Raccomandate: la numerazione sui talloncini ed affrancature particolari

Forum di discussione sulla Storia postale di Paesi ed Aree per cui non esista una sezione specifica.

Moderatore: cialo

Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

eugenioterzo ha scritto:Il cartellino intestato alla dittà era nelle mani dell'ufficio postale?
Il cartellino veniva addebitato alla ditta essendo personalizzato.?
Gli altri cartellini trattati sono i soliti in dotazione alle poste, ma quello personalizzato è un caso a se.

Il 'cartellino' o talloncino intestato alla FRIGT-Superga credo che testimoni l'esistenza in questo stabilimento industriale di un' ''Agenzia'', cioe' uno di quegli 'uffici postali' dati in concessione gratuita a privati (quelli piu' conosciuti sono quelli dei grandi alberghi). Tra il 1924 ed il 1952 diverse aziende e societa' ottennero appunto la concessione a gestire un'agenzia. Posso citare, a titolo di esempio, l'EIAR (poi RAI), Il Resto del Carlino, la Fratelli Gancia, l'Ansaldo, la SITA, la Pirelli, l'Alfa Romeo, la Comit, l'INA, la Montecatini, il Banco di Napoli, la Rumianca, la Fiat, la Venchi Unica, la SIP, la Snia Viscosa, ecc. Nell'elenco accuratissimo stilato da Enrico Angellieri nello studio ''Le Agenzie ed i Recapiti Postali in Italia 1894-1984'', manca pero' la Frigt-Superga. Tuttavia essendo il pezzo datato 1949 cade proprio nel periodo meno documentato del settore, come avverte lo stesso Angellieri: c'e' infatti un elenco ufficiale completo delle Agenzie pubblicato dalle poste e datato 16-4-1943; poi c'e' un elenco completo ufficiale dei ''Recapiti'' (nome assunto dalle agenzie dopo il 1952) datato 31-10-1954. E' quindi possibile che nel dopoguerra anche la FRIGT fosse dotata di un'agenzia (poi dismessa prima della compilazione dell'elenco del 1954). Tieni presente che l'azienda concessionaria dell'agenzia riceveva SENZA SPESE dalle poste i bolli, i moduli e gli stampati.
PS: se vuoi approfondire il caso della FRIGT dovresti cercare posta non affrancata a macchina ma dello stesso periodo: se c'era un'agenzia postale anche il bollo datario dovrebbe recare un riferimento al nome della societa'. Nel caso tu trovassi qualcosa, faccelo sapere..... :-))
Ultima modifica di somalafis il 4 luglio 2011, 17:43, modificato 1 volta in totale.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Grazie Riccardo, questa era la risposta che aspettavo, un'agenzia privata, così si spiega tutto.
Eugenio Ciao: Ciao:
Avatar utente
Lucio
Messaggi: 984
Iscritto il: 30 dicembre 2007, 9:57

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da Lucio »

Ciao: :lugana: ... ciao tutti .. OMI pari e dispari .. lugana ... :lugana: :lugana:

https://lh4.googleusercontent.com/-Koq4 ... cxx001.jpg
OffMeccItROSSA0,50x2+1,25RE54_77officine18111931Raccxx001.jpg


https://lh6.googleusercontent.com/-hj8B ... zia001.jpg
RE Officine REGGIANE 0,50+0,50+1,25 raccAgenzia001.jpg


https://lh6.googleusercontent.com/-RTwP ... zia002.jpg
RE Officine REGGIANE 0,50+0,50+1,25 raccAgenzia002.jpg


https://lh3.googleusercontent.com/-0BgS ... zia004.jpg
RE Officine REGGIANE 0,50+0,50+1,25 raccAgenzia004.jpg


Lucio

*ltrc9998*
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
... Lucio ... Ciao: cordiali saluti Ciao: :wine: Lugana per tutti :wine: ...

