Consigli e suggerimenti per una collezione specializzata di Storia Postale dell'Irpinia

[Antonio Dell'Orfano]

Salve, mi chiamo Antonio e sono un nuovo iscritto. Siccome sono un appassionato di filatelia e storia postale avrei bisogno di consigli su cosa e come impostare una collezione specializzata.
Parlo di specializzazione perché vorrei soffermarmi, riguardo la storia postale, sul mio territorio (l'Irpinia), e vorrei sapere, secondo voi, quale può essere il ramo di storia postale più affascinante da studiare riguardo questa provincia comunque piccola, restando negli anni tra il Regno e prima del Fascismo.
Grazie in anticipo a tutti.

[debene]

Antonio, ben arrivato tra noi.

E' già un gran bene tu abbia le idee chiare su dove concentrare i tuoi interessi.
Di questo ne gioverà sicuramente il tuo portafoglio, perchè normalmente si inizia senza un percorso preciso
e si inizia un pò a spendere a caso, un pò dov eti porta il vento.

Avendo individuato un territorio ristretto potresti anche allargare i tuoi orizzonti e considerare anche periodi precedenti come Regno di Napoli
o prefilateliche. Quello che ti dovrà guidare saranno quindi pezzi da e per la zona di tuo interesse e gli annulli della zona.
ti consiglio prima di iniziare a comprare pezzi di studiare e consultare qualche testo e di letteratura c'è ampia scelta. Basta cercare nei siti
dei principali editori.

Non pensare che documentarsi sia una fase successiva; viene sicuramente prima di una collezione.



sergio

[Erik]

Ciao Antonio,
benvenuto nel forum
Dalla tua richiesta mi pare di capire che sei alle prime armi, quindi ti consiglierei di iniziare con collezioni relativamente "semplici", con le quali potrai farti le ossa, e poi passare ad altre più complesse.
Per quanto riguarda la storia postale del tuo territorio, considerando che hai già escluso la parte più antica e che non vuoi andare oltre l'avvento del fascismo, io non vedo molte altre strade che la collezione degli annulli. Puoi scegliere di fare una collezione "generale" (tutti gli annulli dell'Irpinia dalla proclamazione del Regno d'Italia fino - per esempio - alla Prima Guerra Mondiale). Temo, però, che ne uscirebbe una cosa troppo estesa e dispersiva. Per questo potresti concentrarti su un solo tipo di annullo, ad esempio i numerali (a punti e/o a sbarre), o i tondo riquadrati, o le collettorie.

Buon divertimento

[acquarius1]

Ciao antonio e benvenuto anche da me.
Io concordo con Erik sulla collezione di annulli. E' l'unica cosa plausibile sulla base dei tuoi desideri, ti può dare tante soddisfazioni con nuove scoperte e costa relativamente poco tenendo presente che dai primi novecento in poi molto materiale si trova sulle cartoline. Potresti teoricamente fare una raccolta di bolli e annulli di un unico comune, per esempio Avellino, e allargando il periodo storico, mostrare non solo i bolli dal Regno in poi (1860) ma anche quelli precedenti, i servizi in uso nei vari periodi, gli instradamenti nel periodo borbonico e nei primi anni del regno, e chi più ne ha più ne metta

[Antonio Dell'Orfano]

Grazie a tutti per le risposte. Avevo pensato anche io allo studio degli annulli e delle collettorie (anche se riguardo l'Irpinia ho notato che c'è ben poca documentazione a riguardo). Il problema più grande secondo è scegliere e soffermarsi su un periodo ristretto, perché mi pare risulti un pò troppo dispersivo occuparmi anche dell'intero periodo borbonico. Mi vorrei fermare su una precisa situazione storica/sociale. In un primo mento ad esempio avevo pensato al periodo della dittatura garibaldina e luogotenza.

[cesare]

Ciao Antonio
benvenuto.
Non posso che concordare con quanto già espresso dai precedenti interventi riguardo la scelta di una collezione che privilegi gli annullamenti in uso nel tuo territorio. Valuterei la possibilità di delimitarli più che ad un periodo strettamente storico (come l'avvento del fascismo, per esempio come termine estremo) ad uno o più periodo tariffari o meglio ancora restringerli all'uso di una serie di valori postali di tuo interesse.
I Michetti si presterebbero bene a questa impostazione, accompagnando circa 25 anni della nostra storia non solo postale, per svariati motivi (varie tariffe, innumerevoli combinazioni e non ultimo quello economico).
Materiale per lo più di facile reperimento e la prospettiva di una collezione varia ed interessante per quanto riuscirai con il progredire delle conoscenze ad inserire nel tempo.
Di specifico per lo studio della serie Michetti ti consiglierei:

P Michetti.jpg

Prezzo di copertina in lire 95 mila.Cercando lo puoi trovare anche di seconda mano ad un prezzo conveniente.
Altre monografie puoi trovarle in offerta anche tra le nostre.
Con i migliori auguri per il viaggio che stai per intraprendere, ricco di fascino..ma anche di insidie.

