Il bollo "Sa.Fa" (Strada Ferrata)
Il bollo "Sa.Fa" (Strada Ferrata)
a tutti, navigando sulla rete mi sono imbattuto in questa letterina che porta al verso l'annullo ovale strada ferrata, con mia grande sorpresa ho notato la quotazione che da il venditore al pezzo, chiedo agli esperti di Toscana come mai una lettera in porto assegnato viene proposta ad un prezzo così elevato, presumo che l'utilizzo di tale annullo sia raro e molto ricercato dai collezionisti.
Un
Giuseppe
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
mi pare un oggetto postale comunissimo
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Stimo, Valuto e/o Acquisto Collezioni medio/importanti
Per le mie Collezioni Private acquisto esemplari ASI di eccezionale bellezza
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Giorgio, non sono uno specialista di Toscana per cui ho chiesto il vostro aiuto ma di fatto il prezzo si aggira intorno ai 600 eurini, per cui posso solo immaginare che l'annullo apposto al verso come specificato dal venditore sia di assoluta rarità, ma dopo il tuo intervento non so dare altre spiegazioni.
Giuseppe
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- filippo_2005
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
L'Ovale di Sa. Fa. di Montelupo utilizzato in epoca prefilatelica è quotato 4 punti dal Vollmeier...... il suo utilizzo sembrerebbe limitato agli anni 1850/51....... forse questa lettera è di epoca successiva?! Non riesco a leggere l'anno.
filippo_2005
https://raccoltaasiregnoaldoefilippo.blogspot.com/ il blog della raccolta iniziata da mio padre e proseguita da me
colleziono antichi stati e regno su lettera, fino alla floreale compresa.
Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
filippo_2005 ha scritto:L'Ovale di Sa. Fa. di Montelupo utilizzato in epoca prefilatelica è quotato 4 punti dal Vollmeier...... il suo utilizzo sembrerebbe limitato agli anni 1850/51....... forse questa lettera è di epoca successiva?! Non riesco a leggere l'anno.
Credo che il venditore abbia scritto 4 Maggio 1851, grazie per il tuo intervento.
Re: Annullo ovale Sa.Fa
Il catalogo Vollmeier indica 4.1851 come ultima data di utilizzo di quei bolli che hanno poi continuato ad essere usati anche successivamente. Non dimentichiamo che Vollmeier ha curato il catalogo dei bolli prefilatelici e che in Toscana il periodo prefilatelico è terminato il 31 marzo 1851. Il giorno successivo sono stati infatti posti in circolazione ed uso i primi francobolli del Granducato. Questa scelta di indicare il limite ultimo di utilizzo a questa data è stata ripresa anche dall'ASPOT nell'ultima edizione del "Catalogo dei bolli prefilatelici toscani" edita nel 2010, catalogo sicuramente più aggiornato del Vollmeier edito nel 1974. L'ASPOT indica, forse più correttamente, 3.1851.
Questa scelta non mi trova affatto d'accordo, come ho già avuto modo di esternare agli amici dell'Associazione, perché può generare equivoci (voluti o in buona fede), fino a supporre oggetto raro una lettera che riporta un'impronta in data successiva, anche il suo utilizzo si è protratto nel periodo filatelico.
Ritengo che il caso specifico ne sia un chiaro esempio. Una lettera del genere non mi pare che possa "valere" la cifra richiesta, decisamente fuori da qualsiasi logica.
Alberto Càroli (caroli.aspt@gmail.com)
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Colleziono:
- Storia postale delle isole dell’arcipelago toscano
- Storia postale dei collegamenti marittimi dell’arcipelago toscano
- Storia postale di Piombino
- Storia postale della provincia di Massa-Carrara
Ricerco sempre materiale storico-postale, informazioni e collaborazione.
Questa scelta non mi trova affatto d'accordo, come ho già avuto modo di esternare agli amici dell'Associazione, perché può generare equivoci (voluti o in buona fede), fino a supporre oggetto raro una lettera che riporta un'impronta in data successiva, anche il suo utilizzo si è protratto nel periodo filatelico.
