Nei prossimi giorni ho intenzione di andare a visitare questo museo in provincia di bergamo, uno dei pochi musei postali in Italia. I miei interessi saranno rivolti quasi totalmente alla bollatrice Dani li presente. Mi piacerebbe sapere da chi ci é gia stato che altro c'é di interessante e soprattutto nelle vicinanze cosa c'è da non perdere :-D
http://www.museodeitasso.com/
Il Museo dei Tasso e della storia postale - Cornello dei Tasso
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francyphil
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Il Museo dei Tasso e della storia postale - Cornello dei Tasso
Francesco
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Colleziono:
Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace
FF since 02 Gen 2005
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Re: Museo dei tasso
Caro Francesco,
Cornello dei Tasso è considerato una dei borghi più belli d'Italia...le case dalle tipiche facciate costruite con le "cornelle ", le pietre del Brembo,ricordano le antiche costruzioni rurali bergamasche.
Ecco uno stralcio da un articolo apparso su La Stampa che racconta una visita a Cornello dei Tasso nel Febbraio 1935. Pittoresco il paesello ma soprattutto la descrizione della donna bergamasca che accompagna il giornalista alle rovine della casa dei Tasso: taciturna e quasi spettrale e molto chiusa come la maggior parte dei contadini bergamaschi di un tempo molto chiusi ma non... choosy.....
".......Lo strano addentellato tra la celebrità poetica e quella postale dei Tasso bisogna venirla a cercare qui, a metà Valle Brembana, dove pochi si soffermano, perchè i bisognosi di acque alcaline e litiache si fermano a San Pellegrino-più a Sud- e gl'innamorati di aria montana e di escursioni alpine proseguono più a nord, con la ferrovia elettrica che costeggia i ghirigori del Brembo.
Si deve scendere dal treno alla stazioncina di Camerata Cornello, tra due gallerie.
Proprio su una di queste, un pò in alto, a circa 500 metri, mentre la stazione è a poco più che 400- sta accoccolato Cornello.
Visto da giù, questo paesetto sembra formato da una trentina di case, tutte riunite a puntellare un campanile pericolante per un marasma medioevale.
Quando, ansimante, hai asceso la storta mulattiera che arriva quassù, ti accorgi che le casette sono meno che una dozzina: e sembrano spopolate.
C'è un iracondo mastino che viene a ringhiare minaccioso sulla soglia dell'unico uscio aperto: e
la scritta"Attenti al cane!" non è fatta per rassicurare il visitatore.
Ma probabilmente quel cane- che appartiene all'ex sindaco- ha la mansione turistica di
segnalare l'arrivo dei visitatori.
Infatti una donna magra appare: fa tacere il cane con un gesto: con un altro ti esorta a discendere
sui ciottoli aguzzi.
Per una serie pittoresca di voltoni oscuri, ti conduce al limite delle dodici case, ove una
tredicesima non troverebbe posto: la roccia a picco sull'incassatura ove scorre il Brembo.
Dietro una rete di fildiferro c'è una curiosa stele con una prolissa lapide:
Queste ruine ricordano la illustre casa dei Tasso i
quali fin dal XIII secolo cercando qui sicura e
tranquilla stanza scesi a Bergamo sparsi in
Germania nelle fiandre, nella Spagna Ebbero il
generalato delle Poste vantarono uomini insigni
nella prelatura e nelle armi nelle scienze e nelle
lettere ma più insigni e gloriosi fra tutti Bernardo e
il figlio Torquato.
Quali saranno gli avanzi fra le casette lì presso? Li cerchi senza orientarti. La silenziosa accompagnatrice è scomparsa e ti viene il sospetto che ella fosse un fantasma. Nel mondo dei vivi nessun accompagnatore- cicerone patentato e dilettante- resiste alla tentazione di sciorinare al forestiero ciò che sa o si illude di sapere. Costei doveva essere una spettro, poi che soltanto gli spettri se ne vanno così, dileguandosi sotto i voltoni cupi, senza attendere la mancia.
Se la lapide ti rende perplesso segnalandoti invisibili avanzi, dice però il vero per quanto concerne la famiglia dei Tasso.