... malato d' interi .. varietà .. annulli .. moduli ed etichette postali .. erinnofili ...
... le mie infezioni .. cancelleria .. posacenere .. adesivi in foglio .. promocard ..
.. biglietti in genere .. bustine zucchero .. lotterie .. carte telefoniche .. spille ..
.. confezioni per alberghi prodotti igiene e pulizia .. stecchini .. tappi .. semenze ...
Avatar utente
torinesearoma
Messaggi: 354
Iscritto il: 15 luglio 2007, 23:37
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da torinesearoma »

somalafis ha scritto:
eugenioterzo ha scritto:Il cartellino intestato alla dittà era nelle mani dell'ufficio postale?
Il cartellino veniva addebitato alla ditta essendo personalizzato.?
Gli altri cartellini trattati sono i soliti in dotazione alle poste, ma quello personalizzato è un caso a se.

Il 'cartellino' o talloncino intestato alla FRIGT-Superga credo che testimoni l'esistenza in questo stabilimento industriale di un' ''Agenzia'', cioe' uno di quegli 'uffici postali' dati in concessione gratuita a privati (quelli piu' conosciuti sono quelli dei grandi alberghi).


No, non è detto.
Certamente, come nel caso di Reggio Emilia Officine testé postato, le etichette recavano l'indicazione "officine" perché era aperta un'agenzia postale. Ma mi sono noti casi di etichette di raccomandazione "intestate" anche se appoggiate ad uffici normali. Credo fosse una questione pratica per i grandi utenti, al fine di predisporre completamente gli invii prima della consegna alle poste. Non so dire se fosse loro pre-assegnata una specifica serie di numeri ex-ante.
Paolo
__________________________________________________________________
Colleziono
Annulli speciali manuali e meccanici del Regno
Tematica ferrovie e storia postale ferroviaria (specialmente dell'Africa)
Posta tramviaria
Perfin
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Cari amici, siamo di nuovo con dei dubbi.
Ho guardato nell'elenco degli uffici postali del 1943 è ho trovato le officine di Reggio emilia, pertanto era un ufficio forse anche per i privati.
Mentre la ditta FRIGIT di Torino non c'è neppure nell'elenco del 1954.
Pertanto credo che la ditta FRIGIT portava le buste all'ufficio postale e qui venivano applicate le targhette destinate solo alla loro corrispondenza, se fosse stata un'agenzia doveva essere nell'elenco.
Come per esempio l'Ansaldo, che faceva servizio anche per i privati.
Eugenio Ciao: Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

Cari amici, non sono ahime' un esperto in agenzie e recapiti e non posso soddisfare con certezza la vostra curiosita'.
Comunque mi sembra necessario chiarire un pochino alcune cose:
1) l'ufficio Reggio Emilia (Officine) era un ufficio postale a tutti gli effetti (probabilmente un ricevitoria) e non un' agenzia: quindi figura negli elenchi dei veri uffici postali; anche alcune agenzie (tipo la Venchi Unica di Torino) ad un certo punto furono trasformate in vere ricevitorie;
2) le agenzie postali potevano, in base al capitolato, svolgere determinate operazioni postali che non erano affatto limitate alla posta 'aziendale' (d'altra parte basta pensare alle agenzie degli alberghi);
3) come avevo scritto sopra, riprendendo l'Angellieri, c'e' un ''buco'' tra il 1943 ed il 1954 negli elenci ufficiali completi delle agenzie e dei recapiti ed esistono numerosi casi di agenzie aperte dopo il 1943 e chiuse prima del 1954; la mancata elencazione della FRIGT-Superga dunque non dimostra di per se' che non ci fosse un'agenzia....
4)... ma devo ammettere che in genere le etichette di raccomandazione di agenzie postali che ho visto recavano un'intestazione specifica senza riferimenti ad un ufficio postale ''ufficiale'', mentre nel cartellino della FRIGT figura anche l'intestazione Torino Ferrovia, il che sembra convalidare l'interpretazione di torinesearoma;
5) resto tuttavia perplesso sull'ipotesi che gli uffici postali fornissero a ditte private non tanto i cartellini ma interi stampati per la registrazione delle raccomandate: i cartellini o talloncini infatti sono solo la parte terminale di fogli per registrare le raccomandate (illustrati parzialmente in questo topic da Lucio); il rischio di abusi mi sembra fosse troppo elevato.....E le necessita' di documentazione contabile e obbligo legale dell'ufficio postale?
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Senza dati certi purtroppo è difficile definire questo quesito, certamente qualche domanda ce la dobbiamo fare, è giusto quello che dice Riccardo sul controllo dei materiali, la ditta di Torino Superga come ho già sostenuto poteva portare la propria corrispondenza all'ufficio e questo provvedeva ha registrare le Raccomandate apponendo anche i cartellini, solo così poteva avere il controllo della corrispondenza, sopratutto trattandosi di affrancature meccaniche, che come sappiamo non potevano essere spedite direttamente, dovevano sempre passare attraverso l'ufficio di appoggio.
Vi pongo un altro dilemma, dopo collochiamo questa targhetta bicolore ?
Eugenio
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

