Regno - Tassate per insufficiente affrancatura

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Moderatore: cialo

azteco1
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Re: Tassate del Regno - Terza amena parte

Messaggio da azteco1 »

Ciao: Sergio

...Intanto complimenti per il documento ;-)

Cerco di dare una mia interpretazione che ... non so se sarà condivisa o meno .... :OOO:

Il documento viene spedito dal Sindaco di Narni "Timbro Azzurro parzialmente sotto i francobolli" in data 23 Feb. 1910, senza applicazione di alcun francobollo "probabilmente pensando ad un invio con tassa a carico del destinatario ? :mmm: " ... ed inviato al Presidente della Deputazione Provinciale di Perugia.

A Perugia arriva il 24 Feb 1910 "vedasi timbro delle Sezioni Riunite - Perugia.
Qui il VERIFICATORE apre il documento per la verifica ed accerta che lo stesso contiene "anche una" ricevuta richiude il documento apponendo il proprio timbro azzurro di VERIFICATO - 24.2.1910

Il documento a questo punto viene tassato per cent. 40 - secondo me dovuto al doppio della tariffa mancante pari a cent. 20, dati da Cent. 10 per la lettera e cent. 10 per la ricevuta entrambe in tariffa ridotta tra Sindaci ed il segnatasse viene annullato in stessa data a Perugia.

A questo punto il documento viene portato al destinatario che però la respinge al mittente per affrancatura insufficiente " La Deputazione Provinciale di Perugia non ha alcuna intenzione di pagare tasse per altrui negligenze ;-)

Il documento pertanto ritorna al mittente che paga la tassa TASSA PAGATA riaffranca per il giusto importo di Cent. 20 il documento e lo rispedisce nuovamente in data 9 Mar. 1910 "vedasi annulli sui Francobolli" per Perugia, dove arriva lo stesso giorno " PERUGIA 9.3.1910"....

Un bel documento che ha fatto tre volte la tratta Narni - Perugia ... due volte in andata e una in ritorno ;-)

Ciao: Saverio
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sergio de villagomez
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Re: Tassate del Regno - Terza amena parte

Messaggio da sergio de villagomez »

Anch'io avevo immaginato una ipotesi simile ma mai sarei riuscito a spiegarla così bene come ha fatto l'ottimo Saverio a cui va il mio ringraziamento sia per l'accurata analisi che per i complimenti, peraltro immeritati. Ed è proprio vero che il forum ha delle colonne di eccelso valore ;-) .

Ciao: Ciao:

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david
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Re: Tassate per insufficiente affrancatura - Regno

Messaggio da david »

Alcun acquisti recenti in quel di Empoli:
saluti da venezia 02.JPG

Affrancata come stampa perchè contiene solo convenevoli e firma. Ma...
Il mittente non ha ricordato di cancellare "Cartolina postale" e quindi è stata considerata sottoaffrancata.
Spedita da Venezia il 21/03/1901 (?), affrancata con 2c (Sassone n°66).
In arrivo a Verona (stesso giorno?) vine ritenuta sotto affrancata e, arrotondando a 0 l'affrancatura già corrisposta, viene tassata per il doppio del mancante- L'affrancatura per cartolina postale, 1° periodo, per l'interno era di 10c. Il calcolo corretto forse sarebbe stato tassarla per 16c, ma credo che valessero già gli arrotondamenti.
La tassa è stata evidenziata con l'applicazione di un segnatasse da 20c (Sassone n° 20), annullato con bollo di Verona. Sia l'annullo in partenza che quello in arrivo sono tondo riquadrati.
Il portalettere prova a consegnare la cartolina ma i destinatari rifiutano. Al che il posrtalettere segna di suo pugno "rifiutata" e firma, poi mette il bollo di distribuzione (?) "20" e riporta la cartolina in ufficio.
Là viene annullata la tassazione con timbro lineare "ANNULLATO" e posto un ulteriore timbro "RIFIUTO" in cartella, a giustificazione dell'annullamento.
I centesimi all'epoca valevano, ma l'immagine di piazza S. Marco valeva e vale la spesa!