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Benvenuto Alberto, grazie per la dettagliata spiegazione.
Carlo.
Carlo.
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Su OneDrive immagini di parte delle mie collezioni: Sardegna https://onedrive.live.com/?authkey=%211 ... EBD8FF2B97
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
agcc ha scritto:Questa scelta non mi trova affatto d'accordo, come ho già avuto modo di esternare agli amici dell'Associazione, perché può generare equivoci (voluti o in buona fede), fino a supporre oggetto raro una lettera che riporta un'impronta in data successiva, anche il suo utilizzo si è protratto nel periodo filatelico.
concordo in pieno con il tuo parere, grazie mille per le spiegazioni che hai fornito in maniera dettagliata.
Giuseppe
Re: Annullo ovale Sa.Fa
Io ho questa spedita da Pontedera per Empoli tassata 2 cr in quanto non affrancata,la lettera è del 26 luglio 1851 è presenta l'Sa Fa di Pontedera mentre al verso oltre all'arrivo di Empoli dello stesso giorno vi è l'SA Fa di Empoli
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Quello che dice l'amico Càroli (ciao Alberto) è vero solo in parte perché nel Catalogo ASPOT, del quale sono stato uno dei curatori (ma mi pare anche in quello del Vollmeier, che adesso non ho sottomano), c'è scritto chiaramente nelle "Note alla Consultazione" di pag. 6 che la data 31.03.1851 significa che il bollo è stato usato anche dopo l'introduzione dei francobolli... si può ovviamente opinare anche che questo sia più o meno corretto (a noi curatori ci sembrò che andasse bene, fiduciosi del fatto che chi compra o consulta un catalogo del genere perdesse un minimo di tempo a leggersi anche quelle paginette che, proprio per il titolo che avevamo usato, si poteva intuire contenessero notizie interessanti e/o utili), ma allora invece di un Catalogo di bolli perfilatelici si doveva fare un Catalogo dei bolli, di tutti, anche di quelli di epoca filatelica (che prima o poi si farà)... poi magari ci sarebbe stato chi opinava che durante il periodo italiano si continuarono ad usare anche bolli "toscani": e allora? non si finirebbe più
Colleziono e ricerco SEMPRE materiale storico-postale, dalle origini al 1945, di SIENA e provincia (soprattutto di SAN QUIRICO d'Orcia) per i miei studi...
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
AntonioCalì ha scritto:Io ho questa spedita da Pontedera per Empoli tassata 2 cr in quanto non affrancata,la lettera è del 26 luglio 1851 è presenta l'Sa Fa di Pontedera mentre al verso oltre all'arrivo di Empoli dello stesso giorno vi è l'SA Fa di Empoli
Ciao Antonio, come detto non sono uno specialista del settore ma ritengo che la lettera da te postata sia molto interessante come mi era sembrata anche quella di inzio topic,
paolo ha scritto:Quello che dice l'amico Càroli (ciao Alberto) è vero solo in parte perché nel Catalogo ASPOT, del quale sono stato uno dei curatori (ma mi pare anche in quello del Vollmeier, che adesso non ho sottomano), c'è scritto chiaramente nelle "Note alla Consultazione" di pag. 6 che la data 31.03.1851 significa che il bollo è stato usato anche dopo l'introduzione dei francobolli... si può ovviamente opinare anche che questo sia più o meno corretto (a noi curatori ci sembrò che andasse bene, fiduciosi del fatto che chi compra o consulta un catalogo del genere perdesse un minimo di tempo a leggersi anche quelle paginette che, proprio per il titolo che avevamo usato, si poteva intuire contenessero notizie interessanti e/o utili), ma allora invece di un Catalogo di bolli perfilatelici si doveva fare un Catalogo dei bolli, di tutti, anche di quelli di epoca filatelica (che prima o poi si farà)... poi magari ci sarebbe stato chi opinava che durante il periodo italiano si continuarono ad usare anche bolli "toscani": e allora? non si finirebbe più
Un grazie a paolo per il suo intervento, da persona competente come dimostrato dal fatto che è stato uno dei curatori del catalogo Aspot, poi giustamente serve approfondire quanto più possibile le proprie conoscenze attraverso appunto le note esplicative dei vari cataloghi.
