Stato Pontificio - Dai Bajocchi della prima emissione ai Centesimi della seconda

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Luca Dermidoff
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Stato Pontificio - Dai Bajocchi della prima emissione ai Centesimi della seconda

Messaggio da Luca Dermidoff »

Buongiorno,

Durante la lunga vita della prima emissione (1 gennaio 1852-20 settembre 1867) niente sembrava potesse cambiare in termini di sistema monetario e che lo Scudo frazionato in 100 Bajocchi fosse eterno, come lo Stato Pontificio sotto il potere temporale della Chiesa Cristiana Cattolica.

Questo nonostante gli avvenimenti risorgimentali del 1859/1860, determinati dalla seconda guerra d’indipendenza, che avevano pesantemente sconvolto le suddette certezze riducendo drasticamente le dimensioni del territorio Pontificio.

Anche la successiva riforma tariffaria postale del 1 gennaio 1864, resasi necessaria dal predetto ridimensionamento territoriale che rendeva inutile il sistema delle 3 distanze, si basava saldamente sul sistema monetario dello Scudo.

Le prime incrinature ed i successivi effetti cominciarono con la riforma del 18 giugno 1866 dove venne introdotto da Pio IX il sistema con la Lira Pontificia suddivisa in 100 centesimi (il tasso di cambio era 1 Scudo= 5,375 Lire), ma che sui francobolli ebbe effetto pratico solo con la seconda emissione con i valori in centesimi, in sostituzione di quello in Bajocchi, il 21 settembre 1867.

Ciò predetto, volevo mostrarvi 2 lettere che hanno la particolarità di partire il penultimo giorno di validità dei francobolli (19 settembre 1867) con il valore in Bajocchi ed arrivare alle rispettive destinazioni 2 giorni dopo (21 settembre 1867), cioè il primo giorno d’introduzione dei francobolli, con il nuovo valore in centesimi della seconda emissione.

La prima lettera è affrancata con un 2 baj Bianco (3A) e spedita da Monte S.Giovanni in Campis (FR) ad Ascoli. Al verso il bollo stampatello inclinato di Monte S.Giovanni in Campis, dell’ambulante Roma-Ceprano, di Ancona e di Ascoli è tassata per 20 centesimi con il tampone 2.Presenta inoltre tagli di disinfezione.

La seconda lettera è ben spiegata nel certificato del perito Massimo Manzoni.

L’interesse storico-postale di queste 2 lettere è rappresentato pertanto dall’aver viaggiato temporalmente ed inconsapevolmente, “a cavallo” di 2 emissioni di valori in francobolli.

Ciao: Luca
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Gianco
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Re: Dalla prima alla seconda emissione: dalla validità in bajocchi all’introduzione dei centesimi

Messaggio da Gianco »

Documenti di estremo interesse, Luca, per appassionati attenti di storia postale! :clap: :clap: :clap:
Luca Dermidoff
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Re: Dalla prima alla seconda emissione: dalla validità in bajocchi all’introduzione dei centesimi

Messaggio da Luca Dermidoff »

Grazie mille Giorgio! :abb:

Ciao: Luca

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