Che di queste regioni fossero i Tasso è controverso: ma che anche Bernardo fosse bergamesco al 100 per cento lo afferma un prezioso opuscolo settecentesco: " Parere di Pierantonio Serassi intorno alla Patria di Bernardo Tasso e Torquato suo figliolo" L'unica reperibile copia dell'opuscolo è nelle mano cortesi Dell'avv. Sereno Locatelli Milesi......
Il ramo poeticamente celebre dei Tasso, con Bernardo emigrato a Napoli e Torquato nato a Sorrento, si spegne a Sud, in un triste giorno primaverile del del 1595, nel convento di Sant'Onofrio. Ma un altro ramo della famiglia dei Tassi- così chiamati perchè cacciatori dei Tassi- aveva scelto già secoli prima, altra via ed altra carriera. sulla fine del Duecento Amedeo Dè Tassi è a capo di una società di corriere postali.
E poi che la letteratura trasportata per conto di terzi è assai più redditizia che quella scritta per conto proprio, a poco a poco questi Tassi, avendo saputo monopolizare gran parte delle Poste Europee, divennero ricchi di denaro, di fama e di onori. già nel '400 essi formavono la principesca famiglia dei Taxis. Nel 1460 un principe Thurn e Taxis iniziava il servizio postale nel Tirolo, un altro Franz istituiva nel 1516 quello tra Bruxelles e Vienna. Nel 1595 proprio nell'anno in cui Torquato Tasso moriva sul Giannicolo, Leonardo Thurn und Taxis era nominato direttore delle Poste Romane da un decreto pontificio.
Ancora, alla metà del secolo scorso, Thurn e Taxis avevano il monopolio postale di gran parte
della Germania; soltanto nel 1867 il governo prussiano riscattò la concessione. Per i collezionisti di francobolli la serie germanica comincia cronologicamente proprio con le Freimarken di Thurn und Taxis; alcuni "pezzi" come il francobollo da 1 silbengroschen degli Stati del Nord, azzurro edizione 1852 e quello da 2 silb,gr, rosa hanno un considerevole valore: più di un migliaio di lire ciascuno: quello da 3 Kreuzer azzurro degli Stati del Nord costa anche più caro.
Una copia della "Gerusalemme Liberata", in edizione popolare, costa 4 lire.
Le dodici casette di Cornello contengono un'ottantina di abitanti e non più, quando è notte.
Di giorno essi son via: sparsi sul monte verso la pittoresca gola dell'Enna, o son discesi su la
strada larga che fiancheggia il Brembo e la ferrovia. Poche casette civettuole, due trattorie, e
lo spaccio delle Privative formano, presso la stazione, la frazione di Olbrembo.
Il monte, lì sopra, è ferito da una cava di bel marmo verdognolo.
Anche lungo il viottolo che sale a Cornello, la montagna ha sporgenze marmoreee levigate
dall'acqua: mostrano le venature geologiche e hanno colorazioni appetitose.
Nella roccia c'è pure la calamina.
I vecchi la chiamano "giallamina": oggi è detto ufficialmente calamina: è una parola dolce come
un nome di donna.
Invece è silicato di zinco: si prepara con esso il versatile ossido di zinco: quello che dà la pomata
di Wilson ai medici, un cemento ai dentisti, un poliente all'industri vetraria e la biacca ai pittori.
La calamina si trova soltanto in sardegna, presso Brescia e qui.
Quante specialità, in un così piccolo posta come questo.
Perciò Cornello, con la sua dozzina di case, ha il suo nome scritto lapidariamente su la stazioncina,
accanto a quello del Comune del quale è frazione: Camerata Cornello.
E' un omaggio elettroferroviario all'autore della " Gerusalemme Liberata"
Meglio una bella stazioncina che un brutto monumento."
Per le notizie sul Museo è senz'altro utile fare riferimento all'interessante sito http://www.museodeitasso.com/ che anche tu Francesco giustamente richiami
Cinzia
Cornello dei Tasso è considerato una dei borghi più belli d'Italia...le case dalle tipiche facciate costruite con le "cornelle ", le pietre del Brembo,ricordano le antiche costruzioni rurali bergamasche.
