Tassazione della posta in arrivo dagli Stati Uniti - Il timbro "T 10 Centimes"

[pierpa63]

Ciao,

probabilmente il destinatario gli doveva dei soldi o gli era antipatico.........

Sapete dirmi che conti hanno fatto?

grazie...buon 2016.....pier

[P.Sandro]

Ciao e buon anno, per inviare una cartolina con corrispondenza all'estero l'affrancatura doveva essere di 3 cents., vedi link a pagina 312:
http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=m ... up;seq=316

Nel Official Postal Guide del 1927 cliccando lo stesso link a pagina 177 vi è scritto:
inoltre, in caso di un articolo insufficiente pagato, deve essere indicato (in moneta francese), per esempio, 10 cts., il che significa 10 centimes-2 cents., l'ammontare delle spese di spedizione dovute nel calcolo del doppio dell'insufficienza.
Riepilogando: la cartolina postale è carente di 1 cents., tassata per 10 centimes., in moneta francese, arrivata in Italia venne riscossa la tassa di L. 0.50. Sapreste dirmi qual era il rapporto di cambio?

Trovata in rete:

QH260521.jpg

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Sandro

[P.Sandro]

a tutti, ho provato a convertire L. 0.50 con i dieci centimes e con il doppio porto dell'affrancatura mancante 2 cents., con il convertitore storico della banca d'Italia, purtroppo non si riesce ad arrivare al rapporto di cambio di L. 0.50.

Però nel bollettino postale dell'epoca vi è scritto:
tassa minima delle corrispondenze, originarie dall'estero, non od insufficientemente affrancate, L. 050.

Altra fonte G.U. Regio Decreto - Legge 15 ottobre 1925, n. 1973.
Aumento delle tariffe postali per l'estero dal 1° gennaio 1926:
tassa minima delle corrispondenze non od insufficientemente affrancate, L. 0.50.

Allora mi chiedo e domando, per quale motivo imprimevano la tassa di 10 centimes se non vi era rapporto di cambio? Probabilmente mi sfugge qualcosa, ringrazio anticipatamente per una gentile risposta.

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Sandro

[Erik]

Allora mi chiedo e domando, per quale motivo imprimevano la tassa di 10 centimes se non vi era rapporto di cambio? Probabilmente mi sfugge qualcosa, ringrazio anticipatamente per una gentile risposta.

Ciao Sandro,
da quanto ho capito leggendo l'interessante documento che hai linkato il timbro "T/10 centimes" (che - suppongo - poteva riportare anche cifre maggiori, in dipendenza dell'importo mancante) veniva applicato negli Stati Uniti, indipendentemente dalla destinazione della lettera/cartolina. Che poi in Italia la tassazione minima fosse di 50 centesimi a loro non importava, magari in qualche altro Paese non era così ed applicavano la tassazione esatta corrispondente.
Sarebbe interessante trovare corrispondenze analoghe dirette in altri Paesi.

[andy66]

Sarebbe interessante trovare corrispondenze analoghe dirette in altri Paesi.

Per me invece sarebbe interessante trovare letteratura che parli delle tassazioni dei documenti provenienti dall'estero. Tutte le volte che trovo lettere estere tassate è sempre un rebus capirne la tassazione

[P.Sandro]

Ciao Erik, in questo sito vi è anche una cartolina indirizzata in Francia, tassata in arrivo per 60 centimes: http://www.postalhistory.com/results.as ... pagenum=16

Buon Anno!
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Sandro

[Erik]

Per me invece sarebbe interessante trovare letteratura che parli delle tassazioni dei documenti provenienti dall'estero. Tutte le volte che trovo lettere estere tassate è sempre un rebus capirne la tassazione

Ciao Andy,
mi hai fatto ricordare che, a suo tempo, mi ero scaricato questo (non ricordo più da dove, forse anche dal forum stesso)

Tassazione corrispondenze dall'estero (1925).pdf

Per le lettere provenienti dagli Stati Uniti stabilisce una tassazione di 50 centesimi per ogni centesimo mancante, non parla di tassazione minima e per le lettere provenienti da altri Paesi la tassazione è più bassa.
Ma il decreto citato da Sandro entra in vigore dal 1 gennaio 1926 (mentre la mia tabella è del 1925) quindi, evidentemente, era cambiato qualcosa.

[Erik]

Ciao Erik, in questo sito vi è anche una cartolina indirizzata in Francia, tassata in arrivo per 60 centimes: http://www.postalhistory.com/results.as ... pagenum=16

Buon Anno!
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Sandro

In pratica, quindi, anche per i francesi la tassazione non corrispondeva ai 10 centimes...
Va beh...

