I francobolli da Grana 2 su carta crema
I francobolli da Grana 2 su carta crema
Buonasera a tutti. Questa è la mia prima intrusione nel forum, spero rimanga gradita.
Qualcuno sa fornirmi notizie sull’uso della carta “color crema” nei francobolli del Regno di Napoli? In proposito ho trovato solo pochi riferimenti nel catalogo C.E.I. (nr. 5A “rosa lillaceo” della prima tavola e 6A “rosa” della seconda tavola) e, se con ricordo male, in una pubblicazione del Diena.
Chi mi aiuta a sciogliere il seguente quesito?
E’ da qualche tempo che, senza trovare sicuri riscontri, cerco di classificare il francobollo da gr. 2 Napoli raffigurato in questa 1^ scansione in quanto:
- sicuramente della I tavola, sembra stampato su carta color crema, quindi secondo il C.E.I. dovrei classificarlo nel 5A “rosa lillaceo”
http://img368.imageshack.us/img368/812/ ... 017ny7.jpg
- sembra facile, ma a farmi nutrire dubbi soccorre altro esemplare classificato dal compianto illustre Chaivarello nel nr. 5a “rosa lillaceo” del Sassone
http://img136.imageshack.us/img136/4127 ... 011ys1.jpg
- confrontando i due francobolli, nonostante il secondo risulta stampato su carta bianca, sembrano avere colori di stampa differenti;
- ancora, il terzo francobollo raffigurato sembrerebbe classificato nel 5a, quindi pure “rosa lillaceo su carta crema” (non conosco la firma del perito), ma inviato ad un contemporaneo noto perito italiano l’ha classificato nel 5c “rosa brunastro” (non mi trova d’accordo)
http://img373.imageshack.us/img373/9577 ... imghs4.jpg
Cosa ne pensate?
Qualcuno sa fornirmi notizie sull’uso della carta “color crema” nei francobolli del Regno di Napoli? In proposito ho trovato solo pochi riferimenti nel catalogo C.E.I. (nr. 5A “rosa lillaceo” della prima tavola e 6A “rosa” della seconda tavola) e, se con ricordo male, in una pubblicazione del Diena.
Chi mi aiuta a sciogliere il seguente quesito?
E’ da qualche tempo che, senza trovare sicuri riscontri, cerco di classificare il francobollo da gr. 2 Napoli raffigurato in questa 1^ scansione in quanto:
- sicuramente della I tavola, sembra stampato su carta color crema, quindi secondo il C.E.I. dovrei classificarlo nel 5A “rosa lillaceo”
http://img368.imageshack.us/img368/812/ ... 017ny7.jpg
- sembra facile, ma a farmi nutrire dubbi soccorre altro esemplare classificato dal compianto illustre Chaivarello nel nr. 5a “rosa lillaceo” del Sassone
http://img136.imageshack.us/img136/4127 ... 011ys1.jpg
- confrontando i due francobolli, nonostante il secondo risulta stampato su carta bianca, sembrano avere colori di stampa differenti;
- ancora, il terzo francobollo raffigurato sembrerebbe classificato nel 5a, quindi pure “rosa lillaceo su carta crema” (non conosco la firma del perito), ma inviato ad un contemporaneo noto perito italiano l’ha classificato nel 5c “rosa brunastro” (non mi trova d’accordo)
http://img373.imageshack.us/img373/9577 ... imghs4.jpg
Cosa ne pensate?
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- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6544
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 2 gr. Napoli su carta crema
Gentile Pasfil, la carta "crema" è rintracciabile sulo su alcune tirature "antiche" dei francobolli di Napoli e neppure su tutti.
Sicuramente, dato il gran numero di esemplari stampati, è più facile trovare questa carta leggermente meno bianca delle altre sui 2 grana.
In genere, si trova - come tu hai giustamente riscontrato - sulle prime turature della I e della II tavola, quindi quelle stampate nei colori rosa e rosa lillaceo.
Talora, proprio per effetto della tinta della carta, la variante lillacea del colore non è così evidente come negli esemplari stampati con lo stesso inchiostro lillaceo ma su carta bianca.
Cionondimeno, a luce radente o con illuminazione solare forte, troverai anche in questi francobolli che il colore è più intenso del normale "rosa".
Nei periodi di maggior lavoro (di qui la necessità di lavorare contemporaneamente con tavole diverse), vennero usate provviste di carta "rimediata" sul mercato. Infatti, oltre a quella crema, si può trovare anche una carta più sottile, ecc.
I francobolli su carta crema non sono rari e sono anche scarsamente apprezzati perchè apparentemente ingialliti.
Comunque lo studio delle caratteristiche dei francobolli sono molteplici ed interessantissime.
Il testo di Alberto Diena è fondamentale e si legge coem un romanzo, saltando magari quelle pagine troppo "documentali".
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Sicuramente, dato il gran numero di esemplari stampati, è più facile trovare questa carta leggermente meno bianca delle altre sui 2 grana.