Bel cartellino anomalo....
Ma io ricorderei a tutti che le fondamentali indicazioni normative forniteci da Maurizio (''Cesare'') con i bollettini Ufficiali Postali del 1903 e del 1905 sono con ragionevolezza estendibili solo al periodo predente la seconda guerra mondiale; per i periodi successivi occorrera' ritornare a frugare tra i Bollettini PT per vedere come si e' modificata la prassi postale. Dedurlo a partire dal solo materiale collezionistico puo' indurre in facili errori. La guerra e il lungo periodo di 'emergenza' potrebbero avere scombinato assai e durevolmente le procedure postali e le tipologie degli stampati...
eugenioterzo ha scritto:.... la ditta di Torino Superga come ho già sostenuto poteva portare la propria corrispondenza all'ufficio e questo provvedeva a registrare le Raccomandate apponendo anche i cartellini, solo così poteva avere il controllo della corrispondenza...

Ma perche' l'ufficio postale di Torino Ferrovia si sarebbe dovuto prendere la briga di ''personalizzare'' i registri delle raccomandate con la denominazione sociale FRIGT? Ne', mi sembra, avrebbe avuto senso tenere un apposito registro ''aziendale'' quando si poteva procedere con il normale sistema delle raccomandate 'in distinta'...

Quello che e' evidente e' che persino un servizio apparentemente cosi' ''facile'' in termini collezionistici, come quello delle raccomandate, alla prova dell'analisi si rivela spinoso da decifrare...Ci occorrerebbe qualche manuale d'epoca con le istruzioni per gli sportellisti delle raccomandate...
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Io possiedo quasi tutti i bollettini a partire dal 1944 fino al 1993 con qualche buco negli anni 80.
Appena vado a Genova li cerco e approfondisco l'argomento.
Eugenio Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
torinesearoma
Messaggi: 354
Iscritto il: 15 luglio 2007, 23:37
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da torinesearoma »

somalafis ha scritto:5) resto tuttavia perplesso sull'ipotesi che gli uffici postali fornissero a ditte private non tanto i cartellini ma interi stampati per la registrazione delle raccomandate: i cartellini o talloncini infatti sono solo la parte terminale di fogli per registrare le raccomandate (illustrati parzialmente in questo topic da Lucio); il rischio di abusi mi sembra fosse troppo elevato.....E le necessita' di documentazione contabile e obbligo legale dell'ufficio postale?