Ecco uno stralcio da un articolo apparso su La Stampa che racconta una visita a Cornello dei Tasso nel Febbraio 1935. Pittoresco il paesello ma soprattutto la descrizione della donna bergamasca che accompagna il giornalista alle rovine della casa dei Tasso: taciturna e quasi spettrale e molto chiusa come la maggior parte dei contadini bergamaschi di un tempo molto chiusi ma non... choosy.....
".......Lo strano addentellato tra la celebrità poetica e quella postale dei Tasso bisogna venirla a cercare qui, a metà Valle Brembana, dove pochi si soffermano, perchè i bisognosi di acque alcaline e litiache si fermano a San Pellegrino-più a Sud- e gl'innamorati di aria montana e di escursioni alpine proseguono più a nord, con la ferrovia elettrica che costeggia i ghirigori del Brembo.
Si deve scendere dal treno alla stazioncina di Camerata Cornello, tra due gallerie.
Proprio su una di queste, un pò in alto, a circa 500 metri, mentre la stazione è a poco più che 400- sta accoccolato Cornello.
Visto da giù, questo paesetto sembra formato da una trentina di case, tutte riunite a puntellare un campanile pericolante per un marasma medioevale.
Quando, ansimante, hai asceso la storta mulattiera che arriva quassù, ti accorgi che le casette sono meno che una dozzina: e sembrano spopolate.
C'è un iracondo mastino che viene a ringhiare minaccioso sulla soglia dell'unico uscio aperto: e
la scritta"Attenti al cane!" non è fatta per rassicurare il visitatore.
Ma probabilmente quel cane- che appartiene all'ex sindaco- ha la mansione turistica di
segnalare l'arrivo dei visitatori.
Infatti una donna magra appare: fa tacere il cane con un gesto: con un altro ti esorta a discendere
sui ciottoli aguzzi.
Per una serie pittoresca di voltoni oscuri, ti conduce al limite delle dodici case, ove una
tredicesima non troverebbe posto: la roccia a picco sull'incassatura ove scorre il Brembo.
Dietro una rete di fildiferro c'è una curiosa stele con una prolissa lapide:
Queste ruine ricordano la illustre casa dei Tasso i
quali fin dal XIII secolo cercando qui sicura e
tranquilla stanza scesi a Bergamo sparsi in
Germania nelle fiandre, nella Spagna Ebbero il
generalato delle Poste vantarono uomini insigni
nella prelatura e nelle armi nelle scienze e nelle
lettere ma più insigni e gloriosi fra tutti Bernardo e
il figlio Torquato.
Quali saranno gli avanzi fra le casette lì presso? Li cerchi senza orientarti. La silenziosa accompagnatrice è scomparsa e ti viene il sospetto che ella fosse un fantasma. Nel mondo dei vivi nessun accompagnatore- cicerone patentato e dilettante- resiste alla tentazione di sciorinare al forestiero ciò che sa o si illude di sapere. Costei doveva essere una spettro, poi che soltanto gli spettri se ne vanno così, dileguandosi sotto i voltoni cupi, senza attendere la mancia.
Se la lapide ti rende perplesso segnalandoti invisibili avanzi, dice però il vero per quanto concerne la famiglia dei Tasso.
Che di queste regioni fossero i Tasso è controverso: ma che anche Bernardo fosse bergamesco al 100 per cento lo afferma un prezioso opuscolo settecentesco: " Parere di Pierantonio Serassi intorno alla Patria di Bernardo Tasso e Torquato suo figliolo" L'unica reperibile copia dell'opuscolo è nelle mano cortesi Dell'avv. Sereno Locatelli Milesi......
Il ramo poeticamente celebre dei Tasso, con Bernardo emigrato a Napoli e Torquato nato a Sorrento, si spegne a Sud, in un triste giorno primaverile del del 1595, nel convento di Sant'Onofrio. Ma un altro ramo della famiglia dei Tassi- così chiamati perchè cacciatori dei Tassi- aveva scelto già secoli prima, altra via ed altra carriera. sulla fine del Duecento Amedeo Dè Tassi è a capo di una società di corriere postali.
