Le modalità del servizio Espresso

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cialo
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Le modalità del servizio Espresso

Messaggio da cialo »

Buonasera, vorrei porre oggi una domanda che mi gira in testa da un po' di tempo (e che mette a nudo tutta la mia ignoranza storico-postale).

Tutti noi sappiamo che l'espresso è uno dei servizi storicamente offerto dal trasporto postale, ho letto ultimamente svariati articoli sull'introduzione di questo servizio, sull'emissione dei francobolli speciali, sulle tariffe espresso, sulla combinazione con altri servizi (trasporto aereo, raccomandazione). Ho appena finito di leggere una interessante presentazione su questo servizio sul sito del CIFO.

Ma non ho trovato niente che descriva che cosa il servizio espresso comportasse a livello operativo. Si da sempre per scontato, e ahimé io non l'ho ancora capito. Ad esempio per la spedizione di pacchi, sui bollettini copiativi anni '80-'90 i due servizi ESPRESSO e URGENTE sono ben distinti, presumo quindi che comportassero operazioni e procedure ben distinte... ma quali erano queste procedure?

Per quanto mi riguarda so soltanto che entrambi i servizi potevano essere usati per velocizzare il tempo di spedizione... ma come?
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Phil Shulman
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Re: Servizio Espresso

Messaggio da Phil Shulman »

TI rispondo per esperienza visiva diretta.
Svariati anni fa frequentavo lo scambio postale (così veniva chiamato) presso la locale stazione ferroviaria, dove l'attesa veniva ingannata con brucianti partite a tressette rovescio. All'uopo, gli espressi arrivavano dall'ufficio postale centrale fuori sacco, con una lista accompagnatoria che veniva firmata dal responsabile dell'ufficio. Quando stava per giungere in stazione il treno sul quale si trovata l'ambulante ferroviario, gli addetti correvano col carretto al binario designato, lanciavano la posta ordinaria nelle bolgette all'interno del vagone, consegnavano a mano gli espressi, facendo firmare l'accompagnatoria. Questa operazione era sempre concitata, a causa dei pochi minuti di fermata del treno in stazione, e non era raro che l'accompagnatoria (con il ferma-documenti) venisse lanciata fuori dal vagone postale quando il treno si era già mosso.
Una volta accadde che degli espressi (contenenti assegni) venissero smarriti, e il responsabile dell'ufficio venne trasferito ad altro incarico. Questo serve a sottolineare quanta cura venisse data al corretto funzionamento del servizio.
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andy66
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Re: Servizio Espresso

Messaggio da andy66 »

Il servizio espresso nacque ben prima dei francobolli, e veniva effettuato appunto quando una persona veniva mandata "espressamente", ossia esclusivamente, ad effettuare una tal consegna. A fine '800 tale servizio venne istituzionalizzato dalle Poste con apposito regolamento. C'è subito da chiarire una cosa, gli espressi non viaggiavano "più veloci" rispetto all'altra corrispondenza, se non nell'ultimissimo tratto da ufficio postale di arrivo a destino. Eppure molta gente (me compreso :OOO: ) un tempo pensava che gli espressi andassero "più veloci", pochi infatti si prendevano la briga di leggere il regolamento...e le Poste non é che aiutassero più di tanto a chiarire la cosa. Infatti, come scrive correttamente Phil, seguivano esattamente il tragitto insieme alla posta ordinaria, con l'unica differenza che avevano un plico appositamente separato, come le raccomandate. Ciò per agevolare gli uffici di destino che così potevano organizzare immediatamente lo smistamento.
Per quanto riguarda l'urgenza, per le poste non é mai esistita come servizio (se non in un brevissimo periodo ad inizio '900 quando ci fu la tariffa espresso urgente). Tale è sempre stata un'indicazione apposta dai mittenti, nella "speranza" che l'invio fosse trattato diversamente (ho i miei dubbi).
Nacque poi negli anni '90 il servizio postacelere (mi pare solo nelle città) e poi la posta prioritaria, questi più propriamente potrebbero essere considerate consegne urgenti.

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cialo
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Re: Servizio Espresso

Messaggio da cialo »

