Corrispondenza da e per l'Africa Orientale Italiana

[ingegné]

Ciao a tutti,
mi trovo tra le mani tre buste, tutte inviate nello stesso periodo da Mogadiscio a Roma e tutte affrancate 1,75 Lire con un Cent. 75 di Somalia e un Lire 1 di AOI.

La prima, in ordine di data, è del 16 maggio 1939. In partenza è stato apposto il timbro "francatura aerea insufficiente - inoltrata per via ordinaria". Poi però l'ufficiale postale ci deve aver ripensato, perché ha cancellato a matita il timbro e apposto il segno di tassazione. La lettera è arrivata per via aerea a Roma il 21 maggio ed è stata tassata per 1 Lira (per cui evidentemente dovevano mancare 50 centesimi)

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La seconda è di 3 giorni dopo, 19 maggio 1939. E' stato apposto lo stesso timbro ed ha effettivamente viaggiato via mare.

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La terza è partita da mogadiscio il 29 giugno 1939 ed arrivata regolarmente a Roma per via aerea il 6 luglio.

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La domanda è: premesso che mi pare sia senza dubbio corrispondenza tra privati, c'era una tariffa particolare in vigore in quel periodo? Perché a me risulta che il porto ordinario per una lettera era di Cent. 50 ogni 15 grammi ed il porto aereo, per l'AOI, di Cent. 50 ogni 5 grammi.
Per cui le lettere avrebbero dovuto essere affrancate 1,50 Lire se inferiori ai 10 grammi e/o 2 Lire fino ai 15 grammi.
Qualcuno può aiutarmi a capire?

[P.Sandro]

La tariffa sia ordinaria che aerea di L. 0,50 era per l'Africa settentrionale. La tariffa aerea di una lira ogni 5 grammi o frazione per la Somalia Eritrea ed Etiopia A.O.I. venne modificata nel 1936, mentre per le lettere e biglietti postali ogni 15 grammi o frazione di 15 grammi dal 1 gennaio 1939 da L. 0,50 a L. 0,75. Quindi le lettere di peso da 6 a 10 grammi dovevano essere francate complessivamente per L. 2,75.

Nella Gazzetta Ufficiale del Regno del 27 dicembre 1938 numero 295 prima parte, si trovano le modificazioni di alcune voci delle tariffe postali ordinarie da e per l'A.O.I.
http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=1 ... &anno=1860


La prima lettera non doveva essere tassata per lire due?

[ingegné]

Adesso è tardi perché mi mettra ad approfondire, ma il sito che mi hai segnalato è una bomba!
Domani cercherò di mettere a fuoco la situazione, anche perché, quando si parla di tariffe postali, raramente si ricorda che non è vero che fossero TUTTE uguali in ogni parte dell'Impero.

E' stato più facile del previsto. Dunque:
- la prima lettera pesava più di 5 grammi, doveva essere tassata 2 lire ma le fecero lo sconto;
- la seconda pesava troppo e viaggiò per nave
- la terza rientrava nei 5 grammi e quindi era affrancata 0,75 + 1 lira per il porto aereo

[P.Sandro]

Correzione del messaggio sopra: le modificazioni delle tariffe postali erano in decorrenza dal 12 gennaio 1939.


tranne per la prima lettera. Nella rassegna delle Poste e dei Telegrafi ho trovato scritto:
le corrispondenze insufficientemente francate possono aver corso per via aerea tassate in ragione del doppio dell'insufficienza, solo quando le tasse complessivamente già pagate rappresentino almeno l'ammontare della sopratassa speciale stabilita per il percorso aereo richiesto. Così ad esempio, una lettera del peso di 6 grammi diretta in A.O.I. e portante francatura complessiva di lire 1,75, non può aver corso per via aerea, perchè l'ammontare della sopratassa per il peso suddetto è di lire 2, la lettera stessa, invece, se francata con lire 2, deve essere inoltrata col mezzo aerea, tassata per lire 1,50. I verbali a carico degli uffici inadempienti dovranno essere trasmessi direttamente al Ministero. Per cui sbagliarono a tassare la lettera.

[ingegné]

Ancora e di nuovo grazie.
Ti do la mia interpretazione all'italiana.
L'ufficiale postale che decise di tassare la prima lettera e inoltrarla per via aerea sbagliò, ma lo fece pensando alla povera signora Righetti che aspettava notizie dal figlio, che era un suo amico. In questo modo fu inadempiente e rischiò che gli facessero un verbale, ma l'ufficiale postale di Roma, anche lui suo amico, tassò la lettera per solo 1 Lira, salvando così la formuletta matematica, le apparenze e il didietro del collega di Mogadiscio!

P.S. puoi darmi il riferimento alla G.U. del 1936 per le tariffe di Posta Aerea dell'AOI, please?