E poi che la letteratura trasportata per conto di terzi è assai più redditizia che quella scritta per conto proprio, a poco a poco questi Tassi, avendo saputo monopolizare gran parte delle Poste Europee, divennero ricchi di denaro, di fama e di onori. già nel '400 essi formavono la principesca famiglia dei Taxis. Nel 1460 un principe Thurn e Taxis iniziava il servizio postale nel Tirolo, un altro Franz istituiva nel 1516 quello tra Bruxelles e Vienna. Nel 1595 proprio nell'anno in cui Torquato Tasso moriva sul Giannicolo, Leonardo Thurn und Taxis era nominato direttore delle Poste Romane da un decreto pontificio.
Ancora, alla metà del secolo scorso, Thurn e Taxis avevano il monopolio postale di gran parte
della Germania; soltanto nel 1867 il governo prussiano riscattò la concessione. Per i collezionisti di francobolli la serie germanica comincia cronologicamente proprio con le Freimarken di Thurn und Taxis; alcuni "pezzi" come il francobollo da 1 silbengroschen degli Stati del Nord, azzurro edizione 1852 e quello da 2 silb,gr, rosa hanno un considerevole valore: più di un migliaio di lire ciascuno: quello da 3 Kreuzer azzurro degli Stati del Nord costa anche più caro.
Una copia della "Gerusalemme Liberata", in edizione popolare, costa 4 lire.
Le dodici casette di Cornello contengono un'ottantina di abitanti e non più, quando è notte.
Di giorno essi son via: sparsi sul monte verso la pittoresca gola dell'Enna, o son discesi su la
strada larga che fiancheggia il Brembo e la ferrovia. Poche casette civettuole, due trattorie, e
lo spaccio delle Privative formano, presso la stazione, la frazione di Olbrembo.
Il monte, lì sopra, è ferito da una cava di bel marmo verdognolo.
Anche lungo il viottolo che sale a Cornello, la montagna ha sporgenze marmoreee levigate
dall'acqua: mostrano le venature geologiche e hanno colorazioni appetitose.
Nella roccia c'è pure la calamina.
I vecchi la chiamano "giallamina": oggi è detto ufficialmente calamina: è una parola dolce come
un nome di donna.
Invece è silicato di zinco: si prepara con esso il versatile ossido di zinco: quello che dà la pomata
di Wilson ai medici, un cemento ai dentisti, un poliente all'industri vetraria e la biacca ai pittori.
La calamina si trova soltanto in sardegna, presso Brescia e qui.
Quante specialità, in un così piccolo posta come questo.
Perciò Cornello, con la sua dozzina di case, ha il suo nome scritto lapidariamente su la stazioncina,
accanto a quello del Comune del quale è frazione: Camerata Cornello.
E' un omaggio elettroferroviario all'autore della " Gerusalemme Liberata"
Meglio una bella stazioncina che un brutto monumento."
Per le notizie sul Museo è senz'altro utile fare riferimento all'interessante sito http://www.museodeitasso.com/ che anche tu Francesco giustamente richiami
CinziaGiochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Museo dei tasso
Ciao Francesco,
questo è il posto che stai per visitare :
bisogna fare un tratto di strada a piedi
la targa dedicata alla famiglia Tasso
panorama dal basso
ingresso in una sala nella parte alta del paese.
ingresso di una delle sale del museo ( zona in fondo al portico) .
Un esempio della collezione esposta quando sono andato io.
Buon divertimento.
Revised by Lucky Boldrini - May 2015
questo è il posto che stai per visitare :
bisogna fare un tratto di strada a piedi
la targa dedicata alla famiglia Tasso
panorama dal basso
ingresso in una sala nella parte alta del paese.
ingresso di una delle sale del museo ( zona in fondo al portico) .
Un esempio della collezione esposta quando sono andato io.
Buon divertimento.
Revised by Lucky Boldrini - May 2015
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Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Val Brembana - Cornello dei Tasso
In quest'ultimo fine settimana con mia moglie siamo stati in Val brembana.
una valle bellissima.