Un grazie ed un cordiale saluto
Giuseppe
Re: Annullo ovale Sa.Fa
Sono andato a leggermi la “Guida alla consultazione” del Catalogo ASPOT, non per ricercare conferma di quanto ha detto Paolo (che saluto), ma per fare ammenda del mio peccato originale. Figurarsi che ho scoperto, dopo quattro anni che consulto il catalogo, che quattro pagine prima della “Guida introduttiva” viene anche citato – indegnamente – il mio nome tra i collaboratori!
Ho compreso benissimo la giustificazione e motivazione dell’oggetto del nostro disquisire. Anche Vollmeier a pag.168 del suo catalogo riporta qualcosa di simile: “L’indicazione 4.1851 avverte che il bollo è giunto, nell’uso, fino alla introduzione dei francobolli”, anche se ciò non vuol dire che il suo uso sia proseguito successivamente.
Concordo con quanto dice Paolo riguardo il rischio di dover estendere la catalogazione all’infinito (però, potrebbe essere una buona idea!).
La mia considerazione è però questa. Il catalogo deve svolgere essenzialmente una funzione di consultazione, immediata, rapida, e deve contenere indicazioni semplici e facili da individuare, dal punto visivo e da quello del linguaggio. Osservando gli strumenti moderni che abbiamo a disposizione per le quotidiane consultazioni possiamo notare che viene ricercato costantemente il modo più immediato e semplice per farsi osservare, per catturare l’attenzione e l’interesse. I cosiddetti “emoticons” (faccine) non hanno forse questo scopo?
Forse un semplice segno grafico aggiunto dopo l’indicazione 3.1851 potrebbe rendere il tutto più facilmente intelligibile ed evitare quelle che io paventavo come speculazioni di personaggi di dubbia serietà. Parlare di 600 euro per una lettera cui personalmente non attribuirei neanche un decimo di questa cifra mi sembra che possa ricondurre al mio stesso errore, o più verosimilmente all’intenzione di raggirare il prossimo, che come me ha saltato le note introduttive esplicative.
Proporrei: 3.1851 →
La curiosità di capire il significato della freccia (intesa come uso proseguito anche oltre la data discrimine dell’introduzione dei francobolli) indurrebbe a ricercarne il significato nelle note introduttive.
E lascerei: 3.1851 solo per quei bolli che hanno terminato di essere usati nel marzo del 1851, altrimenti non si riesce a cogliere la differenza tra un bollo pensionato nel marzo 1851 ed altro il cui uso sia proseguito anche successivamente.
Per “farmi perdonare” allego la trascrizione di una lettera conservata presso l’Archivio di Stato di Firenze, rinvenuta durante le mie ricerche, riguardante i bolli Sa.Fa.
Alberto Càroli (caroli.aspt@gmail.com)
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Ho compreso benissimo la giustificazione e motivazione dell’oggetto del nostro disquisire. Anche Vollmeier a pag.168 del suo catalogo riporta qualcosa di simile: “L’indicazione 4.1851 avverte che il bollo è giunto, nell’uso, fino alla introduzione dei francobolli”, anche se ciò non vuol dire che il suo uso sia proseguito successivamente.
Concordo con quanto dice Paolo riguardo il rischio di dover estendere la catalogazione all’infinito (però, potrebbe essere una buona idea!).
La mia considerazione è però questa. Il catalogo deve svolgere essenzialmente una funzione di consultazione, immediata, rapida, e deve contenere indicazioni semplici e facili da individuare, dal punto visivo e da quello del linguaggio. Osservando gli strumenti moderni che abbiamo a disposizione per le quotidiane consultazioni possiamo notare che viene ricercato costantemente il modo più immediato e semplice per farsi osservare, per catturare l’attenzione e l’interesse. I cosiddetti “emoticons” (faccine) non hanno forse questo scopo?