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andy66
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Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da andy66 »

Saluti a tutti,

vi sottopongo questi due documenti da me recentemente acquistati: il primo una cartolina affrancata con un 20 c. commemorativo Medaglie al valore, il secondo una lettera tassata in RSI per 50 cent.. Due normalissimi documenti...o almeno così apparrebbe ad una analisi un pò superficiale...

20c tax0001.jpg

st50c0001.jpg


Vediamo chi per primo indovina la particolarità di queste due affrancature :ricerca: :holmes:

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Andy66

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filippo_2005
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da filippo_2005 »

Francobollo usato come tassa, segnatasse usato come francobollo!
:clap:
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Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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andy66
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da andy66 »

filippo_2005 ha scritto:Francobollo usato come tassa, segnatasse usato come francobollo!
:clap:


Esatto!
La cartolina è stata spedita non affrancata e, essendo solo con firma, avrebbe dovuto avere un fb da 10 cent. Fu quindi correttamente tassata col doppio del dovuto per 20 cent. Il fatto chel l'ufficio mittente abbia apposto l'annullo e il timbro di tassa a sinistra ha fatto sì che il segnatasse venisse messo esattamente al posto del fb, e ciò può trarre in inganno. Infatti così è stato con il venditore, nonostante fosse abbastanza specializzato...
La lettera invece è molto più semplice, avendo il fb l'annullo in partenza, e poi anche in arrivo al retro.

Tra i due documenti, il primo è sicuramente moooooolto più interessante. L'uso di commemorativi nel Regno al posto dei segnatasse è decisamente inconsueto.

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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da P.Sandro »

andy66 ha scritto:
Fu quindi correttamente tassata col doppio del dovuto per 20 cent.

Ciao:



Ciao Andy66, il regolamento prevedeva che le cartoline illustrate senza o insufficientemente affrancate, se non erano corrispondenze epistolare dovevano essere tolte di corso.
Possibile che uno dei due impiegati non fosse a conoscenza del regolamento?

Ciao:
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da andy66 »

Non so, posso solo dirti che si trattava di cartolina augurale per il Santo Natale. Forse l'impiegato si è impietosito...non vedo altra spiegazione :mmm:

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Andy66

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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da andy66 »

P.Sandro ha scritto:
andy66 ha scritto:
Fu quindi correttamente tassata col doppio del dovuto per 20 cent.

Ciao:



Ciao Andy66, il regolamento prevedeva che le cartoline illustrate senza o insufficientemente affrancate, se non erano corrispondenze epistolare dovevano essere tolte di corso.
Possibile che uno dei due impiegati non fosse a conoscenza del regolamento?

Ciao:
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Sinceramente non conoscevo questo regolamento, per di più non riesco a capire quale sia la sua logica. Gli invii non affrancati erano così tanti che non conveniva fare la tassazione? Oppure un semplice cavillo burocratico?
Comunque mi è già capitato di vedere cartoline tolte di corso, più che altro per indirizzo sconosciuto, e tutte hanno uno speciale timbro impresso.
Questa che ho mostrato sinceramente mi sembra genuina

Ciao:
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P.Sandro
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da P.Sandro »

andy66 ha scritto:
P.Sandro ha scritto:
andy66 ha scritto:
Fu quindi correttamente tassata col doppio del dovuto per 20 cent.

Ciao:



Ciao Andy66, il regolamento prevedeva che le cartoline illustrate senza o insufficientemente affrancate, se non erano corrispondenze epistolare dovevano essere tolte di corso.
Possibile che uno dei due impiegati non fosse a conoscenza del regolamento?

Ciao:
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Sinceramente non conoscevo questo regolamento, per di più non riesco a capire quale sia la sua logica. Gli invii non affrancati erano così tanti che non conveniva fare la tassazione? Oppure un semplice cavillo burocratico?
Comunque mi è già capitato di vedere cartoline tolte di corso, più che altro per indirizzo sconosciuto, e tutte hanno uno speciale timbro impresso.
Questa che ho mostrato sinceramente mi sembra genuina

Ciao:


Ciao Andy66, leggi qui: http://www.postaesocieta.it/magazzino_t ... atoria.htm

Non ho detto che non sia genuina, ero soltanto rimasto sorpreso per gli errori commessi dagli impiegati, tutto qui.