Abbiamo approfittato per visitare Zogno e Piazza
che vi invito a vedere nel topic relativo alla fine della pagina viewtopic.php?f=29&t=4843&start=300
tuttavia grande è stata la sorpresa del villaggio di Cornello
Ci si arriva solo a piedi (circa 10 minuti) è un borgo solamente medioevale e vi abitano solo 30 abitanti... vi è un museo postale molto interessante e gratuitoperchè qui nacque l'inventore della posta tramite corrieri,
quell'Omodeo Tasso capostipite dei Thurn und Taxis
famiglia che divento' la responsabile della posta pontificia veneziana e asburgica
raggiungendo il titolo nell'ottocento di principi tedeschi
e stampatori di alcuni dei francobolli degli antichi stati tedeschi In paese vi è anche una trattoria dove si mangiano prelibatezze bergamasche : casoncelli, polenta taragna, brasato e latre simili cose leggere!
ho fatto amicizia con la proprietaria: la signora Piera...
una valle bellissima.
Abbiamo approfittato per visitare Zogno e Piazza
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tuttavia grande è stata la sorpresa del villaggio di Cornello
Ci si arriva solo a piedi (circa 10 minuti) è un borgo solamente medioevale e vi abitano solo 30 abitanti... vi è un museo postale molto interessante e gratuitoperchè qui nacque l'inventore della posta tramite corrieri,
quell'Omodeo Tasso capostipite dei Thurn und Taxis
famiglia che divento' la responsabile della posta pontificia veneziana e asburgica
raggiungendo il titolo nell'ottocento di principi tedeschi
e stampatori di alcuni dei francobolli degli antichi stati tedeschi In paese vi è anche una trattoria dove si mangiano prelibatezze bergamasche : casoncelli, polenta taragna, brasato e latre simili cose leggere!
ho fatto amicizia con la proprietaria: la signora Piera...
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+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
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ciao
Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Nella valle molte le cose notevoli...
le terme bellissime di San Pellegrino: sì proprio quelle dell'acqua minerale e delle bibite
E' uno stabilimento rinnovato ed elegantissimo!
le terme bellissime di San Pellegrino: sì proprio quelle dell'acqua minerale e delle bibite
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ciao
Fildoc
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Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Ma anche la via Mercatorum e la via Priula
con il famoso porticato da Averara
con il famoso porticato da Averara
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Fildoc
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Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Il passo san Marco
a 2000 metri dove la via Priula valicava lo spartiacque per scendere poi a Morbegno
ieri c'era la neve!
a 2000 metri dove la via Priula valicava lo spartiacque per scendere poi a Morbegno
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Fildoc
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Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
la vecchia dogana veneziana dalle parti di Mezzoldo
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Fildoc
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Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
una facile e suggestiva passeggiata nel bosco fra Cornello e Oneta:
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Fildoc
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Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Il bel museo postale pieno di cose interessanti:
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Fildoc
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Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
come questao questo:o questa: e tanto altro...
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ciao
Fildoc
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Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
senza dimenticare la cucina e i famosi casoncelli!!!!!
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ciao
Fildoc
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ciao
Fildoc
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Scusa Massimiliano se vado OT ma vorrei dimostrarti il mio apprezzamento
per essere riuscito a far entrare il lato filatelico in un tranquilla scampagnata
familiare; spesso ci lamentiamo che le nostri mogli non ci seguono nel nostro
hobby; Massimiliano ci dimostra che bilanciando bene i due mondi si può fare !
sergio
per essere riuscito a far entrare il lato filatelico in un tranquilla scampagnata
familiare; spesso ci lamentiamo che le nostri mogli non ci seguono nel nostro
hobby; Massimiliano ci dimostra che bilanciando bene i due mondi si può fare !
sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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marco castelli
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- Iscritto il: 3 agosto 2007, 16:00
- Località: valcamonica (BS)
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Complimenti Massimiliano,
davvero bello il reportage. Non abito molto lontano dai posti splendidi che ci hai mostrato
eppure non li conoscevo...
Marco
davvero bello il reportage. Non abito molto lontano dai posti splendidi che ci hai mostrato
eppure non li conoscevo...
Marco
Marco Castelli
Colleziono i colori della IV emissione del Regno di Sardegna,
le affrancature miste con francobolli Matraire,
...e da poco anche Toscana, Napoli, Lombardo Veneto.
maccastelli10@gmail.com
Sostenitore dal 2005
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le affrancature miste con francobolli Matraire,
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Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Massimiliano,concordo con Marco, bel reportage
e posti bellissimi 
. arbulent
-
francyphil
- Messaggi: 2424
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 17:08
- Località: Parma
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
E' un bel posto e il museo, dislocato in più edifici è effettivamente interessante anche ai meno addetti ai lavori .