Buon anno anche a te

[P.Sandro]

Grazie Erik, per il pdf.
Anche nella G.U. del 1922 vi è scritto con un minimo di L.050 in quella del 1921 con un minimo di L.0.30 volevo soltanto capire il rapporto del cambio con il timbro T centimes 10 che trovo anche in quest'altra corrispondenza del 1913 e tassata in arrivo per L.010.

WF130613.jpg

P.S. ti allego i link che ritieni interessanti:

http://catalog.hathitrust.org/Record/002137107


http://www.texascovers.org/featured-art ... l%20PG.pdf


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Sandro

[P.Sandro]

Per me invece sarebbe interessante trovare letteratura che parli delle tassazioni dei documenti provenienti dall'estero. Tutte le volte che trovo lettere estere tassate è sempre un rebus capirne la tassazione

Si trovano nei supplementi e negli allegati della Rivista, Rassegna e Bollettini delle Poste e Telecomunicazione, soltanto chi ne è in possesso ti potrebbe dare le informazioni al riguardo. Per esempio per la mia curiosità ho trovato anche quello del 1924, dove si evince che le corrispondenze insufficientemente affrancate ed in caso di affrancatura incompleta dagli Stati Uniti, per ogni mezzo cents., mancante 20 centesimi, mentre con il supplemento messo a disposizione da Erik nel 1925 per ogni cents., mancante 50 centesimi.


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Sandro

[andy66]

Si trovano nei supplementi e negli allegati della Rivista, Rassegna e Bollettini delle Poste e Telecomunicazione, soltanto chi ne è in possesso ti potrebbe dare le informazioni al riguardo. Per esempio per la mia curiosità ho trovato anche quello del 1924, dove si evince che le corrispondenze insufficientemente affrancate ed in caso di affrancatura incompleta dagli Stati Uniti, per ogni mezzo cents., mancante 20 centesimi, mentre con il supplemento messo a disposizione da Erik nel 1925 per ogni cents., mancante 50 centesimi.


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Sandro

Certo, magari avere sottomano tutti i bollettini postali! Ma quello che intendevo dire, è che, nonostante l'abbondanza di letteratura filatelica italiana, manca un volume che tratti in maniera organica l'argomento delle tassazioni, interne ed estere.

[P.Sandro]

Si trovano nei supplementi e negli allegati della Rivista, Rassegna e Bollettini delle Poste e Telecomunicazione, soltanto chi ne è in possesso ti potrebbe dare le informazioni al riguardo. Per esempio per la mia curiosità ho trovato anche quello del 1924, dove si evince che le corrispondenze insufficientemente affrancate ed in caso di affrancatura incompleta dagli Stati Uniti, per ogni mezzo cents., mancante 20 centesimi, mentre con il supplemento messo a disposizione da Erik nel 1925 per ogni cents., mancante 50 centesimi.


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Sandro

Certo, magari avere sottomano tutti i bollettini postali! Ma quello che intendevo dire, è che, nonostante l'abbondanza di letteratura filatelica italiana, manca un volume che tratti in maniera organica l'argomento delle tassazioni, interne ed estere.

Comunque prova anche a cercare negli indici degli anni “equivalenti di tasse” Fonte Istituto di Studi Storici Postali - Prato: http://www.issp.po.it/fonti/pubblicazioni.htm

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Sandro

[Erik]

P.S. ti allego i link che ritieni interessanti:

http://catalog.hathitrust.org/Record/002137107


http://www.texascovers.org/featured-art ... l%20PG.pdf


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Sandro

Grazie!

[pierpa63]

Ciao e buon anno,

intanto grazie per i tentativi.............anche se mi riportano alla polenta.......se è difficile per voi......credo mi restino poche speranze.

[glücklich sammler]

Certo, magari avere sottomano tutti i bollettini postali!

Tutti no, ma un bel po' sono disponibili qui:
http://www.issp.po.it/fonti/pubblicazioni.htm
e sono in libera consultazione.
Fortunato

[andy66]

Certo, magari avere sottomano tutti i bollettini postali!

Tutti no, ma un bel po' sono disponibili qui:
http://www.issp.po.it/fonti/pubblicazioni.htm
e sono in libera consultazione.
Fortunato

Grazie Fortunato, avevo già visto dalla segnalazione di Sandro il link (che tra l'altro avevo già nei segnalibri e me ne ero dimenticato ).
Il mio, diciamo così, desiderio, era di poter consultare una pubblicazione o una monografia che riguardasse tutto l'argomento delle tassazioni in Regno e Repubblica riunito in maniera organica, magari con un tariffario come quelli di storia postale. E nella pur ampia gamma di pubblicazioni filateliche italiane mi par che in questo argomento ci sia un bel buco nero. Chissà se questo mio desiderio rimarrà un sogno...



Revised by Lucky Boldrini - January 2018