Ciao:
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andy66
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da andy66 »

P.Sandro ha scritto:
andy66 ha scritto:
P.Sandro ha scritto:
andy66 ha scritto:
Fu quindi correttamente tassata col doppio del dovuto per 20 cent.

Ciao:



Ciao Andy66, il regolamento prevedeva che le cartoline illustrate senza o insufficientemente affrancate, se non erano corrispondenze epistolare dovevano essere tolte di corso.
Possibile che uno dei due impiegati non fosse a conoscenza del regolamento?

Ciao:
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Sinceramente non conoscevo questo regolamento, per di più non riesco a capire quale sia la sua logica. Gli invii non affrancati erano così tanti che non conveniva fare la tassazione? Oppure un semplice cavillo burocratico?
Comunque mi è già capitato di vedere cartoline tolte di corso, più che altro per indirizzo sconosciuto, e tutte hanno uno speciale timbro impresso.
Questa che ho mostrato sinceramente mi sembra genuina

Ciao:


Ciao Andy66, leggi qui: http://www.postaesocieta.it/magazzino_t ... atoria.htm

Non ho detto che non sia genuina, ero soltanto rimasto sorpreso per gli errori commessi dagli impiegati, tutto qui.

Ciao:
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Sandro


Quindi il regolamento era motivato dal 'rischio' del mancato incasso per paura che il destinatario vedesse di chi fosse la missiva anticipatamente; un pò come succedeva prima dell'introduzione dei francobolli, quando sulle lettere venivano posti dei 'segni' particolari per dare le notizie e permettere il rifiuto della lettera stessa per non pagare il dovuto.
In questo caso non sapremo mai cosa sia accaduto. Una ipotesi potrebbe essere che, trovandoci in un piccolo paese, l'impiegato o il postino conoscessero i destinatari e quindi sono andati a colpo sicuro, facendo incassare ben 20 cent. extra alle Regie poste! :-)) :-)) :-))
Per concludere comunque di 'stranezze' sia nelle affrancature che nelle tassazioni se ne trovano a bizzeffe...io ormai non mi stupisco più di nulla

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Andy66

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fausto1947
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da fausto1947 »

Ciao a tutti,
sono originario di Castiglione delle Stiviere ed anche se manco da 45 anni mi è rimasto qualche cosa in memoria.
Grole, e non Crolle, era una frazione di Castiglione che si trovava a 3/4 chilometri dal paese sulla strada per Solferino e mi sembra di ricordare che i Marchetti fossero i benestanti della frazione.
Scrivo all'imperfetto perchè ritengo che ormai Grole sia diventata un tutt'uno col paese.
Fausto
P.Sandro
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da P.Sandro »

Ciao Andy66, devo cospargermi il capo di cenere :OOO: Senza che giustifichi il fatto, oggi ho trovato degli appunti, dove avevo scritto che: le cartoline illustrate con 5 parole di convenevoli insufficientemente affrancate, venivano tolte di corso dal 1936. Per cui la tua cartolina, essendo del 1934 venne tassata, come da regolamento.

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andy66
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Re: Quando l'apparenza inganna!

Messaggio da andy66 »

P.Sandro ha scritto:Ciao Andy66, devo cospargermi il capo di cenere :OOO: Senza che giustifichi il fatto, oggi ho trovato degli appunti, dove avevo scritto che: le cartoline illustrate con 5 parole di convenevoli insufficientemente affrancate, venivano tolte di corso dal 1936. Per cui la tua cartolina, essendo del 1934 venne tassata, come da regolamento.

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Ti ringrazio per la precisazione, che mi fa ben felice in quanto aggiunge interesse al documento.

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cipolla
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Lettera Verona Tregnago tassata con 1 segnatasse 50 cent.