In genere, si trova - come tu hai giustamente riscontrato - sulle prime turature della I e della II tavola, quindi quelle stampate nei colori rosa e rosa lillaceo.
Talora, proprio per effetto della tinta della carta, la variante lillacea del colore non è così evidente come negli esemplari stampati con lo stesso inchiostro lillaceo ma su carta bianca.
Cionondimeno, a luce radente o con illuminazione solare forte, troverai anche in questi francobolli che il colore è più intenso del normale "rosa".
Nei periodi di maggior lavoro (di qui la necessità di lavorare contemporaneamente con tavole diverse), vennero usate provviste di carta "rimediata" sul mercato. Infatti, oltre a quella crema, si può trovare anche una carta più sottile, ecc.
I francobolli su carta crema non sono rari e sono anche scarsamente apprezzati perchè apparentemente ingialliti.
Comunque lo studio delle caratteristiche dei francobolli sono molteplici ed interessantissime.
Il testo di Alberto Diena è fondamentale e si legge coem un romanzo, saltando magari quelle pagine troppo "documentali".
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: 2 gr. Napoli su carta crema
Gentile Antonello, ringrazio per il parere.
Pietro
Pietro
Re: 2 gr. Napoli su carta crema
Perché pasfil abbia tutte le risposte: l'ultimo francobollo postato, classificato come 5a su carta crema, reca la firma di mario merone cioè del sottoscritto.
Buona Domenica.borbone0
Buona Domenica.borbone0
Re: 2 gr. Napoli su carta crema
Grazie per l'informazione e perdona la mia ignoranza.
Il terzo francobollo riprodotto (su lettera) l'ho acquistato qualche anno fa in un convegno filatelico (più che rari dalle mie parti: ovviamente i convegni) da un commerciante napoletano, la cui lettera, appunto, mi venne venduta come 5a.
Pietro
Revised by Lucky Boldrini - October 2009
Il terzo francobollo riprodotto (su lettera) l'ho acquistato qualche anno fa in un convegno filatelico (più che rari dalle mie parti: ovviamente i convegni) da un commerciante napoletano, la cui lettera, appunto, mi venne venduta come 5a.
Pietro
Revised by Lucky Boldrini - October 2009
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- Messaggi: 37
- Iscritto il: 21 aprile 2020, 21:22
2 grana su frontespizio 5c con due firme peritali
Buonasera,
pongo alla vostra cortese attenzione questo 2 grana su frontespizio .
Innanzitutto trovo 2 firme peritali ma non riesco ad identificarle .
Poi leggo che il valore viene catalogato come 5c I tavola ma a me non sembra un rosa brunastro...sbaglio ?
Infine, leggo "carta crema" ma nella mia ignoranza su Napoli non riesco a capire se è un "plus" oppure no.
Mi rimetto ai vostri pareri, grazie a tutti.
pongo alla vostra cortese attenzione questo 2 grana su frontespizio .
Innanzitutto trovo 2 firme peritali ma non riesco ad identificarle .
Poi leggo che il valore viene catalogato come 5c I tavola ma a me non sembra un rosa brunastro...sbaglio ?
Infine, leggo "carta crema" ma nella mia ignoranza su Napoli non riesco a capire se è un "plus" oppure no.
Mi rimetto ai vostri pareri, grazie a tutti.
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- Matraire1855
- Messaggi: 1586
- Iscritto il: 13 aprile 2010, 13:34
- Località: Castellanza
Re: 2 grana su frontespizio 5c con due firme peritali
Quella in basso è di Giovanni Chiavarello che ha indicato anche "carta crema". Una perizia svolta sicutamente molti anni fa dato che è morto nel 2005.
Rappresentava una delle ultime memorie storiche lasciando un vuoto incolmabile alla filatelia italiana. Era molto conosciuto in Italia ed all'estero per i suoi studi relativi ai francobolli e agli annullamenti del Regno di Napoli, che poi pubblicò in varie riprese e che ancora oggi sono di rilevante importanza per i collezionisti del settore. Numerosi dubbi, infatti, vennero risolti da un suo giudizio.
Ricordo, anche questa volta, che ci sono fonti on-line da cui ricavare le immagini delle sigle e delle firme dei periti storici per poter essere autonomi nelle proprie ricerce senza attendere l'aiuto dei pià anziani...
Rappresentava una delle ultime memorie storiche lasciando un vuoto incolmabile alla filatelia italiana. Era molto conosciuto in Italia ed all'estero per i suoi studi relativi ai francobolli e agli annullamenti del Regno di Napoli, che poi pubblicò in varie riprese e che ancora oggi sono di rilevante importanza per i collezionisti del settore. Numerosi dubbi, infatti, vennero risolti da un suo giudizio.
Ricordo, anche questa volta, che ci sono fonti on-line da cui ricavare le immagini delle sigle e delle firme dei periti storici per poter essere autonomi nelle proprie ricerce senza attendere l'aiuto dei pià anziani...