Non vedo gli abusi.
Ma l'accettazione restava fatta dall'ufficio postale (che controllava comunque peso e affrancatura, con timbratura della ricevuta che era la parte che restava alla ditta, apposizione dell'etichetta sulla busa e conservazione dei registri dopo la bollatura).
Era solo per evitare che gli impiegati postali passassero le giornate a riempire questi registri (con conseguenti code per gli utenti occasionali) che a mio avviso è nata questa pratica.
Resta da approfondire da quando questa pratica si diffuse, e come funzionava nel dettaglio. Ma che esistano etichette di raccomandazione intestate a ditte non corrispondenti ad agenzie per me non è una congettura, è una certezza. Mi spiace che essendo a casa non posso postarvi qualche scansione che devo avere.
Paolo
__________________________________________________________________
Colleziono
Annulli speciali manuali e meccanici del Regno
Tematica ferrovie e storia postale ferroviaria (specialmente dell'Africa)
Posta tramviaria
Perfin
byebye
Messaggi: 755
Iscritto il: 13 agosto 2009, 11:03

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da byebye »

Già che siamo su questo interessantissimo tema, mi chiarite il funzionamento POSTALE degli uffici di censura?
Gli uffici di censura erano degli uffici postali a tutti gli effetti?

In alcuni rarissimi casi - assicurate d'ufficio (tassate) per buste contenenti valori - ho trovato etichette apposte dagli uffici di censura.
Ultima modifica di byebye il 8 aprile 2013, 9:47, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

torinesearoma ha scritto:.. l'accettazione restava fatta dall'ufficio postale (che controllava comunque peso e affrancatura, con timbratura della ricevuta che era la parte che restava alla ditta, apposizione dell'etichetta sulla busta e conservazione dei registri dopo la bollatura).....Ma che esistano etichette di raccomandazione intestate a ditte non corrispondenti ad agenzie per me non è una congettura, è una certezza...


Vediamo se ho capito bene: l' ufficio postale affidava un registro per raccomandate (di quelli ''vecchi'' a tre sezioni: matrice da conservare per riscontro d'ufficio, ricevuta da consegnare al mittente e cartellino da applicare al plico) ad un'azienda con forte 'produzione' di posta registrata; l'azienda si prendeva la briga di personalizzare il tutto con la denominazione sociale (o almeno il cartellino). Quando aveva un pacco di raccomandate compilava le varie sezioni del registro e lo portava (a mo' di distinta) all'ufficio postale che controllava e applicava il timbro postale, testimonianza dell'avvenuta consegna delle raccomandate. Poi tratteneva il registro, salvo a riaffidarlo alla stessa azienda ogni qual volta essa avesse necessita' di spedire altre raccomandate....Messa cosi' pare un po' macchinosa: ma forse la stessa azienda si riportava via il registro per i suoi successivi utilizzi, anche se di solito le Poste sono assai gelose degli stampati per uso interno. D'altra parte la ditta mittente era anche l'unico soggetto interessato ad eventuali successivi riscontri se qualche busta risultava dispersa. E poi - come osservi tu - l'esistenza di etichette personalizzate sembra effettivamente indicare che qualche prassi di questo tipo fosse in uso...
Come dicevo in un altro intervento, purtroppo la semplice disponibilita' di materiale collezionistico talvolta in storia postale non basta per capire davvero bene le procedure di lavorazione. Possibile che non ci sia nessuno che ci legge che abbia avuto esperienze concrete in questo campo? Eppure i registri che contenevano i cartellini da incollare sono stati in uso sino a tempi non lontanissimi, anche dopo che la maggior parte degli uffici venne dotata di macchine per l'accettazione delle raccomandate.
Per quanto riguarda me, avendo sempre vissuto in grandi citta', i miei veri primi ricordi da utente postale praticamente coincidono gia' con l'accettazione meccanica delle raccomandate ed i moduli a ricalco: del sistema precedente ho solo delle sensazioni visive parecchio confuse. Frugando in questa nebbiosa ed evanescente materia, credo di avere conservato la fugace impressione di avere visto (FORSE) una volta consegnare un mazzo di raccomandate insieme ad un vero e proprio registro da timbrare (invece della normale 'distinta'), ma potrei sbagliarmi alla grande (anche perche' all'epoca sicuramente non me ne fregava alcunche', pur essendo stato praticamente sempre un raccoglitore di francobolli)...........