[P.Sandro]

Prego. Devo anch'io cercare la tariffa di posta aerea del 1936 nella G.U. Nel frattempo:
clicca nell'anno 1936 fascicolo 9 paragrafo 169 pagina 509-510

http://risorse.issp.po.it/fonti/rassegn ... icolo9.pdf

[ingegné]

Ma sei una miniera di informazioni e di link strepitosi!

Vittorio

[ingegné]

Vorrei far vedere questi due documenti:

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questa è una delle buste del primo collegamento regolare aereo. Non è la migliore, ma le altre portano cognomi che vorrei tenere riservati.
Come dicevo, è stata imbucata e timbrata il giorno 13 novembre per la partenza all'alba di giovedì 14. E'affrancata per L. 1,25, tariffa che non so spiegarmi.

Mi risulta dal libro di Paolo Bianchi che il 20 successivo la Direzione dei Servizi Postali della Somalia precisò "Sono ammesse al trasporto per posta aerea le corrispondenze ordinarie affrancate, anche incompletamente (in tal caso da tassarsi) e le cartoline militari in franchigia, purché munite del prescritto francobollo di soprattassa aerea; i vaglia postali, con sopratassa aerea di L. 2,- (essendo il peso della busta e del vaglia di g. 6) ......."
Da questa nota sui vaglia si desume che già il 20 dicembre 1935 la tariffa per l'AOI fosse fissata a 1 lire ogni 5 grammi.

Però non mi torna l'affrancatura di 2 lire, non tassata, di quest'altra lettera del 15 gennaio 1936, che quindi ha viaggiato con il 17° volo, visto che dal 2 dicembre il servizio diventava bisettimanale.

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Ci sono 3 alternative :
- visto che il mittente era un soldato, la lettera avrebbe viaggiato in franchigia ed ha pagato quindi solo il doppio porto aereo;
- pesava meno di 5 grammi ed era affrancata in eccesso (impossibile, perché la sola busta pesa 4 grammi);
- pesava meno di 10 grammi, era affrancata in difetto e non è stata tassata.
Che ne dite?

[P.Sandro]

Ciao Vittorio, non potrebbe essere che la tariffa aerea prima del cambio di una lira era: lettera ogni 15 grammi lire 0,50 – Posta aerea ogni 5 grammi lire 0,75? questa è l'unica soluzione che ho pensato. Posto cinque corrispondenze: la prima, seconda e terza primo porto aereo, la quarta secondo porto aereo, la quinta terzo porto aereo.

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2 annullo del 3.9 1935.jpg

3 annullo del 4.11.1935.jpg

4 annullo del 27.7.1935.jpg

[P.Sandro]

Mentre per la seconda lettera potrebbe aver viaggiato con la vecchia tariffa e non tassata, oppure per via ordinaria.

[ingegné]

Mi sembra che i conti tornerebbero, sia per le tue lettere (che peraltro sono spedite dall'Italia), sia per quelle che ho postato e le altre che possiedo (spedite dalla Somalia prima della nuova tariffa).
Non tornerebbe allora quanto disposto dalla circolare che ho citato, a meno che, anche in quel caso, il totale venisse dal porto ordinario più il doppio porto aereo e la circolare era scritta male.
Domani, tornato a Roma, approfondirò l'argomento.
Grazie

[P.Sandro]

Ciao Vittorio, allego cartolina illustrata con tariffa aerea di lire 0,75. Purtroppo il mittente affrancò per lire 1,05 invece di lire 0.95, che secondo me poteva essere una tariffa rara.


Mi potresti dire se nella tua collezione hai delle cartoline illustrate per via aerea con queste tariffe ?
Con firma lire 0,85
Con 5 parole di convenevoli lire 0,95
Con corrispondenza lire 1,05

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[ingegné]

Adesso non ho molto tempo per cercare, ma ti prometto che lo farò.
Ti confermo che, a mio avviso, le cartoline con sola firma ed affrancate 10 centesimi sono difficilissime da trovare (io ne ho solo 2).
Per le cartoline di saluti mi pare invece che gli utenti non avessero le idee chiare, perché se ne trovano di affrancate con 20, 25 e 30 c. in egual misura, anche prima del cambio delle tariffe.
Anche il mittente della tua ha scritto un testo telegrafico per rientrare nelle 5 parole, ma poi ha aggiunto un francobollo da 5 centesimi a quello da 1 lira che sarebbe stato già esuberante.

[P.Sandro]

Oltre a non avere le idee chiare. Allego un'altra corrispondenza dove ci potevano essere altre due possibilità. Potresti confermare?
1) Si voleva lucrare qualche centesimo visto che la corrispondenza tra militari quasi sempre non veniva tassata, ne è anche l'esempio di questa lettera.
2) Alcune volte i militari non avevano a disposizione francobolli per arrivare alla tariffa.