[Biotech84]

Benvenuto Antonio e buongiorno a tutti,

condivido gli ottimi consigli che hai ricevuto! Se posso, non soffermarti solo sugli annulli/bolli poiché rischierebbe di diventare una collezione a stampo marcofilo che è una parte importantissima nella storia postale ma... solo una piccola parte! Inoltre, una collezione impostata su tutte le impronte di una determinata località/provincia/regione rischierebbe di diventare un "album di figurine" (scusatemi il paragone poco felice ma che rende l'idea) col solo scopo di cercare la "figurina mancante" e soprattutto col rischio che possa, a lungo andare, annoiare.
Ti posto un esempio di ciò che intendo:

img001.jpg

In una eventuale collezione sulle prefilateliche campane, questa potrebbe farti riempire la casella di Ariano nella sezione dei bolli di tipo murattiano. La collocheresti virtualmente nella casellina "bollo nero verdastro" ed eventualmente cercheresti gli altri 2 bolli di Ariano conosciuti in quel periodo (nero e nero brunastro).
Ma guardando il piego nel complesso, quesiti più interessanti ti verrebbero in mente!!
Solo per citarne alcuni:
Quando si utilizzava il bollo "FRANCA"?
Perchè ci sono 2 impronte del bollo "FRANCA" in colori differenti?
Che percorso ha fatto per arrivare a Napoli?
Quanto ha pagato il mittente per rendere franca la lettera?
Quale era la tariffa dell'epoca?

Vedendo il verso e l'interno il discorso si amplia:

img002.jpg

img003.jpg

Il mittente, che scrive da Villanova, imposta la lettera ad Ariano (Villanova all'epoca non aveva un ufficio postale) e lì paga 3 grana (si segnava al verso ciò che veniva pagato in partenza) per renderla "franca". Arriva a Napoli e un controllore postale si assicura che fosse franca e vi appose un secondo bollo "franca". I 3 grana corrispondevano alla tariffa per lettere di un foglio spedite all'interno del Regno delle Due Sicilie, solo però fino a 50 miglia (il percorso Ariano-Napoli rientrava in questa distanza). Ha sicuramente percorso il Cammino di Puglia (Ariano - Grottaminarda - Dentecane - Avellino - Cardinale - Marigliano - Napoli). La lettera poteva essere affrancata in partenza da poco (il decreto del marzo 1819 stabiliva questa possibilità, con risvolti storico-sociali non indifferenti!). In comune con il precedente periodo murattiano invece non c'è solo il bollo, ma anche l'organizzazione postale (questo è un risvolto dell'ottima "riforma" postale fatta precedentemente dai francesi).

Questi solo alcuni dettagli che si possono identificare ma ce ne sarebbero molti altri che ognuno potrebbe percepire come importanti oppure da approfondire (ad es., che ci faceva la Marchesina di Villanova a Napoli? Perchè il mittente ha ritenuto di non far pagare la tassa postale?).

Spero di averti dato un'idea di cosa intenda per storia postale e, posso assicurarti, che così facendo avrai molta difficoltà ad annoiarti!

[Antonio Dell'Orfano]

Grazie per le ulteriori risposte. In merito alle prefilateliche, qualcuno può consigliarmi libri che spieghino appunto la storia postale del Regno di Napoli nel periodo tra il 1799 e il 1815?

[acquarius1]

Grazie per le ulteriori risposte. In merito alle prefilateliche, qualcuno può consigliarmi libri che spieghino appunto la storia postale del Regno di Napoli nel periodo tra il 1799 e il 1815?