Forse un semplice segno grafico aggiunto dopo l’indicazione 3.1851 potrebbe rendere il tutto più facilmente intelligibile ed evitare quelle che io paventavo come speculazioni di personaggi di dubbia serietà. Parlare di 600 euro per una lettera cui personalmente non attribuirei neanche un decimo di questa cifra mi sembra che possa ricondurre al mio stesso errore, o più verosimilmente all’intenzione di raggirare il prossimo, che come me ha saltato le note introduttive esplicative.
Proporrei: 3.1851 →
La curiosità di capire il significato della freccia (intesa come uso proseguito anche oltre la data discrimine dell’introduzione dei francobolli) indurrebbe a ricercarne il significato nelle note introduttive.
E lascerei: 3.1851 solo per quei bolli che hanno terminato di essere usati nel marzo del 1851, altrimenti non si riesce a cogliere la differenza tra un bollo pensionato nel marzo 1851 ed altro il cui uso sia proseguito anche successivamente.
Per “farmi perdonare” allego la trascrizione di una lettera conservata presso l’Archivio di Stato di Firenze, rinvenuta durante le mie ricerche, riguardante i bolli Sa.Fa.
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Rispondendo ad Alberto (ringraziandolo per la "chicca" pubblicata) voglio fare alcune considerazioni... innanzi tutto la sua proposta di inserire una freccia per i bolli che sono usati anche in seguito potrà esser presa in esame al momento di un'eventuale riedizione: ogni cosa che porta a chiarire i dubbi è sempre ben fatta... sul resto della sua digressione ho i miei personalissimi dubbi portati dal fatto che non saprei chi possa comperare una letterina per 600 euro (nello specifico, come te, anche io non la pagherei nemmeno 60) senza conoscere la storia di quella lettera e solo fidandosi delle parole di un venditore "disonesto"... e poi chi è che colleziona solo prefilateliche strafregandosene altamente del periodo sucessivo? voglio dire: anche se non colleziono lettere affrancate ma solo prefilateliche, perché così mi va bene, anche solo per il nome che hanno, lo saprò o lo intuirò che dopo una certa data sono "filateliche" ... ... questo per dire che, in ogni caso, augurandomi di esser riuscito a spiegarmi, non mi pare un pericolo serio far confusione su una data del genere...
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- marco castelli
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Approfitto della interessante discussione per chiedere quanto è valutato il
bollo in questione come unico annullatore di francobolli del Granducato.
Grazie e saluti,
Marco
bollo in questione come unico annullatore di francobolli del Granducato.
Grazie e saluti,
Marco
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Marco Castelli
Colleziono i colori della IV emissione del Regno di Sardegna,
le affrancature miste con francobolli Matraire,
...e da poco anche Toscana, Napoli, Lombardo Veneto.
maccastelli10@gmail.com
Sostenitore dal 2005
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
marco castelli ha scritto:Approfitto della interessante discussione per chiedere quanto è valutato il
bollo in questione come unico annullatore di francobolli del Granducato.
Grazie e saluti,
Marco
ti prego di prendere con le dovute cautele quanto sto dicendo in attesa di ulteriori commenti di amici del Forum molto più esperti e competenti del sottoscritto, dando una sbirciatina veloce sul catalogo sassone ho trovato l'ovale Sa.Fa di Pistoia punti 6, Prato pti.7 Fucecchio R 2.
Un cordiale saluto
Giuseppe
- marco castelli
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Grazie Giuseppe,
avevo sfogliato velocemente il mio Sassone annullamenti e mi era sembrato che
non citasse l'uso di questo timbro... , in realtà l'edizione che possiedo (2006) lo riporta solo per :
Pistoia p.6
Prato p.7
S.Miniato p.10
mentre non cita l'uso a Fucecchio come tu riporti.
E' logico che le valutazioni sono relative all'uso come unico annullatore di francobolli su lettere o frammenti,
mentre su francobollo sciolto il valore diminuisce sensibilmente...
Mi piacerebbe però sapere se questi timbri differivano frà di loro e se si può in qualche modo abbinarli ad un ufficio postale
anche senza altre impronte ?