Granzie Phil e Andy per le risposte... continuo qui sotto con alcune argomentazioni.
andy66 ha scritto: 4 settembre 2020, 20:53 Eppure molta gente (me compreso :OOO: ) un tempo pensava che gli espressi andassero "più veloci", pochi infatti si prendevano la briga di leggere il regolamento...e le Poste non è che aiutassero più di tanto a chiarire la cosa. Infatti, come scrive correttamente Phil, seguivano esattamente il tragitto insieme alla posta ordinaria, con l'unica differenza che avevano un plico appositamente separato, come le raccomandate
Molto bene, anche io ci ero cascato. Quindi si può dire che gli espressi viaggiavano insieme alla posta ordinaria, ma a questi veniva dedicata più attenzione.
andy66 ha scritto: 4 settembre 2020, 20:53Ciò per agevolare gli uffici di destino che così potevano organizzare immediatamente lo smistamento.
Bene. Però qui mi stai dicendo che lo smistamento dall'ufficio postale finale ed il destinatario era effettivamente più veloce... od ho capito male?
andy66 ha scritto: 4 settembre 2020, 20:53Per quanto riguarda l'urgenza, per le poste non é mai esistita come servizio (se non in un brevissimo periodo ad inizio '900 quando ci fu la tariffa espresso urgente).
Su questo invece mi sento sicuro nel contraddirti. Sui bollettini pacchi anni 80-90 si poteva richiedere ufficialmente il servizio urgente con tanto di incremento della tariffa del 100%. Dato che posseggo qualche centinaio di questi bollettini ti posso anche garantire che era un servizio usato frequentemente... e ben distinto dall'espresso. Infatti sui regolamenti si trova scritto che i pacchi urgenti pagano un sovrapprezzo del 100% della normale tariffa oltre al diritto fisso di recapito per espresso.

Ad esempio nel 1990, spedire un pacco ordinario di 1kg costava 2400 lire, lo stesso pacco con servizio urgente costava 7600 lire (2400 + 2800 di espresso + 2400 di urgente).
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andy66
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Re: Servizio Espresso

Messaggio da andy66 »

cialo ha scritto: 5 settembre 2020, 0:50 Granzie Phil e Andy per le risposte... continuo qui sotto con alcune argomentazioni.


andy66 ha scritto: 4 settembre 2020, 20:53Ciò per agevolare gli uffici di destino che così potevano organizzare immediatamente lo smistamento.
Bene. Però qui mi stai dicendo che lo smistamento dall'ufficio postale finale ed il destinatario era effettivamente più veloce... od ho capito male?
Certamente...visto che pagavi più del doppio la spedizione qualcosa in più avran ben dovuto fare :-)
cialo ha scritto: 5 settembre 2020, 0:50
andy66 ha scritto: 4 settembre 2020, 20:53Per quanto riguarda l'urgenza, per le poste non é mai esistita come servizio (se non in un brevissimo periodo ad inizio '900 quando ci fu la tariffa espresso urgente).
Su questo invece mi sento sicuro nel contraddirti. Sui bollettini pacchi anni 80-90 si poteva richiedere ufficialmente il servizio urgente con tanto di incremento della tariffa del 100%. Dato che posseggo qualche centinaio di questi bollettini ti posso anche garantire che era un servizio usato frequentemente... e ben distinto dall'espresso. Infatti sui regolamenti si trova scritto che i pacchi urgenti pagano un sovrapprezzo del 100% della normale tariffa oltre al diritto fisso di recapito per espresso.

Ad esempio nel 1990, spedire un pacco ordinario di 1kg costava 2400 lire, lo stesso pacco con servizio urgente costava 7600 lire (2400 + 2800 di espresso + 2400 di urgente).
Io mi riferivo esclusivamente al servizio corrispondenze, sui pacchi c'erano regolamenti diversi e può essere che sia stato istituito il "pacco celere", va poi interpretato per cosa si intendesse urgente ed espresso in combinata.

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Re: Servizio Espresso

Messaggio da cialo »

Beh si... Appurato il fatto che il servizio espresso (che infatti viene spesso indicato come "recapito per espresso") velocizzava solo il tratto tra l'ultimo ufficio postale e il destinatario... si potrebbe ragionevolmente supporre che il servizio urgente velocizzasse il trasporto tra uffici postali... o magari la partenza dal primo ufficio.

Questo però direi che per adesso rimane un punto aperto... spero che qualcun'altro possa aiutarci.
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Re: Servizio Espresso

Messaggio da somalafis »

cialo ha scritto: 5 settembre 2020, 15:26 ... si potrebbe ragionevolmente supporre che il servizio urgente velocizzasse il trasporto tra uffici postali...
Come spiega Franco Filanci sul suo Novellario, i pacchi urgenti vennero introdotti dal primo maggio 1927 (RD 7/4/27 n.512, sulla Gazzetta Ufficiale n.94 del 23/4/27). Il servizio ''garantiva un trattamento veloce non solo nel recapito ma anche nel trasporto''. Da notare che nel servizio interno i pacchi urgenti furono introdotti prima dei pacchi per espresso che furono previsti solo dal 1936...
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Re: Servizio Espresso

Messaggio da cialo »

Grazie Riccardo, hai preso questa info dal Novellario 6? Penso proprio che dovrò acquistarlo...

Comunque leggendo l’articolo sulla gazzetta ufficiale, mi sembra di capire che i pacchi urgenti potevano essere trasportati su tutti i mezzi riservati alle corrispondente.

Evidentemente i pacchi ordinari viaggiavano su altri mezzi, o per lo meno esistevano alcuni mezzi riservati esclusivamente alle corrispondenze.

Rev LB Sep 2021
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