Ciao ha scritto:Già che siamo su questo interessantissimo tema, mi chiarite il funzionamento POSTALE degli uffici di censura?

Caro Enrico sono anni e anni che spero di trovare una pubblicazione che spieghi davvero IN DETTAGLIO come funzionassero i rapporti tra uffici postali e uffici di censura...
Ciao:
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Scusa Riccardo, vorrei sempre ipotizzando, spiegare meglio ciò che penso.
1) non dobbiamo pedere di vista il documento, AFFRANCATURA MECCANICA questo tipo di corrispondenza è sempre stata trattata in modo diverso da tutta l'altra corrispondenza,
le buste con l'impronta meccanica andavano tutte consegnate all'ufficio di competenza, inserite in una busta apposita (modello postale).
2) grandi utenti che avevano la concessione come agenzia tipo Alberghi, Officine di Reggio, Grandi Magazzini di Napoli e altri avevano in dotazione tutto il materiale di normale dotazione di un Ufficio postale.
3 Adesso per quanto riguarda la FRIGIT non sappiamo a quale categoria apparteneva, pertanto se facciamo un ragionamento semplice, inserendo la FRIGIT tra gli utenti normali che consegnavano il plico all'ufficio di competenza, non rimane che pensare che solo l'ufficio poteva registrare le raccomandate, applicare la targhetta con numero o inserire anche il numero, le poste per quanto riguarda le targhette personalizzate potrebbero aver concesso al grande utente di essere lui a fornire a proprie spese le etichette all'ufficio.
Eugenio Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

eugenioterzo ha scritto:Scusa Riccardo, vorrei sempre ipotizzando, spiegare meglio ciò che penso.
1) non dobbiamo pedere di vista il documento, AFFRANCATURA MECCANICA questo tipo di corrispondenza è sempre stata trattata in modo diverso da tutta l'altra corrispondenza,
le buste con l'impronta meccanica andavano tutte consegnate all'ufficio di competenza, inserite in una busta apposita (modello postale).
2) grandi utenti che avevano la concessione come agenzia tipo Alberghi, Officine di Reggio, Grandi Magazzini di Napoli e altri avevano in dotazione tutto il materiale di normale dotazione di un Ufficio postale.
3 Adesso per quanto riguarda la FRIGIT non sappiamo a quale categoria apparteneva, pertanto se facciamo un ragionamento semplice, inserendo la FRIGIT tra gli utenti normali che consegnavano il plico all'ufficio di competenza, non rimane che pensare che solo l'ufficio poteva registrare le raccomandate, applicare la targhetta con numero o inserire anche il numero, le poste per quanto riguarda le targhette personalizzate potrebbero aver concesso al grande utente di essere lui a fornire a proprie spese le etichette all'ufficio.
Eugenio Ciao: Ciao: Ciao:


Scusami tu, caro Eugenio e soprattutto chiedo scusa ai lettori di questo topic nel quale tendiamo tutti a ripeterci un po' troppo.
La mia risposta era relativa a quanto ipotizzato da 'torinesearoma' sulla possibilita' che i privati ''grandi utenti'' personalizzassero e provvedessero direttamente alle scritturazioni relative alle raccomandate. Tieni sempre presente che le ''targhette'' delle raccomandate non sono un oggetto a se' stante ma fanno parte di un registro a varie sezioni: e' la gestione di questo registro ad essere in questione.
Scusami ancora, ma la tua idea che gli impiegati postali di un ufficio grande come Torino Ferrovia gestissero stampati personalizzati per grandi utenti, differenziando il trattamento da una ditta all'altra, non mi sebra accoglibile.