Un saluto e grazie,
Marco
avevo sfogliato velocemente il mio Sassone annullamenti e mi era sembrato che
non citasse l'uso di questo timbro... , in realtà l'edizione che possiedo (2006) lo riporta solo per :
Pistoia p.6
Prato p.7
S.Miniato p.10
mentre non cita l'uso a Fucecchio come tu riporti.
E' logico che le valutazioni sono relative all'uso come unico annullatore di francobolli su lettere o frammenti,
mentre su francobollo sciolto il valore diminuisce sensibilmente...
Mi piacerebbe però sapere se questi timbri differivano frà di loro e se si può in qualche modo abbinarli ad un ufficio postale
anche senza altre impronte ?
Un saluto e grazie,
Marco
Marco Castelli
Colleziono i colori della IV emissione del Regno di Sardegna,
le affrancature miste con francobolli Matraire,
...e da poco anche Toscana, Napoli, Lombardo Veneto.
maccastelli10@gmail.com
Sostenitore dal 2005
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
Marco ti do conferma che anche sull'edizione 2010 riporta l'annullo ovale di S. Miniato pti. 10 mentre aggiunge la nuova località di Fucecchio.
Purtroppo non so darti notizie utili riguardo alla possibilità di individuare la località attraverso gli ovali in uso, spero che gli amici paolo e agcc possano esaudire la tua richiesta.
Giuseppe
Purtroppo non so darti notizie utili riguardo alla possibilità di individuare la località attraverso gli ovali in uso, spero che gli amici paolo e agcc possano esaudire la tua richiesta.
Giuseppe
Re: Annullo ovale Sa.Fa
Alle località già menzionate
Fucecchio, Pistoia, Prato, S. Miniato
credo si possano aggiungere anche queste, ma con la dovuta riserva perchè sono solo appunti e non ricordo dove li abbia reperiti....
Empoli
Poggibonsi
Pontedera
Fucecchio, Pistoia, Prato, S. Miniato
credo si possano aggiungere anche queste, ma con la dovuta riserva perchè sono solo appunti e non ricordo dove li abbia reperiti....
Empoli
Poggibonsi
Pontedera
Luigi Guido
--------------------------------------------------------
Varietà Antichi Stati - Annulli a Svolazzo - Difetti Costanti sul "Marzocco"
Su F&F dal 9-9-2005
http://www.delcampe.net/negozi/giellefil
www.ebay.it/gielle-fil
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Re: Annullo ovale Sa.Fa
a tutti, posto una letterina spedita da Fucecchio il 13 Marzo 1852 con l'ovale Sa.Fa. deduco da quanto riportato sul catalogo sassone che possa essere rara anche come valutazione prefilatelica.
Vi chiedo inoltre cortesemente di volermi dire a quando risale l'apertura dell'ufficio postale di Fucecchio ed ancora se l'introduzione dell'annullo circolare strade ferrate di Firenze risale al 1851 e/o al 1850.
Un grazie anticipato a tutti.
Giuseppe
P.S: Perché la doppia tassazione in rosso ed in nero?
Vi chiedo inoltre cortesemente di volermi dire a quando risale l'apertura dell'ufficio postale di Fucecchio ed ancora se l'introduzione dell'annullo circolare strade ferrate di Firenze risale al 1851 e/o al 1850.
Un grazie anticipato a tutti.
Giuseppe
P.S: Perché la doppia tassazione in rosso ed in nero?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Annullo ovale Sa.Fa
gipos ha scritto:Ciao: a tutti, posto una letterina spedita da Fucecchio il 13 Marzo 1852 con l'ovale Sa.Fa. deduco da quanto riportato sul catalogo sassone che possa essere rara anche come valutazione prefilatelica.
Non capisco..nel 1852 c'erano già i francobolli.. non c'è nulla di prefilatelico..
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Maurino
"S'ei piace, ei lice".
Se ci sono regole sai che c'è un interesse, e sai che l'interesse è sempre di chi le ha messe
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