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https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: 2 grana su frontespizio 5c con due firme peritali
Un saluto a tutti.
Normalmente evito di intervenire sulle gradazioni di colore a monitor, in quanto per le modalità di acquisizione e visione a monitor spesso si discostano dalle gradazioni reali. Infatti, nel tuo caso, la gradazione non tenderebbe al brunastro (Sass. 5c) ma indirizzerebbe verso una gradazione del rosa tendente al lilla (per intenderci Sassone 5a), ma ripeto, quanto vedo potrebbe non coincidere con la gradazione reale.
L'esemplare fa parte del gruppo destro del foglio.
Per quanto riguarda la carta crema, essa si riscontra su esemplari della prima tavola della serie borbonica, con maggiore frequenza per il 2 grana, in quanto ha avuto più elevate tirature e maggior consumo rispetto gli altri della serie.
Sui cataloghi non viene riconosciuto un plusvalore, ma il suo utilizzo è stato di gran lunga inferiore all’impiego della tradizionale carta bianca,
Credo, l’utilizzo sia stato occasionale, probabilmente a causa della notevole richiesta di carta che ha determinato l’impiego di una carta con caratteristiche idonee, ma non perfettamente bianca.
Oltre la firma di Giovanni Chiavarello, quella in alto mi sembra la sigla di Massimo Manzoni.
Normalmente evito di intervenire sulle gradazioni di colore a monitor, in quanto per le modalità di acquisizione e visione a monitor spesso si discostano dalle gradazioni reali. Infatti, nel tuo caso, la gradazione non tenderebbe al brunastro (Sass. 5c) ma indirizzerebbe verso una gradazione del rosa tendente al lilla (per intenderci Sassone 5a), ma ripeto, quanto vedo potrebbe non coincidere con la gradazione reale.
L'esemplare fa parte del gruppo destro del foglio.
Per quanto riguarda la carta crema, essa si riscontra su esemplari della prima tavola della serie borbonica, con maggiore frequenza per il 2 grana, in quanto ha avuto più elevate tirature e maggior consumo rispetto gli altri della serie.
Sui cataloghi non viene riconosciuto un plusvalore, ma il suo utilizzo è stato di gran lunga inferiore all’impiego della tradizionale carta bianca,
Credo, l’utilizzo sia stato occasionale, probabilmente a causa della notevole richiesta di carta che ha determinato l’impiego di una carta con caratteristiche idonee, ma non perfettamente bianca.
Oltre la firma di Giovanni Chiavarello, quella in alto mi sembra la sigla di Massimo Manzoni.
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Re: 2 grana su frontespizio 5c con due firme peritali
GrazieMatraire1855 ha scritto: ↑8 maggio 2021, 20:41 Quella in basso è di Giovanni Chiavarello che ha indicato anche "carta crema". Una perizia svolta sicutamente molti anni fa dato che è morto nel 2005.
Rappresentava una delle ultime memorie storiche lasciando un vuoto incolmabile alla filatelia italiana. Era molto conosciuto in Italia ed all'estero per i suoi studi relativi ai francobolli e agli annullamenti del Regno di Napoli, che poi pubblicò in varie riprese e che ancora oggi sono di rilevante importanza per i collezionisti del settore. Numerosi dubbi, infatti, vennero risolti da un suo giudizio.
Ricordo, anche questa volta, che ci sono fonti on-line da cui ricavare le immagini delle sigle e delle firme dei periti storici per poter essere autonomi nelle proprie ricerce senza attendere l'aiuto dei pià anziani...
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Re: 2 grana su frontespizio 5c con due firme peritali
Fantastico, grazie per le preziose informazionipasfil ha scritto: ↑9 maggio 2021, 12:06 Un saluto a tutti.
Normalmente evito di intervenire sulle gradazioni di colore a monitor, in quanto per le modalità di acquisizione e visione a monitor spesso si discostano dalle gradazioni reali. Infatti, nel tuo caso, la gradazione non tenderebbe al brunastro (Sass. 5c) ma indirizzerebbe verso una gradazione del rosa tendente al lilla (per intenderci Sassone 5a), ma ripeto, quanto vedo potrebbe non coincidere con la gradazione reale.
L'esemplare fa parte del gruppo destro del foglio.
Per quanto riguarda la carta crema, essa si riscontra su esemplari della prima tavola della serie borbonica, con maggiore frequenza per il 2 grana, in quanto ha avuto più elevate tirature e maggior consumo rispetto gli altri della serie.
Sui cataloghi non viene riconosciuto un plusvalore, ma il suo utilizzo è stato di gran lunga inferiore all’impiego della tradizionale carta bianca,
Credo, l’utilizzo sia stato occasionale, probabilmente a causa della notevole richiesta di carta che ha determinato l’impiego di una carta con caratteristiche idonee, ma non perfettamente bianca.
Oltre la firma di Giovanni Chiavarello, quella in alto mi sembra la sigla di Massimo Manzoni.
Rev LB Jun 2022