Messaggio da cipolla »

Lettera Verona Tregnago, affrancata con 2 valori da 50 cent., tassata poi con 1 segnatasse 50 cent., aprile 1884

http://i58.tinypic.com/2j0cohz.jpg
2j0cohz.jpg


Non mi torna la tassazione con quello che sarebbe dovuta essere l'affrancatura. Il segno che compare sul fronte, e che sembra un 5, non sarà una tassa ulteriore di 5 cent?

Grazie, anticipatamente, per i pareri
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Erik
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Re: Lettera Verona Tregnago tassata con 1 segnatasse 50 cent

Messaggio da Erik »

Ciao Bruno,
in quel periodo le corrispondenze insufficientemente affrancate venivano tassate come non affrancate, togliendo l'importo dei francobolli applicati.
Il mittente affrancò la lettera per due porti (20 centesimi ogni 15 grammi, quindi i 40 centesimi valevano fino a 30 grammi), ma la lettera pesava 31 grammi (indicazione manoscritta nell'amgolo superiore sinistro) e quindi i porti dovevano essere tre.
La tassa per le lettere non affrancate era di 30 centesimi per ogni porto di 15 grammi, quindi la tassa totale fu calcolata in 30 x 3 = 90 centesimi, tolti i 40 presenti nell'affrancatura = 50 centesimi.
Il "5" manoscritto ribadisce appunto l'importo della tassa da pagare, 5 decimi di lira = 50 centesimi

Ciao:
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Enrico Carsetti
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cipolla
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Re: Lettera Verona Tregnago tassata con 1 segnatasse 50 cent

Messaggio da cipolla »

Grazie per il chiarimento tariffa

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Mi sono regalato queste...mascherine

Messaggio da andy66 »

Saluti a tutti,

Vi mostro il regalino che mi sono fatto ultimamente: una bella lettera con una coppia di Segnatasse mascherine 10 c. su 2

Chiedo lumi agli esperti di tassazione dell'800, in quanto non mi è chiaro come hanno calcolato i 25 cent. di tassa. Da quello che vedo, la lettera è stata affrancata per 5 cent., penso entro il distretto, in quanto Palaia è frazione di Pontedera. Però, nonostante l'annullo sia di Pontedera, è stato indicato a penna: Impostata a Pisa (da chi? da un impiegato postale?)
Se così fosse, sono stati integrati i 15 c. mancanti alla tariffa lettera ordinaria + altri 10 c.?
:mmm: :mmm:
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Andy66

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Re: Mi sono regalato queste...mascherine

Messaggio da Erik »

Ciao Andy,
sono stati integrati i 25 cent. mancanti al raggiungimento dei 30 cent., tariffa per le lettere non o insufficientemente affrancate.
In quel periodo la tassazione non era il doppio del mancante, ma c'era una vera e propria tariffa per le non affrancate (30 centesimi, appunto, contro i 20 delle lettere affrancate in partenza).

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ingegné
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Re: Mi sono regalato queste...mascherine

Messaggio da ingegné »

Pisa e Pontedera si trovano ambedue sulla ferrovia Livorno - Firenze e, a quanto leggo, non era previsto l'ufficio postale ambulante. Perciò il mittente potrebbe aver affidato la lettera ad un passeggero, chiedendogli di impostarla a Pontedera, per risparmiare i 15 centesimi di differenza tra la tariffa normale e la tariffa entro il distretto.

L'impiegato postale di Pontedera ha rilevato la violazione del regolamento di privativa del servizio postale, ha annullato il francobollo da 5 centesimi ed ha annotato "impostata a Pisa".

A Palaia hanno scritto "2 1/2", che immagino significhi 25 centesimi, hanno diligentemente applicato le due "mascherine" da 10 centesimi e un segnatasse normale da 5 e li hanno annullati.

Fin qui la ricostruzione storica, ma la tua domanda è: "perchè 25 centesimi e non 30?".

Vedo con gioia che a questa domanda ha risposto Erik, con la sua solita cortesia e competenza, togliendomi dall'imbarazzo di cercare di immaginare una risposta, ed ho anche imparato qualcosa di nuovo.
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