Infine, quanto alle corrispondenze francate a macchina da privati, e' vero che in linea di principio esse andavano consegnate direttamente all'ufficio postale. Ma c'era un'eccezione e credo che il tuo accenno ad un' ''apposita busta'' nasca proprio dall'esistenza della busta mod.94 caratterizzata dal colore rosso e da una vistosa fascia diagonale: questa busta serviva appunto per i plichi di corrispondenze affrancate meccanicamente non consegnati direttamente all'ufficio postale ma immessi nelle buche delle lettere (cassette di impostazione). Questa possibilita' era contemplata dai regolamenti tanto che era prevista un'apposita tariffa per queste buste mod.94, oggetti assai interessanti per le loro affrancature inconsuete e perche' non sono facilissimi da trovare.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Hai ragione le buste sono proprio quelle, devo averne alcune da qualche parte.
Eugenio Ciao: Ciao: Ciao:
rjkard
Messaggi: 828
Iscritto il: 21 maggio 2009, 16:36

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da rjkard »

somalafis ha scritto:'apposita busta'' nasca proprio dall'esistenza della busta mod.94 caratterizzata dal colore rosso e da una vistosa fascia diagonale: questa busta serviva appunto per i plichi di corrispondenze affrancate meccanicamente non consegnati direttamente all'ufficio postale ma immessi nelle buche delle lettere (cassette di impostazione).



Da quest'oggetto Postale affatto comune nasce una delle maggiori rarità di Usi Postali isolati Repubblicani, nell'ambito dell'emissione dei Castelli.


180 lire isolato.jpg




somalafis ha scritto:Frugando in questa nebbiosa ed evanescente materia, credo di avere conservato la fugace impressione di avere visto (FORSE) una volta consegnare un mazzo di raccomandate insieme ad un vero e proprio registro da timbrare (invece della normale 'distinta'),



Spero di non dire una castroneria, ma la corrispondenza diretta ad un unico destinatario (al di là delle Agenzie e di quelle Affrancate a macchina) spesso e volentieri venivano raggrupate in un unico "Mazzo Etichettato" e nella prima della serie veniva apposto una etichetta di identificazione della provenienza, non sò se ha attinenza ai tuoi ricordi, ma potrebbe essere il mazzo a cui ti riferisci.
Comunque l'argomento è sempre più interessante, però credo che Riccardo abbia ragione, fino a quando non si trova qualche manuale o opuscolo con tanto di vademecum per gli sportellisti, possiamo fare sempre, benchè interessanti, solo congetture.
Ciao: Ciao: Ciao:

img327.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Riccardo grazie per aver postato la busta, è proprio quella di cui parlavo, ne ho diverse anch'io.
Saluti Eugenio
Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

Questa discussione sulle etichette delle raccomandate ci ha impegnato parecchio durante l'estate scorsa. Mi permetto di rivitalizzarla per segnalare un interessante articolo di Marino Bignani sul ''Postalista''.
http://www.ilpostalista.it/sommario_64.htm
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Avatar utente
eugenioterzo
Messaggi: 2052
Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da eugenioterzo »

Grazie Riccardo bellissimo e interessante articolo, spero che stimoli la prosecuzione della discussione, anche vedendo nuovi documenti.
Eugenio
Avatar utente
somalafis
Messaggi: 6874
Iscritto il: 23 luglio 2007, 9:54
Località: Roma

Re: Numeri 'dispari' delle raccomandate e memoria difettosa.

Messaggio da somalafis »

Rispovero questo nostro vecchio (e denso) topic sulle etichette (o talloncini) delle raccomandate per segnalare che l'uso del colore rosa per le etichette delle raccomandate di servizio e' ancora in vigore, anche nell'era delle raccomandate 'tracciabili'. L'esempio illustrato qui sotto viene da una raccomandata speditami dalle poste in franchigia.
scansione0001.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
Rispondi

Torna a “Storia postale in generale”

SOSTIENI IL FORUM