Busta e lettera del 1.9.1936.jpg

Tergo della lettera del 1.9.1936.jpg

Un cordiale saluto e grazie mille se potrai allegare le tue cartoline.

[P.Sandro]

Sperando sia utile, riporto quanto ho trovato scritto nel giornale di Brindisi del 25 luglio 1935. Posta aerea; Dal 1° luglio sono state apportate alcune modifiche alle sopratasse speciali per via aerea. Riportiamo quelle che maggiormente possono interessare la cittadinanza brindisina e relativa alle lettere e cartoline. Del resto presso tutti gli Uffici Postali, la tariffa completa è a disposizione del pubblico. Per l'Italia per le Colonie italiane dell'Africa Settentrionale e per l'Albania Lire 0,50 ogni 15 grammi;
Per le Colonie dell'Africa Orientale Lire 0,75 ogni 5 grammi; Per tutti i paesi europei eccetto l'Albania e la Russia oltre Mosca Lire 0,60 ogni 20 grammi: Per l'Egitto e la Palestina Lire 0,50 ogni 5 grammi.

Vedendo alcune lettere in rete da e per l'A.O. Sembrerebbe che dal 1° dicembre 1935 la tariffa aerea passò a Lire 1,00. Se potreste confermare mi fareste cosa gradita.

Grazie.

Sandro

[ingegné]

Ciao, scusa se non avevo ancora risposto al tuo precedente post.
Questa ultima notizia che hai riportato è eccezionale. Adesso si tratta solo di trovare la disposizione ufficiale ed ecco che abbiamo spiegato perché nei primi tempi l'affrancatura aerea era di L. 1,25 per il primo porto (cent. 50 + cent. 75) e L. 2 per il secondo porto aereo (cent. 50 + cent. 75 x 2).
Bisognerà quindi concentrare le ricerche sul mese di giugno 1935. Si vede che hanno ufficializzato molto tardi una tariffa che veniva già di fatto applicata da oltre 6 mesi, salvo poi aumentarla un paio di mesi dopo.
Pensa che ho chiesto ai più grandi esperti in materia - anche autori di articoli e libri - e, fino ad'ora, nessuno si era neanche accorto di questo periodo di tariffa transitoria!

[P.Sandro]

Ciao Vittorio, non devi scusarti. Se scrivi nel motore di ricerca Google; giornale di Brindisi 25 luglio 1935, troverai anche un altro articolo in pdf; Servizio Postale Aereo con l'Africa Orientale.

______
Sandro

[ingegné]

Risultati della mia ricerca.
Pare che, oltre che con Regi Decreti, le tariffe postali potessero essere modificate anche con lettere circolari.
La tariffa speciale AOI da 1 lira ogni 5 grammi dovrebbe essere stata fissata con la circolare 267082/PA/18 del 24 settembre 1936 XIV, per entrare in vigore il 1° ottobre seguente, anche se apparentemente le variazioni apportate dalla circolare dovevano riguardare solo i paesi esteri. E' pubblicata sulla Rassegna delle Poste dei Telegrafi e dei Telefoni, anno 1936, fascicolo 9, pagina 509, paragrafo 169.
Nello stesso paragrafo si fa riferimento alla circolare 601469/PA/18 del 22 giugno 1935 XIII, che dovrebbe essere proprio quella che fissava le tariffe a partire dal 1° luglio, come riportato dall'articolo che hai citato. La circolare infatti recita "si prega di portare la stessa (tabella) a conoscenza del pubblico, interessando al riguardo i principali periodici locali."
Purtroppo, per un errore di scansione, il fascicolo 8 del 1935 in cui si trova la circolare non è consultabile. Ho scritto una mail all'Istituto di Studi Storici Postali di Prato per chiedere se è possibile avere la scansione almeno della pagina che ci serve per chiarire definitivamente il problema.

[rafelin]

Buongiorno
ho bisogno di un aiuto per questa lettera che
è stata tassata (così mi è stato detto) perché l'annullo di partenza
Asmara 18/6/38 era errato. Il segnatasse è annullato 23/5/37 !!!!!!!!
E perchè 2 lire ???? Cosa vuol dire quel P.2 ???????
Vi sembra il tutto plausibile o è stata taroccata?????
Grazie per le informazioni
Raffaele

[Erik]

Ciao Raffaele,
penso che si tratti di una tariffa aerea insufficiente.
La tariffa delle lettere era di 50 cent. ogni 15 grammi, la soprattassa aerea 1 lira ogni 5 grammi.
Probabilmente la lettera superava i 5 grammi e quindi era un doppio porto aereo (questo dovrebbe essere il significato del manoscritto P.2=) ed è stata tassata per il doppio del mancante, cioè L. 2.

La data sbagliata nel bollo di partenza (l'anno fascista, però, è giusto) non c'entra nulla e non era certamente motivo di tassazione delle corrispondenze.