C'è un bel tomo di Paolo Vollmeier e Vito Mancini sui bolli prefilatelici e la storia postale del Regno di Napoli aldiquà del Faro, quindi esclusa la Sicilia. Il titolo non lo ricordo. Comunque è totalmente esaustivo perchè divide i bolli e la storia postale per periodi

[debene]

Io mi sono abbeverato a queste fonti. Ma sicuramente c'è dell'altro.
Se vai sul sito di Vaccari hai ampia scelta.



sergio

[debene]

Il volume citato da Acquarius è questo e decisamente costicchia ma li vale tutti.



sergio

[acquarius1]

Ringrazio Sergio di aver postato lui l'immagine del tomo di Vollmeier e Mancini

Io che colleziono annulli come base di partenza e solo per i bolli ho (te li cito grossolanamente perchè ho difficoltà a muovermi in questo periodo e cercarli nella libreria, poi magari Sergio ci aiuterà con le copertine)

I volumi del Vollmeier (tutti) per la prefilatelia
Sassone annullamenti per i bolli degli Antichi Stati
Unificato di Storia Postale (1861-1970)
Il volume sugli annulli numerali (Vaccari)
Gaggero (sia i vecchi che il nuovissimo appena uscito) per i Tondo riquadrati
Il volume sulle collettorie (è un po' datato con parecchie lacune, ma è una buona base - mancano le collettorie che non ebbero un bollo particolare)
I due volumi di Marchese sui bolli di posta militare I e II guerra mondiale
Il volume sulle Agenzie e Recapiti postali (anche questo con lacune, ma buona base)
Zanaria - Serra
Vari testi su argomenti specifici tipo Ambulanti, Piroscafi postali, Bolli della Toscana, etc.

Ti accorgerai mano mano quanto sia importante avere una buona biblioteca anche per verificare eventuali nuove scoperte che possono sempre capitare!

Le mie collezioni marcofile sono 3 per avere un'idea
Trinacrie di Sicilia del 1848
Annulli di località termali su Antichi Stati Europei
Salsomaggiore (1860 - 1968)

in bocca al lupo

[cesare]

Antonio,
un'altra indicazione che credo potrebbe esserti utile.
Ti segnalo gli studi del Signor Italo Robetti pubblicati dall'ANNULLO
edito per i soci dall'Associazione Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani (ANCAI)
dal n° 80 al n°96 annate 1991-1994:
I servizi Pt della provincia del Principato Ulteriore poi provincia di Avellino
dal 1860 all'introduzione del frazionario --
I frazionari della provincia di Avellino.
Qualche socio dell' ANCAI potrebbe fornirti ulteriori informazioni.
Comunque puoi contattare la redazione anche via mail dal sito web.

[acquarius1]

Antonio,
un'altra indicazione che credo potrebbe esserti utile.
Ti segnalo gli studi del Signor Italo Robetti pubblicati dall'ANNULLO
edito per i soci dall'Associazione Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani (ANCAI)
dal n° 80 al n°96 annate 1991-1994:
I servizi della provincia del Principate Ulteriore poi provincia di Avellino
dal 1860 all'introduzione del frazionario ---
I frazionari della provincia di Avellino.
Qualche socio dell' ANCAI potrebbe fornirti ulteriori informazioni.
Comunque puoi contattare la redazione anche via mail dal sito web.

Mi permetto di correggerti in una piccola cosa.
Italo Robetti è un Professore dell'Università di Torino specialista in Medicina Legale e Forense.
Una delle persone tra i più amabili e disponibili che abbia mai conosciuto

[Antonio Dell'Orfano]

Grazie a tutti. Siete fantastici!

[maremonti]

Ciao Antonio, benvenuto anche da parte mia.
Sarà perché ho sempre ritenuto affascinanti gli annulli delle collettorie postali, il catalogo Gaggero-Mondolfo "Le Collettorie Postali del Regno d'Italia" ediz. 1987, anche se un po' vecchiotto, è un ottimo spunto per iniziare questo interessante studio (sulla rete lo puoi trovare anche usato ad un prezzo equo).
La ricerca di almeno una sessantina di annulli di collettorie postali dell'Irpinia, corredata dalla storia (postale e non) dei relativi centri, anche con foto d'epoca e quant'altro ritieni opportuno, credo che potrebbe darti molta soddisfazione.
In ogni caso, qualunque tema sceglierai, ti auguro un buon lavoro.



Michele

[acquarius1]

Concordo con maremonti, ma tieni conto che molte collettorie, come ho scritto sopra, non ebbero uno specifico bollo. Io ho parecchie collettorie che ebbero come primo bollo il Tondo riquadrato.
Una collezione esaustiva sull'argomento passa perciò obbligatoriamente dalla lettura e dallo studio dei regi decreti

Revised by Lucky Boldrini - October 2018