.Francesco
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francesco luraschi
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- Località: Como
Re: Val Bembana - Cornello dei Tasso
Sono posti belli ed interessanti, anche postalmente. La via Priula permetteva ai corrieri veneti di dirigersi verso il nord Europa senza passare per il ducato di Milano.
Ebbe successi alterni
Ebbe successi alterni
I nostri articoli:
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
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FrancescoRe: Val Brembana - Cornello dei Tasso
Ciao Fidoc, ciao a tutti. Sono stato a Camerata di Cornello lo scorso anno e devo dire che l'amico Fidoc ha proprio ragione.
Direi che non si può non andare.
Il borgo mediovale è bellissimo e poi interessantissima l'esposizione filatelica. Anche le mogli (per provata esperienza) seppur non amanti della filatelia, troveranno la gita piacevolissima.
Posto alcune foto della mostra, mi dispiace per i riflessi, ma le lettere sono chiuse in una teca.
ciao e se andate buona passeggiata
emiliano
Revised by Lucky Boldrini - March 2018
Rev LB Feb 2024
Direi che non si può non andare.
Il borgo mediovale è bellissimo e poi interessantissima l'esposizione filatelica. Anche le mogli (per provata esperienza) seppur non amanti della filatelia, troveranno la gita piacevolissima.
Posto alcune foto della mostra, mi dispiace per i riflessi, ma le lettere sono chiuse in una teca.
ciao e se andate buona passeggiata
emiliano
Revised by Lucky Boldrini - March 2018
Rev LB Feb 2024
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Gita domenicale: Cornello dei Tasso
Gita fuori porta in Val Brembana a Cornello dei Tasso. Borgo medievale molto bello ma anche patria dei Tasso, storica famiglia legata a doppio filo alla storia postale italiana. I tasso dia dal 1500 si occupavano di trasmissione di missive per conto di privati e importantissimi sovrano dell'epoca, i Papi su tutti. Nel borgo hanno dedicato 3 sale alla storia della filatelia. Consigliato vivamente a chi passa per la Val Brembana
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Alessandro
Colleziono Regno Lombardo Veneto, in particolare prima emissione (tinte, difetti di clichè, tipi di carta ecc) e Regno d'Italia usato
Colleziono Regno Lombardo Veneto, in particolare prima emissione (tinte, difetti di clichè, tipi di carta ecc) e Regno d'Italia usato
Re: Gita domenicale: Cornello dei Tasso
Bellissimo!
La "genesi" di tutto questo fu una visita dell'allora sindaco di Camerata Cornello, Gianfranco Lazzarini, ad un incontro della Associazione per lo Studio della Storia Postale di Padova nei primissimi anni 2000 mi pare.
Ricordo che ero presente a quell'incontro.
Ricordo anche una visita con i tipi dell'Associazione al Borgo e qui un ricordo commosso va al compianto Adriano Cattani.
In una delle foto si intravede un riferimento alla riforma postale di Rowland Hill.
Leggo termini come riscossione ... momento del ricevimento.
Dalla foto il testo e' incompleto ma spero proprio che non ci sia un errore come nell'articolo del corriere delle sera:
viewtopic.php?p=773709#p773709
Rev LB Mar 2024
La "genesi" di tutto questo fu una visita dell'allora sindaco di Camerata Cornello, Gianfranco Lazzarini, ad un incontro della Associazione per lo Studio della Storia Postale di Padova nei primissimi anni 2000 mi pare.
Ricordo che ero presente a quell'incontro.
Ricordo anche una visita con i tipi dell'Associazione al Borgo e qui un ricordo commosso va al compianto Adriano Cattani.
In una delle foto si intravede un riferimento alla riforma postale di Rowland Hill.
Leggo termini come riscossione ... momento del ricevimento.
Dalla foto il testo e' incompleto ma spero proprio che non ci sia un errore come nell'articolo del corriere delle sera:
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Rev LB Mar 2024
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO