in tassazioni extra.

Grazie!

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Ludwig
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Re: annullo a ragno

Messaggio da Ludwig »

francesco luraschi ha scritto:Una domanda: gli annulli "muti" erano già usati in contesti diversi prima dell'introduzione dei francobolli oppure sono una conseguenza?

Ecco una famosa lettera diretta nel LV e affrancata con un francobollo per non incorrere in tassazioni extra.

Grazie!

Ciao: Francesco
Già in periodo prefilatelico l'impronta a "ragno", ma anche a sbarre come le lettere allegate (dalla rete), serviva ad invalidare eventuale bolli erroneamente apposti sia sul fronte che sul retro..
file-1.jpg
PD invalidato .JPG
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Luigi Guido
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francesco luraschi
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Re: annullo a ragno

Messaggio da francesco luraschi »

Luigi,

ti ringrazio per i contributi. :clap:

Rimane comunque interessante l'uso del bollo muto su francobollo già nel giorno della sua introduzione. Infatti le disposizioni toscane iniziali ne ipotizzavano l'uso in caso di carico di lavoro elevato, proprio come nel LV dove però comparve più tardi.

Ricordo che la direzione di Bergamo utilizzò un muto come annullatore già nel luglio 1850 mentre altre sedi rimandarono tutto al gennaio 1851.

Rimangono fitti misteri sull'uso contemporaneo in più sedi lombardo-venete per un periodo di tempo molto limitato. Magari furono una conseguenza della firma della convenzione postale fondamentale del dicembre 1850 che richiedeva la data del bollo ben visibile? :mmm:

Ciao: Francesco

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Massimo Bernocchi
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Re: Gli annulli muti a ragno

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Rispolveriamo questo vecchio argomento, in quanto a mio avviso il muto a ragno annullatore dei francobolli col marzocco
rimane sempre parecchio intrigante
vi posto quello di Siena che è stato usato fino alla primavera del 52 per poi essere spianato e ridotto nel tipo a rombi o mustaccioli
502.jpg
da questa impronta intera e abbastanza ben posizionata si vedono le caratteristiche degli angoli del muto che variano leggermente
da una Direzione Postale all' altra che lo avevano in uso.
E' rimasta la dicitura di franca a destino da una precedente descrizione, ma di fatto l'affrancatura era fino al confine e fu tassata in arrivo.
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Re: Gli annulli muti a ragno

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Tra l' altro mi sembra necessario fare una precisazione
In questo topic viene citato il ragno di Firenze in rosso, ebbene mi risulta che questo tipo di impronta sia possibile
in rosso solo come cancellatore di errori sulle missive, come peraltro in blu e in nero brunastro
il catalogo Sassone degli Annullamenti riporta il punteggio del ragno rosso come annullatore del marzocco
cosa possibile, ma che di fatto non mi è mai capitato di vedere, in molti anni di studio e ricerche.
Nemmeno il catalogo degli Annullamenti del Conte Bargagli Petrucci lo cita, e nemmeno il recente studio rivisto dall' Aspot
in materia di annullamenti lo ha rintracciato, tanto da non citarlo per il momento.
Non vorrei, ma è una possibile supposizione che si tratti di un annullamento sfuggito magari da una lettera partenza Firenze e arrivata a Livorno.
tra l' altro le due impronte differiscono e sono riconoscibili se intere.
Per cui chi dovesse in qualche modo averne un'immagine o addirittura possederlo sarebbe buona cosa se vuole di mostrarlo
per togliersi definitivamente il dubbio sulla sua esistenza.
Ciao: Max
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BrunoP
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Re: Gli annulli muti a ragno

Messaggio da BrunoP »

Ricordiamo che il nome Ufficiale di questo tipo di annullo (ragno è estensivo improprio di ragnatela) era
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Ciao:
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Massimo Bernocchi
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Re: Gli annulli muti a ragno

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Precisazione giusta, sono stati da sempre semplificati a ragno, già nel Matteoli-Bardzki del 39 vengono definiti così
img683.jpg
Ciao: Ciao: max
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BrunoP
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Re: Gli annulli muti a ragno

Messaggio da BrunoP »

Massimo Bernocchi ha scritto: 3 gennaio 2021, 11:03
vi posto quello di Siena che è stato usato fino alla primavera del 52 per poi essere spianato e ridotto nel tipo a rombi o mustaccioli
502.jpg
E' rimasta la dicitura di franca a destino da una precedente descrizione, ma di fatto l'affrancatura era fino al confine e fu tassata in arrivo.
Ciao: Ciao: Max
Esatto !! Perchè nel 1851 ancora non avevano concordato la Convenzione Postale.
Una chicca nella chicca ! :oo:

Ciao:

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